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Emissioni: negli Usa i costruttori non stanno con Trump

Pubblicato 22 agosto 2019

I piani dell'amministrazione Usa sono di ammorbidire le regole volute da Obama, ma i costruttori non sembrano d’accordo.

Emissioni: negli Usa i costruttori non stanno con Trump

SITUAZIONE TESA - Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è noto per le decisioni spesso molto contestate in termini di politica interna, estera ed economica. Da qualche settimana sta facendo discutere pure il cambiamento di strategia sui limiti ai consumi e alle emissioni delle nuove automobili, che Trump ha deciso di ammorbidire rispetto alle regole volute nel 2012 dall'amministrazione Obama. Al centro della questione ci sono i limiti imposti per il 2025: da questa data, la media di consumo delle auto di una casa automobilistica non dovrà essere non inferiore a 19,8 km/l (46,7 mpg). Trump invece sta mettendo a punto un regolamento meno severo, non soltanto perché dovrebbe entrare in vigore nel 2026, ma perché la media di consumo dovrebbe essere non inferiore a 15,7 km/l (37 mpg). 

IL COMPROMESSO DELLA CALIFORNIA - La strategia di Trump ha trovato l’opposizione della California, uno stato storicamente all’avanguardia nel contenimento delle emissioni che, dagli Anni 60, ha il potere di legiferare in modo indipendente dal Governo federale su alcuni argomenti. Fra questi ci sono proprio i limiti di consumo delle nuove auto: la California prevede una sorta di via di mezzo tra la legge in vigore e la proposta Trump, con un taglio dei consumi medi del 3,7% annuo fra il 2022 e il 2026 contro il 5% delle regole attuali. Trump si è schierato apertamente contro la California e la sua potente agenzia per la tutela ambientale (la California Air Resources Board), innescando una “battaglia” che ha finito presto con il coinvolgere anche le case automobilistiche. 

SFIDA APERTA - A luglio, infatti, BMW, Ford, Honda e Volkswagen hanno annunciato di volersi attenere al piano della California, scatenando l’ira di Trump, che nelle scorse ore ha criticato questa scelta con alcuni tweet. Il 21 agosto Trump ha sostenuto che le sue normative avrebbero la conseguenza di far scendere il prezzo delle auto di oltre 3000 dollari, oltre a renderle più sicure e a far lavorare meglio i motori, mentre il 22 agosto ha puntato il dito contro la Ford sostenendo che Henry Ford (il fondatore dell’azienda) sarebbe deluso dal vedere che i manager attuali vogliono costruire auto più costose, meno sicure e affidabili, il tutto per non opporsi ai legislatori della California.



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Ritratto di Road Runner Superbird
22 agosto 2019 - 12:33
Avrebbe voluto fare un piacere a consumatori e costruttori, ma se questi ultimi non vogliono, è giusto che ogni casa scelga quanto volere emettere. Starà poi ai clienti scegliere dove andare a risparmiare i 3000$.
Ritratto di Vincenzo1973
22 agosto 2019 - 14:09
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di Alfiere
22 agosto 2019 - 16:43
2
No il punto è che dopo aver investito migliaia di dollari in motori piu green, non solo per le regole volute da obama ma per il resto del mondo, ora rischiano di subire la concorrenza di gruppi meno tecnologici capaci di arrivare sul mercato con prezzi più competitivi.
Ritratto di Asburgico
22 agosto 2019 - 19:19
Esatto
Ritratto di Gwent
22 agosto 2019 - 14:30
2
A mio avviso, il miglior presidente USA in assoluto: Le auto non sono la causa dei cambiamenti climatici (dei quali se ne ha testimonianza in varie epoche molto lontane tra loro, vedi il Minimo di Maunder, è l'attività del sole a determinare i cambiamenti climatici infatti adesso si sta indebolendo e nei prossimi anni si verificherà l'esatto opposto del surriscaldamento globale che vogliono farci credere), l'uomo non può assolutamente nulla contro la natura. Purtroppo Trump paga il pegno di risultare politically uncorrect in un epoca in cui sono l'ipocrisia e il buonismo a farla da padroni (e pensare che a Obama diedero il nobel per la pace...LMAO). Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Woldemort
22 agosto 2019 - 15:45
Non sembri neanche il vecchio Gwent contro il quale mi scagliavo un giorno si ed uno anche a causa di Lexus e delle ibride,hai scritto un post fantastico che condivido a pieno in tutto e per tutto,purtroppo la pensiamo così solo in pochi,e Trump sará anche arrogante come dicono ormai tutti i benpensanti ma ci azzecca alla grande e tanto stupido non è,avanti così!!!!!!!
Ritratto di Fr4ncesco
22 agosto 2019 - 18:21
2
Non la pensano così in pochi, visto che è stato eletto e visto che è la corrente di pensiero più diffusa, dato che il neo liberismo di sinistra e la globalizzazione hanno portato a gravi problemi sociali. È che la minoranza detiene i media, tribunali, la finanza, per cui riesce a governare anche se numericamente inferiore, limitando la libertà di pensiero con il terrorismo della gogna mediatica (censura) o dandoti del troglodita (discriminazione in base a idee politiche). Tuttavia parafrasando un detto di un vero servitore del popolo, tutti i fenomeni umani hanno un inizio e una fine e lo ricorderemo sui libri di storia come un periodo ipocrita e meschino, a parte qualche sprazzo di lucidità.
Ritratto di DavideK
23 agosto 2019 - 01:54
Pur non condividendo, credo, tutto il tuo pensiero, condivido completamente la tua riflessione sulla minoranza che detiene media ed altro per fare propaganda, inclusa la censura e la gogna se non sei d'accordo con loro. Fa piacere che la cosa stia diventando palese.
Ritratto di Alfiere
22 agosto 2019 - 16:44
2
Il cambiamento è sicuramente antropico. Punto. Che poi non centrino solo le auto è un altro conto.
Ritratto di Vincenzo1973
22 agosto 2019 - 19:35
Commenti aberranti i vostri . Trump sarà condannato dalla storia. È un arrogante e minaccia senza ritegno e senza vergogna. Ma a molte persone questo piace. Detto questo che anche le auto contribuiscano e tanto è innegabile checche ne diciate. Se pensate non sia vero attaccatevi al tubo di scarico della.vostra auto e vediamo.quanto sopravvivete. Una volta uscito da li non sparisce. Si disperde ma la.percentuale aumenta di continuo. Questo lo dicono gli scienziati. Dati alla.mano. Che poi contribuiscano anche altre cose ovvio. Ma bisogna lavorare su tutti i fronti. Trump è un politico non uno statista. Guarda poco oltre il suo naso e per questo gli basta.solo l'indice di borsa che sale.per vantarsi di essere bravo
Ritratto di Fr4ncesco
22 agosto 2019 - 21:04
2
Ma che ragionamento è. Anche attaccarsi al deretano di una mucca inalando gas intestinali bene non fa.
Ritratto di Vincenzo1973
23 agosto 2019 - 09:50
@francesco se inali il deredano della mucca non muori. puzza tremendamente . ma che stupidaggini tiri fuori. la scienza sono 40 anni che parla di questo, e voi dormivate. ora si vede ad occhio nudo che avevano ragione. dati alla mano, il resto sono cacchiere da bambini
Ritratto di Alfiere
23 agosto 2019 - 09:04
2
Cosa centro io? Di aberrante c'è solo il tuo approccio fideistico. Abbiamo in giro ancora aerei utilizzati per tratte brevi, autocarri e tir, navi che vanno a "bunker oil": vai a vedere cos'è e poi continua pure a parlarmi di auto.
Ritratto di Vincenzo1973
23 agosto 2019 - 09:49
Nigani no, il settore auto incide per il 17% e non comprende gli aerei. detto questo credo che si debba lavorare su tutti i fronti, cosa che si sta facendo, vedi emissioni aziendali, calati drasticamente anche in virtu dei pesanti investimenti che hanno favorito fotovoltaico. idem per le abitazioni. le nuove devono avere per legge impianti per il riscaldamento acqua. tutti i settori stanno lavorando. ma quali POLLI. qui gli unici che credono che possa continuare cosi siete voi disinformati. leggete qualche trattato scientifico ogni tanto, male non fa
Ritratto di Vincenzo1973
23 agosto 2019 - 10:27
ovvio che parti da un certo punto. il vecchio in molti casi (parlo del mio), e' stato migliorato con cappotto termico ed impianto fotovoltaico. minore dispersione termica, milgiori consumi, rinnovabile. se la tecnologia c'e' non vedo motivo per non utilizzarla. e piu la si usa e piu diventa di uso comune perche si abbassano i prezzi
Ritratto di Santhiago
23 agosto 2019 - 17:05
Il settore auto incide per il 9%, meno della metà degli allevamenti intensivi. Se vogliamo essere realmente ambientalisti, allora, pwr onestà intellettuale, prima di criticare il mondo auto, diventiamo vegani. Poi certo, anche ridurre parte di quel 9%, ben venga,assolutamente, ma a tutto è giusto dare il peso che ha. Cmq si, attaccandosi al deretano di una mucca, è palese che, odore a parte, si morirebbe. Punto.
Ritratto di Pavogear
23 agosto 2019 - 14:38
@Vincenzo1973 ma ti rendi conto di cosa stai dicendo? Ma è ovvio che se mi ficco un tubo di scarico in gola muoio in pochi minuti, così come se attaccato un tubo al sedere di una mucca e me lo ficco in gola. I gas sono tossici entrambi per noi. Poi nell' ambiente sono presenti le piante che fanno un processo chiamato fotosintesi clorofilliana che gli permette di assorbire anidride carbonica e restituire ossigeno. Se poi ci sono dei folli che deforestano ed incendiano senza ritegno migliaia di ettari di foreste non è colpa di chi guida. Allora ribaltiamo la fritatta: mettiti in una stanza di 5 metri quadri con un' altra persone e qualche pianta per una notte intera, voglio vedere se la mattina dopo sei bello fresco o se sei agonizzante. Seguendo il tuo ragionamento allora distruggiamo tutto, anzi creiamo un secondo sole che ci illumini la notte per permettere la fotosintesi e assorbire ancora più anidride carbonica e ottenere ossigeno. La logica è la stessa. Se poi magari avessi studiato un po' di biologia, a livello base, sapresti benissimo che nelle ere geologiche in cui c'era un alto tasso di CO2 nell'aria, le piante crescevano molto più rigogliose rispetto al tasso di crescita che hanno nella nostra era. Infine, se tu avessi qualche fondamento di chimica di base, anche qui roba da scuole superiori, sapresti bene che il metano espulso dal sedere di una mucca è centinaia di volte più potente come gas serra rispetto alla CO2, così come il vapore acqueo. Magari non sai nemmeno che l'attuale sistema di effetto serra si basa principalmente sul vapore acqueo in quanto molto potente e presente in grande quantità, mentre la CO2 è quasi trascurabile sia in termini di percentuale e sia in termini di potere di assorbimento. Ma sicuramente tu conosci perfettamente questi meccanismi meglio di chimici, fisici, climatologi e via dicendo che hanno studi alle spalle che sono stati approfonditi in centinaia di anni di osservazioni. Spero di essere stato esauriente con la risposta
Ritratto di DavideK
23 agosto 2019 - 01:55
Punto manco per niente, caro Alfiere. Manco per niente. Di sicuro non nelle proporzioni asserite.
Ritratto di tramsi
23 agosto 2019 - 15:21
La riflessione dell'astrofisico disoccupato che non ha terminato nemmeno le scuole superiori...
Ritratto di DavideK
22 agosto 2019 - 15:12
Mitico Trump, che ha totalmente ragione, non solo sul cambiamento climatico, ma anche sulla opportunità - nel caso fossero vere le congetture indimostrate in merito - di questi provvedimenti sui consumi, dal rapporti costi/benefici del tutto insensato. La maggior parte delle case che aderisce al piano-farsa californiano lo fa solamente perchè avrebbe un vantaggio competitivo: sicuramente è il caso dei marchi europei, coi loro diesel, e dei giapponesi, specializzati in auto non "grandi" come da tradizione Usa. - Nel frattempo, la nuova unione sovietica procede come uno schiacciasassi sulla testa della gente, distruggendo tutto imponendo l'elettrico. Come ha detto Bombassei, parliamo di "populismo ambientalista" e di "fanatismo verde" "incuranti delle conseguenze". Vanno fermati, e Trump ad oggi è l'unico in occidente che ha il coraggio di opporsi a questa banda inqualificabile di IYI.
Ritratto di Vincenzo1973
22 agosto 2019 - 19:35
Commenti senza senso. Gli scienziati dati alla.mano dicono il.contrario.
Ritratto di DavideK
23 agosto 2019 - 01:57
Non sono scienziati, sono pseudo intellettuali incapaci che non si mettono affatto alla prova dei "dati" della realtà. Fare modellini fondati sull'overfitting vuol dire tutto il contrario che confrontarsi con "i dati". Pseudo intellettuali incapaci che vivono di soldi pubblici ripetendo la storiella come pappagalli.
Ritratto di Vincenzo1973
23 agosto 2019 - 09:52
gli scienzati, quelli cacciati da Trump (dati alla mano) lo hanno sbugiardato a ripetizione,. il consigliere in tale ambito e' un ciarlatano che gli fa comodo per avvalorare le sue idee. non meritereste commento, vi nascondete dietro "pseudo intellettuali" quando invece si tratta di scienza. nemmeno un bambino ragionerebbe come te
Ritratto di DavideK
23 agosto 2019 - 15:29
Forse non un bambino lobotomizzato dalla propaganda indegna che state facendo. Ma per tua sfortuna siamo adulti in grado di pensare. Non sono "scienziati": sono dipendenti pubblici pagati per ripetere la favoletta. E benissimo fa a cacciarli. Anzi, è troppo morbido per quanto mi riguarda. La scienza è una cosa completamente diversa, e non si fa in questo modo. La scienza non si fa con ricostruzioni ridicole e modelli a 100 anni. Si fa con affermazioni falsificabili dai fatti. Le università infestate da ideologi sono una delle cose peggiori del nostro tempo, insieme a tanti esseri belanti che li appoggiano senza capire quello che succede.
Ritratto di Pompilio
22 agosto 2019 - 15:22
Trump ha ragione... limiti quasi impossibili fanno solo salire il prezzo delle auto e le rendono complicate e poco affidabili...
Ritratto di tommy001
22 agosto 2019 - 16:10
1
e aggiungo con costi di manutenzione sempre più elevati, di questo passo tra 10/15 anni invece di fare tagliando o revisione, spendi meno a cambiare auto.......
Ritratto di Gordo88
25 agosto 2019 - 10:10
1
Si vabbe tralasciando il discorso da paese in via dj sviluppo ma secondo lui le auto più inquinanti sono anche più sicure.. Sicure de che??
Ritratto di littlesea
22 agosto 2019 - 16:08
1
Capisco che si possa discutere sul fatto che le emissioni motoristiche non siano l'unica causa del disastro ambientale cui stiamo assistendo...Ma negare totalmente che siano in atti cambiamenti climatici gravi, tragici, è da emeriti idi*ti, categoria cui Trump appartiene alla stragrande, anzi...ne è presidente. Saluti.
Ritratto di Al Volant
22 agosto 2019 - 17:43
Ni.. Il cambiamento climatico non è dimostrato, se non nella normale evoluzione planetaria. La matrice antropica di un ipotetico cambiamento climatico, per forza di cose, nemmeno. Tuttavia, considerando il caro e vecchio principio di precauzione, sarebbe meglio limitare l'attuale presenza umana, riducendo drasticamente i prodotti non biodegradabili e le emissioni industriali. Ridurre, non sostituire la fonte come nel caso della auto.
Ritratto di littlesea
23 agosto 2019 - 13:41
1
Alvolant mi sa che ti sei perso qualcosa per strada...Non è dimostrato cosa?
Ritratto di mxm861
22 agosto 2019 - 18:25
Gwent, Woldemort e altri: vi quoto in pieno. P. S. Non siamo in pochi: non ci facciamo sentire, perché non siamo intruppati...
Ritratto di littlesea
23 agosto 2019 - 13:42
1
Mxm861 forse vi siete incolonnati dietro la fila di ingresso del congresso dei terrapiattisti...Non vedo altra risposta plausibile.
Ritratto di DavideK
23 agosto 2019 - 23:20
Ecco questa considerazione utile ed originale mancava, in effetti. Ma fatela finita.
Ritratto di littlesea
24 agosto 2019 - 12:19
1
Ma dalla finita te, piuttosto! Voglio proprio vederti ripetere le stesse tue assurde allocuzioni tra 20/30 anni...Allora con chi te la prenderai? Assurdo...
Ritratto di DavideK
24 agosto 2019 - 17:40
Non ti è chiaro che, dopo 20/30 anni, sono precisamente le previsioni catastrofiche degli allarmisti climatici ad essere state SMENTITE dai FATTI: il pianeta NON si è affatto riscaldato come prevedevano i modelli con cui presunti "scienziati" pretendevano di descrivere la realtà. Assurdo chi ci sia chi dà retta a questi apprendisti stregoni.
Ritratto di mxm861
24 agosto 2019 - 15:53
Littlesea, non è questione di terrapiattisti, nei miliardi di anni la terra è passata da ere glaciali a periodi torridi, e questo senza che ci fosse alcun intervento umano. Se si andrà verso una fase di riscaldamento o di glaciazione, fidati che qualsiasi intervento umano non servirà ad un emerita m... Il che non vuol dire sprecare a casaccio, ma neanche essere integralisti... Gretini...
Ritratto di littlesea
24 agosto 2019 - 16:28
1
Forse ti sei dimenticato che il passaggio da era del "fuoco" a era glaciale e viceversa è avvenuta qualche milione di anni fa, quando il pianeta era ancora "giovane", sia dal punto di vista morfologico, sia floristico e faunistico!! Ma volete mettervelo bene in testa che cambiamenti come quelli che hai citato sono intervenuti in migliaia di anni e non in poche decine come sta attualmente avvenendo? Lo capite o no che siamo circa 7 miliardi di umani al momento e che stiamo deforestando l'impossibile? Non è necessario essere Gretini, basta essere "intelligenti"...
Ritratto di DavideK
24 agosto 2019 - 17:42
Lo vuoi capire che nel medioevo ed al tempo dei romani faceva più caldo, e prima del periodo caldo attuale abbiamo pure avuto la cd "little ice age"? Certo che è necessario essere "gretini": con la logica e con la scienza, quella vera, tutto questo impianto non è minimamente credibile. Quindi occorre usare altri mezzi di propaganda: bambini e ragazzini, per far leva sui sentimenti e sull'irrazionalità anzichè su logica e razionalità. Come i nazisti.
Ritratto di littlesea
26 agosto 2019 - 15:44
1
DavideK e dove li avresti trovato questi dati sul caldo ai tempi dei romani? Ma ti pagano per scrivere fesserie o fai di mestiere il ciarlatano? Delle due l'una...deciditi!
Ritratto di Fr4ncesco
22 agosto 2019 - 18:29
2
Se i grandi potenti anziché colpevolizzare le auto o i poveri cristiani, che non si possono permettere prodotti bio, Tesla o yacht, alimentando una forma di distrazione di massa, si impegnassero a risolvere il problema climatico con soluzioni ingegnose, come disperdere carbonato di calcio nella stratosfera a mo di scudo dai raggi solari (il problema del surriscaldamento terrestre è principalmente naturale e geologico), forse potremmo salvare il mondo. Nel 2020 abbiamo soluzioni più tecnologiche del medio-evo.
Ritratto di Mbutu
22 agosto 2019 - 18:38
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Ritratto di Thunder1
22 agosto 2019 - 19:00
1
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Ritratto di Thunder1
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23 agosto 2019 - 14:25
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Ritratto di DavideK
23 agosto 2019 - 15:32
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Ritratto di Pavogear
23 agosto 2019 - 16:38
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23 agosto 2019 - 23:23
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23 agosto 2019 - 15:30
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Ritratto di Rav
22 agosto 2019 - 22:05
4
Trump come la quasi totalità dei politici attuali non ha capito, o non vuole capire, che cambiare idea e normative a seconda di come ci si alza la mattina, con una visione alla settimana successiva invece che ai successivi 5/10 anni, non fa bene a nessuno. Le Case, per rientrare in norme e limiti fissati, predispongono produzione, investimenti, visione industriale. Non è che se domani uno si alza e dice "cambiamo tutto", quelli lo fanno o lo possono fare. Che siano giusti o meno i limiti e le decisioni, ci sono tempi da rispettare e visioni da ricercare. Solo che quello è difficile da pensare e capire, il problema è che se ne accorgono dopo, quando magari hanno messo in crisi un'azienda o fatto perdere fiducia limitando gli investimenti e conseguentemente i posti di lavoro. Nel caso specifico, se nel 2016 sono stati fissati limiti per il 2025, le Case hanno già iniziato a lavorarci. A distanza di tre anni, e a soli 5 dalla data X non si possono cambiare le carte in tavola pensando che tutti dicano di sì su due piedi.
Ritratto di Pavogear
22 agosto 2019 - 22:37
Sinceramente non capisco il perché di questa polemica da entrambe le parti Costruttori: il presidente degli stati uniti propone una legislazione più morbida, soprattutto considerato che coi consumi è sempre difficile starci dentro, e allora perché andargli contro? Cioè meglio per le case automobilistiche se poi rimangono dentro il piano californiano anziché solamente dentro quello di Trump Trump: se i costruttori vogliono tenersi una legislazione controproducente nei loro confronti, perché insistere per fargli andare giù una legislazione più morbida? Ok gli interessi nel mantenere vivo il settore automobilistico americano e non far salire i prezzi, però d'altronde se i costruttori si impegnano a migliorare l' efficienza dei loro mezzi non vedo perché andargli contro
Ritratto di DavideK
23 agosto 2019 - 01:59
Semplicemente perchè alcuni vogliono fare i furbetti, puntando sui loro modelli che consumano meno, vuoi perchè diesel, vuoi perchè più piccoli.
Ritratto di Pavogear
23 agosto 2019 - 11:26
Ma secondo me appunto per questo non ha senso questa polemica, nel senso che il mercato americano gradisce auto grosse e a benzina, per cui anche se una marca volesse abbassare i consumi producendo auto piccole e/o a gasolio, perderebbe comunque, nonostante un ipotetico evidente calo di vendite da parte di marchi tipo dodge, Chevrolet o Ford che magari non riuscirebbero a rientrare nei paletti. Invece se i costruttori vedessero la mossa di Trump come un' opportunità sarebbe molto meglio, potrebbero innovarsi con più calma, eseguendo un lavoro migliore, non escludendo comunque di riuscire ad arrivare alla media di consumi stabilita con i dettami di Obama. Se la mettiamo sul buonsenso qui stravince Trump nei confronti delle case automobilistiche, però ad un certo punto se i costruttori vogliono farsi del male da soli che vengano lasciati fare, perché è veramente assurda la loro opposizione a tutto questo
Ritratto di Mbutu
23 agosto 2019 - 15:00
La risposta l'ha data Alfiere: hanno investito montagne di soldi per mettersi al passo e prendersi un vantaggio competitivo. Ed ora vedrebbero questo vantaggio eroso a favore di chi ha dormito.
Ritratto di DavideK
24 agosto 2019 - 17:44
Ma che investito montagne di soldi. Chi fa auto piccole invece dei 5700 V8 ha un vantaggio. Le case europee che fanno i nafta invece dei benzina anche. E sia ben chiaro che, se dopo Obama ha vinto Trump, gli americani hanno tutto il diritto di cambiare rotta, bocciando appunto le assurdità obamiane.
Ritratto di DavideK
23 agosto 2019 - 15:34
Coi limiti di consumo più stringenti chi fa auto più piccole e/o a gasolio non perderebbe affatto sul mercato. Anzi, avrebbe un vantaggio competitivo rilevante. Ovviamente tutta questa farsa va fermata prima di subito, negli Usa come nella Ue. Leggetevi le parole di Bombassei in merito.
Ritratto di schizzo650
23 agosto 2019 - 15:37
1
Per fortuna che le idee ecologiche hanno il sopravvento sui negazionisti, le case automobilistiche devono seguire il mercato e le leggi, poi smanettare un auto elettrica o endotermica e la medesima cosa se a qualcuno piace il rombo registra quello che vuole e se lo ascolta in cuffia, se poi ama il puzzo del diesel, si compra un pacchetto di sigarette se lo fuma senza rompere i gabbasisi qui
Ritratto di Pavogear
23 agosto 2019 - 16:42
Wow, già mi immagino con la mia auto elettrica tra 20 anni a mettere sulla radio il suono di una Ferrari 812 superfast, sarò sicuramente la persona più felice del mondo in quel momento e mi sentirò come Michael Schumacher dopo aver vinto il suo settimo titolo iridato nel 2004...Ora, a parte gli scherzi, ci credete veramente alle sciocchezze che dite? Io mi preoccupo quando vi leggo
Ritratto di DavideK
24 agosto 2019 - 17:45
Ecco, perfetto esempio del personaggio descritto da Fr4ncesco nei primi post: "negazionista" a chi esprime un punto di vista, logico, razionale e documentato, contrario alla vulgata dominante della propaganda. Ma fatela finita.
Ritratto di Mbutu
23 agosto 2019 - 19:05
"Nessuno parla degli incendi in Amazzonia, gombloddo!" ..."Ma guarda che è la terza notizia su ansa.it" ...."Si, ma nessuno parla degli incendi in Amazzonia, gombloddo!!!" Oltre a non aver mai aperto un libro o letto uno studio vero, si informano pure sul corriere dei Piccoli ...
Ritratto di DavideK
24 agosto 2019 - 18:18
OPS: https://www.globalfiredata.org/forecast.html#totals Gli incendi di quest'anno nella regione amazzonica sono assolutamente in linea con gli ultimi 15 anni, sebbene siano parecchi. Ha perfettamente ragione Bolsonaro. Macron, seguaci vari di Greta e simili stanno facendo una propaganda indegna senza alcun senso, per colpire semplicemente un avversario politico. Che ha ragione, stando ai fatti. Situazione sempre più imbarazzante ed insostenibile.
Ritratto di DavideK
24 agosto 2019 - 18:23
https://www.accuweather.com/en/weather-blogs/weathermatrix/five-things-the-media-wont-tell-you-about-the-amazon-fires/520290
Ritratto di Mbutu
24 agosto 2019 - 19:31
ATTENZIONE ATTENZIONE, amici complottardi. Sentito il gran Mogol del disagio abbiamo una nuova indicazione. Possiamo dire che degli incendi in Amazzonia i media ne parlano ma lo fanno quelli asserviti dai draconiani attraverso le scie chimiche solo per screditare Bolsonaro e tenerci tutti soggiogati. PS: non vaccinate.
Ritratto di DavideK
24 agosto 2019 - 23:15
Attenzione attenzione: chi mostra i dati oggettivi (che mostrano inequivocabilmente come la versione governativa brasiliana sia corretta) è "un complottardo", mentre la ragione ovviamente sta dalle parti di chi monta castelli per aria, fondati sul nulla e contraddetti dalla realtà dei fatti, se non sul voler screditare avversari politici. Siete sempre peggio di quanto si immagini.
Ritratto di marcoluga
25 agosto 2019 - 20:53
2
Qui in Svizzera vivono molti brasiliani e molti hanno la famiglia in Brasile, ripongono molte speranze in Bolsonaro in quanto il loro paese è diventato un luogo in cui vivere è diventato molto difficile con una criminalità crescente e le autorità corrotte. Vita difficile è pericolosa, proviamo a metterci nei loro panni, mica tutti sono ricchi da potersi permettere ville con allarmi e guardie private...