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Elkann conferma: dopo Marchionne un sostituto interno

12 aprile 2018

Il presidente della Exor, che controlla la FCA, scrive ai suoi azionisti in vista del piano industriale 2018-22 che sarà annunciato il 1° giugno.

Elkann conferma: dopo Marchionne un sostituto interno

ADDIO VICINO - Il 1 giugno 2018 verrà illustrata la strategia della FCA per gli anni dal 2018 al 2022, l’ultima grande responsabilità di Sergio Marchionne alla guida del gruppo di diritto olandese con sede fiscale nel Regno Unito: l’ad ha già detto in più occasioni anche lascerà a fine 2018 il ruolo di numero uno dell’azienda. Da tempo quindi sono in molti ad interrogarsi su chi prenderà il posto di Marchionne. Una nuova indicazione è arrivata ieri da John Elkann (a destra nella foto), in qualità di presidente della Exor, la società che detiene il 29% della FCA e quindi ne ha il controllo. Elkann ha confermato in una lettera ai suoi azionisti che “FCA sta elaborando il suo piano al 2022, che sarà presentato a Balocco il primo di giugno da Sergio e dagli altri membri dalla squadra di vertice. La maggior parte di loro hanno vissuto l’incredibile avventura di FCA sin dal 2004 e siamo fiduciosi che uno di essi diventerà il successore di Sergio. Stiamo lavorando intensamente con il consiglio di amministrazione per far sì che questa transizione abbia successo e che il duro lavoro fatto negli ultimi quindici anni prosegua con lo stesso livello di eccellenza”. Fra i nomi i pole position, secondo vari quotidiani,  Alfredo Altavilla, attuale responsabile Emea, e Richard Palmer, responsabile finanziario.

NUBI SUI DIESEL - La strategia fino al 2022 potrebbe contenere anche un piano per la progressiva riduzione dei motori diesel su alcuni modelli, come anticipato a fine febbraio dal Financial Times. Sul tema si è espresso lo stesso Marchionne, il quale ha confermato la tendenza già in atto in Europa. “La disaffezione delle persone dai motori diesel è già un fatto” sono le sue parole, riportate dal sito internet della rivista Autocar. “Da quando è scoppiato il Dieselgate (lo scandalo sulle emissioni, nda) le vendite di auto a gasolio sono calate mese dopo mese. Non c’è modo di negarlo, ed è chiaro che i costi per sviluppare nuovi motori diesel diventeranno proibitivi”. Il manager fa riferimento alle spese che le aziende dovranno sostenere per renderli conformi alle severe normative anti-inquinamento e ai progressivi divieti alla circolazione annunciati da varie città europeee per i prossimi anni.



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Ritratto di Alfiere
12 aprile 2018 - 15:50
2
Marchionne ha fatto un ottimo lavoro di risanamento, ora attendiamo qualcuno che sappia dare a FCA una prospettiva per il futuro
Ritratto di gjgg
12 aprile 2018 - 15:51
1
Speriamo in un Arrivederci dell.A.D. con annuncio/botto finale tipo o la Giulia Coupé 650HP, o la Giulietta trazione posteriore. Già il fatto che il piano sarà presentato a Balocco potrebbe essere un indizio. Sarebbe un lascito memorabile non solo all'industria automobilistica italiana ma all'intera europea/mondiale (Mai vista e nemmeno mai immaginata una berlina di serie segmento D con 650HP nel primo caso. Il degno mantenimento dell'eredità che a breve la serie 1 con la nuova generazione a trazione anteriore lascerà sul campo, nel caso della Giulietta eventuale unica seg.C a trazione posteriore). Se poi decidono di portare qui anche la Argo, ciliegina sulla torta
Ritratto di Alfiere
12 aprile 2018 - 17:00
2
Tutto d'accordo, fino alla argo. Fiat non ha bisogno dell'ennesima world car in europa, ma di alzare il tiro come fatto già con 500, e di coprire quel vuoto di FCA sul versante "generaliste di qualità", con tutto il know how da travasare in dodge e chrysler.
Ritratto di tramsi
12 aprile 2018 - 18:50
Fiat, ormai, per stessa ammissione della dirigenza FCA, è un brand con un ruolo secondario.
Ritratto di Alfiere
13 aprile 2018 - 14:10
2
Ma è un marchio che può fare tanto, nel mercato di alti volumi europeo dove non puoi sprecare alfa che ormai è premium e non puoi usare marchi come chrysler e lancia che in europa non hanno seguito. Poi ragioniamo, c'è anche il rilancio di chrysler da portare a termine..
Ritratto di tramsi
13 aprile 2018 - 14:16
Per "fare tanto" deve investire tanto in nuovi progetti: le concorrenti lo hanno già fatto nei segmenti B - proprio quello dove Fiat era più forte e non ha più investito - e C. Per non parlare del segmento D, dove PSA, Opel e Renault offrono ottime proposte, magari non stravendutissime, ma cmq affatto demeritevoli.
Ritratto di palazzello
12 aprile 2018 - 16:22
Se nomineranno un manager interno allora vuol dire che sarà un burattino in quanto verrà manovrato da dietro le quinte da Marchionne stesso che non uscirà completamente dal gruppo FCA a quanto pare!!! Voglio fare un azzardo: sarà John Elkann il prossimo Manager!!!
Ritratto di Luzo
12 aprile 2018 - 17:49
tanto varrebbe tenerselo...che senso ha fare il burattinaio, magari aggratis?
Ritratto di tramsi
12 aprile 2018 - 18:52
"La disaffezione delle persone dai motori diesel" è stata indotta.
Ritratto di Giuliopedrali
12 aprile 2018 - 19:06
Una volta la Fiat motorizzava l'Italia e pure il sudamerica e veniva presa come esempio da mezzo mondo per le auto "popolari". Oggi qualcuno osanna quel Marchionne là perché come atto finale per chiudere baracca e burattini farà una schifosissima Giulia coupé, daranno il premio a chi ne vedrà una, da 650 cavalli... Ma chi vogliamo prender in giro!
Ritratto di gjgg
12 aprile 2018 - 20:08
1
Ammetto il mio limite. Per me 1000 volte più gratificante avere un'unica Alfa segmento D da 650HP e Giulietta umica segmento C trazione posteriore che un listino Fiat pieno di 127-128, Ritmo, Uno, Stilo Bravo e Brava che tutti ci vorrebbero copiare. Penso sia un po' come quei tifosi di calcio per i quali la propria squadra potrebbe pure pareggiare tutte le restanti partite del campionato basta che nei derby domini
Ritratto di Agl75
12 aprile 2018 - 23:43
Ah sì? Quale sarebbe il “mezzo mondo”?
Ritratto di ghighen
12 aprile 2018 - 20:28
Per il bene del gruppo FCA, l'augurio è che la persona che sostituirà Marchionne sappia modernizzare il contenuto tecnologico, informatico e motoristico delle nuove vetture. Una persona che senta il fascino delle nuove tecnologie applicate all'infotainment, ma anche al fine di rendere i motori molto più efficienti. Insomma proprio il contrario di Marchionne, intestardito a produrre auto per i nonni, a tre volumi, pesanti e con motorazzi dalle cilindrate iperboliche. Anche una semplice Panda con il motore di 1.200 cc ormai fa ridere i polli !! per non dire delle Dodge spinte da unità di 6/7 litri....superinquinanti e obsolete.
Ritratto di gjgg
12 aprile 2018 - 21:05
1
Veramente Fiat come diesel usa il mj 1.3 dove molti per pari potenze ricorrono a dei 1.5-1.6cc. Inoltre La Giulia per mettere in campo 510HP si limita a 2.900cc dove l' unica concorrente con potenza simile necessita di un 4.000cc, e viceversa le concorrenti anche loro 2.900cc non vanno oltre i 450HP.
Ritratto di Alfiere
13 aprile 2018 - 07:46
2
Mai lette cosi tante stupidaggini. Il downsizing è figlio della necessità di fare sempre meglio in cicli di omologazione irrealistici, tanto è che molte case, tra cui mazda e toyota, da anni sviluppano con la concezione del righsizing, ed anche vw segue da poco col 1.5TSI ACT/CoD, primo di una nuova generazione di benzina. Riguardo Dodge, beh, è evidente che parli a vanvera.
Ritratto di gjgg
13 aprile 2018 - 08:27
1
Secondo me, con permesso parlando, ha semplicemente mirato male sulla problematica che riguarda il fatto che effettivamente alcuni motori by Fca sono datati (il 1.2 in particolare, in attesa dell'arrivo dei firefly). Ma all'incirca come tutti i costruttori che ciclicamente rimettono mano ai loro propulsori e qualcuno può restare momentaneamente indietro. Il fire più che altro ha tenuto dùro grazie alla sua proverbiale solidità e per cui molta clientela lo gradisce comunque seppur non proprio economo, anche perché alla fine risulta sprintoso come e anche più di molti concorrenti stramoderni e straquotati (mai sentito di una macchina Fca col suddetto 1.2 che abbia fatto in versione solo benzina gli oltre 16sec nello 0-100 che invece ha fatto qualche sua concorrente con motore circa pari potenza lanciato pochissimo fa)
Ritratto di probus78
12 aprile 2018 - 21:48
Il vero gran finale dovrà essere necessariamente azzeramento del debito e la fusione con altro gruppo automobilistico per raggiungere i 10 milioni di auto prodotte. Peugeot credo sia attualmente in pole Position ma anche Hyundai. Il colpo grosso sarebbe continuare a mantenerne il controllo, tramite Exor. Vedremo se ci riuscirà..
Ritratto di Agl75
12 aprile 2018 - 23:46
Bene, avanti il prossimo e in bocca al lupo. Marchionne ha fatto il miracolo come fiat facendola diventare FCA con soldi non suoi e mettendola in una posizione di sicurezza. Adesso serve una crescita vera, con l’acquisizione o fusione con Peugeot. Massa critica.
Ritratto di impala
13 aprile 2018 - 04:12
....ti posso dire che peugeot non ha nessun rispetto per FCA, e poi per il momento hanno un sacco di lavoro con Opel
Ritratto di studio75
13 aprile 2018 - 08:10
5
il cambio repentino ai vertici di VW mi pare sospetto...che stia bollendo qualcosa di grosso in pentola?
Ritratto di Mbutu
13 aprile 2018 - 08:46
Si ma se poi si fonde con vw, te li vedi fiattari e vaggari in preda a crisi di identità? Una volta dato l'annuncio non arriverebbero alla fine della settimana.
Ritratto di Vincenzo1973
13 aprile 2018 - 10:10
se metti insieme VW e FCA fai quasi 20 marchi. impossibile gestire un gruppo monstre cosi
Ritratto di Alfiere
13 aprile 2018 - 14:11
2
Sopratutto con troppi marchi sovrapposti o sovrapponibili.
Ritratto di Mbutu
13 aprile 2018 - 08:47
A marchionne era stato dato un compito, direi che lo ha portato a termine. Adesso sarebbe bello se il prossimo ad facesse in modo che fca smettesse di occuparsi di finanza e ricominciasse ad occuparsi di auto.
Ritratto di Giuliopedrali
13 aprile 2018 - 09:45
Altroche'! Per io momento sembra si occuipino di giardinaggio o sci di fondo o di finanza........
Ritratto di Vincenzo1973
13 aprile 2018 - 10:11
Marchionne ha fatto un capolavoro, ora il sostituto dovrebbe essere un uomo di prodotto, esperto di auto in senso stretto...
Ritratto di Mbutu
13 aprile 2018 - 15:30
Ricordiamoci che il "capolavoro" lo ha fatto con le carte truccate dalla real casa sabauda. Perchè se noi fossimo un paese normale e loro un'azienda qualunque ...col cavolo che avrebbe fatto quello che ha fatto. Questo per mettere i puntini sulle I. Perchè farlo passare per il padre buono venuto a salvarci tutti proprio non si può sentire.
Ritratto di Vincenzo1973
13 aprile 2018 - 16:19
la tua e' solo congettura...le carte truccate le conosci solo te.
Ritratto di Giuliopedrali
13 aprile 2018 - 11:54
Un capolavoro!? Per gli azionisti!?
Ritratto di Alfiere
13 aprile 2018 - 14:12
2
Anche per i lavoratori, che se dica. Altri tre anni con la passata gestione e dicevamo addio anche a alfa e maserati, per poi vedere ferrari in mano a chi sa chi
Ritratto di luconeone
13 aprile 2018 - 13:27
Beh, prendere in mano un gruppo in fallimento legato prepotentemente a logiche politiche clientelari(stabilimenti e assunzioni assurde in base a promesse elettorali, produttività bassina) che nemmeno il socio di maggioranza(gm) voleva più e portarlo, senza buttare via un euro, alla fusione con un altro gruppo in fallimento e risanare entrambi non mi sembra proprio una cattiva gestione.......con la prospettiva di azzerare il debito poi.....
Ritratto di lybram
13 aprile 2018 - 17:57
marchionne ha ucciso una lancia che boccheggiava ma che che ancora diceva la sua con le fortunate ypsilon e musa. ha rimarchiato i peggiori modelli americani proposti con motorizzazioni e prezzi assurdi uccidendola definitivamente con quel cesso di ypsilon/panda 5 porte che può infinocchiare come segmento B solo gli italiani. adesso si appresta ad uccidere fiat che nonostante i 4 modelli che ha in gamma ha buon riscontro di vendite in spagna francia germania.. bastava capire cosa volevano i clienti fca per tornare ad essere un gruppo con le palle.. ma questi incapaci non sono nemmeno riusciti a tenere attuale l'ottima punto.
Ritratto di ziomike
13 aprile 2018 - 22:21
Altavilla da sempre braccio destro di Marchionne per me é il successore inoltre dal 2022 addio diesel.. Solo che ad oggi non si vedono ibride all'orizzonte.. Magari mi sbaglio
Ritratto di luconeone
14 aprile 2018 - 15:15
Per i detrattori di Marchionne adesso il problema è Lancia.....mah! Immagino siano tutti proprietari di Ypsilon, Musa, Delta o Lybra delusi.....ma la finiamo? Lancia è un marchio che storicamente affronta periodi infelici (leggetevi la storia, Fiat salvò Lancia o più probabilmente fu costretta a salvarla dalla politica). Immagino un futuro elettrico per Lancia, ed un uccellino mi dice che non sono molto fuoristrada.
Ritratto di giorgionash
16 aprile 2018 - 10:00
credo che il successore sarà Palmer....
Ritratto di lucios
16 aprile 2018 - 18:37
4
E speri si parli di più prodotti e meno di finanza!