SI PARTE DA MILANO, POI ROMA - Inaugurato a Milano il nuovo servizio E-Gap per la ricarica dei veicoli elettrici a domicilio, ossia nel luogo segnalato dall’utente. L’iniziativa è pensata per fornire assistenza ai mezzi rimasti con le batterie scariche o per rendere più comodo il rifornimento ai possessori di auto a emissioni zero e si rivolge sia agli automobilisti privati, sia ai gestori di flotte aziendali o del car sharing elettrico. Il servizio è al momento attivo all’interno della circonvallazione interna (la zona centrale della città un po' più ampia dell'Area C) e fornito tramite 5 furgoni, che a breve diventeranno 10, appositamente allestiti. Entro maggio dovrebbe essere attivato un analogo servizio a Roma e, prima della fine del 2019, a Parigi e Berlino. Altre città interessate a E-Gap sono Londra, Stoccarda, Madrid, Amsterdam, Utrecht e Mosca.
ISCRIZIONE E PRENOTAZIONE - Per usufruire del servizio è necessario scaricare l’app per smartphone con sistemi operativi Android o iOS e registrarsi inserendo i propri dati e scegliendo la modalità di pagamento. Effettuata l’abilitazione è sufficiente inserire nell’app il luogo dove effettuare il rabbocco e selezionare la tipologia di servizio desiderata. Le opzioni sono nove e variano in base al tempo di intervento e alla durata della ricarica. Di fatto si sceglie se ricevere l’assistenza entro 1,5 ore dalla prenotazione oppure entro 6 o 24 ore, nonché se il “rifornimento” debba durare 30, 45 o 60 minuti. Decisa l’opzione si è liberi da vincoli e si è aggiornati sull’andamento della richiesta tramite notifiche sul cellulare. Unica precauzione da tenere è di lasciare aperto lo sportello della presa per la ricarica per consentire il collegamento all’operatore.
RICARICHE FINO A 15 KWH - All’arrivo della richiesta di ricarica E-Gap invia entro i tempi prestabiliti uno dei furgoni nel luogo indicato dal cliente e avvia la fase di ricarica nelle modalità richieste. Si tratta di un van elettrico dotato a sua volta di batterie cariche di energia da riversare nel mezzo soccorso e di erogatori capaci di effettuare il rifornimento a corrente alternata o continua con potenze fino a 50 kW. Inoltre, per renderlo compatibile con tutti i veicoli in circolazione, il mezzo è equipaggiato con tutte le “spine” standard presenti sul mercato. L’operazione di ricarica è piuttosto semplice e si conclude raggiunto il tempo massimo prestabilito, ma puà interrompersi prima se si arriva la limite di energia massima previsto per ogni opzione: 5 kWh per la sosta di 30 minuti, 10 kWh per quella da 45 minuti e 15 kWh per l’ora di ricarica. Considerando la Nissan Leaf (il consumo reale è di circa 13 kW/100 km), si tratta di quantità sufficienti per percorre rispettivamente 38, 77 e 115 km.
TARIFFE DA 15 A 30 EURO - Le tariffe variano in base alle opzioni scelte, con i prezzi che aumentano in base alla rapidità di intervento richiesta e alla maggiore durata della ricarica. Per gli interventi di 30 minuti l’esborso è di 15 euro se il rabbocco è previsto entro le 24 ore, di 18 euro entro le 6 ore e di 20 euro entro le 1,5 ore. I prezzi salgono a 20, 23 e 25 euro per il rifornimento da 45 minuti e a 25, 28 e 30 euro per quello da 60 minuti. Di fatto il costo della ricarica varia da un minimo di 1,67 euro/kWh ad un massimo di 4 euro/kWh, sempre che nel tempo di erogazione si riesca a raggiungere la quantità massima di energia prevista. Nei casi di ricarica lenta, infatti, il limite di 5 kWh in 30 minuti potrebbe non essere ottenuto. Si tratta di tariffe alte rispetto alla ricarica domestica (intorno a 0,25 euro/kWh) e a quelle presso le colonnine pubbliche, dove il prezzo massimo in vigore è di 0,50 euro/kWh. A ridurre l’esborso dovrebbero arrivare delle tariffe agevolate per gli utenti più fedeli e/o delle sorte di abbonamento.
AREA DI COPERTURA RISTRETTA - Il servizio E-Gap, come anticipato, al momento è attivo soltanto all’interno della circonvallazione interna della città, anche se è già prevista l’estensione della zona di copertura. È, però, difficile che il raggio d’azione futuro superi i confini del Comune o dell’area metropolitana, là dove le situazioni di emergenza potrebbero essere più frequenti a causa della rete di infrastruttura inferiore. Non solo. È durante i viaggi lunghi fuori porta che si possono avere problemi di autonomia al rientro e non in città dove le percorrenze consentite dalle attuali batterie sono più che sufficienti per gli spostamenti quotidiani. Più che di soccorso, dunque, il servizio E-Gap appare efficace per il “rifornimento” delle vetture del car sharing dove probabilmente risulta competitivo rispetto al pagamento di un operatore del gestore che va a prendere l’auto con carica bassa per collegarla a una colonnina. Oppure può essere utile a chi abita in centro e non vuole preoccuparsi del “rifornimento” come ammette lo stesso responsabile marketing Francesco De Meo: “funziona per chi è senza disponibilità di ricarica domestica, per chi vuole avere maggiore autonomia o non vuole perdere tempo nella ricerca di stazioni di ricarica disponibili: rifornisce di energia il nostro mezzo mentre facciamo la spesa, siamo in ufficio o a cena con gli amici”.