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L’era delle auto ibride è già alla fine?

03 dicembre 2018

Vista l'evoluzione delle auto elettriche pure, per qualcuno le auto ibride plug-in sono destinate ad essere soppiantate.

L’era delle auto ibride è già alla fine?

IL DESTINO DELLE IBRIDE - Osservando l’andamento del mercato automobilistico sta diventando sempre più chiaro che le vendite delle auto ibride plug-in non cresceranno molto di più rispetto alla loro attuale posizione. Le auto PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle), sono quelle con motore termico ed elettrico che lavorano insieme e batterie ricaricabili dalla presa di corrente. Giusto ora che questo genere di vetture iniziano a prendere piede affacciandosi nelle gamme dei costruttori, c’è già chi ne decreta la fine, soppiantate dalle elettriche pure.

TESLA VS BMW - Se ad esempio analizziamo i dati di vendita in America, scopriamo che un’auto come la BMW 530e iPerformance, variante ibrida ricaricabile della Serie 5, vende molto meno di un’auto elettrica come la Tesla Model 3. Il rapporto è di 1 a 15, ossia ogni 15 Tesla Model 3 viene venduta una BMW 530e. Questo dato non stupisce affatto perché ad agosto la Model 3 ha venduto in America 17.800 unità, corrispondenti a più di tutti i modelli della BMW, che nello stesso periodo ha venduto complessivamente 14.450 unità. Secondo i dati pubblicati da Bloomberg New Energy Finance, nel terzo trimestre negli Stati Uniti, le vendite dei veicoli completamente elettrici hanno superato gli ibridi plug-in con un rapporto di quasi tre a uno. Un trend destinato ad aumentare, quindi nei prossimi mesi vedremo che in America le auto a batteria supereranno anche le auto ibride che comprendono una vasta gamma di veicoli come ad esempio la Toyota Prius. Se paragoniamo una BMW 530e ad una Tesla Model 3, la berlina tedesca potenzialmente potrebbe anche essere più divertente da guidare rispetto alla controparte americana e sicuramente è più opulenta, ma gli acquirenti non sembrano dare peso a queste differenze. Gli acquirenti americani sembrano aver quindi sposato la causa dell'elettrico puro.

PARERE DA ESPERTO - "Un'auto completamente elettrica è una soluzione molto più elegante", ha dichiarato Gil Tal, direttore del Plug-in Hybrid and Electric Vehicle Research Center della Università della California, a Bloomberg. "È molto semplice da costruire ed ha poca manutenzione". Gil Tal sostiene inoltre che le auto ibride plug-in costituiscano per le case automobilistiche dei banchi di prova per la preparazione delle auto elettriche. Molti dei dirigenti delle maggiori case automobilistiche mondiali hanno sottovalutato il “fenomeno Tesla”. L’ibrido plug-in sembra aver ormai svanito l’effetto novità. "Quando chiediamo alle persone se sono interessate a un ibrido, tutti dicono: Oh, sì. Ma poi se si osserva quello che comprano si può constatare che effettivamente non acquistano questa tipologia di vetture", ha dichiarato Michelle Krebs, analista di Autotrader.

TROPPO COMPLESSE? - Alla base c’è anche un discorso di complessità. Le auto ibride plug-in sono più complicate rispetto alle auto elettriche che possono essere misurate basandosi su due metriche: autonomia e prezzo. Inoltre, secondo quanto dichiarato da Gil Tal, dell’Università della California, i consumatori sembrano conoscere molto poco le vetture ibride plug-in, al contrario, risultano molto più informati sulle auto elettriche. Stando ad un’analisi del sito Edmunds.com, alcuni acquirenti americani che negli anni passati hanno preso in considerazione l’acquisto di un ibrido plug-in, probabilmente preferiranno aspettare ed acquistare un’auto elettrica, considerando che nei prossimi mesi molti dei big del settore automobilistico immetteranno sul mercato le loro proposte.

ANCHE IN EUROPA - L’andamento del mercato americano non è un caso isolato. Anche in Europa infatti le elettriche pure sembrano destinate a prendere il sopravvento. Se prendiamo in analisi le vendite delle auto “green” del mese di ottobre 2018 scopriamo che in testa ci sono due elettriche, la Nissan Leaf con 5440 unità, seguita dalla Zoe con 4061 unità. Al terzo posto la ibrida Mitsubishi Outlander PHEV con 2771 unità. Le vendite delle auto elettriche sono in aumento (+63%); l’incremento di ottobre ha fatto sì che siano passate dal 48% al 49% del mercato. Gli ibridi plug-in (PHEV) sono ancora al 51%, ma quest'anno le auto elettriche molto probabilmente potranno completare il sorpasso. Dati di vendita estrapolati da cleantechnica.com.



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Ritratto di deutsch
4 dicembre 2018 - 17:46
4
ecco il classico approcio sbagliato, tanto inquinano anche gli altri...
Ritratto di Marco_Tst-97
4 dicembre 2018 - 17:53
Approccio sbagliato, come no... proprio sbagliato chiedere che a ridurre le emissioni sia prima chi ha milioni di capitali ed inquina il triplo di tutto il comparto auto, piuttosto che dei poveri automobilisti che spesso girano con l'auto di terza mano. Già, sono proprio una persona cattiva a chiedere ai ricchi e alle industrie di fare il primo passo...
Ritratto di deutsch
4 dicembre 2018 - 18:00
4
ok robin hood, quindi cosa facciamo, vietiamo ai ricchi di inquinare ma lo consentiamo ai poveri??? che poi non è affatto bianco o nero, ricco o povero, ma con un sacco di sfumature. posso mettere trai benestanti chi compra una telsa al pari di certe tedesche, ma di certo non chi compra una zoe, una c zero o una leaf magari usata. se hai 20 anni come lascia intendere il tuo nick posso capire che la questione salute/ambientale non ti tocca.
Ritratto di Marco_Tst-97
4 dicembre 2018 - 18:18
Credo che ti sbagli: proprio perché sono giovane, la questione mi interessa parecchio, sono anche attento a distinguere bene i rifiuti e a non buttarli per terra, cosa che dalle mie parti è tutto meno che scontato. Ma vivo anche nella realtà, e tra le altre cose posso dirti che, ad esempio, le diesel di cui si sente la puzza sono le euro 4, mentre la mia euro 6c no, e se sicuramente non scarica "aria di montagna" se non altro non emette un gas pungente e visibilmente molto pericoloso. Qualsiasi cosa provoca emissioni, anche respirare o andare in bagno, ma non per questo smettiamo. Possiamo però limitarle, rendendoci ecosostenibili nelle nostre attività. Ma non per questo dobbiamo invece fare dell'ecologia unico parametro di paragone.
Ritratto di deutsch
4 dicembre 2018 - 18:40
4
apprezzo che tu sia sensibile al problema alla tua giovane età. non so di dove sei. chiaro che in pianura padana, causa il blocco delle quattro regioni per i veicoli più inquinanti, la questione è più sentita. sicuramente non criminalizzo la auto recenti, io ho una diesel euro 5 ed una benzina euro5, che è giusto che abbiano il loro corso di vita, ma quelle con livelli di inquinamento più alti, diciamo quelle dei blocchi che hanno già fatto il loro corso. comprendo anche che una parte di quei proprietari non abbiano i mezzi per cambiarle. si potrebbe pensare ad un incentivo usato su usato con un salto di categoria euro di almeno 3 o 4, li forse un incentivo anche piccolo potrebbe aiutare e non incidere troppo sui conti pubblici
Ritratto di Marco_Tst-97
4 dicembre 2018 - 18:53
Il problema è esattamente questo: l'età media del parco circolante. E il fatto che, per una questione di propaganda mediatica nel periodo tra anni 90 e primi 2000, gran parte delle auto di quel periodo sia diesel euro 2, 3 e 4, non ancora ottimizzati come quelli più recenti, e anzi spesso soggetti a limiti troppo flessibili ed elevati. In quel periodo, i motori a benzina avevano in materia di emissioni molti più punti a favore, soprattutto per l'introduzione della "verde", senza piombo. I limiti erano meno stretti e le città più inquinate. Ovviamente, se abitassi in centro città (nel mio caso Roma) non avrei pensato di prendere una auto diesel, ma abitando in un comune che è collegato alla maggior parte dei punti nevralgici solo tramite autostrada la scelta è sta abbastanza guidata. Oltretutto su una collina, quindi con necessità di coppia motrice. Altrimenti avrei propeso più per una a benzina. Ogni situazione richiede soluzioni diverse, l'importante è non adottarne di inutili per la propria necessità.
Ritratto di Roomy79
5 dicembre 2018 - 02:02
1
Questo mi sembra un ragionamento equilibrato e sensato. Il problema e proprio questo, colpire i più deboli, che inconsci delle conseguenze hanno comprato auto che oggi non possono circolare e non possono permettersi il cambio. Incentivare usato su usato potrebbe essere una bella mossa a costi modici. Oppure lavorare sulle detrazioni fiscali del 730, come per le ristrutturazioni a casa.
Ritratto di Fr4ncesco
3 dicembre 2018 - 20:17
2
L'elettrico non è accessibile al ceto medio, mentre le ibride si, che a loro volta sono più efficaci nell'utilizzo reale mentre le elettriche hanno ancora parecchi limiti. Quindi mi sembrano ipotesi campate per aria, forse di parte vista la provenienza. Anzi, penso che per una ventina di anni le ibride saranno la transizione tra carburanti fossili ed elettrico puro (intanto che le batterie diventino più capienti, leggere ed economiche, si standardizzino e velocizzino i tempi di ricarica, che le infrastrutture diventino più efficienti per supportare tale cambiamento, magari senza usare centrali a carbone e nucleari).
Ritratto di probus78
3 dicembre 2018 - 21:33
Usa e Cina saranno molto più veloci Dell Europa verso l elettrico puro in quanto producono molta più energia elettrica e sono avanti nella produzione di batterie e nelle infrastrutture. Da noi la transizione sarà molto più lunga anche perché ancora dobbiamo capire come la vogliamo produrre questa energia. Ancora non abbiamo deciso cosa vogliamo fare da grandi... E soprattutto abbiamo molta difficoltà a decidere divisi in 25/30stati ognuno con la propria ricetta economica ed energetica. In Usa e Cina comandano 2 persone e basta.
Ritratto di Giuliopedrali
3 dicembre 2018 - 21:42
Pensavo che l'ibrido plug-in era piuttosto inutile e riservato ad auto da ricconi e infatti. E vedete che qui si cita Blomberg che dice ciò che ho già riferito su quanto Tesla e quindi anche i concorrenti cinesi siano in vantaggio sulla cosiddetta triade tedesca e non solo. In pratica Tesla vende almeno 15 volte le BMW "elettriche".
Ritratto di probus78
3 dicembre 2018 - 22:49
Io non credo che Tesla sia avanti ai tedeschi. Basta vedere che Audi (di cui non sono di certo un fan) con la etron ha superato in tutto la model x. Fare elettriche è facile per chi ha il know how dei tedeschi. Il problema è venderle dove nessuno ancora le vuole. In Europa è ancora presto....
Ritratto di Fr4ncesco
3 dicembre 2018 - 23:15
2
Come ha fatto a superare la Model X se non è ancora in vendita?
Ritratto di probus78
4 dicembre 2018 - 10:30
Intendo nelle specifiche tecniche già diramate prestazioni autonomia prezzi..
Ritratto di Fr4ncesco
4 dicembre 2018 - 12:11
2
Su carta, però già Tesla si fa le batterie da sola mentre Audi si rivolge a LG, Tesla poi ha già il suo portafoglio di clienti fidelizzati che continua ad ampliare per ogni giorno che la E-Tron non è in produzione.
Ritratto di Zot27
4 dicembre 2018 - 20:43
probus78, 95kwh su 700kg contro 100kwh su 600kg, come no, nettamente meglio l'Audi, come no
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2018 - 09:21
Jaguar I-pace e Audi E-tron costano quanto una Tesla Model S, intorno ai 100.000€ e state tranquilii che per il momento chi può si fida più di Tesla, la vera start-up nell'elettrico è Audi... Poi Tesla offre sempre qualcosa di più e soprattutto offre la Model 3 che costa la metà e le cinesi costano la metà della metà, basta fare due conti alla fine su chi è più avanti...
Ritratto di Marco_Tst-97
4 dicembre 2018 - 13:33
La Model 3 costa la "metà" (non sapevo che su € 80 000 la metà fosse 50...) di una i-Pace solo nella versione, non ancora in produzione, con un solo motore e un'autonomia (dichiarata, quindi superiore al reale di circa il 20%) di meno di 350 km. Buono solo per chi gira solo in città, e per molti non è il caso.
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2018 - 14:08
Be l'I-pace e Audi E-tron ancora non ufficialmente in vendita vengono anche più di 100.000€ perché sai le tedesche te le vendono sempre full optional... Già una model3 soprattutto in USA viene la metà, pian piano forse anche meno, le cinesi sono della stessa categoria, Roewe Marvel X e Weltmeister almeno in patria vengono neanche metà di 40/50.000€...
Ritratto di Marco_Tst-97
4 dicembre 2018 - 15:55
Però a parte la Nio che vidi tempo fa le altre... bleah, proprio lontane dal mio concetto di buon gusto estetico! E non credo che molti altri Italiani pensino come che siano bellissime...
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2018 - 19:36
No dai sono avanti anni luce, meglio di una premium tedesca e alla fine (non la Nio) vengono quanto una Golf.
Ritratto di Marco_Tst-97
4 dicembre 2018 - 20:01
Ma infatti a me le Audi e company non piacciono. Mi piacciono di più le BMW (soprattutto quelle nuove) e le Mercedes (soprattutto la AMG GT), tra le tedesche. E poi le Jaguar e le Maserati, oltre alla Stelvio (la Giulia, seppure bella, devo riconoscere che ha un difetto: il tetti bassi ma la non altrettanto ribassata, così lo spazio in altezza rimane poco). Poi i fuoristrada (Jeep Wrangler e Suzuki Jimny in particolare), oltre ovviamente alle auto sportive. Ce ne sarebbero troppe da elencare, ma le cinesi non sono tra queste, se non la Nio, appunto.
Ritratto di Roomy79
5 dicembre 2018 - 02:08
1
In molte città italiane, non esistono sistemi pubblici di ricarica, inoltre, col nostro “spiccato senso civico” gia immagino le colonnine sradicate e gli allacci abusivi. Purtropppo tutte le società che a livello europeo hanno ben lavorato su car e bike sharing in italia sono scappate per incuranza, vandalismo e non rispetto dellle regole, non oso immaginare in che condizioni si ridurrebbero le colonnine pubbliche in contesti come la periferia di roma o napoli....
Ritratto di Moreno1999
3 dicembre 2018 - 21:38
4
Il fatto che l’ibrido fosse un soluzione “temporanea” era evidente, anche se secondo me prima di una capillare diffusione dell’elettrico passeranno ancora molti anni se non decenni
Ritratto di ottoottobre
3 dicembre 2018 - 21:54
come si fa a mettere a confronto l'America con l'Europa? le elettriche aumentano del 63%? per forza se io vendo 100 e nello stesso periodo dell'anno dopo 160 ho incrementato del 60% pero la concorrenza va ancora sul migliaio di pezzi fate il confronto tra tutte le elettriche e tutte le ibride
Ritratto di Pierpaolo C
3 dicembre 2018 - 22:08
questo genere di vetture INIZIA a prendere piede.... Redazione, occhio alla grammatica italiana.... Almeno voi....
Ritratto di Paolo Giulio
4 dicembre 2018 - 00:34
... vabbè... ho smesso di leggere dopo che son state messe sullo stesso piano una 530e e una Tesla Model 3 ... Inoltre 'sti studi (FANTASIOSI) sono fatti ad uso e consumo degli USA, insieme di Stati ben più propensi e facili all'installazione di colonnine e ammennicoli vari indispensabili per l'elettrico... Senza scomodare una Università californiana e nemmeno quella italiana di VATTELAPESCA, vi posso garantire che, fintanto che burocrazia e installazione di colonnine non saranno possibili e capillari ANCHE in Europa, l'IBRIDO avrà sempre e cmq senso... Visti i numeri citati per l'Europa, sarebbe "carino" vedere un confronto tra le circa 5.000 Leaf o Zoe e, che so, i numeri di una PRIUS... Ecco... appunto... a tradurre FONTI ESTERE con visioni miopi sul mercato interno il risultato COMICO è dietro l'angolo... E ancora rido di gusto per avere letto BMW 530e e Tesla Model 3 nella stessa frase... DAI, CRIBBIO...
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2018 - 09:26
Be è per far capire l'inutilità di auto ibride plug-in, auto di nicchia: BMW serie5 rese ancora più costose e di nicchia appunto dal plug-in che è come comprare il top di gamma della serie 5 a sto punto l'M5 per dire! Mentre Tesla e cinesi fanno sul serio, con auto con prestazioni da M5 ma che non sono solo vetrine tecnologiche e una sciacquatina di ecologia per super radical chic in un mare di diesel nella gamma, ma acquistabili per prezzi infinitamente inferiori.
Ritratto di schizzo650
4 dicembre 2018 - 03:05
1
L'articolo mette il dito nella piaga, molte case hanno sottovalutato Tesla, denigrata derisa etc.. Musk un visionario!.....ora è tardi per molti costruttori che pensavano di poter produrre puzzoli per altri dieci anni, quando ormai con l'avvento della model 3 in europa sarà decretata la fine di molti costruttori che non hanno elettrico pronto per il 2020, Fiat docet produsse per ventanni la 127, ringraziando poi i finanziamenti pubblici per salvarsi con la uno.....la storia è una continua ripetizione di errori
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2018 - 09:31
Si sono piuttosto d'accordo anche se all'inizio, non siamo in Norvegia, le elettriche da noi saranno poche e per ricchi, però gli stessi benzinai e altri esercenti metteranno a disposizione colonnine di ricarica fiutato il business, cioè non attendiamoci troppo dallo stato, da chissà che piano del governo. Saranno gli stessi imprenditori a creare start-up, insomma a mettere colonnine, anche le stazioni di benzina come sono nate...?
Ritratto di Sepp0
4 dicembre 2018 - 11:41
Musk E' un visionario, Tesla ha più debiti di tutti i paesi africani messi assieme, solo negli USA avrebbero potuto concepire e sponsorizzare in perdita un'azienda del genere. Peraltro finchè non esce una Tesla grande come una Golf al prezzo di una Golf normale, rimarranno auto di ultra-nicchia. La leva è un'elettrica pura al costo della corrispettiva benzina o diesel, a fare elettriche pure prezzate come una Porsche son capaci tutti.
Ritratto di schizzo650
4 dicembre 2018 - 03:10
1
Poi non mi stupisco della nostra arretratezza, continiuamo a disquisire su colonnine e supercharger quando vedi Tesla con terga norvegese che circolano tranquillamente nella penisola, penso che il rifornimento lo faranno da qualche parte non penso piovano dal cielo....la mamma dei fessi è sempre incinta
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2018 - 09:39
E qui casca l'asino, FCA che ha scoperto solo adesso l'elettrico, forse ha consultato Nostradamus... Deve solo pregare che non entri stabilmente nel nostro mercato Tesla per esempio, poi i cinesi nel 2020, come ha fatto negli anni Golf al posto dell'auto media italiana o Audi al posto di quella premium... Poi vedere un auto italiana (elettrica magari...) sarà come vedere un televisore Mivar oggi...
Ritratto di schizzo650
4 dicembre 2018 - 03:17
1
La semplicità di un auto elettrica è disarmante non ha un motore che ha bisogno di manutenzione e resto, non ha costi aggiunti ed è ad emissioni zero in città è una panacea per liberarci da smog e veleni, chi è titubante o restio nel capirlo amen.....fumatevi una canna ha meno particolato di un'auto a gasolio
Ritratto di MAXTONE
4 dicembre 2018 - 08:41
Già faresti una gran cosa a prenderti una Lexus ES: Circoli sempre, inquini vicino allo zero, godi di tutte le agevolazioni fiscali del caso, è bella come il sole (onestamente molto più bella di una model S) e affidabilità totale. Poi non ci vorrei insistere, ma tra la qualità costruttiva di una Lexus e quella di una Tesla ci passa di mezzo come minimo il Canale della Manica. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando.
Ritratto di Agl75
4 dicembre 2018 - 07:01
L’unico punto su cui concordo è che le auto elettriche costano poco (da costruire) ed è facile assemblarle. Anche un im-becille capisce che una transizione di 15 anni e oltre sarà obbligatoria: i prezzi delle auto elettriche sono troppo elevati per la maggior parte della gente
Ritratto di MAXTONE
4 dicembre 2018 - 08:48
Esilarante: Costano un botto all'acquirente però da produrre sono di gran lunga più economiche e semplici per i costruttori...ma che idea piacevole eh? Tutto ha uno scopo preciso, tutto è ordinato, tutto è determinato. C'è però la posizione opposta nel dibattito che ci dice che tutto è frutto della casualità. La nostra stessa esistenza non è altro che una sequenza casuale, seppur inevitabile, di accidenti chimici e mutazioni biologiche. Non c'è nessun significato, nessuno scopo preciso.
Ritratto di numanese
4 dicembre 2018 - 07:21
L'ovvio in prima pagina!! Certo che nel FUTURO, ( mi auguro) il motore endotermico verrà abbandonato... Batterie dalla ricarica rapida o idrogeno per pile combustibili o non so che altra diavoleria soppianterá l'uso della fonte fossile... Fino ad allora l'ibrido è una OTTIMA alternativa!!!
Ritratto di mika69
4 dicembre 2018 - 08:28
Per quanto l'idea sia interessante e centrata si deve tenere conto che la tecnologia, una volta innescato il frame, in questo caso "auto elettrica" , potrebbe fare passi molto più lunghi di quelli di qualsiasi tentativo di supportarla. Se le batterie a stato solido sono il futuro prossimo, e sembra lo siano, sarebbe il caso di attenere un attimo l'evolversi delle cose. Ma dall'altra parte la diffusione avviene se c'è un layout di supporto..quindi è un po un casino... :-)
Ritratto di mika69
4 dicembre 2018 - 08:30
Sbagliato thread... pardon
Ritratto di AlviseT
4 dicembre 2018 - 08:40
Ma vi siete accorti che la Tesla costa quasi la metà della BMW? Ma non lo sapete che gli americani sono molto nazionalisti, e se possono comprano americano?? Ma vi siete accorti che Prius ibride e plug-in in America ce ne sono tantissime, che praticamente l'80% dei taxi sono Toyota ibride o plug-in?? Come fate a scrivere un articolo così pieno di...
Ritratto di otttoz
4 dicembre 2018 - 08:56
si,inutile portarsi a spasso due motori, serbatoio,scarico ed inquinare lo stesso,meglio tutto elettrico o idrogeno.Nelle more gas.
Ritratto di Rikolas
4 dicembre 2018 - 09:05
Si certo perchè l'auto elettrica non inquina vero? Ma sai almeno di cosa stai parlando? Sai come si produce un auto elettrica e quali siano i suoi componenti principali? Hai una gvaga idea di come si produce la corrente elettrica? Sai come vengono prodotte le batterie? Sai come funziona lo smaltimento delle stesse? Vivi di utopie ma ti mancano un po' di nozioni tecniche
Ritratto di Blueyes
4 dicembre 2018 - 09:07
1
ahahaha ma è un articolo serio? A leggere i giornali sembra che l'elettrico sia dietro l'angolo e invece no. Si continua a ripetere alla nausea che i problemi veri sono autonomia, tempo di ricarica, colonnine e prezzo di acquisto. Non sono problemi da poco., sapete? "Un'auto completamente elettrica è una soluzione molto più elegante"....seee ciao. ci mancava il commento ridicolo. Poi io quest'anno sono stato in California ed altri tre stati, avrò visto sì e no 10 Tesla.
Ritratto di NITRO75
4 dicembre 2018 - 09:20
Ma così, giusto per fomentare, se l'ibrido non avesse avuto un futuro, Toyota sarebbe ancora lì a produrle dopo 20 anni? E poi, perchè Bmw propone la I3 con il range extend se dobbiamo andare tutti in elettrico? Mi sa proprio di boutade giusto per fare polemica, ma all'atto pratico pensate se tutti di colpo avessimo auto elettriche: sarebbe la guerra per trovare punti di ricarica. Mi spiace ma è troppo presto.
Ritratto di Sepp0
4 dicembre 2018 - 11:53
L'ibrido è sicuramente una soluzione "ponte" in attesa che la tecnologia consenta di produrre auto full elettriche al prezzo di un benzina/diesel e batterie che danno più autonomia a fronte di minori tempi di ricarica ed ingombri, nonchè che le infrastrutture per le ricariche si diffondano in maniera capillare.
Ritratto di TUONO1000
4 dicembre 2018 - 09:31
Non capisco qual'è l'utilità dell'ibrido al di fuori dei centri abitati. Si ha un motore a benzina che si trascina dietro Kg di batteria, di centraline e motori elettrici che non servono a nulla se non a far consumare più carburante. Se si deve andare elettrico, si vada con l'elettrico, a patto di realizzare tutte le infrastrutture necessarie alla ricarica.
Ritratto di deutsch
4 dicembre 2018 - 13:38
4
tutto il sistema ibrido tradizionale ha pesi trascurabili. il vantaggio dellìibirod fuori città è continuare a consumare ed inquinare meno, gisuto in autostrada l'apporto sparisce (o è trascurabile). basta guardare i consumi che sono simili ai diesel pur andando a benzina
Ritratto di NITRO75
4 dicembre 2018 - 16:58
Per tua info, autostrada 120 km/h con cruise control, tratta Cuneo -Torino, 22 km/l di media con cruise control. Sfido un diesel di pari grado (Yaris HSD) a fare di meglio.
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2018 - 09:43
Be il vero boom di Tesla è stato adesso in questi mesi con la Model3 che ha davvero sbaragliato il mercato e fatto superare a Tesla in USA Audi BMW e Mercedes, che per un costruttore nato nel 2008...
Ritratto di Rikolas
4 dicembre 2018 - 09:57
Tesla in realtà è in forte perdita (fonte Sole 24 ore), sopravvive solo per via dei grandi investimenti statali negli USA, diversamente sarebbe già fallita. Vende poco a fronte di grossi investimenti, produce solo giocattoli per ricchi e non è in grado di produrre autombili a basso costo, è una tecnolgia vecchia rispolverata, Elon Musk è un affarista che sta tentando di accapparrare più soldi possibile prima di sparire nel nulla in qualche paradiso fiscale. E' una truffa colossale e i fatti lo stanno dimsotrando, l'elettrico non prende piede nonostante la spinta voluta dai governi (dietro ci sono grossi interessi economici, l'ecologia è solo un pretesto). Auguriamoci che questa "bolla" si esaursica in fretta, diversamente dimentichiamoci l'autombile privata, qui si torna a girare a piedi perchè nessuno potrà più permettersela, e quei pochi che potranno rimpiangeranno la comodità delle auto tradizionali.
Ritratto di Zot27
4 dicembre 2018 - 20:44
Rikolas vive in un altro mondo e pensa che Tesla fallisce da un momento all'altro
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2018 - 12:39
@ Rikolas avresti ragione se parlassi un anno fa, ma oggi davvero la Tesla Model3 che a me poi piace solo per il design esterno, costa come una media premium nel mercato USA, (una serie3 BMW a carbone...) quindi non particolarmente in un paese così ricco, e ha superato in un colpo la triade tedesca in quanto a vendite, e se con le distanze che hanno negli USA (anche se capisco che in Nebraska o Montana vadano più le F150) le vendono a palate...
Ritratto di ziobell0
4 dicembre 2018 - 10:21
Alla gente serve un prezzo di acquisto competitivo, costo del rifornimento che non sia più elevato di quello dei carburanti fossili + il discorso dell'autonomia. Per ora, per essere ecologico, preferisco andare a gpl.
Ritratto di deutsch
4 dicembre 2018 - 13:40
4
sicuro che vai a gpl per essere ecologico? non perchè è economico? andresit a gpl se costasse come andare a benzina???
Ritratto di AMG
4 dicembre 2018 - 10:43
Ma mi sembra un'esagerazione l'idea esposta in questo articolo. Personalmente ritengo le ibride un importante trampolino verso una soluzione futura che può essere l'elettrico puro come l'idrogeno... Ma non penso che in un paio d'anni abbiamo già passato tutto il cambio in direzione di queste mobilità. L'elettrico ha problemi ancora sulle batterie ed il loro ciclo vita/smaltimento e sul modo in cui gli stati rispondono alla domanda crescente di energia elettrica! L'ibrido al momento rappresenta l'unica soluzione veramente concreta e possibile. Che non ti fa rischiare tra l'altro di restare a piedi o fermo a ricaricare per ore la tua auto. Dire che siamo già catapultati verso l'elettrico puro come mercato mi pare quantomai eccessivo. Da vedere poi se in questi dati ci sono le automobili elettriche comprate ad esempio dalle società di car sharing (che non comprano ibride ma elettriche) nelle grandi metropoli, dato che per esempio potrebbe giustificare i dati qua riportati con tesi dubbie. Mentre le plug in sono acquistate da famiglie.
Ritratto di moro74
4 dicembre 2018 - 10:46
secondo me tornerà di prepotenza il diesel con nuovi motori meno inquinanti e più economici...il diesel non é finito....anzi vedrete...
Ritratto di deutsch
4 dicembre 2018 - 11:23
4
alcune case stanno tentando di salvarlo, ma temo sia un accanimento terapeutico dovuto principalemnte agli interessi della case che non sono ancora pronte con l'elettrificazione. d'altronde il trend elettrico non è locale ma mondiale
Ritratto di deutsch
4 dicembre 2018 - 10:50
4
una concausa della limitata diffusione delle plug in ed elettriche, ma anche ibide tradizionali, risiede anche nel fatto che ci sono pochissimi modelli e tendenzialmente non graditi esteticamente (escludendo le ibride). prendete i tre modelli più venduti di ogni categoria, citycar, medie suv ect parlo di golf, tipo 500x tiguan, compass qashqai, 308 ect beh la gente apprezza queste macchine ma nessuna di loro ha una versione elettrica o plug in (golf a parte). certo il surplus di € 10000 è sempre uno scoglio ma sse posso pagarlo per un'auto che mi piace forse divente più semplice. se voglio una plugin il mercato offre la niro (che nella versione tradizionale vendo 1/10 della chr), la ioniq però le 4 porte da noi non vanno, la outlander che non la vendono nemmeno con motori tradizionali e rpezzi abbordabili, e poco altro oltre a golf e passat (che però spesso in listino spariscono). allargando l'offerta aumentano le quote e la concorrenza porta sviluppo ed abbassamento dei prezzi
Ritratto di Mbutu
4 dicembre 2018 - 11:25
Questo è verissimo. Se aumentasse l'offerta secondo me la domanda (almeno un po' di più) salterebbe fuori.
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2018 - 13:01
Le plug-in le trovo piuttosto inutili, cioè costano sempre un 10.000€ in più minimo dell'ibrida che già non viene regalata. Quindi si giustifica in una BMW serie5 ma ben difficilmente in una Niro. Cioè al momento è una tecnologia da ricchi, ma direte voi perché l'elettrico no?!? Certo anche l'elettrico per il momento, però almeno uno si prende uno status symbol come una Tesla o altro in futuro, e sa che non sarà una tecnologia transitoria, temporanea ma la vera tecnologia che in futuro sarà diffusa normalmente.
Ritratto di deutsch
4 dicembre 2018 - 13:45
4
lo scopo delle plugin è farti fare 30/50 km al giorno senza inquinamento locale. se conti i giorni dell'anno e lo moltiplichi per una media di 30km ti accorgi che non è difficile fare 10000km all'anno senza inquinare localmente. e puoi anche avere un'auto sola da usare pure per i lunghi viaggi ( differnza dell'elettrico che risulta scomodo). questo è il vantaggio delle plugin
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2018 - 14:14
Si ma bisogna avere gli stessi soldi che per comprare una elettrica pura Leaf o se no salendo di categoria di una Tesla...
Ritratto di deutsch
4 dicembre 2018 - 14:19
4
occorre ricordare che 2/3 delle vendite di auto riguarda l'usato. si trovano già full elettriche a meno di € 10000. certo l'equivalente benzina costerà sempre di meno ma il delta si riduce parecchio
Ritratto di Mbutu
4 dicembre 2018 - 11:23
Io non riesco a comprendere tutto questo scetticismo sulle plug in. Per il casa lavoro sono una bomba. E poi a batteria esaurita non è che ti porti appresso 500 kg di più. Stiamo parlando di pesi che si aggirano sui 120 kg. Cioè, non pochi ma neppure una roba impietosa. Ricordo sempre che non parliamo di auto da pista.
Ritratto di deutsch
4 dicembre 2018 - 11:28
4
anch'io le ritengo una buona soluzione di passaggio. come lato negativo invece hanno la complessità delle auto a motore a scoppio ed lo svantaggio del peso dell'elettrico (si certo un pò meno ma devo anche portarsi dietro tutta la struttura dello scoppio,, vedi cambi frizioni serbatoio ect)
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2018 - 14:18
Si ma in generale un ibrida plug-in è percepita costosa quanto un elettrica, non quanto una semplice ibrida o GPL o metano, e in effetti modelli economici non ce ne sono.
Ritratto di NITRO75
4 dicembre 2018 - 17:05
ma non stai parlando di Toyota vero? Per declinazione il sistema ibrido nipponico è il più snello e funzionale sul mercato. Certo ha delle pecche, come la sensazione di guidare un elettrodomestico, ma ti assicuro che in quanto a fluidità di marcia non ha paragoni. Inoltre le manutenzioni sono ridotte all'osso: ci sono utenti che cambiano le pastiglie dei freni a 90000 km in quanto l'auto frena con l'inverter per il recupero energia. Inoltre vogliamo parlare della garanzia?
Ritratto di Adso da Melk
4 dicembre 2018 - 12:37
Le normative antinquinanti Euro sono giunte a follia assoluta. Nel caso del Diesel hanno finito per ritorcersi contro il consumatore in termini di motori sempre piu' complessi e costosi al momento dell' acquisto: catalizzatori sempre più complessi per l' abbattimento del particolato, sistemi di iniezione di urea e altre diavolerie. Motori che saranno di molto meno longevi dei vecchi euro 3 ed euro 4. Motori sempre meno affidabili con danni costosissimi come quelli agli iniettori. Le normative euro stanno affondando il diesel costringendo le case automibilistiche ad una costante lievitazione dei prezzi.
Ritratto di Livio1952
4 dicembre 2018 - 12:43
Io credo che l' auto elettrica sia uno dei bluff più grandiosi che l' industria stia proponendo ai cittadini. L' inquinamento che vai a produrre in totale non credo cambi, le produzioni di energia elettrica devono aumentare in modo vertiginoso, specie nel nostro paese dove non riesci nemmeno a fare un gasdotto sotto terra senza scontri,dove il nucleare è bandito, dove eolico e fotovoltaico sono visti come deturpatori del paesaggio, dove l' energia elettrica è più cara di altri paesi e ciò costituisce un limite per lo sviluppo economico. In un paese con periferie devastate, degradate, con interi quartieri sorti senza servizi degni di un paese civile, dove volete che le migliaia di automobilisti che lasciano in strada le auto incostudite, possano ricaricare le batterie? Sono mode che vanno bene ai Parioli, a Beverly Hills o in tutti i quartieri scic del mondo dove le persone possono permettersi prezzi di acquisto elevati e magari di chiamare il taxi se restano fermi. Se davvero si vuole risolvere il problema dell' inquinamento motoristico dei centri storici si devono togliere le auto e sviluppare il trasporto elettrico pubblico ( metro e tram). Per il resto incrementare la ricerca su combustioni meno inquinanti , sviluppi dell' idrogeno, batterie più potenti ( e capire poi dopo dove le smaltismo). Non nego che auto ibride senza ricarica possano essere interessati, magari anche elettriche con piccoli motori termici per produrre energia elettrica, ma elettriche pure a ricarica , seppure in evoluzione scientifica, credo avranno sempre molte limitazioni, specie nel paese reale, quello dei cittadini che usano auto utilitarie per farci tutto, lavoro, spesa, divertimento, periferia, statale, provinciale, campagna, autostrada. Senza considerare che i grandi inquinatori sono i camion, le navi, gli aerei e il riscaldamento.
Ritratto di Sepp0
4 dicembre 2018 - 13:44
Guarda che a nessuno frega niente di inquinare meno, la maggior parte della gente prende l'auto che gli fa spendere meno di carburante, nel momento in cui le elettriche avranno la stessa autonomia delle termiche, tempi e modi di ricarica accettabili, costo delle ricariche risibile e prezzi di listino in linea con le termiche, laggente passerà alle elettriche a prescindere da quanto possa essere più inquinante produrle rispetto alle termiche. Se non fosse scoppiato dieselgate la % sarebbe ancora 70 gasolio e 30 benzina.
Ritratto di TwinSparkly
4 dicembre 2018 - 14:18
Livio1952, concordo in pieno su tutto. Se le persone avessero la voglia di informarsi davvero, basterebbe prendersi la briga di andare a vedere come si può produrre idrogeno e capirebbero da sole molte cose.
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2018 - 14:20
Si ma la tecnologia si evolve, prima o poi l'elettrico sarà per tutti. Anche le normali auto 100 anni fa erano solo per chi oggi potrebbe permettersi il jet privato...
Ritratto di Marco_Tst-97
4 dicembre 2018 - 15:59
Peccato che dai primi del 900 ci sia stato anche un aumento delle potenzialità di acquisto, che ha permesso ha molti di potersi comprare l'auto, cosa che rappresenta l'inverso della tendenza odierna...
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2018 - 19:43
No ci sono state le Ford model T per esempio, che hanno abbassato incredibilmente il prezzo di un mezzo prima per milionari, pensa che negli stessi anni un'altra auto molto diffusa in Europa, negli anni 10 del 900, la Opel doctor wagen veniva quasi come oggi una Ferrari, ma poi la produzione in grandissima serie... La Ford T è calata di prezzo parecchio anche durante la sua carriera tra il 1908 e il 1927...
Ritratto di Marco_Tst-97
4 dicembre 2018 - 20:12
Ricorda che allora si passò anche da una produzione semiartigianale ad una industriale, e fu questo a determinare il ribasso dei costi. Un processo simile non è oggi identificabile in ambito automobilistico, e quindi i tempi si allungano...
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2018 - 20:51
Si ma all'epoca, 100 anni fa, un auto economica costava quanto una Ferrari insomma, oggi una Leaf costerà il doppio di una Polo... Dalla Ford T in poi, in Europa per esempio la Citroën C1 del 1919 o la Opel Laubfrosch copiata proprio dalla Citroën abbassarono di parecchie volte il prezzo, anche se in Italia la prima auto davvero popolare fu la Fiat 600 nel 1955.
Ritratto di Marco_Tst-97
4 dicembre 2018 - 22:03
Poi invece i prezzi sono andati sempre più a salire, e a salire, e a salire... ormai, auto come la prima 500 o appunto la 600 non esistono più, a parte forse la Dacia Sandero. Ora se molti hanno un'auto lo devono al mercato dell'usato, che all'epoca era pressoché inesistente. Stiano andando verso un futuro in cui solo il 30% al massimo della popolazione potrà permettersi un'auto, quindi stiamo regredendo alla situazione della prima metà del 900.
Ritratto di Giuliopedrali
5 dicembre 2018 - 09:18
No figurati, forse nelle megalopoli del futuro non sarà molto conveniente avere un auto e ci saranno meno auto, speriamo, come già oggi a Tokyo o Pechino, però ci saranno più auto in tutti i paesi in via di sviluppo e soprattutto il vero boom sarà l'Africa, che per molti osservatori sarà niente meno che la nuova Cina! E lì i cinesi già adesso stanno investendo.
Ritratto di Marco_Tst-97
5 dicembre 2018 - 09:38
Come no, nei paesi poveri fai costruire le auto elettriche dei milionari! In Africa dovrebbero spostare la produzione di modelli da noi obsoleti, abbassandone il costo o regalandole addirittura, per favorire uno sviluppo locale a livello industriale. Invece, si pensa sempre e solo a sfruttare il continente per i propri scopi, come appunto la Cina, che non credo voglia aiutare lo sviluppo locale, ma piuttosto abbassare i costi delle auto che arriverebbero in Europa (pensi davvero che nel passaggio fra le norme cinesi e quelle europee non ci saranno rincari dei listini? Senza contare i dazi), approfittando di manodopera a bassissimo costo, quasi gratuita, e sfruttando il continente nero al pari di quanto fatto da molte imprese internazionali con le miniere e i pozzi di petrolio. Ti sei fatto ben intortare dalla propaganda cinese, quando ad oggi ancora NESSUNA Nazione sembrerebbe interessata a favorire un vero sviluppo dei Paesi africani!
Ritratto di Marco_Tst-97
5 dicembre 2018 - 09:39
Gli "osservatori" di mercato sono come i meteorologi: spesso sbagliano e a volte le cose vanno in maniera diametralmente opposta a quanto previsto.
Ritratto di Giuliopedrali
5 dicembre 2018 - 09:58
per niente, l'africa è la prossima Cina, i cinesi nel 1984 qiundi in un epoca non lontanissima erano mediamente 100 volte più poveri di oggi, e la stessa cosa avverrà in buona parte con l'Africa, è semplicemente un nuovo mercato, anzi incredibilmente promettente.
Ritratto di Marco_Tst-97
5 dicembre 2018 - 10:15
Sogna pure, tanto le chiacchiere sono a zero. Non si può prevedere questo genere di cose, può succedere che sì, può succedere che no. Il tempo parlerà per noi.
Ritratto di Giuliopedrali
5 dicembre 2018 - 11:33
Sogni... Su Quattroruote del 1982 (l'unico numero che conservo di quell'anno) ero bambino, c'era un articolo di varie pagine sulla Cina e pur essendo Quattroruote appunto mica Volare, non prevedeva minimamente il boom automobilistico cinese neanche nel futuro più lontano e più fantastico. Anzi in realtà si prevedeva un boom ancora per tutti i futuri anni 80 e fino al 2000 di fabbricazione si di mezzi di trasporto, si ma di biciclette.......
Ritratto di Marco_Tst-97
5 dicembre 2018 - 11:46
E c'era chi prospettava un 2000 con le macchine volante, con il teletrasporto e la macchina del tempo, ma non mi pare che nessuna di queste cose si sia verificata, no?
Ritratto di deutsch
4 dicembre 2018 - 13:16
4
mai capito perchè tante persone nel profilo indicano di possedere un'auto ma poi magicaemnte nei commenti riferiscono di guidarne un'altra.... diametralmente opposta, ovviamente supercool. mah magia
Ritratto di v8sound
4 dicembre 2018 - 13:41
Diesel o ibrido per lavoro, V8 aspirato per lo svago.
Ritratto di valius81
4 dicembre 2018 - 18:02
Ibrido...plug in.....elettrico....30.000....50.000..... 120.000 euro....Ma stiamo scherzando. In Italia ce gente che vive con 1.000 euro al mese ed è fortunato se riesce a mantenere una Fiat punto 1.2 a benzina per necessità per poter andare a lavorare. E questi pretendono che la gente si compri le auto da 30/40 mila euro. Mio padre in vita sua 3 auto ha avuto e tutte cambiate a 14 15 anni di vita. Ma questi sono fuori,la gente non ha il piatto della pasta,e pretendono che spendano fior fior di quattrini per un auto nuova. La verità è che non hanno la concezione della vita questi,questi spendono 1000 euro al giorno,quando ce la povera gente che con 1000 euro ci deve mantenere una famiglia per un mese
Ritratto di v8sound
4 dicembre 2018 - 18:14
Concordo ed aggiungo che pure commentano non si sa cosa, l'EV che secondo previsioni di 15 anni indietro doveva essere ad oggi intorno al 20% sul parco circolante... le ibride, ma de che? devono ancora iniziare a venderle, a parte Toyota. Sono numericamente più i commenti che il parco circolante!
Ritratto di chegente
4 dicembre 2018 - 19:03
ma che stupidaggini s e inventato qua sopra ....veramente da quando esiste Internet chiunque può scrivere.... quali auto elettriche per ora nessuno che fa buon uso di cervello ne possiede una per via della ricarica voglio vedere una persona che si da da fare nella vita ma spreca 15 min per ricaricare una batteria ahahahahha... sarebbe un altra cosa se tra macchine diverse gli accumulatori fossero intercambiabili così invece di ricaricare nn fai che cambiare le batterie lasci le tue e prendi quelle cariche e così via alla prossima stazione di ricarica ma ancora lontana questa possibilità...direi che se i paraculli continuano a essere sopportati nel mercato del lavoro impossibile...caro giornalista hai fatto uno sforzo inutile non incrementi le vendite con un articolo
Ritratto di Challenger RT
4 dicembre 2018 - 20:04
Articolo fuorviante! Le elettriche pure costano più delle ibride e quindi in Italia, paese povero o finto povero, la gente si può o si vuole permettere al massimo le seconde. Se si dice che in Paesi avanzati come gli USA e quelli del Nord Europa si va verso l'elettrico puro si confondono le idee già confuse degli automobilisti italiani... E questo non è bello! Quindi, tranquilli, qualunque ibrida è meglio dei diesel e, se proprio non la si vuole, si può optare verso le classiche benzina o le auto a gas (gpl o metano).
Ritratto di Valiant
4 dicembre 2018 - 20:13
L'assunto dell'articolo mi pare un precipitoso. Sino a che non ci sarà un sistema di ricarica veloce e diffuso, la soluzione full hybrid mi sembra la più razionale. I tempi del processo evolutivo della situazione mi sembrano difficilmente ipotizzabili, almeno allo stato attuale.
Ritratto di Capri
4 dicembre 2018 - 21:40
Come tutte le cose ibride, trovano il tempo che lasciano...purtroppo sono un cultore della Golf Gti...secondo me chi la guida non pensa più all'ibrido
Ritratto di meradoc
4 dicembre 2018 - 22:10
Sarà, ma mi sembra tutta follia....... Ma siamo seri? Fino a pochi anni fa, i pazzi sembravano quelli di tesla..... Ora il diesel viene DEMONIZZATO..... L'ibrido plug in è una tecnologia che sarà presto obsoleta perché tutti vorranno elettrico puro...... Ma insomma, basta! È tutto un lavaggio del cervello.... L'inquinamento prodotto dalle auto (anche diesel!!!!!!) nei paesi sviluppati è insignificante x quanto poco incida.... Ci vogliono far credere che il diesel è cattivo (falso.... Le auto a gasolio producono Meno co2 delle auto a benzina.... Ma più nox.... Ergo cambia poco)..... X produrre elettricità, Salvo quella che viene da fonti rinnovabili, si inquina...... Perciò con l'auto elettrica non inquini mentre guidi, ma mentre ricarichi...... Non sono contro l'elettrico...... Sono contro la stupidità..... Dei politici, con le loro politiche stupide anti diesel....... Che facessero incentivi x far cambiare auto e STOP.... Non bloccare determinate categorie e basta..... Se nel mondo ci fossero solo diesel euro6 , le auto inciderebbero Meno Dell '1% x quanto concerne l' inquinamento del pianeta...... Contro il terrorismo dei giornalisti.... Che spesso fanno articoli disinformanti e creano un effetto a cascata di ansia nel cittadino medio.......
Ritratto di meradoc
4 dicembre 2018 - 22:25
Tanto bisogna capire una cosa...... La battaglia ambientale è stata già persa....... Entro 50 anni ampie sono del pianeta oggi abitare, non lo saranno più..... Causa desertificazione, innalzamento livello acqua mare o altre calamità a cui non possiamo porre rimedio....... Cosa volete che cambi se in Italia ci saranno auto elettriche o euro 6 a benzina/gasolio...... Tanto il nuovo presidente del brasile ha già detto che il surriscaldamento globale è una balla e lui non preserverà la foresta amazzonica....... Ergo, di cosa stiamo parlando? Perciò basta associate elettrico ad ambiente..... Preferisco vederlo x quello che é, una ulteriore alternativa alla guida..... Un esempio fantastico di quello che la mente umana può partorire...... Una meraviglia dell'ingegneria..... Ma basta fare discorsi ecologici...... Non é l' auto il problema....... Nella maniera più assoluta.......
Ritratto di EROS 53
4 dicembre 2018 - 22:28
Continuo a non comprendere l'entusiasmo della rivista per queste auto/muletti da magazzino elettriche. Danno la stessa emozione e piacere di guida del tram o di un carico/scarico merci. Inoltre in aggiunta ai costi illogici di questi carrozzoni vanno considerati i minimo 7 chilovat domestici per la ricarica, per la gioia dell'Enel.
Ritratto di v8sound
4 dicembre 2018 - 23:04
Ma infatti a livello di vendite non se le c@ga nessuno, come ha fatto notare la stessa redazione in un articolo di qualche settimana fà.
Ritratto di v8sound
4 dicembre 2018 - 22:54
Il numero di articoli che AV riporta in tema di EV ha ormai superato le elettriche immatricolate.
Ritratto di franco pecorini
5 dicembre 2018 - 00:37
1
Scusate, ma una volta che l’elettrico avra’ Preso piede con vendite importanti, lo smaltimento delle batterie come sarà gestito? Questo sì che è inquinamento.
Ritratto di Gatsu
5 dicembre 2018 - 09:27
2
Vedo sempre 4 grossi limiti: costi eccessivo, autonomie basse, tempi lunghi di ricarica e impossibile soddisfare un eventuale fabbisogno mondiale di litio x miliardi di auto, quindi x quanto potrà crescere le ibride sono cmq più fattibili anche se più complesse
Ritratto di anto72
5 dicembre 2018 - 09:51
Io ho un'auto elettrica (acquistata usata a 10 mila euro) e mi trovo benissimo. Nessuna manutenzione, non cambio l'olio motore, nessuna spesa per il carburante. Poca spesa per la ricarica... Quindi il risparmio è notevole...
Ritratto di Marco_Tst-97
5 dicembre 2018 - 10:14
Ok, ma non tutti guardano solo al risparmio: per te ed altri può andare bene, per altri no. Punto.
Ritratto di Angi0203
5 dicembre 2018 - 13:33
secondo me l'unico senso di un motor(ino) termico su una vettura che ha l'elettrico a bordo è quello di caricare l'accumulatore quando l'energia raggiunge un limite minimo e non si ha la possibilità (o la voglia) di fermarsi a ricaricare alla presa.
Ritratto di money82
5 dicembre 2018 - 15:16
1
Non ci vuole un genio a capire che l' unica alternativa intelligente è l' ibrido toyota, i plugin costano cifre folli...ma poi è ovvio che se prendi auto da oltre 100.000 euro, restringe il target in maniera paurosa, pure io se avessi quelle cifre le spenderei per una tesla, anche perchè poi in garage avrei altre 3/4 auto a motore termico. Sarà interessante fare un tesla a tesla (scusate un testa a testa :) fra la leaf e la nuova corolla in uscita fra qualche mese, per farvi vedere che le elettriche vanno molto meno delle ibride semplici.
Ritratto di MAURO LINGUA
5 dicembre 2018 - 17:50
L'unica soluzione la sta facendo la Mazda, motore piccolo Wankel che ricarica le batterie, autonomia maggiorata, molti piu km di una normale elettrica si ricarica da sola ed emette meno co 2. Batterie dimezzate macchina piu leggera e costi ragionevi. Spero presto che le case adottino questo sistema
Ritratto di damianodl
2 gennaio 2019 - 11:25
Sono d'accordo sul fatto che l'elettrico non è la soluzione. Il vero problema alla quale queste tecnologie vorrebbero rispondere (il problema dell'inquinamento) va affrontato in maniera più efficace. Non serve a nulla spostare l'inquinamento dalla strada alla fabbrica. Accumulatori più efficienti devono essere ancora inventati, la produzione di energia pulita non può essere interamente affidata alle risorse rinnovabili con le tecnologie attuali. Ci sono progetti interessanti in atto (primo tra tutti ITER il reattore a fusione) ma richiederanno del tempo. Attualmente l'ibrido con future tecnologie di immagazzinamento dell'energia a grafene accoppiato al motore termico rappresentano forse la scelta migliore (salvo sorprese dell'ultimo minuto). Le attuali soluzioni di auto elettriche, anche le più costose non inquinano molto meno di un auto a motore tradizionale. Bisogna considerare tutta la catena di produzione compreso lo smaltimento.
Ritratto di Livio1952
2 gennaio 2019 - 11:40
È quello che non mi pare si voglia fare ma solo interventi spot di sola facciata, anzi direi dannosi. Le misure messe in atto dal governo premiano auto elettriche o plug-in, molto care e non di portata dei ceti medio- popolari. Si implementa un tipo di auto in quasi totale assenza di punti di riferimento pubblici. Si adottano criteri punitivi su auto quasi in toto di alto costo e quindi minore diffusione ed impatto. Si adotta il solo criterio penalizzante della CO2 ,favorendo di fatto il diesel che fino ad ieri siintendeva penalizzare. Bastava introdurre anche il criterio di penalizzazione economica basata su percentuali di NOX prodotte. Si sarebbe avuto un più equilibrato impatto sui modelli diesel/benzina, dando serie indicazioni di rotta ambientale ( presupponendo che i nostri politici ne abbiano in mente qualcuna).
Ritratto di damianodl
2 gennaio 2019 - 11:56
si, i problemi sono davvero molti. Anche a me sembra che si stia spingendo verso un nuovo business dannoso, sotto la falsa facciata dell'ecosostenibilità.
Ritratto di supermax63
3 gennaio 2019 - 09:53
Si tratta solo dell'ennesima supercazzola