IL BILANCIO DI UN ANNO DIFFICILE - Il gruppo Daimler ha comunicato i suoi risultati per l'anno fiscale 2020 in un evento che si è tenuto a Stoccarda. alla conferenza sono intervenuti Ola Källenius, il ceo di Daimler e Mercedes-Benz, Harald Wilhelm, responsabile Finance & Controlling e Martin Daum, ceo di Daimler Truck. La presenza di Daum aveva un valore particolare, dato che è di questi giorni la notizia dello spin-off delle attività della divisione dei veicoli commerciali Daimler Truck, che avrà una gestione indipendente e sarà quotata in Borsa entro quest’anno (qui per saperne di più). Il 2020 è stato un anno difficile per tutti e anche Daimler ha visto un calo delle vendite: le automobili e i veicoli commerciali consegnati sono passati dai 3,34 milioni del 2019 ai 2,84 milioni del 2020, con una contrazione del 15%. Anche i ricavi sono scesi da 172,7 a 154,3 miliardi di euro per una riduzione dell'11%.
CONTROMISURE EFFICACI - L’aver preso efficaci misure di limitazione dei costi e conservazione della liquidità ha però consentito di aumentare l'EBIT (i ricavi prima delle tasse e delle spese per interessi) che è salito del 53%, passando da 4,3 a 6,6 miliardi di euro. Buone notizie anche per l'utile netto, arrivato a 4 miliardi di euro e questo permetterà di proporre, nella prossima Assemblea Generale del 31 marzo 2021, un buon dividendo di 1,35 euro per azione, un valore che nel 2019 è stato di 0,90 auro.
STRESS TEST SUPERATO - Il ceo Källenius (nella foto qui sopra) ha detto “L'anno 2020 è stato uno stress test per quasi tutte le aziende in quasi tutti i settori. Il nostro team ha però gestito molto bene questo test e i nostri prodotti, delle varie divisioni, continuano ad essere molto richiesti in tutti i mercati. La rapida crescita delle vendite xEV (sono i veicoli elettrici e ibridi) e l'introduzione di nuovi prodotti e tecnologie ci hanno consentito importanti passi in avanti in termini di elettrificazione e digitalizzazione. I risultati finanziari sono molto migliori delle aspettative del mercato grazie a progressi nell’efficienza dei costi. Abbiamo inoltre ottenuto un miglioramento dei margini grazie a un mix indovinato di prodotti e prezzi. Siamo riusciti a generare un forte flusso di cassa e a guidare la trasformazione in corso nonostante la pandemia".
SEPARAZIONE BENEFICA - La visione positiva riguarda anche lo spin-off della divisione veicoli pesanti: “Siamo fiduciosi di mantenere uno slancio positivo, se le condizioni del mercato permangono, accelerando i piani strategici e migliorando la nostra solidità finanziaria. La separazione è progettata per sbloccare il pieno potenziale di Mercedes-Benz come leader mondiale delle auto di lusso e avanguardia dei veicoli elettrici e del software automobilistico e di Daimler Truck come il più grande produttore di camion e autobus al mondo e leader tecnologico". Il progetto implica che la quota di maggioranza di Daimler Truck sarà distribuita agli azionisti di Daimler mentre l’azienda verrà quotata nell'indice DAX blue-chip di Francoforte, in compagnia di colossi quali VW, Allianz, Siemens, BMW e altri nomi di peso.
GUARDIAMO AVANTI - Daimler ritiene che, con l’aumento della disponibilità dei vaccini e se non ci saranno nuove esplosioni della pandemia, l'economia globale si riprenderà fortemente nel 2021. Sulla base di queste ipotesi Daimler ritiene che vendite, ricavi e l'EBIT del Gruppo saranno significativamente superiori a quelle del 2020. Queste stime tengono conto dei colli di bottiglia causati dalla scarsità di chip (qui per saperne di più): anche se potrebbero impattare sulle vendite del primo trimestre, si prevede la produzione persa possa essere recuperata entro la fine dell'anno. I rendimenti previsti per il 2021 saranno: 8-10% per Mercedes-Benz Cars & Vans; 6-7%: per Daimler Trucks & Buses (in attesa dello spin-off) e 12-13% sui servizi Daimler Mobility. Källenius ha spiegato che i margini per le auto rimarranno buoni anche in presenza di più veicoli elettrici/elettrificati perché la seconda generazione degli xEV sta avvicinando i margini delle auto convenzionali, anche se c’è ancora da lavorare.
ATTESA PER L’ELETTRICO - Nel 2021, Mercedes-Benz Cars porterà avanti la strategia xEV e introdurrà i nuovi modelli elettrici EQS, EQB ed EQE oltre alla già presentata EQA (qui per saperne di più). Questo, in aggiunta all’aumento delle ibride plug-in, permetterà di ridurre notevolmente rispetto al 2020 le emissioni di CO2 delle autovetture europee, minimizzando il rischio di sanzioni da parte della UE.
SACRIFICI PESANTI - I buoni risultati finanziari derivano anche da tagli al personale, circa 7.000 unità che equivalgono a circa il 4% della forza lavoro. Ola Källenius non ha voluto dare una “data di scadenza” per i motori a combustione, come fatto pochi giorni fa da Jaguar Land Rover (qui la news) ma ha detto che la strada è quella e che il Gruppo sarà pronto.