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Dieselgate: il Codacons avvia un’azione legale in Germania

di Paolo Alberto Fina
Pubblicato 11 settembre 2020

L’associazione dei consumatori Codacons fa causa al Gruppo Volkswagen in Germania e chiede la restituzione del 15% del prezzo di acquisto dell’auto.

Dieselgate: il Codacons avvia un’azione legale in Germania

VOLKSWAGEN PUNITA - Con una sentenza emessa a maggio 2020, la Corte Federale tedesca ha inflitto un nuovo duro colpo al Gruppo Volkswagen, a distanza di cinque anni dallo scoppio dello scandalo noto come Dieselgate: il costruttore tedesco è stato obbligato a risarcire in Germania tutti i proprietari di auto diesel equipaggiate con il software illegale per alterare le emissioni, con rimborsi tra i 1.350 e i 6.257 euro a seconda del modello e dell’età del veicolo. In Italia, invece, la situazione non è così favorevole per i clienti della Volkswagen, che non sono ancora riusciti ad ottenere una sentenza favorevole per costituirsi parte civile. 

15% DI RIMBORSO - Il Codacons, associazione a tutela dei diritti dei consumatori, si è fatto carico della vicenda e ha avviato un’azione stragiudiziale, una procedura giudiziaria senza l’intervento di un giudice, in Germania nei confronti del colosso tedesco, chiedendo il risarcimento del danno subito anche per i clienti italiani, alla stregua di quanto è avvenuto per i consumatori tedeschi. La richiesta di rimborso è pari al 15% del prezzo di acquisto dell’auto, come stabilisce la giurisprudenza tedesca in relazione al danno extracontrattuale per pratica commerciale scorretta.

IL MODULO - I clienti coinvolti, per ottenere il proprio diritto al risarcimento, devono inviare entro il 18 settembre una formale comunicazione al gruppo tedesco: la si trova a questo link, insieme alle istruzioni per spedirla.



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Ritratto di Skaramakaj
11 settembre 2020 - 22:04
... pensare che già allo stato attuale vw è l'azienda automotive più indebitata con i suoi quasi 2 miliardi di dollari ...!!!
Ritratto di Meandro78
12 settembre 2020 - 11:03
Ehm sono 192 Miliardi, non 2...
Ritratto di voodoonet
23 settembre 2020 - 13:24
1
Anche io voglio essere risarcito, per colpa di VW la mia auto Ford Diesel è svalutata e tra 5 anni me la tiro in faccia. La VW ha accelerato è fatto demonizzare l'auto diesel, quell'auto che teneva sempre alto il mercato con la svalutazione migliore di tutte. Quando una volta il Diesel era una garanzia, sicurezza, longevità! maledetti fannulloni ed il resto del pianeta che ancora crede all'innovazione dell'energia pulita tenendo in vendita ed incentivare ancora gli inquinanti motori a benzina!
Ritratto di Miti
12 settembre 2020 - 00:30
1
C'è fatemi capire. Uno si prende gioco di me è mi vende un'auto barzelletta. Con fior di soldi. E poi un giorno qualcuno capisce che quest'auto è un auto ( scusate la ripetizione ) barzelletta. Mi danno 15% di soldi indietro. E io dovrei sentirmi come ? Fortunato ? Ma per piacere.
Ritratto di Gordo88
12 settembre 2020 - 11:13
1
Ma quale barzelletta?? Solo perchè non rispettava i limiti di nox allo scarico non significa che l' auto non funzionasse a dovere, anzi con il richiamo eseguito dopo lo scandalo le auto funzionano peggio di prima.. Poi mica solo vag è stata oggetto di queste indagini anche fca renault e mercedes hanno avuto le oro "magagne".. ora che a 5 anni di distanza i clienti tedeschi siano riusciti ad ottenere un rimborso fino a 6000 euro mi sembra già qualcosa, spero che anche i clienti italiani e di altre nazionaità possano avere altrettanto.
Ritratto di conan55
12 settembre 2020 - 21:04
guarda che andavano bene proprio perchè erano taroccate. gli ing tedeschi, dopo aver comperato il common rail non sono più stati neppure capaci di svilupparlo. comunque mi chiedo perchè si debba rimborsare quel cliente che era così contento dell'auto che addirittura la pagava a volte molto più delle dirette concorrenti. das auto, dicevano.
Ritratto di andrea120374
12 settembre 2020 - 12:56
2
Hai comprato una macchina che non ha avuto problemi e funzionava benissimo, io avevo un Audi A4 avant TDI con quel motore, poi se ti va bene anche se non l'hai più potresti prendere il 15% (potresti eh !!!) nel mio caso quasi 6000 euro quindi ???? Una barzelletta sono i tuoi commenti
Ritratto di Miti
12 settembre 2020 - 14:44
1
Rispondo a tutte due in un colpo solo. Io non parlo dell'affidabilità qui. Io parlo di un'altra cosa. Mettere sul mercato un motore che sapevano che non è in regola. Lasciate stare gli altri. Non parliamo di loro qui. Perché anche io sono convinto che tutti quanti e sottolineò TUTTI in un modo o un altro ci fregavano. Io non voglio fare un discorso chi è il più onesto. O chi no. Io parlo semplicemente che se compro un'auto che non costa tre soldi ma un bel po' PRETENDO che è fatto a regola d'arte. E se mi dici che in un anno butta fuori un tot di fumi, con qualche piccola margine ( siamo tutti umani ) starci dentro. Non tre volte e non due volte. Un 10 o 15 % ci stava ma non a quei livelli. Per forza che dopo cambiando le cose in un motore fatto in un modo non avrà più le stesse prestazioni. È normale. Sono state fatte modifiche di fretta per cercare stare nei limiti. Ma come ho detto se mi hai venduto un'auto taroccata te la prendi indietro e mi dai una a norma. Sempre vw non mi importa ma in regola. Questa è il discorso. Sul dieselgate si possono fare mille discorsi. Sul onestà si può fare solo uno. O sei o no. Non c'è un più o meno onesto. Capite il mio discorso ? Perché in America hanno ripreso tutte le auto ? Per paura che saranno esclusi completamente non come azienda ma come nazione in se. Con tutte le aziende auto tedesche. Forse esagero ma pensate che la Merkel le ha ringraziato ? Baciati sulla guancia ? In Europa fanno quello che vogliono perché gli altri o sono indebitati fino al collo o sono semplicemente filo tedeschi. E come quando sei in debito prima o poi succederà che avrai bisogno tanti sono stati zitti. Da una parte vw ha tanti investimenti in Europa, poi c'è la componentistica , gli concessionari, officine e carrozzerie ... vuol dire lavoro. Se vw andava in fallimento andavano in tanti intorno a loro. Così facciamo un compromesso e chi a pagato alla fine ? Tutti noi o con la salute o con soldi. O con tutte due le cose. A me non sembra normale. Poi se a voi si questo è un altro discorso. Saluti a tutte due
Ritratto di Miti
12 settembre 2020 - 15:03
1
Un ultima cosa. Di quale sono più che convinto. Il cliente italiano non avrà mai un rimborso. Che sia chiaro. Per tre motivi. Indebitamento, evasione fiscale e politica scadente. E non dimenticatevi una semplice cosa. Senza auto si può stare. Senza aria o con aria inquinata ( ovviamente non solo delle auto ma di tutto quanto , no ). I tumori polmonari , credetemi sulla parola visto che lavoro con malati terminali da più di 16 anni , sono veramente terribili. Per loro in sé e per tutte le metastasi che danno. Per capire meglio . Tumore polmonare metastasi ossee, vescica, cerebrali e da qualche anni anche organi della cavità addominale. Tipo fegato ad esempio. Io non dico che tutto va dalle auto ... sigarette alcool stupefacenti medio di lavoro fumi industriali e potrei continuare fino domani. Un'auto non solo deve funzionare bene. Girare le ruote. Ma deve stare nei parametri sulla quale base è stata costruita. Punto e basta. Vale per qualsiasi azienda o cassa automobilistica. Saluti.
Ritratto di napolmen4
12 settembre 2020 - 01:07
l'azienda col più alto debito al mondo
Ritratto di john_doe
12 settembre 2020 - 09:27
ahahah il codacons
Ritratto di Rav
12 settembre 2020 - 15:51
4
Sincercamente non ho mai capito sta storia de risarcimenti sì o no. Il bene venduto non risultava conforme al contratto firmato e quindi a quello che il cliente penscomprare. Rimango allibito sul fatto che i clienti si son dovuti tenere le macchine, che dopo la modifica andavano pure peggio. E se volevano tenerla come l'avevano acquistata non potevano perchè incorrevano in sanzioni, loro, i clienti. Il codacons forse dovrebbe andare un po' più a monte, ma tanto per loro il 15% fa vedere che hanno ottenuto qualcosa per cui son contenti.
Ritratto di lybram
13 settembre 2020 - 12:01
constatare che nonostante tutto i clienti continuino a premiare i brand tedeschi la dice lunga sulla consapevolezza del cliente medio dell'enorme potenziale potere che ha in mano, sfruttato tuttavia nel peggiore dei modi: PREMIANDO TRUFFATORI. e non mi si venga a dire che lo facevano tutti, perché SOLAMENTE VW/AUDI lo ha fatto con un meccanismo ad hoc. sennò i loro ingegneri avrebbero denunciato la presenza di analoghi dispositivi illegali anche sui propulsori delle altre Case, cosa che NON è avvenuta perché o NON SONO MAI STATI PRESENTI , o NON SONO RIUSCITI A DIMOSTRARLO (cosa che li renderebbe ancora più ridicoli). intanto abbiamo ulteriormente contribuito ad indebolire la nostra manifattura.
Ritratto di Maurilio65
14 settembre 2020 - 09:44
3
Buongiorno. Il mio legale mi aveva avvisato tempo fa di una probabile azione di class action contro Ww. Il mio commercialista si è attivato la scorsa settimana in questa direzione. La polo diesel che avevamo acquistato dal febbraio 2015 e tenuta per i soliti due anni , aveva uno di questo motori incriminati. Certificato da fotocopia di atto d'acquisto, targa numero telaio e numero di serie costruttiva. Abbiamo tutto registrato in ditta. Onestamente vi dirò che ci credo poco, ma anche niente.Sarà il solito buco nell'acqua al quale gli italiani sono ormai abituati a prendersi dalle rogatorie legali. Ma se succedesse O' Miracolo, vi farò sapere. Ossequi. Maurilio.
Ritratto di Cancello92
14 settembre 2020 - 11:13
Ottimo è giusto, però si soldi andrebbero spesi per iniziative per abbattere l'inquinamento come incentivi per infissi isolanti, caldaie nuove auto meno inquinanti, non ai proprietari essendo che il maggior inquinamento prodotto dalle loro auto ha danneggiato in egual misura l'intera collettività
Ritratto di Alfista73
14 settembre 2020 - 21:34
8
crucchi zozzoni ... prima l'olocausto, poi oltre la solaaa per milioni di clienti, hanno inquinato 10 volte tanto rispetto alla concorrenza, la qualità dove sta?