UN CONTO ROBUSTO - Il gruppo Fiat-Chrysler ha diffuso il conto economico per i terzo trimestre del 2011 (nella foto la sede americana ad Auburn Hills nei pressi di Detroit). Da luglio a settembre, il gruppo ha ottenuto ricavi per 17,6 miliardi di euro e un utile della gestione ordinaria di 851 milioni di euro: due terzi del quale è frutto della Chrysler. La liquidità disponibile è pari a 20,8 miliardi, mentre l'indebitamento netto industriale è salito a 5,8 miliardi per effetto dell'acquisizione delle quote di Chrysler detenute dal dipartimento del Tesoro di Usa e Canada (leggi qui per saperne di più).
FIAT GROUP AUTOMOBILES - Spostando l'attenzione sulla sola Fiat Group Automobiles, la divisione che accorpa Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Fiat Professional e Lancia, nel terzo trimestre ha registrato ricavi per 6,5 miliardi di euro con 460.400 auto e veicoli commerciali leggeri consegnati, il 4,3% in meno rispetto allo stesso periodo del 2010. Le auto sono diminuiti del 6,6%, mentre i veicoli commerciali leggeri sono cresciuti del 5,4%. Un risultato sostanzialmente in pareggio rispetto all'anno scorso, grazie anche alle performance di vendita in Brasile, dove Fiat si conferma leader del mercato con una quota del 21,9%. L'utile della gestione ordinaria è pari a 128 milione di euro: erano 130 l'anno scorso.
CHRYSLER - 9,3 miliardi di euro, sono invece i ricavi registrati dalla Chrysler (comprende anche i marchi Jeep, Dodge e Ram) nel terzo trimestre, con 469.000 vetture consegnate, il 15% in più rispetto allo stesso periodo del 2010. Con il mercato dell'auto in ripresa negli Usa, la Chrysler è riuscita ad aumentare dell'1,8% la propria quota di mercato grazie al debutto dei nuovi modelli come la berlina Chrysler 300 e la rinnovata gamma di fuori strada Jeep. L'utile della gestione ordinaria è invece pari a 556 milioni di euro.
FERRARI E MASERATI - I due marchi di lusso del gruppo Fiat-Chrysler hanno confermato l'ottimo andamento grazie alle vendite nei mercati emergenti come la Cina. La Ferrari ha conseguito ricavi pari a 525 milioni di euro, il 17,7% in più del terzo trimestre del 2010, e un utile della gestione ordinaria di 77 milioni di euro. La Maserati, invece, ha visto i suoi ricavi crescere del 6% a 142 milioni di euro, mentre l'utile della gestione ordinaria è pari a 8 milioni di euro.