EURO 5 ED EURO 6 FUORI NORMA - 35 milioni di veicoli, Euro 5 ed Euro 6, inquinerebbero sopra la soglia consentita dalle normative comunitarie. Il dato, riferito all’Europa, è stato denunciato dall’Ong (Organizzazione non governativa) Transport&Enviroment in un dossier rilasciato poche ore fa all’Unione Europea. In particolare, il problema delle emissioni sarebbe relativo al NOx, sigla che identifica gli ossidi di azoto.
4 MILIONI DI AUTO IN ITALIA - Secondo il dossier, i limiti verrebbero infranti dall’80 per cento delle vetture con omologazione Euro 5 ed Euro 6 vendute in Europa tra il 2011 e il 2015. Con risultati devastanti per l’ambiente: le emissioni di NOx nell’aria sarebbero almeno triple rispetto i valori consentiti dalla Comunità Europea. Tutto questo nasce dalla differenza tra le emissioni reali rispetto a quelle “potenziali” messe in luce nei test. Su strada, infatti, i motori diesel emettono molti più agenti inquinanti rispetto alle prove di laboratorio. A conti fatti, in Italia ci sarebbero 4 milioni di auto Euro 5 ed Euro 6 che circolano regolarmente inquinando ben più del necessario.
7.000 MORTI IN PIÙ - La maggior immissione di NOx si ripercuote direttamente sul tasso di mortalità. Lo studio di Transport&Enviroment indica che l’ossido di azoto causa 70.000 morti precoci all’anno nel Vecchio Continente e che l’aumento di immissioni ha aggiunto a questa cifra altre 7.000 persone. La conclusione del dossier incolpa, per questa situazione, i test sulle vetture dei singoli stati che sarebbero poco credibili: ogni nazione, in altre parole, favorirebbe le omologazioni quando di mezzo c’è un costruttore con i propri colori. Il prossimo 29 maggio, gli stati membri dell’UE si troveranno per discutere i nuovi termini delle regole di omologazione.