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Emissioni legate alle auto elettriche: quale verità?

Pubblicato 30 dicembre 2020

Alcuni capitani dell’industria automobilistica lanciano l’allarme: le elettriche causano un aumento delle emissioni di CO2. Ma sarà vero? Facciamo il punto.

Emissioni legate alle auto elettriche: quale verità?

PAROLE PESANTI - Questa fine d’anno ha registrato, in pochi giorni, due importanti interventi che hanno ridimensionato, quanto meno, gli entusiasmi sulle auto elettriche. Akyo Toyoda, presidente della Toyota, ha sostenuto che la diffusione delle auto a batteria avrà l’effetto di aumentare le emissioni di CO2 (qui per saperne di più). Pochi giorni dopo Franz Fehrenbach, presidente del consiglio di sorveglianza della Bosch (azienda molto attiva nei componenti per l’elettrificazione), ha puntato il dito principalmente contro la scelta unilaterale dell’Europa verso le elettriche (qui per saperne di più).

QUANDO L’ELETTRICITÀ È "SPORCA” - Questi interventi, “pesanti” perché pronunciati da top manager di aziende globali, sono accomunati dal sostenere che produrre le batterie emette così tanta CO2 da vanificare l’assenza di emissioni locali delle auto elettriche. Un altro punto comune è il sostenere che i Paesi - il Giappone e l’Unione Europea - non sono pronti, per punti di ricarica e potenza della rete elettrica, per una flotta rilevante di auto elettriche. Le osservazioni dei manager poggiano sul fatto che le emissioni verrebbero semplicemente spostate nelle centrali elettriche, ancora alimentate in gran parte con combustibili fossili.

PIÙ PULITE, SI O NO? - Queste considerazioni hanno suscitato grandi discussioni, con pareri favorevoli e contrari, anche qui sul sito di alVolante. Ma come stanno realmente le cose? Prima di continuare facciamo una premessa: qualsiasi consumo di energia - per muoversi e costruire oggetti - implica emissioni di CO2 e questo vale anche per le elettriche, pur prive di tubo di scarico. Quindi anche produrre le batterie genera (molta) anidride carbonica, ma l’efficienza delle elettriche e della generazione/trasmissione dell’energia elettrica rispetto al ciclo del petrolio riesce a più che compensare queste emissioni. Uno studio, ripreso dalla BBC e condotto dalle Università inglesi di Exeter e Cambridge insieme a quella di Nijmegen (Olanda), avvalora questa tesi. La ricerca (qui e qui per saperne di più) conclude che le auto elettriche durante l’intero ciclo di vita producono meno CO2 di quelle con motore termico. Questo accade anche se l’energia elettrica usata per costruirle e farle muovere non è prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili. In pratica le elettriche producono meno CO2 nel 95% dei Paesi della Terra. Le eccezioni sono la Polonia e pochi altri posti nei quali l’elettricità è generata quasi interamente con il carbone.

COSA DICE MERCEDES? - Usciamo dalle sedi universitarie e andiamo nelle fabbriche, ad esempio in quelle Mercedes. La casa della Stella pubblica ormai dal 2005 l’impronta ecologica delle sue vetture. Sfogliando i suoi documenti troviamo quanta CO2 emettono le sue vetture nel loro ciclo di vita. Paragoniamo quindi l’elettrica EQC e la GLC 350e 4MATIC ibrida plug-in, entrambe a trazione integrale e costruite sulle stesse linee (il passo è identico). Nell’arco di 200.000 km costruire, far andare e smaltire a fine vita una EQC genererebbe 17,1 tonnellate di CO2 se l’energia impiegata venisse esclusivamente da centrali idroelettriche. L’anidride carbonica balzerebbe a 32,4 tonnellate usando l’energia prodotta nell’unione Europea, che ha una quota sostanziosa di produzione da centrali termiche. Le stesse quantità riferite alla GLC 350e sono rispettivamente 25,6 e 37,9 tonnellate di CO2, valori molto diversi soprattutto nel caso che si usino energie rinnovabili al 100%.



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Ritratto di Andre_a
2 gennaio 2021 - 12:26
Non so... a me, discorsi del tipo "guadagno il triplo di te e non ti potrai mai permettere le mie cose" hanno sempre dato molto più fastidio di un vaffa. Riguardo agli admin sfondi una porta aperta: in un sito di auto non si può scrivere "t!rare il freno a mano", "non è né carne né p€sce", "va da d!o", ma basta metterci uno spazio nel mezzo e puoi scrivere bestemmie, apologie del nazismo e nefandezze varie. Eppure non è che il numero di commenti sia così elevato, due o tre moderatori volontari basterebbero. Devo anche ammettere, però, che questo sito mi piace anche per certi off-topic e certe discussioni anche pesanti, che altri censurerebbero in partenza.
Ritratto di 82BOB
30 dicembre 2020 - 17:12
2
v8rumore non si smentisce mai...
Ritratto di Rena69
30 dicembre 2020 - 14:29
Tutte giuste osservazioni, ma mettiamo sul piatto della bilancia anche il decadimento delle prestazioni quando queste cominciano a perdere voltaggio... La durata garantita dalle case è di 8 anni, dopo ognuno si arrangi, anche per le spese ingenti di sostituzione. Forse i tempi non sono maturi, anche per la rete di distribuzione e colonnine. Apprezzo comunque il coraggio dei pionieri dell'elettico.
Ritratto di Mark R
30 dicembre 2020 - 15:30
Per caso hai visto il decadimento prestazionale delle batterie sulle prime Model S? Se non hai letto alcuni articoli in merito ti invito a farlo. Discorso diverso il tema infrastrutture. PS: Io ho un'ibrida con quasi 260.000km dal 2006 e ancora la batteria HV è quella di primo impianto.. Stiamo parlando di una tecnologia datata visto che è Ni-MH; tutto dipende come si gestisce la batteria.
Ritratto di alphia
30 dicembre 2020 - 15:14
La EQC è più bella e moderna della GLC ma nel mondo vendono solo GLC e non EQC, con tutti gli aiuti che sta avendo l'elettrico. Indovina perchè nella realtà va così e indovina cosa gli importa ai clienti delle elettriche nel 95% del mondo ?
Ritratto di franco zelko
30 dicembre 2020 - 15:42
A nessuno viene in mente il bio metano prodotto dagli escremeni ecc.ecc anche umani? Pensateci gente pensateci
Ritratto di Flavio8484
30 dicembre 2020 - 15:50
A saperlo....ho appena risposto a mbutu dal wc!
Ritratto di 82BOB
30 dicembre 2020 - 15:57
2
È sicuramente il sistema più ecologico dopo l'elettrico, almeno al momento. Può essere usato anche fino al 100% per autotrazione, a differenza del biodiesel che può essere aggiunto per ora solo in percentuale. Chiedere a FCA, PSA, MB, Volvo, Ford, ecc. perché hanno lasciato a VAG il monopolio, VAG che a breve abbandonerà il gas...
Ritratto di franco zelko
31 dicembre 2020 - 11:13
E non si capisce il xche'? Naturalmente non si puo' parlare del 100% ma un 15 ci starebbe comodo comodo io penso, no?
Ritratto di 82BOB
1 gennaio 2021 - 16:00
2
Sì, ridurrebbe sicuramente l'emissione di CO2 e di conseguenza l'impatto in termini di effetto serra!
Ritratto di Spock66
30 dicembre 2020 - 16:51
Mi hai fatto tornare in mente una serie "cult" per noi anzianotti, i Sopravvissuti, dove in una puntata mettevano su un generatore a metano basato sulla fermentazione degli escrementi animali..fantastico!
Ritratto di Mbutu
30 dicembre 2020 - 17:22
Franco, i biocarburanti in generale sono ottime soluzioni. Il problema è che (diversamente dall'elettricità) la produzione non può tenere il passo della domanda. Quindi sono l'ideale non tanto per la mobilità di massa quanto per specifici settori (anzi, se pensiamo ad aerei o navi oggi sarebbero anche meglio dell'elettrico per via del peso delle batterie).
Ritratto di 82BOB
30 dicembre 2020 - 17:39
2
Non è che "non può" in senso assoluto, ma al momento o tecnicamente o per carenze infrastrutturali non può! Per il biometano presuppone una gestione diversa della catena dei rifiuti e della depurazione, che sono già di loro problematiche. Per il bioetanolo è difficile mettere sulla bilancia agricoltura sostenibile e "speculazione agricola", per cui invece dei sottoprodotti vengono usati i prodotti, con buona pace degli agricoltori. Del biodiesel è stato scritto. Come per tutte le cose, bisogna trovare il giusto mix. Personalmente ritengo che usare biometano in percentuali sempre crescenti, per un certo tipo di mobilità (trasporto pesante, o per chi macina km in autostrada), sia una strada percorribile!
Ritratto di Mbutu
30 dicembre 2020 - 19:14
82BOB, mi riferivo proprio alla produzione agricola. Ad esempio la resa in termini chilometrici di un ettaro coltivato per la produzione di biometano è incomparabile con quella di un ettaro a fotovoltaico. Con l'aggravante che mentre i pannelli li puoi installare su terreno "inutile" per il biometano utilizzi spazio coltivabile che sarebbe "buono" per altro. Ovviamente resta quello che può derivare dagli scarti. Per quello li vedo più per una nicchia. Di sicuro hai ragionissima nel dire che bisogna spingere in anche in quella direzione e che i biocarburanti sono fondamentali da inserire nel mix.
Ritratto di Andre_a
30 dicembre 2020 - 22:09
Il bio-etanolo è estremamente interessante anche per motivi non ecologici dato che, a differenza di metano e GPL, non riduce le prestazioni ma le aumenta.
Ritratto di 82BOB
30 dicembre 2020 - 22:27
2
Il metano di fatto sui turbo non le riduce, anzi... il problema, sia per il metano che per il gpl è l'iniezione diretta, per la quale o sono incompatibili, o costringono all'uso duale!
Ritratto di Andre_a
30 dicembre 2020 - 22:54
Non lo sapevo... la conversione a etanolo è una conversione piuttosto affermata nel mondo del tuning, soprattutto nei paesi in cui lo si trova al distributore, del metano invece non ne avevo mai sentito parlare in questi termini. Forse perché l'etanolo da qualcosa in più, forse perché le bombole del metano pesano, forse perché il metano c'è l'abbiano solo noi, dove il tuning è quasi incostituzionale... cosa ne pensi?
Ritratto di 82BOB
30 dicembre 2020 - 23:57
2
Guardati l'articolo sul record della EB 110! A parte l'estremo della Bugatti, il TwinAir perde sui 5cv (o perdeva... da 85 a 80), per i VAG il confronto è più difficile, per ovvi motivi, ma è più contenuto soprattutto salendo di cubatura (il millino ha 5cv in meno, il 1.5 1 cv in meno, ma a benzina sono i.d., mentre il 2.0 non è confrontabile). Per confronto, il FIRE aspirato 1.4 della mia Panda cala del 10%! Ovviamente l'impianto a metano è più complicato di adattare il motore all'etanolo, e l'aggravio di peso non è trascurabile.
Ritratto di Andre_a
31 dicembre 2020 - 00:12
Giusto, alla Bugatti non ci avevo pensato!
Ritratto di Francesco Pinzi
30 dicembre 2020 - 16:58
Credo che alla fine le polemiche varie possano convergere in un punto: chi produce energia deve farlo in maniera pulita e sostenibile. Non si può appioppare la colpa all'ultimo contribuente che deve fare i conti con la vita vera. Prima si fanno le infrastrutture, poi se ne parla. Prima si fornisce energia senza impatti, poi si vendono auto elettriche.
Ritratto di Mbutu
30 dicembre 2020 - 17:08
E' l'ultimo passaggio che mi sfugge. Perchè l'energia debba essere "senza impatti"? Per cominciare non basta che ne abbia meno?
Ritratto di Francesco Pinzi
30 dicembre 2020 - 17:53
Certo, si passa gradualmente.. mentre l'auto elettrica te la vorrebbero vendere subito a prezzi folli. Prima si pulisce la fonte, poi si beve tutti volentieri. E mettiamoci anche l'adeguamento delle linee di trasporto dell'energia che sono ridicole.
Ritratto di AndyCapitan
30 dicembre 2020 - 18:19
4
...un momento...l'articolo dice ...."usando l'energia prodotta nell'unione europea ora, la EQC inquina per 32,4 ton complessive.....mentre la mercedes GLC inquina per 37,9 ton complessive.....giusto????...quindi e' evidente che le elettriche non abbiano tutte queste zero emission....quindi non si giustifica obiettivamente questa corsa all'elettrico!!!.....e solo un altro tipo di business che si riempie la bocca di presunto "green" !!!!
Ritratto di Flavio8484
30 dicembre 2020 - 18:20
Non dirlo...ti intaseranno la mail...
Ritratto di Mbutu
30 dicembre 2020 - 19:20
Stiamo parlando del 15% di emissioni in meno nel confronto tra una elettrica ed una elettrificata (plug in) . La ricerca universitaria, che invece confronta elettrico e termico, parla di riduzioni tra il 30 ed il 70% a seconda della produzione. Direi quindi che la corsa è ampiamente giustificata.
Ritratto di Oxygenerator
30 dicembre 2020 - 22:11
@ Andy Capitan Cioè non ha capito che il confronto verte tra un’auto elettrica e una plug in ??? Incredibile.
Ritratto di conan55
30 dicembre 2020 - 18:35
la mercedes ha dimostrato che un termico inquina quanto un elettrico. una bella fregata per noi consumatori.
Ritratto di RubenC
30 dicembre 2020 - 20:34
2
Non so che articolo tu abbia letto...
Ritratto di Oxygenerator
30 dicembre 2020 - 22:13
@ conan il barbaro Ma leggere ?? L’articolo confronta una elettrica e una plug in. Dov’è sto termico di cui parla ?
Ritratto di conan55
31 dicembre 2020 - 09:46
scusa non avevo letto plug in. però sono dati imbroglioni perchè una plug in cambia molto a seconda di come la usi. se fai una cinquantina di km al giorno è una cosa se fai anche solo 3-400 km il discorso cambia completamente.
Ritratto di Strige
30 dicembre 2020 - 21:35
Mi sembra di sentire i proprietari di allevamento di cavalli nel 1900. Eh, ma se finisci la benzina che fai? E poi fa rumore. E poi, e poi....e poi ci siamo adattati. Ora la stessa storia con l'elettrico. Ci adattiamo. L'elettrico sarà la salvezza del motore termico. Chi va a cavallo ora è gente che ha la passione per i cavalli. In futuro chi ha la passione per il termico sarà avvantaggiato (se poche persone hanno auto termiche anche le tasse e le benzine costeranno meno)
Ritratto di Oxygenerator
30 dicembre 2020 - 22:27
Ahi ahi ahi Lo studio di mercedes, mette una bella pietra tombale sui termicotalebani, che vedo affannati ad arrampicarsi sugli specchi. Ciao ciao ai dinosauri termici. Oltretutto manca tutto lo studio nel corso dei 200.000 km di tutto quello che i termici, buttano fuori oltre alla co2, che è ben peggiore per l’ambiente. Che dire ? Negare l’evidenza, con preconcetti o con discorsi distorti, oppure con il benaltrismo, non porta lontano.
Ritratto di utente0312
31 dicembre 2020 - 09:54
Sicuramente uno studio sui particolati sarebbe ancora più a favore delle elettriche perché lo trovo ancora più importante della questione co2 per quel che riguarda la qualità dell’aria che respiriamo. Però non si può negare che fare, in base alla produzione elettrica europea, solo il 20% meglio sulla co2 del periodo di vita su 200000km non è una grande vittoria per una macchina che viene detta #a emissioni zero#. E grazie alla quale cosa si prende soldi della collettività per gli eco sconti, i bolli e i parcheggi gratis per sempre, e prossimamente anche le autostrade a pedaggio ridotto forse.
Ritratto di maurofiftyfive
31 dicembre 2020 - 07:15
Ma, scusatemi, come si fa a pensare di usare un'auto elettrica quando servono ore per caricarla? Il discorso finisce qui. Ve lo potreste immaginare un distributore di benzina e gasolio che tenesse inchiodata lì per ore ogni auto che arriva a fare rifornimento? Quando arriva uno che trova le pompe già occupate che fa? Parcheggia e aspetta? Nell'uso di tutti i giorni come si fa a usare un'auto elettrica, dico io. Vi faccio inoltre sommessamente notare che se gasolio e benzina posso trasportarli su ruote o per mare, la corrente no. Bisogna portarla con i cavi. E una rete elettrica non si inventa in pochi anni. Tutte queste fantomatiche colonnine di ricarica per le elettriche come e dove le monti? 10 in un supermercato, 10 in un autogrill, 10 in un parcheggio pubblico... Ma le auto sono milioni. Ad oggi l'auto elettrica per me è troppo immatura. Quando si potranno ricaricare in pochi minuti ne riparleremo. Tra decine di anni magari.
Ritratto di 82BOB
31 dicembre 2020 - 07:58
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A casa usi le candele? In ufficio hai le lampade ad olio? Il tuo frullatore va a manovella? I lampioni nel tuo quartiere vengono accesi uno ad uno da un solerte addetto munito di accendino? Conservi i tuoi cibi nella ghiacciaia? Potrei continuare all'infinito... Ah, scusa, un'ultima curiosità: dove ricarichi il tuo smartphone? Si prega di ragionare prima di scrivere...
Ritratto di Francesco Pinzi
31 dicembre 2020 - 09:17
Il suo discorso credo sia stato un pò esasperato, ma non è così fuori dalla realtà. Ad oggi puoi ricaricare il telefono a casa anche se l'impianto elettrico è degli anni sessanta. Per l'auto serve un impianto dedicato, e l'incremento della popolazione con tutti i suoi "vizi" (vedi climatizzatori) è a mala pena compensato dalle centrali elettriche. Si parla di utenze pesanti, non di apparecchi da qualche watt. Va ripensata tutta la distribuzione, non è una passeggiata di qualche giorno. Come ho detto, sarebbe dovuto già essere previsto tutto questo, invece siamo sempre attaccati ai soliti 3 tralicci.
Ritratto di 82BOB
31 dicembre 2020 - 09:42
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Possono essere usati impianti esistenti senza modifiche o, se necessario, aumentare la potenza; un eventuale secondo contatore può essere installato se uno vuole ma non è obbligatorio. E comunque non parliamo di costi esorbitanti, anzi... sono rapidamente ammirtizzabili. Per quanto riguarda la rete, i dati sono stati pubblicati anche qui su AV, essa è in grado di assorbire l'incremento previsto di auto elettriche, e questo senza contare gli eventuali apporti benefici derivabili da efficientamento e uso di fonti rinnovabili. Poi la media di km percorsi quotidianamente dagli italiani è compatibile con i tempi della ricarica domestica, effettuabile nottetempo come si fa con lavatrice e lavastoviglie, ergo queste sono paure infondate! Il problema vero delle elettriche è uno solo: IL PREZZO!
Ritratto di utente0312
31 dicembre 2020 - 10:55
È un sistema per tutto provvisorio con regole e situazioni totalmente anormali che si manterrà solo fino a che saranno poche le auto elettriche, ma non anticipa niente di come dovranno essere le cose quando si diffonderanno e non prevede nessun piano che pensa di già a quei scenari futuri. Lo stesso regalare bollo e parcheggi e forse autostrade a tutti non sarebbe certamente possibile quando molti saremo elettrici, è un'anomalia. Per il momento si procede a testa bassa con l’unica intenzione di fare creare un minimo di mercato. Quando sarà il momento di sciogliere i nodi fondamentali si vedrà, quando sarà, un domani.
Ritratto di 82BOB
31 dicembre 2020 - 12:48
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Hai la sfera di vetro? I futuri distopici dei termotalebani vorrei capire su che base siano fondati...
Ritratto di Oxygenerator
31 dicembre 2020 - 12:12
Niente, ogni tanto si svegliano dal paleolitico, alcune utenze, che senza informarsi, su niente, danno informazioni disinformanti. Uno evidentemdnte usa l’auto 24 ore su 24, quindi deve rifornirla in un minuto. L’altro, sentenzia che tutto è provvisorio. Bisogna prima informarsi e capire. È vero che esistono difficoltà, esisteranno anche in futuro. Esattamente come accaduto col termico. O credete che 60 anni fa le infrastrutture fossero quelle di oggi per i termici ??? Quindi inutile immaginare le difficoltà che verranno. Si affronteranno e si troveranno le soluzioni, che probabilmente non saranno quelle immaginate, ma altre, perchè nel frattempo la tecnologia trova nuove strade, le batterie cambiano (e già lo sono in gran parte, riciclabili ), e tutto avanza. L’unico vero errore è restare aggrappati a ció che è stato. Cioè al termico. Adesso, di questi tempi, il minimo che si puó comprare è un full hybrid. Meglio una elettrica. Diesel e benzina sono solo da dimenticare, oppure essere coscienti che sono auto che si potranno usare entro i prossimi massimo 10/15 anni, poi sapete già che non varranno più un kalzo. Uomo avvisato, mezzo salvato.
Ritratto di gv83
31 dicembre 2020 - 13:32
Ma stiamo tutti a casa che e' meglio
Ritratto di Flynn
31 dicembre 2020 - 15:24
Ma alla fine è così importante stabilire quale delle due inquina di più ? Alla maggioranza della gente non interessa nulla, alla fine comanda il portafoglio.
Ritratto di Il_Pirata
31 dicembre 2020 - 18:12
Se l’Europa vuole ridurre le emissioni di CO2 non basta solo puntare verso la mobilità elettrica , ma serve anche produrre l’energia elettrica in maniera più green possibile. Il discorso mi sembra molto semplice. Io personalmente ho scelto un gestore che produce energia 100% da rinnovabili, ho in auto elettrica e la carico a casa alla sera. Sul tetto ho il FV con accumulo, ma lo uso per l’utenza domestica (è impensabile immettere 30-40kwh nella batteria dell’auto con i pannelli sul tetto di una casa)
Ritratto di robindilocsley
31 dicembre 2020 - 22:11
Ciclo di vita di ben 200.000km...non sono pochi. Meno chilometri si fanno, più il margine a favore delle elettriche si assottiglia. E poi: esiste energia pulita? Ad esempio: quanta CO2 si produce per realizzare i pannelli fotovoltaici (che dopo 25 anni massimo vanno sostituiti)? E, pur non producendo emissioni, quanto si inquina per produrre una centrale idroelettrica? Che danno hanno all'ambiente le centrali sul Nilo o sullo Yangtze? Quanto inquineremo e quanto tempo ci vorrà per ammortizzare le infrastrutture per garantire la mobilità elettrica?
Ritratto di v8sound
31 dicembre 2020 - 22:25
Concordo sulla prima parte del discorso. In completo disaccordo riguardo i moduli forovoltaici: al 25o anno sono garantiti tipicamente per una produzione dell'80% rispetto al valore nominale. Anche l'energia per produrli è forse il 2% di quanta poi ne producono.
Ritratto di Andre_a
31 dicembre 2020 - 23:53
Avranno fatto i loro conti, e non credo che 200000 sia un chilometraggio lontano dalla realtà. Magari te la tieni solo per 50000 km, ma se dopo la vendi e non la rottami, quella continua a inquinare, se plug-in.
Ritratto di verdebiancorosso
1 gennaio 2021 - 18:46
quella vera, è tutto un bluff e sarà quello del secolo. L'elettrico rimarrà per le gamme alte e i mezzi a due ruote o per utilizzo urbano, cioè numeri o valori assoluti limitati. E saranno sostenibili se l'energia verrà prodotta con eolico o solare. Cosa vogliono i costruttori? Accontentare la politica prima di tutto e nel passaggio eliminare costi di distribuzione, garanzia ed assistenza il che significa ancora più gente a casa e ancora più problemi sociali. L'unica via realisticamente percorribile è il gas naturale magari applicabile all'ibrido autoricaricabile nei trasferimenti per viaggiare ad emissioni e costo zero nelle aree urbane per almeno 50-60 km ma l'elettrico puro e alimentato da una rete di distribuzione è una stupidaggine. Leggevo dei costi di ricarica per un 'auto media totalmente elettrica...se la ricarichi in casa spendi circa 4-5 euro per 100 km, cioè uguale che con il metano ma attenzione, nelle colonnine pubbliche costa quasi il triplo
Ritratto di Flynn
1 gennaio 2021 - 18:49
Tuttavia anche il metano è una fonte non rinnovabile. Che si fa quando finisce?
Ritratto di Flynn
1 gennaio 2021 - 19:03
E niente.. il biogas non mi entra in mente. Ma realisticamente ci vorrebbero comunque decenni.
Ritratto di verdebiancorosso
2 gennaio 2021 - 13:26
non è vero, è del tutto rinnovabile e da decenni esistono fattorie che alimentano generatori con il gas prodotto dai liquami degli animali. Più recentemente proprio i tedeschi della Volkswagen hanno creato un sistema che lo estrae dall'atmosfera ed alimentato a energia solare. Ai poli la liberazione del metano imprigionato dal permafrost è visto come potenzialmente catastrofico. Alla fin fine per i conosciuti corsi e ricorsi storici il potere sia politico che economico o religioso vuole che i cittadini siano schiavi di qualcosa
Ritratto di federico p
1 gennaio 2021 - 18:48
2
Sul fatto della creazione delle batterie che produca tanta CO2 mi sembra come il discorso che per produrre un singolo paio di jeans si usano migliaia di litri di acqua. Non sono un tecnico su queste cose ma sono perplesso
Ritratto di v8sound
1 gennaio 2021 - 21:50
Dai diagrammi puoi stimare che per le batterie dellEQC la CO2 prodotta è sulle 5 tonnellate, con le approssimazioni del caso.
Ritratto di Flynn
1 gennaio 2021 - 22:03
Per fare 1 tonnellata di CO2 basta che si scarichi un condizionatore di una qualsiasi auto antecedente il 2017. Giusto per avere un metro.
Ritratto di v8sound
1 gennaio 2021 - 22:07
@ Flynn. Cioe?
Ritratto di Flynn
1 gennaio 2021 - 22:16
Il condizionatore montato sulle automobili prima del 2017 generalmente era caricato con gas R134a. Questo gas ha un GWP (Global Warning Potential) di 1430. Vuol dire per ogni Kg di R134a disperso nell’aria si creano inquinanati equivalenti 1430kg di CO2. Sulle auto la carica è di circa 700g. L’impianto perde, si svuota ed ecco che hai fatto una bella tonnellata di CO2 equivalente.
Ritratto di v8sound
1 gennaio 2021 - 22:14
5 tonnellate di CO2 corrispondono a 35.000 km del GLC diesel
Ritratto di Flynn
1 gennaio 2021 - 22:19
Appunto! quelli della CO2 sono numeri che impressionano per l’entità della misura ma in un’ottica globale al momento sono una goccia nel mare.
Ritratto di Flynn
1 gennaio 2021 - 22:22
Aggiungo, il gas per i condizionatori domestici attuale è l’R410, 1 o 2 kg. GWP 2088. Fai tu quando si scarica..
Ritratto di grandepunto47
2 gennaio 2021 - 12:57
Le auto elettriche hanno un peso complessivo maggiore rispetto alle attuali vetture in commercio, pertanto producono una quantità di polveri sottili (PM10) come le vetture Diesel provenienti dall'impianto frenante. Essendo più pesanti l'attrito provocato sulla frenata è maggiore e di conseguenza non sono proprio a emissioni zero. E sono daccordo con voi che produrre energia allo stato attuale aumentano le emissioni di CO2, a meno che non si convertano le attuali centrali elettriche nelle pericolose centrali nucleari.
Ritratto di schizzo650
2 gennaio 2021 - 13:29
1
Facciamo chiarezza le auto elettriche non producono C02, altrimenti dovremo caricare le emissioni del petrolio dall'estrazione a quando arrivano al serbatoio, mi sembrano argomentazioni sterili, che non aiutano il pianeta, che serve solo a tutelare gli interessi dei petrolieri
Ritratto di Flynn
3 gennaio 2021 - 09:20
Sempre più convinto che sia stia lavorando di cesello quando in altri settori ci vorrebbe il macete. Non credo ne in questa (falsa) politica green ne che le auto elettriche salveranno il mondo. Le accetto in quanto tecnologia all’avanguardia, ma le teorie su chi emette di più le lascio a chi ci crede, a me non importa nulla.
Ritratto di lucios
3 gennaio 2021 - 09:52
4
Da un lato chi denigra l'elettrico sono aziende che lavorano nell'automotive da secoli ormai e che hanno fatto le loro fortune su vetture a base endotermica, dall'altro ci sono istituzioni che sostengono l'elettrico che appartengono a paesi nella cui economia l'automotive non è il core principale.
Ritratto di Adso da Melk
4 gennaio 2021 - 06:09
Con lo sfascio del sistema economico e la disoccupazione alle stelle stiamo a parlare di "impronta ecologica" e consumo di co2..L'auto non è un gadget tecnologico e le famiglie hanno "esigenze di mobilità " ! Andare al lavoro (quando un lavoro c'è ) portare i figli a scuola ..andare al mare d' estate anche a 300 km di distanza a pieno carico senza dover pianificare il viaggio al fine di trovare una c@@@@ di colonnina di ricarica ogni 100 km..autonomie ridicole..ti dichiarano 500km di autonomia e ne fai 250...eh ma tu hai acceso il clima..eh ma tu hai acceso la pxmpa di calore...e che??? A luglio devo guidare in canottiera come Fantozzi o in invetno portare la bimba a scuola in tenuta eschimese perché l auto è parcheggiata fuori e il clima inverter ci mette 30 minuti a scaldare l abitacolo ?? Carozzoni da 1300 ..1500 kg (Id3) se non di più. .in un futuro prossimo a fregarsi le mani saranno solo le società di assistenza stradale..vedrete quanti carri attrezzi in giro..vedrete.
Ritratto di manuel1975
5 gennaio 2021 - 11:15
ma la co2 non inquina devono ridurre il particolato che fa male all'uomo
Ritratto di pierfra.delsignore
5 gennaio 2021 - 17:22
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Tutto il problema dell'ecologicità delle auto elettriche è basato su come si produce l'energia elettrica, visto che la batteria è un vettore e l'energia elettrica non la prendi dagli alberi. Se viene prodotta con centrali eoliche, fotovoltaico etc. allora si avrà un cliclo realmente green, se viene usato il gas metano rimaniamo ancora sicuramente in un modello positivo rispetto al motore tradizionale pure, già ci sarebbe da disuctere se confrontate con power unit ibride, se ovviamente l'energia è prodotta da centrali a carbone diventiamo euro zero, spostando solo l'inquinamento dal centro alla periferia. Per avere un vero ciclo green bisogna pensarlo ora, quando l'elettrificazione di massa è ancora un progetto non reltà, non tra 20 anni quando qualcuno cadrà dal pero dicendo ah ma non basta la corrente elettrica ora.. Ci saranno paesi che avranno programmato la transizione e per cui l'elettrificazione avrà notevole impatto positivo sull'ambiente, altri per cui sposterà solo il problema.
Ritratto di remo bergamo
6 gennaio 2021 - 22:18
molto meglio le auto a gas metano .perchè si passi all'elettrico quando il Metano costa meno e inquina meno .? troppi interessi altro che co2
Ritratto di Challenger RT
6 gennaio 2021 - 23:37
Purtroppo è nella natura (sub)umana voler passare dalle stalle alle stelle! Dopo 30 anni di follia "dieselista" di massa oggi i governati dell'ultima ora si sono svegliati di soprassalto sognando "l'auto elettrica" quando, se tutti le diesel in circolazione in Italia (ma anche in Europa) fossero state auto a gas (gpl o metano) saremmo a livelli d'inquinamento da autotrazione tanto migliori da non necessitare alcuno degli interventi di limitazione alla circolazione e di incentivazione a passare ad ibride ed elettriche. Tutto ciò avrebbe garantito una migliore situazione sanitaria ed enormi risparmi di denaro pubblico e non.