Corbellati Missile: obiettivo 500 km/h

Pubblicato 07 marzo 2018

Progettata da due giovanissimi italiani, è una supersportiva dallo stile retrò ma che punta al record di velocità per auto stradali: 500 km/h.

Corbellati Missile: obiettivo 500 km/h

DIETRO, CI SONO DUE RAGAZZI - Fa quasi impressione incontrare Achille Corbellati (nella foto qui sotto), uno dei due fratelli ai quali si deve la Missile: una biposto che ricorda, nelle linee morbide, le biposto da corsa Ferrari P3 e P4 degli anni 60. Fa quasi impressione perché Achille ha solo 25 anni (e suo fratello Demetrio due di meno), e sembra impossibile che dietro il progetto di un'auto che vuole raggiungere i 500 km/h ci siano due ragazzi. Ma lo stupore passa, almeno un po', quando si viene a sapere che il sogno di una vita è corredato da studi di ingegneria compiuti in Inghilterra, con specializzazione nell'ambito del motorsport, e quando si analizzano le caratteristiche del progetto. 

PER ORA, NON SI COMPRA - La Corbellati Missile non è ancora in vendita: sia perché l'esemplare in mostra al Salone non è ancora definitivo, sia perché il primo obiettivo è di dimostrare il valore dell'auto, raggiungendo i 500 km/h: il tentativo è previsto per l'inizio del 2019, probabilmente sul lago salato statunitense di Bonneville, vero “tempio” della velocità. Poi, eventualmente, si parlerà di vendite. Ma come è fatta la Missile? Iniziamo dal motore, che vanta numeri impressionanti (o è meglio dire spaventosi?): prodotto dalla Mercury (sì, quella dei propulsori marini) e montato subito dietro i due sedili, è un otto cilindri a V 9.0 che, grazie a due enormi turbo, sprigiona 1800 cavalli a 5000 giri, e soprattutto ha una coppia motrice di 2350 Nm, disponibili già a 750 giri;  abbinato a un cambio manuale a sei marce (prodotto dall'italiana Graziano), alla trazione posteriore e al differenziale autobloccante, se spinto al massimo riesce a far slittare le ruote fino a 260 km/h... meno male che c'è il controllo elettronico della trazione!

TANTA FIBRA - La “vasca” che compone l'abitacolo e i pannelli esterni della Corbellati Missile sono in fibra di carbonio, con i supporti di motore e sospensioni in lega d'alluminio; il tutto, prodotto “in casa”. In questo modo, nonostante la massa rilevante del V8, i Corbellati sono riusciti a mantenere il peso attorno ai 1500 kg: un fattore importante, perché ad altissima velocità il rischio principale è che esplodano i pneumatici. E meno l'auto pesa, meno problemi ci sono. Fondamentale è anche l'aerodinamica. Allo scopo, ci sono un ampio spoiler anteriore e il fondo piatto corredato da un estrattore posteriore; in fondo alla coda, c'è un pannello che si solleva in base alla velocità e ai comandi del pilota. In accelerazione fa da spoiler, per aumentare il carico sulle ruote motrici; ad altissima velocità rientra, per ridurre la resistenza dell'aria, e quando si decelera si alza al massimo: fa da freno aerodinamico. Anche questo serve per limitare le sollecitazioni sui pneumatici, perché i freni ci sono, e abbondanti: quattro “padelle” carboceramiche da 396 mm di diametro, con pinze a sei pistoncini; per ora manca l'Abs, ma lo stanno sviluppando. Sempre per tenere sotto controllo le forze dovute all'aria, ma anche per consentire l'uso della Missile su strada, le sospensioni sono pneumatiche: così, l'altezza da terra si può variare fra 7 cm (modalità Pista) e 20 cm (come una suv). Le sospensioni ad aria consentono poi di ridurre i movimenti di beccheggio, limitando le variazioni di carico aerodinamico.

GIUDIZIO SOSPESO - La Corbellati Missile viene prodotta a Tenerife, dove abita la famiglia: coinvolto nel progetto c'è anche il padre Diego, che lì si occupa di costruzioni, e le cui sorelle hanno una nota gioielleria in Liguria. Questa supersportiva si può definire una follia? Il verdetto al prossimo anno, quando si vedrà se i 500 orari saranno almeno avvicinati. Per ora, è il progetto di persone appassionate e competenti, che hanno investito parecchio nel tentativo di realizzare il loro sogno. E già il fatto di essere qui a Ginevra, con un'auto completa (ma Achille ci racconta che ci sono altri esemplari, usati per lo sviluppo) è già un piccolo successo.



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Ritratto di ziobell0
7 marzo 2018 - 10:10
che schifo
Ritratto di yumak
7 marzo 2018 - 21:04
1
Non credo che tenga la strada neanche a 350 km /h!
Ritratto di studio75
7 marzo 2018 - 10:13
5
Chissà chi vorrà provarla...con tutti i rischi connessi...Io, un'assicurazione sulla vita del pilota la farei.
Ritratto di Pellich
7 marzo 2018 - 10:21
Bravi ragazzi, complimenti.
Ritratto di neuro
7 marzo 2018 - 11:46
anch'io mi associo ai complimenti.
Ritratto di Luzo
7 marzo 2018 - 10:34
Motore fantastico ( Mercury race)
Ritratto di neuro
7 marzo 2018 - 11:48
2350 nm a 750giri, roba da strappare l'asfalto! ...e chissà lo 0-100 km/!
Ritratto di Thresher3253
7 marzo 2018 - 10:40
Avete già fatto un articolo identico al riguardo.
Ritratto di money82
7 marzo 2018 - 10:55
1
E invece cara redazione credeteci, quando ci sono i soldi dei genitori milionari di mezzo, tutto è possibile.
Ritratto di Vincenzo1973
7 marzo 2018 - 12:16
bastassero i soldi, per un progetto ci vuole coraggio, talento e molto altro
Ritratto di money82
7 marzo 2018 - 16:34
1
Infatti hanno proposto molti elementi inediti e geniali come l' abitacolo in carbonio...gli spoiler adattivi e/o frenanti...freni carboceramici...in vendita già da decenni. Persino il lettering del logo è copiato, identico a Maserati. Poi il mondo è pieno di persone piene di coraggio e molto altro tipo Piersilvio Berlusconi, Lapo Elkan, Dj Francesco ecc... per fortuna con il loro talento hanno reso l' italia un posto migliore.
Ritratto di Ercole1994
7 marzo 2018 - 10:59
Partiamo con il fatto che, presentare un modello statico e, snocciolare numeri allucinanti, è roba per tutti. La domanda rimane: tutto ciò, passerà dal sogno, alla realtà?
Ritratto di Luzo
7 marzo 2018 - 12:25
in realtà con un motore crate come questo è più semplice di quanto si possa immaginare. Con le debite proporzioni c'è pieno di ' garagisti' in F1, da sempre, a dimostrarlo: poi ok, bisognerà vedere quanto hanno realmente a disposizione anche dopo queste uscite che sanno di crowfounding, ma sw di simulazione, carbonio e powerunit tutto sommato economica ( intorno ai 200mila€ - p.u.) giocano a loro favore
Ritratto di Ercole1994
7 marzo 2018 - 12:41
Beh, un po' di scetticismo iniziale, è comprensibile. Però chissà, un giorno potremmo tutti ricrederci su questo "allucinante" progetto.
Ritratto di john_doe
7 marzo 2018 - 12:30
Esteticamente è qualcosa di inguardabile. Sembra una replica della Ferrari 330 fatta da qualche indiano con pezzi di recupero. Era meglio se mostravano solo il telaio e le specifiche a sto punto.
Ritratto di AMG
7 marzo 2018 - 12:56
Che piaga.
Ritratto di Fr4ncesco
7 marzo 2018 - 14:23
2
Ma a Bonneville ci portano anche quei pick up Chevy anni '50 elaborati a 1000 hp. Cioè semo boni tutti di mettere un motore da motoscafo in un' auto per andare sul diritto e trascurando gli aspetti legati alla sicurezza, infatti imho risulta molto cheap, meglio un dragster poi.
Ritratto di Giuliopedrali
7 marzo 2018 - 16:37
500 km/h e poi che si fa si decolla... La sicurezza esiste in quest'auto?! Corbellerie.
Ritratto di miguelduck
7 marzo 2018 - 18:28
a leggere molti commenti mi sembra, immaginando, di sentire tutti quegli illuminati che giudicavano pazzi quegli scienziati\ingegneri che tentavano di far funzionare un motore a scoppio o addirittura di far volare degli apparecchi...........
Ritratto di ceccorapo
7 marzo 2018 - 19:43
Beh, con la guida autonoma, sicuramente sarà in grado di essere lanciata a una velocità probabilmente superiore ai 400 orari, comunque io non mi propongo come pilota, auspico che i due fratelli abbiano fatto bene i calcoli aerodinamici.
Ritratto di Agl75
8 marzo 2018 - 07:48
La domanda è la stessa: perché ?
Ritratto di Xadren
8 marzo 2018 - 09:08
1
Ma perché no?
Ritratto di Greycar
8 marzo 2018 - 08:06
Domando, non era più opportuno che un investimento del genere fosse fatto per creare lavoro nel loro paese dato che sono imprenditori (se pure a Tenerife) ma operano nel settore orafo in Italia? Non si parla della necessaria guida autonoma indispensabile per effettuare un simile esperimento-decollo...!
Ritratto di Xadren
8 marzo 2018 - 09:10
1
Con la burocrazia, la tassazione, le infrastrutture e la scarsa collaborazione da parte della politica, pensare di avviare una produzione automobilistica da zero nel nostro Paese è più ardito che sognare di costruire un'auto che vada a 500 km/h.