EMOZIONI ITALIANE - In attesa di arrivare nelle concessionarie il prossimo mese di ottobre, la nuova Renault Clio continua a far parlare di sé. Il suo look molto personale e aggressivo ha spinto più di un commentatore a riconoscere nello stile della nuova Clio tratti "italiani". Un accostamento che Laurens van den Acker, capo del design della Renault, non dispiace: sentito da Automotive News sull'argomento ha detto: “la Renault è un marchio francese che è un paese latino, per noi è normale trarre ispirazione dall'eleganza francese e dalla sensualità latina. Inoltre, siamo partiti dagli stessi motivi ispiratori di certi marchi italiani e sono lusingato che la nuova Clio evochi "emozioni italiane”.
Nella fase di definizione della linea vengono costruiti dei modelli a grandezza naturale per sottoporli al giudizio del management. Spesso sono diversi sui due lati, così con un solo modello si possono valutare due stili.
DISTINGUERSI DALLE DACIA - La quarta generazione della Clio è il primo nuovo modello a nascere completamente sotto la gestione van den Acker, chiamato nel 2009 a capo del centro stile Renault con il preciso intento di far diventare le auto francesi più sexy e desiderabili, anche per differenziarle maggiormente dalle sorelle “povere” Dacia, che invece avranno un design più sobrio e funzionale.
Una Clio 4 all'interno del centro stile Renault a confronto con il prototipo Dezir.
A 156 INSEGNA - La nuova Clio è un'auto importante per la Renault e arriva in un momento molto difficile per la casa francese: le vendite sono in continua discesa e il mercato europeo si sta progressivamente e drammaticamente riducendo. La Renault punta molto sulla nuova Clio per "rubare" un po' di questo mercato alle concorrenti, prime fra tutte la Peugeot, con la sua riuscita e recente 208, e la Volkswagen, la cui Polo è il best seller della categoria delle utilitarie ad è relativamente fresca essendo stata completamente rivista nel 2009. Altri non la pensano così: Sergio Marchionne, alla recente della presentazione della Fiat 500L, ha ribadito che per almeno altri due anni non vedremo la nuova Punto (che avrà 10 anni nel 2015), perchè lanciarla in un mercato così depresso non ripagherebbe mai degli investimenti. Chi avrà ragione?
Quattro generazioni di Clio a confronto, dal 1990 a oggi.