MUSCOLI TESI - La berlina più potente al mondo ha la stessa presenza scenica di un bodybuilder costretto a indossare giacca e cravatta: può entrarci, ma non è certo a proprio agio. La
Dodge Charger nasce già muscolosa nelle forme, tipica auto a stelle e strisce che ostenta la propria possenza e ben si cala nel ruolo di tutore dell'ordine quando in dotazione delle forze di Polizia (vedi
qui). Ma quando il suo cuore è quello della coupé Challenger SRT Hellcat - non può non impressionare. Musica classica? No, grazie. Rock duro, e a tutto volume.
CHE NUMERI - Il 6.2 V8 sovralimentato con compressore volumetrico e dotato di camere di combustione emisferiche della Dodge Charger SRT Hellcat è un inno alla meccanica, all'America e ai numeri a effetto, che vale la pena di ripetere: 717 CV di potenza massima, 881 Nm di coppia e - qui parliamo da perfetti italiani - se fosse importata di un superbollo pesante come un macigno: per la cronaca 6850 euro. Nei numeri, le berlinone tedesche perdono nettamente, dalla BMW M5 (600 CV con il pacchetto Performance) all'Audi RS6 o Mercedes E 63 AMG: potenti, potentissime, ma non abbastanza.
SALTO NELL'IPERSPAZIO - Lo sfruttamento dei 717 predetti cavalli della Dodge Charger SRT Hellcat è roba da stomaco forte e da istigazione al sovrasterzo di potenza: i più giovani possono tranquillamente tirare in ballo il drifting, tanto è sempre la trazione posteriore la regina indiscussa. Le 60 miglia (96 km/h) vengono raggiunte con partenza da fermo in 3,7”; il quarto di miglio - approssimativamente, i nostri 400 metri - “bruciato” in 11” netti, e la progressione si ferma sul filo dei 328 km/h. Scritti per esteso, sono trecentoventotto chilometri orari di velocità massima dichiarata. E lo sono per una berlina a quattro porte che, a ogni colpo di acceleratore, promette di puntare all'iperspazio.
SI SA LIMITARE - La cifra tecnica della Dodge Charger SRT Hellcat è quella della cugina a due porte, vale a dire cambio automatico a 8 rapporti con palette al volante, selezione della modalità di guida (quattro preimpostate e una libera), generosa gommatura (275/40-20) e la stessa elettronica “a prova di figlio scellerato”: il Valet Mode limita il regime di rotazione a 4.000 giri, disattiva le palette, evita il disinserimento dell'Esp e la selezione delle modalità più aggressive di guida. In quest'ultimo caso, ferma restando la “schiena” del motore, meglio ascoltare una musica diversa da quella proveniente dagli scarichi: l'impianto hi-fi targato Harmon Kardon prevede infatti 18 altoparlanti e una potenza complessiva di 900 Watt.