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La crisi dei chip frena ancora il mondo dell’auto

Pubblicato 20 agosto 2021

La Toyota dichiara che costruirà 360.000 auto in meno a settembre, ma anche Stellantis, Volkswagen e Ford tagliano la produzione per mancanza di circuiti integrati.

La crisi dei chip frena ancora il mondo dell’auto

LA CRISI DEI SEMICONDUTTORI - La crisi dei chip (di cui abbiamo già scritto qui) è stata causata dall’impennata nella richiesta di dispositivi per il lavoro e l'intrattenimento domestico (come pc, console, tablet e così via) dovuta, a sua volta, all’isolamento forzato per limitare le conseguenze del Covid-19 in varie parti del mondo. Ma anche dalle richieste dell’industria, che ha dovuto investire molto per digitalizzare i servizi e renderli fruibili anche dalle persone che non si potevano (e forse non si potranno) spostare da casa. Questo ha fatto sì che le fabbriche di microprocessori non fossero più in grado di soddisfare la crescente richiesta, e anche il mondo dell’automobile, ormai totalmente dipendente dai chip, ne sta risentendo pesantemente. In attesa che i grandi produttori mondiali di circuiti integrati portino a termine il più volte promesso ampliamento delle linee produttive. Ma per questo ci vorrà tempo e anche nel 2022 si prevede che i cosiddetti “shortage”, cioè le mancate forniture, saranno ancora un problema per l’industria dell’auto.

CHE MAZZATA - Le ultime notizie sul tema non sono certo incoraggianti. La Toyota, per esempio, ha dichiarato che ci saranno delle interruzioni alla produzione per diverse fabbriche in varie parti del mondo, con una pesante riduzione della produzione, stimata in 360.000 unità per il solo mese di settembre del 2021, così ripartite: 140.000 in Giappone, 80.000 circa negli Usa, 40.000 in EU, 80.000 in Cina e 8.000 in altre parte dell’Asia.

INTERESSA UN PO’ TUTTI - Anche gli altri produttori continuano a soffrire del problema della mancanza di chip. Il gruppo Stellantis, per esempio, ha dichiarato che fermerà la produzione delle fabbriche francesi di Rennes e Sochaux per tutta la prossima settimana. Periodo nel quale la Volkswagen ha confermato che la fabbrica di Wolfsburg lavorerà su un solo turno e l’Audi ha esteso la pausa estiva per due fabbriche tedesche. La Ford sospende la produzione della Fiesta nella fabbrica di Colonia dal 23 al 28 agosto.



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Ritratto di Volpe bianca
20 agosto 2021 - 17:25
.....poi se buona parte di plance e cruscotti sono tablet e smartphone
Ritratto di Veni Vidi Vici
20 agosto 2021 - 18:02
1
Tant’è che adesso si è arrivati a dire all’acquirente: se la vuoi con l’accessorio X i tempi d’attesa sono 9 mesi, senza anche 2 o 3. Se ti va bene è una cosa che ti montano dopo, altrimenti ci devi mettere una croce sopra…
Ritratto di Volpe bianca
20 agosto 2021 - 19:54
Un bel casino...
Ritratto di Gasolone xv
20 agosto 2021 - 21:22
Un bell'aziendale...
Ritratto di AndyCapitan
22 agosto 2021 - 19:34
4
....fra l'altro montano pure schermi da quattro soldi cinesi e te li fanno pagare 1000€!!!...ma che vadano a fanc...spero che i cinesi gli blocchino ulteriormente i viveri...l'europa non capisce un tubo...invece di aprire aziende qui e ovviare al problema dando anche lavoro ai nostri giovani continua a sostenere i mandarini....Oushi qiu'....ahah
Ritratto di Volpe bianca
22 agosto 2021 - 20:23
@AndyCapitan, non tutti ma molti sono di bassa qualità in effetti....
Ritratto di Miti
24 agosto 2021 - 10:28
1
@Volpe bianca # do assolutamente ragione a Andy. Capisco che su un'auto premium sono più performanti come definizione , ma non credere che c'è tutta quella differenza di pixel.
Ritratto di Volpe bianca
24 agosto 2021 - 10:31
Sì è vero
Ritratto di Trattoretto
20 agosto 2021 - 18:08
Tanto i piazzali sono ancora pieni
Ritratto di AndyCapitan
23 agosto 2021 - 12:17
4
ma difatti....a chi vogliono venderle poi tutte ste auto....ma...
Ritratto di Ferrari4ever
20 agosto 2021 - 18:29
1
Sono stati veloci a convertirle a fabbriche di mascherine, ma adesso non riesco a tornare a produrre semiconduttori.
Ritratto di Check_mate
22 agosto 2021 - 09:08
se non arriva loro la materia prima...
Ritratto di andrea10
23 agosto 2021 - 08:59
Purtroppo non è così facile , produrre chip richiede lavorazioni particolari con attenzioni particolari , non ti ci puoi improvvisare ... Oltre al costo di produzione per singolo marchio . Dovevano pensarci 15 anni fa come Europa e creare una produzione UE , ma non capisco se poca lungimiranza o pura incompetenza da parte degli stati membri;Stiamo regalando il mondo tecnologico agli asiatici
Ritratto di AndyCapitan
23 agosto 2021 - 12:20
4
e' proprio cosi' ...dovevano pensarci a fine anni 90!!!!
Ritratto di Miti
24 agosto 2021 - 10:29
1
Pensarci ...chi , scusate ?!
Ritratto di AndyCapitan
25 agosto 2021 - 01:06
4
doveva pensarci la comunita' europea.....aprire aziende di chip in anticipo su i tempi...tanto si sapeva gia' allora che l'elettronica sarebbe arrivata dappertutto!!!
Ritratto di Miti
25 agosto 2021 - 01:25
1
Era una domanda retorico, AndyCapitan. Io mi rifiuto a credere che è una cosa a quale nessuno non ha pensato. Anche un bambino sa che devi avere un piano B. Come accidenti succede una cosa del genere con manageri da milioni, consulenti da milioni, direttori da milioni, administratori delegati da milioni.... trovato il colpevole !!! l'operaio della catena di montaggio !!! ecco il colpevole !!! Licenziato !!!!
Ritratto di andrea10
25 agosto 2021 - 09:42
Non lo so MIti , non lo so , sembra davvero che abbiano tutti un piano globale ... tu produci questo e noi produrremo quello senza calpestarci a vicenda. ALtrimenti non trovo una logica , una scelta fuori dal mondo , abbiamo consegnato la nuova economia (la tecnologia) al continente asiatico , forse pensando di sfruttare la mano d'opera a basso costo per aver profitti più importanti e questo ci si sta ritorcendo contro. Ben ci sta purtroppo! Korea , Taiwan ecc hanno tecnologie e le stesse linee internet anni luce avanti alle nostre , ci surclasseranno e anzi lo stanno già facendo;Prima era l'Italia tra le nazioni che spingeva l'innovazione a livello mondiale,adesso cosa ci resta?
Ritratto di Miti
25 agosto 2021 - 11:27
1
@andrea10# Ovviamente avevo risposto con sarcasmo prima. Il fatto che l'operaio paga sempre non è invece un sarcasmo. Non solo che si perdono posti di lavoro. Ma crollano tutta una serie di cose. Così il budget nazionale diventa sempre più sottile e il divario tra entrate ed uscite è sempre più grande. Creare un mercato di lavoro non solo italiano ma europeo è diventato una cosa non illusoria ma quasi imposibile. Tramandare la conoscenza da una generazione ad altra ancora più impossibile. Tenga il conto che per non perdere la manodopera altamente qualificata che usciva in pensione, la BMW ha costruito una fabbrica apposta per loro. Con condizioni di lavoro adatte a quelle persone. Ma questo è possibile esclusivamente nel paese del made in Germany. Questo continuo sfregamento di interessi nella comunità europea , vedi l'estrema ignoranza al inizio dell'anno scorso al inizio della pandemia quando non esistevano i presidi necessari per affrontare un'emergenza sanitaria. Un continente intero che non non poteva prevedere al proprio fabbisogno non solo di attrezzature mediche ma della produzione di semplici mascherine. Addirittura fermando ai loro confini camion con questi presidi diretti alle zone "caldissime". Non esiste una semplice comunicazione tra i paesi nell'ambito della delinquenza che ormai dilaga in tanti di questi paesi. La Germania che dopo che con due guerre non era riuscita conquistare con le armi l'Europa, l'ha fatto adesso nei ultimi 20 anni con il suo comportamento aggressivo e egoista dentro l'Unione. La creazione di gruppi di paesi che si considerano più virtuosi, non pensando che "la macchina dell'Europa non può camminare con ruote di dimensioni diverse". Lasciare gli industriali andare via con un menefreghismo scandaloso. La politica industriale europea non esiste assolutamente, cancellata da interessi finanziari e della globalizzazione. Non esiste nemmeno una una semplice visione sui investimenti dell'Europa nel mondo. Con tantissime risorse in mano a paesi che non sempre agiscono in maniera totalmente legale. La NATO se è trasformato in una specie di barzelletta di organizzazione militare che nessuno non prende più in considerazione. Progetti militari che si fanno concorrenza in maniera così aggressiva che riescono cancellare uno l'altro. L'importanza geopolitica sempre meno. L'acquisto da parte dei paesi ricchi di qualsiasi cosa che può portare altri soldi al interno dell'Unione. Dal immobiliare fino al industriale. E tutto sotto l'occhio "vigile" di una politica che non riesce più se non pensare solo a se stessa. Europea o nazionale. Creandosi ingenti benefici finanziari durante e dopo che i loro mandati finiscono. Ormai non esiste una sinistra e una destra. Esistono interessi e populismo. Un populismo che quando vince riesce creare ancora più disastro. Tutto è diventato un'azienda. La scuola , la sanità , la ricerca ... a furia di volere contenere i costi che gravano sui conti di ogni paese creando un effetto domino. Di lacerare un sistema scolastico con delle "riforme" illusorie, un sistema sanitario che ha mostrato i suoi limiti sia nel privato che nel pubblico. Settori interi dell'economia che non vanno o che sono saboti con riforme a riforme ad altre riforme. Per non parlare della pubblica amministrazione, delle infrastrutture...o agricoltura sostenibile ...o riciclo dei rifiuti ...o l'innovazione. Attenzione che non parlo solo d'Italia !!! I paesi ex comunisti non credete che vanno meglio. Lo spettacolo bruttissimo della Grecia di qualche anno fa. Un piano inesistente sull'immigrazione, persone con qualifiche tante volte eccellenti che svolgono mansioni da due soldi. Sprecando inutilmente esperienza e professionalità, conoscenza e serietà. Conosco professori che fanno da badanti. Ingegneri che fanno da idraulici. Un unione di paesi non può stare bene se i paesi dentro non stanno bene. Dai tutti punti di vista. L'aiuto ad uno in difficoltà deve sempre venire. Non in modo incondizionato ovviamente. Se fai parte di una comunità non puoi avere un comportamento di rebele quando la tua incapacità manageriale e politica esce così in evidenza. Il sentimento di essere italiano , o tedesco , o francese , o qualsiasi altra nazione ... ed essere europeo devono andare mano in mano non contra mano. Lo spirito europeo sta perdendo continuamente pezzi. Culminando con questi due capitoli bruttissimi. La crisi economica del 2008 e la pandemia. Il Brexit è solo un avvertimento. E adesso anche una realtà. L'invecchiamento della popolazione europea è una realtà. La realtà della famiglia europea è cambiata. Con una crescita demografica insignificante. Schiacciata come di un peso dell'incertezza economica ma anche di un rifiuto di impegnarsi delle persone in una relazione duratura che fa nascere una una famiglia salda e sana. Volere vivere sopra la sua possibilità è ormai una realtà. La parità dello stipendio tra uomini e donne in questi momenti tristi per un paese come l'Afghanistan quando tutto l'Occidente grida storie sulla parità dei diritti quando nel proprio cortile le cose no che sono messe a meraviglia. Penso che potrei continuare e continuare. Al mio avviso questa comunità europea o inizia veramente a evolversi, e qui lo dico veramente per davvero ... o un po' alla volta perderà pezzi e importanza fin quando sparirà. E stata creata in tutta furia e fretta , in un modo potrei dire artificiale. Ma con una buona intenzione alla base. Quelle idee primarie devono riemergere e ogni paese per davvero deve farsi un esame di coscienza. Per capire che strada prendere. E che importanza avere in questa alleanza. Ma come vedo io le cose adesso ... difficilmente accadrà. Spero di sbagliarmi.
Ritratto di alex_rm
20 agosto 2021 - 21:13
Hanno delocalizzano tutto in cina ed adesso i cinesi fanno il bello è il cattivo tempo approfittando della situazione con le loro auto
Ritratto di Al Volant
21 agosto 2021 - 07:09
Prima il virus, ora questo..Insomma la Cina è sempre protagonista dei problemi occidentali. Comunque sono cambiati molto negli ultimi anni, ricordo che sino a dieci anni fa i cinesi in italia erano per lo più invisibili nella vita sociale, i loro negozi sempre aperti, mentre oggi più volte ho notato negozi chiusi la domenica pomeriggio, a ferragosto, e magia alle sagre di paese ( prima della pandemia) li vedevo con la loro prole a passeggiare. Questo significa che si stanno evolvendo, la difficoltà di realizzare nuove unità produttive è anche dovuta alla presa di coscienza operaia, ora vogliono salari più alti, garanzie... Vacanze.. La politica del figlio unico è servita anche a questo, infatti l'hanno abolita. Torneranno a crescere di numero e l'invasione silenziosa che stanno attuando nel mondo avrà il suo massimo, fino a quando la sostituzione etnica avrà raggiunto il suo scopo. Senza guerre.
Ritratto di Pintun
21 agosto 2021 - 07:48
Sembra quasi una buona notizia. Che sia l'unica speranza per eliminare cruscotti virtuali e schermi vari ormai sempre troppo grandi dagli interni delle auto?
Ritratto di Volpe bianca
21 agosto 2021 - 09:50
Magari...
Ritratto di Alberto999
21 agosto 2021 - 10:40
Son finiti tutti nei vaccini ahahah
Ritratto di dreamerofcars
21 agosto 2021 - 19:35
ma pensa te che danni questa pandemia, tocca anche tagliare la produzione che altrimenti sarebbe continuata incessantemente macinando record per i prossimi millenni. E pensare che vedevo "l'industria dell'auto già' fallita da una decina d'anni"(cit. G...). Analisi interessante, quella dell'articolo, che archivierò insieme a quelli sul cambiamento climatico.
Ritratto di Check_mate
22 agosto 2021 - 09:07
Una piaga, vedo e leggo molta delusione in chi ordina l'auto con tempi d'attesa biblici e continuamente prolungati
Ritratto di Pintun
22 agosto 2021 - 09:30
Che si risolverebbe con relativa facilità utilizzando i migliori cruscotti analogici e mettendo schermi non più grandi di 8 pollici in plancia. Solo che dovrebbero abbassare i listini e alle case non converrebbe.
Ritratto di Check_mate
22 agosto 2021 - 11:53
Potrebbe darsi caro @pintun. Frequentando vari forum ho anche notato che spesso i ritardi sono legati alle centraline per dispositivi di sicurezza e fari matrix led più che dai vari schermini che hanno...
Ritratto di Pintun
22 agosto 2021 - 12:49
Caro Check, certamente la realtà è molto più complessa e non è neanche scontato e immediato per le case modificare le linee di produzione da un giorno all'altro. In merito ai dispositivi di sicurezza dovrebbero limitarsi a quelli obbligatori, ma se sui seg A B e forse in parte C per molti clienti potrebbe anche non essere un problema, dal C a salire sicuramente lo sarebbe.
Ritratto di Lorenz99
22 agosto 2021 - 09:34
SE ORDINI UN AUTO CINESE, ÈIN PRONTA CONSEGNA.... STANNO CHIARENDO A TUTTI CHI È IL PADRONE DEL MONDO . È ORA DI RIAPRIRE LE MIGLIAIA DI FABBRICHE CHIUSE IN EUROPA, E RIDARE LAVORI DIGNITOSI ALLA GENTE. IN FONDO L'INDUSTRIA E L'AUTO SONO NATE IN EUROPA.
Ritratto di AndyCapitan
22 agosto 2021 - 19:39
4
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di AndyCapitan
25 agosto 2021 - 01:14
4
esatto...fan proprio cosi' i mandarini....compreremo tutti le DR allora!!!....mo per piacere....per ora se le tengono.....ne vendono anche troppe!
Ritratto di Gasolone xv
22 agosto 2021 - 22:52
Per violazione della policy del sito.