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Per la Volkswagen a rischio 100 mila posti di lavoro 

11 ottobre 2018

Il capo del gruppo Volkswagen, Diess, critica pesantemente le prospettate nuove norme UE in tema di CO2.

Per la Volkswagen a rischio 100 mila posti di lavoro 

GRIDO DI ALLARME - Il ceo del gruppo Volkswagen, Herbert Diess (foto qui sopra), oggi ha lanciato un forte allarme economico-occupazionale legato alle prospettive che si aprirebbero se l’Unione europea adottasse definitivamente le norme in tema di emissioni di CO2 approvate martedì 9 ottobre 2018 dal Consiglio d’Europa (riduzione del 35% del tasso di emissioni di CO2 entro il 2030). Il top manager della Volkswagen ha sostenuto che tali limiti sono troppo ambiziosi e comporterebbero un inevitabile crollo dell’occupazione nell’industria automobilistica, fino a 100 mila posti di lavoro nel solo gruppo Volkswagen.

SCONTRO GEOPOLITICO - L’obiettivo del taglio del 35% è stato varato a maggioranza dal Consiglio d’Europa nella riunione di martedì 9 ottobre. A votarlo sono stati 20 paesi su 28. Tra i paesi che l’hanno votato c’è anche la Germania, che pure aveva sostenuto con forza un obiettivo del 30% di riduzione. D’accordo con il rappresentante tedesco erano i paesi dell’est europeo, ma molti altri chiedevano di arrivare sino al 40%. Alla fine c’è stato il compromesso sul 35%, e gli otto paesi che hanno votato contro (tra cui Olanda, Lussemburgo e Irlanda) lo hanno fatto perché chiedevano un taglio più grande. La Francia era schierata con chi sosteneva la riduzione del 40%, ma alla fine ha votato la proposta di compromesso. Quanto deciso dal Consiglio d’Europa deve ora essere discusso e approvato dal Parlamento e dalla Commissione. Solo al termine di questo iter si saprà quale sarà la normativa che andrà in vigore. 

ALLARMI CONTRAPPOSTI - La decisione del Consiglio d’Europa è venuta praticamente in contemporanea con la diffusione da parte dell’ONU degli ultimi dati sulle conseguenze delle eccessive emissioni di CO2. Dati che fanno dire che in pratica resta solo una decina di anni per salvare il pianeta. Ma se quest’ultimo elemento dà forza a chi ritiene poco ambiziosa la decisione del Consiglio, non mancano neanche le argomentazioni di segno opposto. In questo quadro è venuta la forte presa di posizione del capo della Volkswagen Herbert Diess che paventa la perdita di decine e decine di migliaia di posti di lavoro. 

IL PESO DELL’AUTO ELETTRICA - La sua previsione decisamente preoccupante si basa sostanzialmente sul fatto che per raggiungere l’obiettivo del 35% di riduzione (o magari addirittura di più) sarà inevitabile vedere ridotte le auto a benzina e diesel, che lasceranno posto alle auto elettriche. Essendo assodato che la fabbricazione di queste ultime richiede meno manodopera, è inevitabile il risultato di un forte calo dell’occupazione nel settore. 

I PERCHÉ DELLE PREOCCUPAZIONI - La presa di posizione di Diess viene dopo le varie e analoghe dichiarazioni rilasciate nelle scorse settimane da parte di altri top manager del settore auto, come Carlos Ghosn e soprattutto Carlos Tavares, a capo del gruppo PSA. Alla base delle opinioni contrarie c’è sempre la prospettiva di uno sconvolgimento del settore, con conseguenze pesanti e per certi versi imprevedibili. E sullo sfondo (ma neanche tanto) viene anche messo l’aspetto politico della vicenda. Un percorso troppo rapido verso l’elettrificazione dell’auto significherebbe accettare un ruolo dominante dell’industria cinese, sicuramente determinante per almeno due ragioni. Perché il mercato cinese delle “elettriche” è assolutamente più grande di tutti gli altri, e quindi consente ai fabbricanti cinesi di crescere e svilupparsi come non possono fare europei, americani e giapponesi. E soprattutto per il forte peso che ha la Cina nella produzione delle batterie. 



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Ritratto di v8sound
11 ottobre 2018 - 17:36
Da noi se ci fosse un problema analogo, dovuto ad "Un percorso troppo rapido verso l’elettrificazione dell’auto....." i lavoratori sarebbero ricollocati ad ampliare / rifare infrastrutture per consegnare energia in modo capillare. Oppure per edificare nuove centrali, magari a carbone o a petrolio.
Ritratto di v8sound
11 ottobre 2018 - 17:40
o ad installare pannelli fotovoltaici nei parcheggi dei supermercati, così nel mentre della spesa, si riuscirà almeno a ricaricare la presa dell'accendisigari.
Ritratto di v8sound
11 ottobre 2018 - 17:41
oppure a riciclare batterie esauste.
Ritratto di Agl75
11 ottobre 2018 - 21:27
Da noi dove? V8sound, non vive in Italia lei, vero?
Ritratto di v8sound
12 ottobre 2018 - 12:48
Sono uscito dall'Italia qualche volta solo per andare in vacanza...
Ritratto di Giuliopedrali
11 ottobre 2018 - 18:04
Adesso capite perché VW o VAG deve confrontarsi nel premium (per il momento) con Tesla, BYD, Nio o Byton anche se non sono ancora concorrenti diretti, e non limitarsi a mettere delle plastiche decenti al posto di quelle rigide per sembrare premium, come dicevo nel commento a un altro articolo...
Ritratto di Fra977
11 ottobre 2018 - 18:13
Licenziate? Iniziate ad investire in tecnologia utile per non inquinare più del dovuto x cortesia. Che faccia tosta!
Ritratto di Claus90
11 ottobre 2018 - 18:48
Adesso non capisco la posizione di VW che prima si fa ambasciatrice di tale proposta con la Germania e dopo si lamenta il 35% è un'ottimo compromesso, vedo che vw vuole speculare per avere benefici e sussidi economici statali ed europei a scapito di altri costruttori privati che non beneficiano di tali poteri.
Ritratto di Claus90
11 ottobre 2018 - 18:49
C'è sempre la politica dell'allarmismo e del terrore.
Ritratto di Agl75
12 ottobre 2018 - 23:00
Ottimo punto: purtroppo è poi la stessa onda che cerca di farci trovare un nemico fuori per tenerci uniti. Oggi il licenziamento, domani l’immmigrato (ah no, anche questo già oggi) e il poveraccio ma la sostanza è che sono l’egoismo e l’avidità a governare tutto.
Ritratto di studio75
11 ottobre 2018 - 18:54
5
Io mi focalizzerei di più sul fatto che, secondo gli scienziati, ci restano solo 10 anni per salvare il mondo... scommetto che quando sarà irreversibile il processo di decadimento, nessuno ci dirà un bel niente e continueremo a parlare di questo pazzo clima.
Ritratto di v8sound
11 ottobre 2018 - 19:11
x studio75. Io mi focalizzerei di più sul fatto che, secondo (alcuni) scienziati 1) con le EV non risolvi un fico secco in fatto di CO2; 2) L'inquinamento e le emissioni sono attribuibili circa al 30% ai mezzi di trasporto.
Ritratto di paoletto
12 ottobre 2018 - 13:20
Eppoi non è la CO2 che crea i cambiamenti climatici
Ritratto di Agl75
12 ottobre 2018 - 22:50
@paoletto ci illumini, quale sarebbe la principale causa dei cambiamenti climatici: forse i poteri forti?
Ritratto di paoletto
13 ottobre 2018 - 08:46
Il principale e assolutamente primo e più importante autore dei cambiamenti climatici è il SOLE.
Ritratto di Mazzy74
13 ottobre 2018 - 09:52
1
peccato che il solde dovrebbe essere filtrato dall'ozono ma la CO2 abbia causato un buco enorme e così i raggi arrivano diretti con conseguente surriscaldamento del pianeta e aumento dei tumori della pelle. Magari studiare/informarsi prima di scrivere non sarebbe una cattiva idea
Ritratto di paoletto
13 ottobre 2018 - 10:29
Informati meglio sul buco dell'ozono mazzy
Ritratto di paoletto
13 ottobre 2018 - 11:10
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1308905999252140&id=100364603439625
Ritratto di Mazzy74
15 ottobre 2018 - 09:13
1
che attendibilità avrebbe questo post su facebook? capisco di più il concetto di Raul quando dice che il problema non sono solo le automobili che inquinano. Ma certamente anche queste danno il loro contributo negativo
Ritratto di Raul23
11 ottobre 2018 - 19:27
Ma parlate per slogan di Facebook o cosa? Secondo te salvi il pianeta togliendo il diesel e mettendo qualche elettrica? Ma per favore,ma dove cavolo vivete? Il pianeta è già andato e non per colpa delle auto,la temperatura media della terra cresce costantemente e lo farebbe anche se le emissioni di CO2 fossero a zero. Il problema fondamentale è il sovrappopolamento e lo sfruttamento di ogni qualsivoglia risorsa. Ma continuiamo a concentrarci su elettrico e guida autonoma e sicuro che ci scaviamo la fossa
Ritratto di Gatsu
12 ottobre 2018 - 15:29
2
X non parlare delle plastiche nei mari e fiumi che si stanno disintegrando e finiscono in ogni cosa che mangiamo e beviamo, ormai ci sono delle isole di plastica grandi quanto la Francia, quella è la cosa più urgente da risolvere, un aiuto dal settore delle auto potrebbe essere l'utilizzo di plance e componenti vari con plastica biodegradabile (che non ne comprometterebbe Comunque la qualità)
Ritratto di Mbutu
12 ottobre 2018 - 17:09
Gatsu, Volvo ad esempio usa plastica riciclata ...ma vatti a leggere i commenti dei soliti fenomeni quando hanno "osato" ricoprire di muschio un'auto per simboleggiare il loro impegno in un trasporto più sostenibile. E la stessa cosa vale per tanti commenti in questo articolo il cui sunto è: siccome ci sono cose più gravi tanto vale non fare nulla. Gli ignavi sono il male del mondo.
Ritratto di v8sound
12 ottobre 2018 - 17:38
@Mbutu. Sulla questione del muschio, premesso che non ho approfondito la questione, ma a ben pensarci potrebbe proprio essere che "l'artista" abbia voluto mandare un messaggio della serie: impegno per l'ambiente solo di facciata, più o meno quel che avviene con le EV.
Ritratto di v8sound
12 ottobre 2018 - 17:38
Almeno il muschio non necessita di batterie da produrre e riciclare.
Ritratto di Mbutu
12 ottobre 2018 - 17:54
Allora faresti meglio ad approfondire, prima.
Ritratto di v8sound
12 ottobre 2018 - 17:59
L'ho fatto.
Ritratto di Gatsu
12 ottobre 2018 - 21:34
2
Volvo è la numero 1 riguardo all'ambiente (x il legno degli interni usa alberi già caduti, e le pelli le lavora con tecniche poco inquinanti), Certamente la lotta all'inquinamento è importante, anche se la maggior parte di co2 non è certo dovuta alle auto, ma secondo me orientarsi su fornitori che producono plastiche più sostenibili come quelle biologiche (oltre quelle riciclate che però sono cmq difficili da smaltire) è più immediato dello sviluppare nuove tecnologie x ridurre l'inquinamento, in pratica se una cosa si può fare subito e da vantaggi immediati all'ambiente non si dovrebbe rimandare (come nel caso delle buste della spesa, nonostante quelle biodegradabili fossero da anni disponibili solo da poco tempo sono diventate obbligatorie x legge)
Ritratto di Mbutu
13 ottobre 2018 - 09:03
Gatsu, io sono completamente d'accordo con te. Ma, ad esempio, già una transizione verso un parco auto ibrido (quindi una tecnologia già esistente) rispetto al diesel sarebbe un vantaggio. Però poi ti cucchi i commenti di quelli che "il diesel è più economico" manco ci vivessero in autostrada.
Ritratto di Gatsu
13 ottobre 2018 - 09:42
2
Sì però è vero che l'ibrido ancora non regge il paragone con le percorrenze del diesel quindi è difficile metterlo da parte subito (senza contare che ormai inquina molto poco) certo il passaggio ad ibrido e full elettrico sarà praticamente certo, ma secondo me serviranno tempi più lunghi di quelli previsti
Ritratto di v8sound
13 ottobre 2018 - 11:19
@Gatsu. Certo??? Ma chi le racconta queste idiozie? Ma sa almeno di cosa sta parlando o sono la sintesi degli slogan pseudo-ecologisti? In ambito del progresso tecnico non c'è proprio nulla di certo e spesso le proiezioni si rivelano copioni da cartoni animati. Ha presente come nei anni 50 si immaginavano il presente?
Ritratto di v8sound
13 ottobre 2018 - 11:20
*negli anni 50
Ritratto di Gatsu
13 ottobre 2018 - 11:33
2
Idiozie?È certo perché le batterie attuali saranno sostituite da quelle allo stato solido che permettono una produzione di massa, in quel caso è possibile eliminare il litio sostituendolo con materiali più abbondanti come vetro e ceramica (https://it.motor1.com/features/264921/batterie-solide-perche-sono-il-futuro/ ) oltre che essere più veloci a caricare e avere una autonomia molto più ampia, il futuro saranno queste batterie e ibride alimentate anche con carburanti ecologici, quindi sarà quello il momento di passare all'elettrico, che non sarà più un mercato solo di nicchia, chiaro? Cmq se vogliono togliere i diesel anche i governi devono fare la loro parte, oltre a incentivare l'acquisto delle ibride dovrebbero defiscalizzare la benzina, in modo da renderla più appetibile rispetto al diesel nel costo al km/l (unito ai consumi delle ibride sarebbe molto più conveniente delle diesel).
Ritratto di v8sound
13 ottobre 2018 - 11:51
@Gatsu. Dalla sua risposta capisco che lei parla per sentito dire. I tempi di ricarica delle batterie sono molto lunghi principalmente perché devono immagazzinare un tot di energia. Stato solido o no, cambia poco. Per caricare 50 kWh per fare 250/300 km a 5 kW si impiegheranno comunque 10 ore, al netto delle perdite oltretutto, 5 ore a 10 kW e così via. E' una relazione della fisica. Il vero problema non saranno le batterie ma bensì la distribuzione dell'energia elettrica in modo capillare.
Ritratto di Gatsu
13 ottobre 2018 - 14:56
2
V8sound, da quel che leggo ne sai anche meno di me, paragoni i tempi di ricarica delle classiche batterie al litio con quelle allo stato solido quando con queste ultime si parla di minuti e non di ore https://www.automobilismo.it/samsung-sdi-le-batterie-allo-stato-solido-30556
Ritratto di v8sound
13 ottobre 2018 - 16:04
Ecco la conferma che non capisci niente di elettrico. Informati ignorante.
Ritratto di v8sound
13 ottobre 2018 - 16:05
Non solo non capisce niente di elettrico, ma nemmeno le elementari leggi della fisica, tipo Energia = Potenza * Tempo
Ritratto di v8sound
13 ottobre 2018 - 16:15
Infatti nell'articolo guarda caso non parlano della potenza a cui devono essere ricaricate le batterie per ottenere 600 km di autonomia in 20 minuti. Te lo dico io allora, sono 350 kW, ovvero la potenza di 200 abitazioni con il contatore da 3 kW, 200, ti è chiaro?
Ritratto di Gatsu
13 ottobre 2018 - 17:54
2
Non parlano della potenza Ma quella potenza non la potresti mai utilizzare x caricate le batterie attuali così velocemente, infatti nel x caricare un'auto elettrica ci vogliono ore (ovviamente anche in base alla sua capacità), qui invece si parla di un quinto del tempo, non poco direi, altre domande?
Ritratto di v8sound
13 ottobre 2018 - 18:10
E allora? Sai leggere? All'inizio ho scritto "Il vero problema non saranno le batterie ma bensì la distribuzione dell'energia elettrica in modo capillare." Sai cosa sono 350 kW? Evidentemente fatichi a comprendere.
Ritratto di Gatsu
13 ottobre 2018 - 18:09
2
Da quel che capisco Secondo te caricare la batteria di un'auto e quella di un cellulare sono la stessa cosa, molto divertente, hai appena dimostrato di saperne molto poco X-D
Ritratto di v8sound
13 ottobre 2018 - 18:22
Da quel che capisci? Ahahahah
Ritratto di Gatsu
13 ottobre 2018 - 19:08
2
Intanto Tesla ha risolto in parte il problema con il loro standard Supercharger che può ricaricare da mezz'ora a un'ora una batteria da 60 a 100 KW (la Tesla model S ha una autonomia dichiarata di 600 km, sicuramente ottimistica), quindi vedremo come si evolverà la situazione in futuro
Ritratto di Gatsu
13 ottobre 2018 - 17:56
2
Ma hai capito che non puoi fare lo stesso paragone con batterie di tecnologie diverse??? Purtroppo non posso fare disegnini nel commento sennò te l'avrei fatto X-D
Ritratto di Marco_Tst-97
13 ottobre 2018 - 18:46
Invece sì, perché che siano al litio, al cadmio, ala grafite, a quello che vuoi, anche allo stato solido, se la capacità è di 600 kw, i tempi di ricarica sono gli stessi, qualunque sia la tipologia di batteria, perché la velocità di ricarica dipende dalla capacità.
Ritratto di Gatsu
13 ottobre 2018 - 19:01
2
A parte che 600 non sono i KW ma i KM, non tutte le batterie possono supportare gli stessi standard di ricarica, e quindi i tempi di ricarica possono variare in base alla tecnologia che hanno
Ritratto di Marco_Tst-97
13 ottobre 2018 - 19:25
Se le colonnine hanno una capacità di 350 kW, la velocità di ricarica è la stessa! Lo vuoi capire che non dipende dal tipo di batteria o dai materiali usati ma solo dalla capacità della batteria e della colonnina?! Sono concetti di base, altrimenti in questo caso si potrebbe dire che 80 CV a benzina sono meno di altrettanti CV a metano!
Ritratto di v8sound
13 ottobre 2018 - 19:35
@ Marco non è esatto, nel senso che il principio è corretto, ma per le batterie tradizionali non puoi andare oltre una potenza per ridurre i tempi, come per qualsiasi batteria non puoi scendere sotto il risultato della relazione tempo = Energia / Potenza. Vedi nel mio commento precedente.
Ritratto di Marco_Tst-97
13 ottobre 2018 - 19:40
Sì, ho cercato di semplificare il concetto per fargli capire di cosa si stava parlando, ma è evidente che l'argomento essendo oggetto di studi deve per forza essere più complicato.
Ritratto di Gatsu
13 ottobre 2018 - 19:52
2
Aeee, quello che sto dicendo è Che non tutte le batterie reggono tali capacità di ricarica, x esempio quelle dei Cell di qualche anno fa (quelli con caricatore 1A o anche meno x intenderci) avevano batterie con cui non era consigliabile usare i caricatori veloci, cioè da 2A in poi, quindi a livello di numeri ciò che dici è giusto ma realmente c'è anche il fattore tecnologia da considerare, se reggeranno simili standard di ricarica senza deteriorarsi prematuramente, mi sono spiegato meglio?
Ritratto di v8sound
13 ottobre 2018 - 19:27
Questo è un altro discorso, diremo che il tempo "minimo" di ricarica (indipendentemente dalla tecnologia della batteria) è dato dall'energia necessaria fratto la potenza. 100 kWh a 50 kW? 2 ore teoriche, in pratica qualcosa di più. Poi che la tecnologia di alcune batterie non permetta alte potenze di ricarica è un altro discorso. Per esempio, se per una EV indicano 500 km di autonomia, considerando che mediamente consuma 1 kWh per 5- 7 km, la capacità della batteria (quella utilizzabile) sarà sugli 80 kWh, che ricaricata da 0 al 100% a 22 kW impiegherà circa 4 ore. Bene, vuoi diminuire il tempo, ok, devi aumentare la potenza, 50 kW? Ok ci metterà 1 ora e mezza circa. 100 kW? Sui 50 minuti; ad un certo punto ti ritrovi il problema che le batterie hanno un limite a "ricevere" energia, che come dicevi tu, altre tecnologie permettono invece di superare e su questo concordo. Rimane però il problema di distribuire elevate potenze per le ricariche in modo capillare. Più chiaro di così non riesco a spiegartelo.
Ritratto di Gatsu
13 ottobre 2018 - 20:04
2
In realtà i Charger di Tesla arrivano fino a 145 KW (ridotto a 120) e la prossima generazione supererebbe anche i 350 kW: https://en.m.wikipedia.org/wiki/Tesla_Supercharger?wprov=sfla1 quindi non mi sentirei di escludere a priori questa soluzione, Certamente la capillarità di distributori dovrà diminuire (e ce ne sono anche troppi in Italia) e molte cose come la facilità di trovarsi il distributore dietro l'angolo dovrà cambiare però non è una cosa impossibile, e se c'è riuscito Tesla non vedo perché non possano riuscire altri (anche con la collaborazione tra governi e case automobilistiche)
Ritratto di Marco_Tst-97
13 ottobre 2018 - 20:40
Il problema è che aumentare il carico elettrico cittadino non è cosa da poco, immagina aggiungere, ad esempio, 100 colonnine da 350 kW: significherebbe aumentare il carico elettrico della città di 35 MW! Cioè, la città diventerebbe una bomba pronta ad esplodere in caso di corto circuito! Per questo sono convinto che non sarà MAI possibile far sì che tutti passino all'auto completamente elettrica, quanto piuttosto in futuro si creerà una coesistenza di auto con diverse alimentazioni per permettere un equilibrio tra emissioni ed esigenze di carattere distributivo.
Ritratto di Gatsu
13 ottobre 2018 - 20:54
2
Tieni conto che già ci sono delle bombe disseminate per la città che sarebbero le cisterne delle stazioni di servizio quindi a livello di pericolosità non è che cambia granché
Ritratto di Marco_Tst-97
13 ottobre 2018 - 22:15
Sbagliato, perché la corrente si usa sempre, in continuo, e non viene stoccata, ma "fluisce" in continuazione, e lungo fili che percorrono tutta la città e non sono localizzati. L'esplosione di una stazione di servizio avrebbe lo stesso effetto di un attentato; un corto circuito diffuso potrebbe avvicinarsi più all'effetto di un'esplosione nucleare.
Ritratto di Gatsu
13 ottobre 2018 - 23:18
2
Non esageriamo, cmq la corrente fluisce nel territorio a tensioni elevate ma da noi arriva a tensioni molto più basse (anche x sicurezza),e gli impianti elettrici hanno misure di sicurezza molto rigide (molto di più di una stazione di servizio), cmq in ogni cosa c'è un pericolo, l'importante è prendere tutte le misure necessarie
Ritratto di Jumputer
14 ottobre 2018 - 19:21
... Tu puoi avere le batterie Solide liquide gassose fotoniche ecc ma facciamo esempi: diciamo che per l'auto AAAA servono 100 Kw per fare 500km. I motori elettrici hanno un rendimento tutti oltre il 90%. Non c'è magia i km che farai dipenderanno dalle leggi della fisica.. Confrontiamo quindi AAAA con auto BBBB stesso potenza motore elettrico con sempre 100 KW di batteria solida o liquida o fotonica o di legno o si marmo...ecc. Se BBBB pesa di più KM ne farai di meno. se usi il condizionatore ne farai di meno. se BBBB ha le gomme più larghe o sgonfie farai meno km. Arriviamo al rifornimento: 100 KW Batterie solide , liquide, gassose , congelate, plastificate ecc ecc quelle che vuoi o che inventeranno. Se carichi da casa con 3kw di contratto ci metti oltre 33 ore (100/3). Se hai un "cavone" da 50 kw ci metti due ore... Quindi arriveranno le batterie a stato solido ma il problema rifornimento sarà lo stesso e per fare 500 km AAAA avrà sembre bisogno di 100 KW....Magari faranno colonnine più "rapide" ma perchè forniscono più kw quindi dietro ci vuole sempre la rete di distribuzione che corra come la capacità di immagazzinare Kw delle batterie... Dopodichè se le auto le fai più leggere, più aereodinamiche, gomme strette (bmw i3 esempio lampante), pump di calore per il clima, ecc ecc serviranno "serbatoi" di kw minori . Se le auto le fai alte (SUV) gomme larghe, pesanti 2,5 T , insomma elefantiache non si inventa niente e ci vuole più KW per spostarle... (questa legge delle fisica , chiaro, vale anche per le attuali auto e se le fai "elefanti" serve più benzina/nafta)
Ritratto di Gatsu
14 ottobre 2018 - 19:35
2
Ho già risposto sopra riguardo le colonnine, e anche x quanto riguarda la rete di distribuzione, che ovviamente sarà molto meno capillare di quella normale
Ritratto di troy bayliss
15 ottobre 2018 - 09:35
1
@ gatzu: il problema è che nn defiscalizzeranno la benzina ma aumenteranno il prezzo del diesel, così che nn sarà più conveniente la benzina ma il diesel sarà economicamente svantaggioso. Quelli che pensano che l'elettrico sia l'asso di briscola, ho fatto una ricerca approssimativa sull'eventuale acquisto di una media seg.C full hybrid sportiva: ne esistono di pochissime (golf gte audi e-tron r forse lexus is 300) mentre delle normali ibride sono tutte coreane o giapponesi, con linee che sono orrende e poco adatte al gusto europeo. Il punto è questo: per acquistare un seg.C diesel accessoriato bastano 30/32mila euro circa; per acquistare le auto sopra citate ce ne vogliono 45/50mila. Io personalmente 30/32 le potrei anche spendere ma 45/50mila sono sopra le mie possibilità. E penso che come me ci siano mooolllte persone...anche se dai incentive x 5/6mila euro...sono sempre troppe. considerando inoltre che le tedesche sono 1.4 turbo 150 cv+batterie(assicurazione sul termico si paga) mentre la lexus è un 2500cc...diciamo nn proprio economico ai fini assicurativi
Ritratto di Gatsu
15 ottobre 2018 - 10:35
2
Non credo il costo del diesel potrà superare quello del benzina, ci sarebbe una rivoluzione (e poiché le diesel sono assai più diffuse se facessimo meno rifornimento a causa di questo lo stato incasserebbe di meno), riguardo ai prezzi hai ragione e conferma il mio pensiero sul fatto che a simili prezzi conviene una diesel se il prezzo della benzina non scende, tuttavia a parte quelle che hai citato tu ci sono anche alternative più economiche anche se non sullo stesso segmento ma simile come dimensioni (una Kia Niro ad esempio parte da 25.500 ed è un'ottima auto) ed è vero che non ci sono molti modelli ma qualcosa si sta muovendo (anche FCA con Renegade ibrida e le variante ibride previste x Alfa) non ci resta che aspettare
Ritratto di troy bayliss
15 ottobre 2018 - 10:56
1
@ gatsu: tu dici:"Non credo il costo del diesel potrà superare quello del benzina, ci sarebbe una rivoluzione". perchè secondo te la qualità del prodotto gasolio ha 10 cent di differenza col benzina?la benzina è un prodotto molto raffinato e "costoso". Rivoluzione??se noi italiani siamo delle pecore che seguiamo gli altri senza mai disobbedire.
Ritratto di Gatsu
15 ottobre 2018 - 12:16
2
La benzina è un prodotto decisamente più raffinato ed elaborato del diesel, però sono quasi tutte tasse quelle che paghi, cmq non sono un indovino ma x me "incentivare" e "scoraggiare" sono cose distinte e separate, e c'è chi l'auto la usa x lavorare, aumentare il costo del diesel senza rendere effettivamente appetibile e conveniente l'ibrido sarebbe una scemenza.
Ritratto di Mbutu
13 ottobre 2018 - 11:22
Ma anche questa cosa che non regge il paragone nelle percorrenze è tutta da vedere. Perchè una Auris fa meglio di molte altre diesel perfino in autostrada. Chiaro, ora sei vincolato alla scelta di pochi modelli.
Ritratto di v8sound
13 ottobre 2018 - 11:32
@Mbutu. Che percorrenze riesce a fare l'Auris in autostrada?
Ritratto di Gatsu
13 ottobre 2018 - 14:58
2
Non abbastanza da non preferire cmq le diesel, cmq come ho già detto se defiscalizzassero la benzina sarebbe tutto in discussione
Ritratto di paoletto
13 ottobre 2018 - 11:04
Ed io invece (non certo da solo)che sta per iniziare il raffreddamento...basta informarsi sul rallentamento dell'attività solare come non si era visto da molto tempo
Ritratto di Agl75
11 ottobre 2018 - 21:30
Diciamo che da domani l’Europa è come la Svezia e l’inquinamento è minimo. Poi guardiamo fuori dalla finestra e troviamo Russia, India, Cina e tutto il sud est asiatico che vanno a carbone/legna/quelchec’è. Ah, dimenticavo quasi l’America Green di Trump.
Ritratto di deutsch
12 ottobre 2018 - 09:08
4
bel ragionamento da gregge, così non inizia nessuno. cmq mi pare che la cina sia uno dei principali mercati dell'elettrico
Ritratto di Agl75
12 ottobre 2018 - 22:54
@deutsch le confermo che la Cina punta molto sull’elettrico ma l’essere un mercato importante per questa tecnologia, non significa che sia la Norvegia. Mai stato in Cina o in qualche paese del sud est asiatico? Oder?
Ritratto di Marco_Tst-97
13 ottobre 2018 - 00:09
Che io sappia la Cina è uno dei Paesi con le città più inquinate, tanto che gli abitanti si portano appresso maschere antigas o mascherine simili a quelle da medico per il rischio che la concentrazione di smog sia superiore al limite massimo prima che risulti pericoloso per la salute. Le cose sono cambiate nell'ultimo anno o è ancora così? Il fatto è che si possono anche far circolare solo auto elettriche nelle città, ma finché rimarranno sistemi di riscaldamento a combustibile, fabbriche senza filtri (o comunque senza quelli adeguati) o che non sfruttino carburanti ecologici (ne esistono, mi sono informato) e centrali elettriche che generino l'energia sfruttando motori termici ben più grandi di quelli per uso automobilistico, l'inquinamento non scenderà in maniera rilevante: le auto sono solo una piccola percentuale della produzione di inquinanti, vengono incolpati semplicemente in qualità del fatto il loro funzionamento sia più noto di quello di una camera di combustione di una centrale elettrica o della produzione di molecole inquinanti di una fabbrica, ma sono quasi del tutto innocue in confronto a queste altre realtà.
Ritratto di deutsch
15 ottobre 2018 - 09:18
4
anche a me risulta che in Cina ci sia un forte inquinamento e di certo non è l'introduzione di auto elettriche a renderlo un paese "GREENPEACE". è un primo passo ma sono convinto che qualsiasi paese deve approcciare il problema in maniera miltidisciplinare, combattere in maniera feroce sole le auto serve a poco visto che l'incidenza sul totale è limitata. occorrerebbe avere una politica ecologica che colpisce tutte le fonti di inquinamento partendo dalle più importanti. ovvero prima di togliere le auto di 12 anni dalla circolazione forse converrebbe toglere le caldaie o industrie con tecnologie molto inquinanti e molto più vecchie, e questo sia qui da noi che altrove. certo non può pretendere lo stesso livello da norvegia e congo per una questione meramente economica. non capisco invece che in edilizia incentivano ogni forma di ecologia/risparmio energetico senza bloccare alcuna vecchia tecnologia per contro le auto non vi è alcuna misura incentivante ma bloccano auto che comuqnue sono recenti
Ritratto di mirko.10
11 ottobre 2018 - 19:39
3
Vw stima un crollo occupazionale di circa 100.mila unità....stimano e stimano, non era ardita la profezia che si intende ad elettrificare le auto con investimenti colossali....Le lamentele partono proprio da loro senza pensare che ci vorranno anche le infrastrutture giuste per le ricariche, quello che importera' a noi invece.
Ritratto di oligullugilo
11 ottobre 2018 - 19:53
allora togliamo anche il 50 x cento degli aerei e la gente invece di girovagare x andare in vacanza inquinando stia nel cortile di casa o quando si va in aereo l inquinamento non frega a nessuno quanti litri di kerosene consuma un aereo ?????
Ritratto di Fr4ncesco
11 ottobre 2018 - 21:06
2
L'elettrico mi sa di digitale terrestre: una tecnologia obsoleta, inefficiente, fatta per le tasche di qualcuno. Poi che ci siano auto elettriche notevoli è un altro discorso e le posso pure ammirare.
Ritratto di Roomy79
11 ottobre 2018 - 21:28
1
Ma l’idrogeno invece di sti cassoni pieni di litio, che fra 15-20 anni saranno unoroblema peggiore del diesel? Forse certe lobby mon ci guadagnavano abbastanza?
Ritratto di MAXTONE
12 ottobre 2018 - 19:50
Infatti il gruppo Toyota in partnership con BMW sta lavorando alacremente sull'i
Ritratto di MAXTONE
12 ottobre 2018 - 19:50
Idrogeno.
Ritratto di Roomy79
12 ottobre 2018 - 20:11
1
Infatti toyota, al di la dei gusti e un’azienda seria, e ha praticamente eliminato i diesel dalla gamma per non ingannare i consumatori vendendogli prodotti che poi non potranno usare. Se ho comprato un diesel euro 5 nel 2015 e domani il comune mi blocca io andrei da un legale per chiedere il rimborso alla casa produttrice che mi ha venduto per buono un prodotto che in realta non può circolare. Io insisto non difendo il diesel. Difendo il cittadino a cui si permette di acquistare il diesel e ha quindi il diritto di usarlo in libertà ALTRIMENTI LE RITIRINO DAL COMMERCIO E IL COSTO RICADA SULLE MULTINAZIONALI VIGLIACCHE non su chi paga rate, assicurazione e bollo. E una situazione da guerra civile!!! P. S. Ho un euro 5 benzina, ma mi da fastidio comunque
Ritratto di Agl75
11 ottobre 2018 - 21:31
Applauso.
Ritratto di Challenger RT
11 ottobre 2018 - 23:58
Dalle stelle alle stalle! Dopo 25 anni di dieselismo sconsiderato, di cui la VW è stata l'indiscussa paladina insieme a Fiat, Renault e PSA, oltre al sottomarchio Mercedesdieselperapparire, oggi, da un giorno all'altro si vuole trovare una soluzione? La soluzione non può essere che graduale ma decisa e doverosa ed avrà tutti i suoi costi. I Governi europei, che purtroppo nella loro ignoranza in materia sono stati i primi complici del disastro dieselista che ha portato all'allarmante situazione attuale (ricordo che il prezzo del diesel lo han deciso sempre loro), dovrebbero vietare la produzione di autoveicoli diesel lasciando questo motore in produzione solo per i grandi veicoli commerciali (i grandi camion e non i furgoni che dovrebbero per legge essere solo elettrici, ibridi, gpl, metano o benzina). Secondo me ci sarebbe tanto da lavorare e i declamati licenziamenti sono solo il più vigliacco di ricatti contro le nuove normative che, ripeto, me dovrebbero comunque essere altre. Ossia è inutile imporre limiti sulla carta, molto più utile e scontato (in un mondo ideale) vietare di produrre ciò che ha creato il problema.
Ritratto di Roomy79
12 ottobre 2018 - 20:03
1
Cosi andiamo d’accordo, perche devi colpire chi produce, non chi va on concessionario e , visto che lo omologano e lo vendono, compra e (strapaga) un prodotto e poi ha tutto il diritto di utilizzarlo altro che blocchi. Blocchino la produzione non chi spende (magari ingenuamente ma bel rispettto delle leggi).
Ritratto di probus78
12 ottobre 2018 - 00:20
Grido di allarme che lascia il tempo che trova. Nel 2030 se in Europa le case automobilistiche non produrranno sufficiente numero di elettriche facendosi forti di leggi a loro solidali, le auto elettriche verranno acquistate dai cinesi o coreani o indiani o altro. La strada ormai è segnata e i cinesi la stanno magistralmente percorrendo per primi visto che per produrre energia elettrica stanno sviluppando centrali nucleari di ultima generazione MSR.
Ritratto di v8sound
12 ottobre 2018 - 12:56
E' per questo che in Italia e molti paesi europei continueremo ad utilizzare auto a propulsione endotermica. Il problema reale non è solo la produzione, bensì la distribuzione dell'energia.
Ritratto di Mbutu
12 ottobre 2018 - 07:16
Perbacco, ci manca il fenomeno che vuole diminuire la co2 vietando i vulcani e poi per la sagra della scusa beota siamo al completo. I crucchi poi che minacciano licenziamenti fanno ridere.
Ritratto di Delfino1
12 ottobre 2018 - 07:56
Certo che se tutte le case si fossero mosse con l'ibrido almeno 10/15 anni fa magari oggi la situazione sarebbe un po diversa...e non staremmo qui a parlare di elettrificazione entro la data "x"...poi vorrei aggiungere un'altra cosa: al di la di chi usa l'auto per lavoro, pensate alla classica famiglia italiana che possiede un SUV o una berlina media. Voi vedete in giro qualche Kia Sportage o qualche Audi A4 a benzina? La sensazione che ho io è che se non c'è qualche legge che ti obbliga a fare qualcosa qui si continua ad acquistare diesel. E purtroppo lo continuano a fare anche quelli che l'auto non la usano per lavoro. Le statistiche dicono che il diesel sta diminuendo la propria fetta di mercato: ok, ma in quali segmenti? Magari al posto della Golf 1.6 Tdi prendono il 1.5 tfsi, ma nel segmento SUV medio grandi o berline medie io vedo in giro solo diesel...
Ritratto di MAXTONE
12 ottobre 2018 - 20:00
Perché non hai scelta: I RAV4 da quando è uscita l'HSD si sono venduti solo ibridi a tal punto che Toyota è stata costretta a togliere dal listino una versione acquistata da pochissimi. Stessa cosa accadrà con la CR-V. Hyundai e Kia se invece di fare la Niro avessero elettrificato Tucson e Sportage avrebbero fatto come Toyota. Gli altri gli ibridi non li hanno o se li hanno sono costose e poco pratiche plug in. Ottima invece l'offerta metanizzata di VW però andrebbe estesa a più modelli incluse A6 e A8 oltre che sulle popolari Tiguan e T-Roc: Andrebbero a costituire la gran parte delle vendite imho.
Ritratto di Marco_Tst-97
13 ottobre 2018 - 00:21
Penso che tu veda solo un aspetto del totale: la RAV4, quando è uscita la versione ibrida, non è stata più venduta in versione 4x4 se non con il motore ibrido, appunto. E la RAV4 è uno dei pochi SUV che già prima si vendeva per lo più in versione a trazione integrale, quindi al contrario quello all'ibrido è stato un passaggio obbligato. Per un SUV, il diesel è il miglior motore: tanta coppia, trazione integrale VERA, in grado di sfruttare tutta la potenza dell'auto per le ruote posteriori e non solo quella piccola parte derivante dal motore elettrico posteriore, e consumi inferiori su un'auto la cui aerodinamica non molto curata provoca una maggior differenza in tal senso tra diesel e benzina.
Ritratto di Fr4ncesco
13 ottobre 2018 - 13:36
2
L'elettrico puro anche è ottimo in fuoristrada: tanta coppia, non accusa la quota ed è più stagno dall'acqua.
Ritratto di Marco_Tst-97
13 ottobre 2018 - 13:57
Ma ha le batterie sotto il pianale, che con le rocce potrebbero rompersi, e implicano dunque la progettazione di coperture ancor più pesanti per proteggerle in questi casi.
Ritratto di palazzello
12 ottobre 2018 - 08:16
Per quanto mi sia antipatico il mondo Volkswagen, devo dire che questa è l'unica sensata dichiarazione resa dal capo del gruppo!!! Arriveremo al punto che i cinesi ci comanderanno, che non compreremo più macchine, e che tutti si morderanno la coda!!
Ritratto di Giuliopedrali
12 ottobre 2018 - 08:58
Da piccoli avevamo tutti televisori Telefunken o Nordmende poi hanno iniziato giapponesi, taiwanesi e poi coreani e gli elettrodomestici tedeschi almeno quelli più elettronici ora sono più che altro un ricordo. Lo stesso se guardiamo le scandinave Nokia ed Ericksonn nei telefonini che non hanno avuto una grande evoluzione con gli smartphone, ora in questi campi è tutto orientale: giapponese e soprattutto coreano, nei telefoni anche cinese. Nell'auto credo sia (l'elettrificazione e queste nuove normative "verdi") il momento dell'alternanza dal predominio dell'auto tedesca a quella orientale e alla fine dei giochi cinese...
Ritratto di Fr4ncesco
12 ottobre 2018 - 14:24
2
Non è la stessa cosa, il settore auto è molto più complesso e intrinseco, le nazioni dipendono letteralmente dell'industria automobilistica. Basta pensare agli scontri diplomatici riguardo ai dazi sulle auto, campagne politiche fatto proprio in merito alle auto. Ci sono città che sono collassate con la chiusura di stabilimenti, nel 2010 il governo americano è dovuto intervenire direttamente per salvare i gruppi. La Germania è Volkswagen dipendente e l'azienda tedesca ha influito sulle scelte politiche europee. Ci girano così tanti soldi che l'industria automobilistica è una questione sociale. La Cina stessa (ma anche il Giappone e la Corea) sono dovute ricorrere ai dazi per difendere la produzione produzione.
Ritratto di Giuliopedrali
12 ottobre 2018 - 14:50
Be intanto basta leggere, notizia di oggi, in USA proprio questo mese Tesla ha sorpassato Mercedes...
Ritratto di Fr4ncesco
12 ottobre 2018 - 20:17
2
Definisci sorpassato, perchè Mercedes detiene la leadership delle premium anche negli USA e da più anni (e lo dico da simpatizzante Tesla, le uniche elettriche che mi garbano).
Ritratto di Agl75
12 ottobre 2018 - 22:56
@giulio intende sorpassato su una highway?
Ritratto di Dr.Torque
12 ottobre 2018 - 09:16
Ma sì, quando le certezze vacillano lanciamo un po' di allarmismi sociali così il governo ci pensa due volte a prendere provvedimenti, e se li prende sa anche già che ci dovrà erogare dei bei fondi per sostenerci. Ho sempre sostenuto che i tedeschi siano più cazzari di noi, solo con la faccia più seria.
Ritratto di GinoMo
12 ottobre 2018 - 10:37
esatto, alla fine sono come noi (italiani) e anche peggio ma tengono ben nascoste le malefatte o i problemi
Ritratto di Giuliopedrali
12 ottobre 2018 - 10:15
Be se guardiamo i giapponesi sono infinitamente più seri, da 50 anni producono a man bassa in tutti i settori e con sempre maggior qualità, e uguale Taiwan, Corea e ora Cina poi Vietnam ecc. I tedeschi si sul premium ma appunto allora anche tutti i televisori erano tedeschi... Che l'auto premium sia ancora tedesca in un mondo elettrificato dopo il 2020 quando vediamo già i cinesi o altri con tecnologie più avanzate vendute alla metà... Boh.
Ritratto di v8sound
12 ottobre 2018 - 12:51
Dove sia sto' mondo elettrificato non è dato a sapersi, lo vedi solo tu, poi ti svegli dal sonno e … puzza di benzina e diesel.
Ritratto di v8sound
12 ottobre 2018 - 12:54
Altra stupidata che hai scritto relativamente agli elettrodomestici: informati di cosa siano Miele e Gaggenau e poi ne riparliamo, altro che ricordo.
Ritratto di Giuliopedrali
12 ottobre 2018 - 14:54
Si ma la stra grande maggioranza degli elettrodomestici non sono tedeschi o italiani, mentre una volta erano comuni, poi che non siano fatti in Cina comunque... Gaggenau mai sentita, so che era una fabbrica di auto di inizio 900 poi di camion, Gaggenau Suddeutsche Automobil Fabrik, S.A.F.
Ritratto di Porsche
12 ottobre 2018 - 14:51
Ha ragione Diess. A parte la questione occupazionale, importante, c'è anche il fatto che se spingi troppo nella transizione non hai infrastrutture adeguate. Difatti la news non rimarca il fatto che i costruttori TUTTI hanno sollevato gli stessi problemi. Aggiungo che se domani fa circolare solo auto elettriche, in pratica la rete elettrica esplode !!! La commissione europea deve graduare queste cose, non si può fare dall'oggi al domani, è folle pensarlo.
Ritratto di Giuliopedrali
12 ottobre 2018 - 15:07
Be intanto leggete Businessinsider e c'è Tesla che esiste da 8 anni e in USA ha superato Mercedes che esiste da 132 anni e sta superando anche BMW ! Basta questo? O della crisi di FCA in un sacco di articoli, dove si legge altro che di cassa integrazione e riduzione della produzione in Italia, poi se non bastasse, nonostante i dazi la Cina ha aumentato il surplus commerciale a 31 miliardi al mese contro i 17 previsti... A di cosa parlavamo: che in Germania dico Germania vogliono licenziare 100.000 (100.000!) dipendenti della mitica industria automobilistica ne più ne meno perché non sanno adeguarsi a Tesla, BYD o Nio...
Ritratto di Zot27
12 ottobre 2018 - 15:54
E` un ricatto, ennesima vergogna del gruppo Vw. E poi, escluso la rigenerazione in frenata, sono indietro tecnologicamente pure sulle batterie (700 kg per 95kwh contro i 595kg per 100kwh della Tesla)
Ritratto di Porsche
12 ottobre 2018 - 16:26
Di cosa parli ? Mercedes non ha prodotti che discorsi sono ? Ma !!! E poi fra BYD e VolksWagen c'è una vecchia alleanza per l'elettrico, non capisco di cosa parlate.
Ritratto di Giuliopedrali
12 ottobre 2018 - 16:48
Detto già più volte: perché Tesla che ha 8 anni di storia o BYD o Nio possono competere con VW o Mercedes che ha 132 anni di storia, perché sull'elettrico Mercedes-Benz è all'anno zero anzi più zero di queste start-up.
Ritratto di Porsche
12 ottobre 2018 - 17:04
e' chiaro che non sai di cosa parli.
Ritratto di Giuliopedrali
12 ottobre 2018 - 17:45
In USA Tesla ha superato Mercedes proprio questo mese e sta superando anche BMW, l'elettrico rende qualunque Casa automobilistica anche la più gloriosa praticamente una start-up, e VW lo sa benissimo se fa di queste dichiarazioni.
Ritratto di schizzo650
12 ottobre 2018 - 20:07
1
Problemi loro a noi nessuno è venuto per salvare un posto della quasi fallita Fiat, hanno avvelenato l'europa con il dieselgate e adesso piangono, non hanno ritegno proprio
Ritratto di schizzo650
12 ottobre 2018 - 20:11
1
Signori qui si discute di Co2 ma il vero veleno è il particolato che è cancerogeno delle vie respiratore e lo dice l'OMS , basta con sta palla tutti emettono Co2 anche tutti i troll della rete, che fare allora sopprimerli
Ritratto di Challenger RT
12 ottobre 2018 - 21:44
Esatto! Hanno scelto come fattore principale dell' inquinamento europeo un non inquinante. E basandosi su questo grave errore favorito criminalmente la diffusione delle auto diesel che sulla carta emettono meno CO2 ma hanno ucciso oltre 1 milione di persone con le loro polveri sottili e i loro NOx.
Ritratto di Zot27
13 ottobre 2018 - 20:36
Esatto, sulla carta. A tutto tondo no
Ritratto di GeorgeN
13 ottobre 2018 - 09:48
infatti... dopo un calo del 56% delle vendite per il blocco dovuto al non superamento del nuovo ciclo wlpt (e non ci riescono ancora) e di conseguenza si danno all'elettrico (con le batterie, più cancerogene del diesel, al cadmio).... eeeh la qualità tedesca cit.
Ritratto di paoletto
13 ottobre 2018 - 11:34
Pensassero ad altro inquinante e non alla co2 che è natura
Ritratto di v8sound
13 ottobre 2018 - 11:39
Il modo migliore per abbattere la CO2 in modo naturale ed economico è quello di piantumare.
Ritratto di Marco_Tst-97
13 ottobre 2018 - 11:56
La CO2 è "natura" solo finché la sua produzione non inficia sulla concentrazione in atmosfera, che deve restare molto bassa, altrimenti causa disastri vari come il surriscaldamento globale, e sai perché? Perché agisce come un vetro semitrasparente, che permette alle radiazioni solari di entrare ma non di uscire dall'atmosfera e impedisce alle radiazioni terrestri (sì, perché anche la Terra rilascia radiazioni) di lasciare l'atmosfera stessa, provocandone il rimbalzo fra lo strato di ozono e la superficie del pianeta: è il cosiddetto effetto serra, che provoca un aumento della temperatura ma è imputabile anche per l'aumento di tumori e altre malattie, molto più di quanto lo sia il diesel. Per cui, ridurre la produzione di CO2 è la PRIORITÀ assoluta, e tra benzina e diesel, quest'ultimo è quello che ne produce di meno.
Ritratto di Jumputer
14 ottobre 2018 - 23:10
Oddio con questa CO2.... La mia ibrida del 2010 89 GR/CO2 a KM . Quella di mia moglie del 2005 101 gr Km. La tua Marco? E' dal 2005 che compro le auto in famiglia guardando prima questo parametro...... Come conto le AAA e i ++++ dei frigoriferi e delle lavastoviglie .... Per me la riduzione della Co2 è prioritario più della linea dell'auto infatti le due auto sono considerate "brutte" ma non me ne può fregar di meno..... Sopra affermi che anche per te la Co2 è prioritaria quindi acquista di conseguenza e metti questo parametro in cima alle tue scelte quando parli delle auto...
Ritratto di Marco_Tst-97
15 ottobre 2018 - 00:35
99 g/km di CO2, direi un valore piuttosto basso, non trovi? Inoltre, ho detto che è UNO dei parametri principali sulla base dei quali si scelgono oggi le auto, non quello prioritario. Altrimenti avremmo tutti la Tesla da € 100 000, fregandocene della poca autonomia, della linea non proprio universalmente piacevole e del powertrain, per cui qualcuno potrebbe legittimamente preferire un'auto a benzina piuttosto di una elettrica, oppure una a GPL.
Ritratto di Jumputer
15 ottobre 2018 - 22:23
OK la tua a 99 è sicuramente meglio... Almeno facci sapere di che auto si tratta e di che anno... Per chiudere sulla C02 e visto che oggi hanno problemi in OPEL (quella tedesca pre-Psa) vi allego questo interessante articolo del 2017... http://bit.ly/2pVTKwM dove sono chiare le multe per i gr co2 emessi oltre i 95 gr/km dal 2020. Ripeto che 95 li avevano concordati pre-dieselgate e pre WLTP quindi con condizioni "più favorevoli" alla CO2 ... Vi lascio a voi pensare chi in questo momento ha praticamente tutta la gamma con la media sotto i 95 o quasi e chi dovrà fare magie (non con il software Dieselgate) per rientrarci...
Ritratto di Marco_Tst-97
15 ottobre 2018 - 22:52
Ripeto CO2 UNO DEI, non unico, parametri di scelta. Personalmente, lo metto al quinto posto, dopo guida, stile, peso e potenza.
Ritratto di Marco_Tst-97
15 ottobre 2018 - 22:58
Comunque è una Peugeot 208, non una tedesca. Mi dispiace per te se speravi di ridurre la mia credibilità in quanto possessore di un'auto del costruttore delle truffe. Ah, e mi correggo, avevi ragione, il dato era errato: sono 97 g/km, ancora di meno, pensa tu. E ho una media di poco inferiore ai 20 km/l, nonostante la presenza del filtro con AdBlue. Ah, e preferisco personalmente l'ibrido di Kia/Hyundai a quello di Toyota, perché si può guidare anche come con qualsiasi altra auto e non bisogna essere per forza dei geni del piede leggero per consumare poco e avere piacere di guida.
Ritratto di v8sound
13 ottobre 2018 - 11:58
Come sempre, quando spunta un articolo a tema di emissioni, in questo sito tutti i professori a dire la loro ed è la fiera delle cretinate. Intanto, vedi l'ultimissima rassegna dell'auto, novità in ambito EV 1 ogni 50 endotermiche, vendite allo 0virgolaqualcosa e tante ferme in concessionaria con gli adesivi appesi. Il popolino potrebbe scegliere tra 5 modelli in tutto, che sono perlopiù gli stessi del 2011.