NUOVE REGOLE - Per scongiurare un nuovo aumento dei contagi nel periodo delle feste di Natale, il Governo scelse la strada della cautela e varò forti restrizioni, decretando che tutte le Regioni sarebbero rimaste in zona arancione e rossa fra il 24 dicembre e il 6 gennaio. Ora però questo periodo di “guardia” volge al termine e gli esperti hanno deciso quali misure verranno introdotte dal 7 al 15 gennaio.
ZONA GIALLA - Si parte con giovedì 7 e venerdì 8 gennaio, quando tutte le Regioni saranno zona gialla: via libera agli spostamenti, anche a quelli per motivi non di necessità. Tuttavia, rispetto a quanto avveniva nelle scorse settimane, il Governo ha introdotto un’importante novità: dal 7 al 15 gennaio, c’è il divieto di recarsi al di fuori della Regione, se non per motivi di lavoro e necessità. Resta il coprifuoco fra le ore 22.00 e 5.00. Bar e ristoranti saranno aperti, ma fino alle 18.00; dopo tale ora, potranno effettuare servizi di asporto e consegne. Aperte le attività per il mondo dell’auto, come concessionarie, officine, gommisti, ricambisti e autolavaggi. Via libera, ma fino alle ore 18.00, anche ai negozi che vendono beni non essenziali.
ZONA ARANCIONE - Si passa poi a sabato 9 e domenica 10 gennaio: tutte le Regioni saranno zona arancione, dunque non sarà possibile recarsi al di fuori del Comune (se non per motivi di lavoro o necessità). Tuttavia, per andare in contro a chi si trova in un piccolo Comune con meno di 5.000 abitanti, saranno consentiti gli spostamenti fra il piccolo Comune e un raggio di 30 km; dal piccolo Comune non sarà possibile raggiungere un Comune capoluogo, nemmeno se questo si trova entro 30 km. I ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, con orario dalle 05.00 alle 22.00, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario. Sono aperti concessionari di auto e moto, officine, gommisti, ricambisti e autolavaggi.
SISTEMA A ZONE - Si arriva infine a lunedì 11 gennaio, quando tornerà in vigore il meccanismo della divisione delle Regioni in zone (gli esperti annunceranno l’8 dicembre quali saranno in zona gialla, arancione o rosse). Potrebbero esserci cambiamenti rispetto alla suddivisione in vigore prima del 24 dicembre, perché gli esperti hanno deciso di rivedere un importante criterio: se l’indice di trasmissibilità Rt sarà pari ad 1,0, la Regione finirà in zona arancione (prima era di 1,25); se pari ad 1,25, andrà in zona rossa (prima era di 1,50). Queste regole saranno in vigore almeno fino al 15 gennaio, quando verrà introdotto un nuovo Decreto con le norme per le settimane successive. Fra le novità del Dpcm, si parla di introdurre la zona bianca per le Regioni con i dati sanitari migliori, le quali potranno riaprire un maggior numero di attività, comprese palestre, cinema, teatri e musei.
LA DIDATTICA - E le scuole? Alla luce dell’alto numero di nuovi contagi, il Governo ha deciso che elementari e medie possono ripartire dal 7 gennaio, mentre le superiori ripartiranno l’11. Tuttavia, le Regioni possono decidere in autonomia di far slittare la ripartenza.