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eRaid: prove di turismo elettrico

Pubblicato 15 giugno 2021

In viaggio da Monza alla Versilia lungo un itinerario di oltre 1.000 km da effettuare in quattro giorni per verificare il potenziale di turismo a zero emissioni delle auto elettriche.

eRaid: prove di turismo elettrico

UN BEL VIAGGIO - I principali limiti pratici delle auto elettriche sono i lunghi tempi di ricarica e un’infrastruttura di colonnine ancora poco capillare che rende complicato il viaggiare. Per verificarne le attuali potenzialità turistiche è stato organizzato l’eRaid, un tour di quattro giorni di oltre 1.000 km al volante di modelli a batterie svoltosi in concomitanza con il MIMO. Partito l’11 giugno dall’Autodromo di Monza si è concluso il 14 giugno a Pietrasanta, perla della Versilia. Nel mezzo le tappe a Parma, Pistoia e Siena.

IL VIA DALL’AUTODROMO DI MONZA - Un simbolico giro nel tempio della velocità nazionale dà il via all’eRaid 2021 con gli equipaggi al volante di alcuni dei modelli più rappresentativi dell’attuale offerta a zero emissioni: BMW iX3, Citroën eC4, DS Crossback E-tense, Ford Mustang Mach-E, Hyundai Kona, Jaguar I-Pace, Kia e-Niro, Opel Mokka-e, Peugeot e-208 e Volvo XC40 Recharge. La destinazione della prima tappa è Parma, con un percorso lungo le statali e le strade secondarie della pianura padana che si snoda per oltre 200 km. 

Ad assistere i partecipanti un road book digitale, una tessera per la ricarica presso le colonnine di Enel X e l’app Juice Pass per la ricerca delle stesse lungo il percorso. Unico obbligo imposto dagli organizzatori è arrivare a fine tappa con almeno il 40% di carica residua nel “serbatoio” per non penalizzare chi guiderà la vettura il giorno seguente. La regola dell’eRaid, infatti, è lo scambio delle auto ad ogni tappa per consentire a tutti di valutare le potenzialità di viaggio di esemplari molto diversi tra loro per caratteristiche tecniche, dall’utilitaria Peugeot e-208 con 50 kWh di batteria alla Ford Mustang Mach-E con accumulatori che raggiungono i 98 kWh. 

Un itinerario effettuato da alcuni senza nessuna sosta, grazie a una guida accorta o ad auto con autonomie di oltre 400 km. Altri hanno optato per un “rabbocco” finale a Fidenza o a Parma per rientrare nel limite del 40% di carica residua dovuto, per lo più, a una guida sportiva o poca attenta ai consumi. 

IN VIAGGIO NELLA MOTOR VALLEY - La seconda giornata inizia con la breve trasferta a Varano de Melegari per la visita alla Dallara, eccellenza dell’automotive italiano del quale vi riferiamo a parte. A differenza delle prima, chilometraggio e tracciato rendono improbabile la trasferta priva di soste, anche perché le vetture non sono cariche come alla partenza da Monza. Ad attendere gli equipaggi ci sono 270 km con salite importanti, come quelle fino a Berceto a 850 metri e, soprattutto, al Passo dell’Abetone a quota 1.388 metri. Una situazione che, complice un breve disservizio delle colonnine Enel X, crea alcune code per la ricarica presso le “prese” più prossime al percorso. 

Un fatto, per la verità, insolito dovuto soprattutto alla presenza di 15 vetture elettriche in viaggio sullo stesso itinerario e tutte con necessità di “rabbocco” nei medesimi orari. Un disguido, per altro, superato senza troppi stress dai partecipanti grazie alla compagnia nell’attesa e dalle alternative di ricarica offerte lungo il percorso che ha portato la carovana a dividersi in più direzioni per trovare una colonnina libera, con gli equipaggi più fortunati a godersi il pranzo durante il “rifornimento”.

Da segnalare che le operazioni di ricarica sono semplici e intuitive, in particolare con le colonnine a corrente continua (DC) con cavo fissato sulla colonnina e una “spina” da inserire sull’auto. Fatto il pieno di energia si è ripartiti verso Maranello per un doveroso omaggio alla Ferrari, per proseguire fino a Pistoia, raggiunta in tempi superiori a quelli previsti, ma senza dover rinunciare alla visita della Piazza Duomo e all’aperitivo sul campanile con vista a 360° sulla città. 

DA PISTOIA A SIENA SEGUENDO I COLLI - La più temuta dai partecipanti per la lunghezza (oltre 330 km complessivi) e per i saliscendi sui colli toscani, la terza tappa in realtà ha generato meno problemi della precedente grazie alla maggiore disponibilità di “prese” lungo il percorso. A fare la differenza, però, è stata la piccola esperienza accumulata nelle giornate precedenti che ha consentito a pilota e navigatore di programmare le ricariche nei luoghi più gradevoli e più comodi per le soste per il pranzo o per le visite nelle località di interesse. 

Alcuni equipaggi hanno deciso anche di accorciare il percorso con alcuni “tagli”, non tanto per problemi di autonomia, ma per il desiderio di gustarsi con più calma le bellezze lungo il tracciato come l’Eremo di Camaldoli, Arezzo o Montepulciano. All’appuntamento nella scenografica Piazza del Campo di Siena, sede del Palio e Patrimonio dell’Umanità Unesco, non è mancato nessuno, anche per non perdersi la visita al Museo Civico e alla possibilità di esplorare altre meraviglie della città di Senio e Ascanio. 

UN TUFFO RILASSANTE IN VERSILIA - Dalla tappa più temuta a quella più tranquillizzante, almeno sulla carta grazie a un itinerario più abbordabile in termini chilometrici (poco più di 200) e per il percorso con lunghe discese amiche del risparmio energetico. Situazione che ha richiesto soltanto un rapido (15-30 minuti) “rabbocco” per assicurarsi un viaggio senza patemi per raggiungere la Piazza Duomo di Pietrasanta, perla della Versilia e nota per le sculture marmoree di artisti di spicco, come Fernando Botero, Pietro Cascella e Igor Mitoraj. 

Un viaggio reso più rilassante dal tempo libero sfruttabile per la visita alle località di fascino lungo il percorso, come il borgo di Monteriggioni e Pisa, dove si è effettuato una sosta con rinfresco con le auto parcheggiate all’ombra della Torre più famosa al mondo. Da segnalare che l’energia nei “serbatoi” è bastata anche per raggiungere gli appuntamenti conclusivi a Marina di Pietrasanta e al Golf Club Versilia di Forte dei Marmi, nonché per il rientro in albergo.


  
VIAGGIARE SÌ, MA MEGLIO PIANIFICARE - La quattro giorni con la “scossa” ha fatto emergere considerazioni di rilievo. La prima è che viaggiare in elettrico è già possibile, anche senza avere un modello di alto di gamma. Con un minimo di accortezza, si può pensare di fare un fine settimana o un viaggio più lungo anche con un’utilitaria come la Peugeot e-208 accreditata di un’autonomia di 340 km. La differenza sostanziale con lo stesso modello a benzina o a gasolio, però, è che muoversi con l’auto elettrica richiede una programmazione iniziale, ossia un studio del percorso da effettuare per verificare la presenza di colonnine e una valutazione dei tempi di fermo per il “rifornimento”. Operazioni che possono essere effettuate anche con l’ausilio di apposite app che ne semplificano la pianificazione. 

Altra buona norma è scegliere ristoranti e strutture ricettive con “prese” disponibili per il clienti, fattore che riduce in modo considerevole il tempo perso a causa del rifornimento perché si parte al mattino con il “pieno” (cosa non verificata durante l’eRaid) e si sfrutta il tempo del pasto per un buon “rabbocco”. Il tour ha evidenziato anche che l’ansia di ricarica esiste, ma scende progressivamente con l’esperienza e con la conoscenza delle app di ausilio al viaggio e dei consumi dell’auto guidata. 

Con il tempo si apprendono pure le tecniche di guida più efficienti che permettono di prolungare l’autonomia. Un aspetto che richiede un po’ di attenzione durante le prime escursioni, ma che diventa presto uno stile naturale da attuare. 

I LIMITI DA SUPERARE - Se viaggiare è possibile, le note negative non mancano. Se per tragitti brevi la soluzione è facile da trovare, per quelli lunghi diventa più complicato. Fare gli oltre 1.000 km che dividono Milano da Lecce in un giorno con un’auto elettrica è missione quasi impossibile, sia perché in autostrada i consumi salgono in modo rilevante, sia perché la ricarica nelle stazioni di servizio è attualmente in fase di sviluppo con conseguente necessità di uscire dall’autostrada per trovare una colonnina. Di certo, la rete di ricarica è ancora carente, in particolare in considerazione del previsto aumento dei modelli elettrici in circolazione. 

Da sottolineare, che nei cinque rifornimenti effettuati, solo in uno si sono trovate altre vetture (un’altra volta era presente un partecipante dell’eRaid) ad occupare la colonnina rapida a corrente continua (DC) con 50 kW di potenza con l’attesa di circa 20 minuti effettuata comunque collegando l’auto a una “presa” a corrente alternata con potenza fino a 22 kW. 

Il limite maggiore, al momento, è il numero contenuto di “distributori” rapidi che consentono di arrivare oltre l’80% di carica in meno di mezz’ora. Oltre a una maggiore capillarità si auspica l’aumento delle “prese” ad alta potenza in una singola stazione per evitare di dovere attendere se già occupata. Inoltre, sarebbe opportuna anche la diffusione di colonnine DC di maggiori potenze delle attuali da 50 kW, anche perché ormai quasi tutte le auto sono sviluppate per gestire ricariche da 100 kW e oltre. 

Migliorie sono da effettuare anche sul fronte delle auto, in particolare per quanto riguarda la navigazione. Sono ancora pochi i modelli con un efficiente sistema in grado di pianificare le soste lungo il tragitto, di individuare la “presa” più vicina, prenotarla e fornire indicazioni per raggiungerla, dell’energia necessaria da caricare per raggiungere la meta e del tempo necessario per effettuare l’operazione. Un’evoluzione che, come per lo sviluppo della rete di ricarica, non tarderà ad arrivare rendendo sempre più “normale” il viaggio elettrico. 



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Ritratto di Check_mate
15 giugno 2021 - 18:14
Giusto sottolineare come la rete di ricarica sia estremamente carente. Se non sbaglio siamo a giugno e siamo al termine dei famosi sei mesi entro cui avremmo dovuto vedere qualcosa di serio sulle autostrade. Ben vengano queste prove che più che attenzionare le performance delle auto (ormai comodamente sopra i 3-400 km di autonomia) è più giusto vedere come sei assistito a livello infrastrutturale.
Ritratto di Cancello92
15 giugno 2021 - 18:25
Anche perchè io come penso molti altri italiani non ho il posto auto e neanche il garage, alcuni poi hanno il posto auto ma non c'è spazio per la colonnina. Quindi per noi serve una quantità di colonnine sotto casa tale per cui ci sia una ragionevole probabilità di trovarne una libera quando si torna a casa dal lavoro
Ritratto di Gasolone xv
15 giugno 2021 - 19:54
Se in città molti non trovano posto figurati se trovano la colonnina libera e finzionante
Ritratto di DigitalHunter
15 giugno 2021 - 20:40
Una piaga, insomma
Ritratto di Meandro78
15 giugno 2021 - 20:47
A chi sogna colonnine ovunque: lo sapete che la sosta è per il tempo strettamente necessario alla ricarica, si? Poi vanno spostate per mantenere in uso le colonnine, oggetti evidentemente a fallimento di mercato e imposti per una precisa volontà politica europea. Così al danno la beffa.i posti già erano, ora saranno persino meno.
Ritratto di Gasolone xv
15 giugno 2021 - 21:42
Vivo fuori città, ho garage e posto auto. Macchina a gasolio. Come dicesi...I don't care! Se i cittadini vogliono subire passivamente la piaga elettrica affari loro
Ritratto di Check_mate
15 giugno 2021 - 22:13
Certo Gasolone, l'avere un posto auto non funge da obbligo per l'elettrico. Se le tue esigenze sono altre è giusto che tu possa avere varietà di scelta.
Ritratto di deutsch
16 giugno 2021 - 12:56
4
finche si può, ciè non sei in zone dove è bloccato, sfruttalo il tuo diesel. ad oggi è possibile scegliere
Ritratto di Cancello92
16 giugno 2021 - 09:15
Mah io per ora gas tutta la vita e se come dici te bisognerà spostarla dopo un certo tempo continuerò col gas.
Ritratto di gt3mc12
15 giugno 2021 - 19:14
Il turismo è bellissimo e fa bene all'economia, ma il ceppo grosso dell'economia gira intorno a meccanismi in cui il tempo ha una valenza determinante e con un motore termico non esagerato e ben calibrato in meno di 5 minuti ti porti a casa due settimane o 800 km d'autonomia
Ritratto di otttoz
15 giugno 2021 - 20:40
https://www.youtube.com/watch?v=bZmEj-6Jpcw "Il cavallo resterà,l'auto è passeggera"...l'auto elettrica non sfonderà...
Ritratto di paultrevi
15 giugno 2021 - 22:13
Personalmente me ne frego delle colonnine in quanto a casa posso caricarne a decine ( come spazio) quello che ancora non c’è ma credo presto arriverà, non è altro che l introduzione delle batterie allo stato solido, per i miei “ giretti” !!!!!!!!
Ritratto di v8sound
16 giugno 2021 - 14:25
Perché cosa pensi di risolvere con le batterie allo stato solido, intendo per i tuoi giretti?
Ritratto di v8sound
16 giugno 2021 - 15:04
Guarda Paultrevi, le batterie allo stato solido promettono innumerevoli vantaggi: maggior densità energetica, leggerezza, resistenza, maggiori correnti di carica... considera però che l'85% delle colonnine pubbliche arrivano al max a 22 kW. Già la maggior parte delle elettriche in commercio riesce a caricare con potenze maggiori. Quindi se parti per il tuo viaggetto fuori regione, avrai caricato prima a casa e magari hai già quei 150 km in più di autonomia, poi però il collo di bottiglia rimangono le colonnine, non tanto o non solo per numero, quanto per potenza erogabile. Sarà poi da capire quanto costeranno queste batterie...
Ritratto di Andre_a
16 giugno 2021 - 00:36
Sono stupito, con una "vecchia" Tesla questi percorsi li ho fatti tante volte, e senza problemi, soprattutto la parte toscana. Sono gli altri marchi ad essere così indietro o si vuol far passare una normalissima scampagnata come se fosse stata la Parigi-Pechino? Non capisco neanche le critiche al sistema di navigazione: mi sembra che tutte le partecipanti abbiano il Car Play o Android Auto, basta usare quello...
Ritratto di RubenC
16 giugno 2021 - 09:11
2
Ma infatti non c'è nulla di particolarmente entusiasmante, è una semplice scampagnata. Secondo me farla passare per un'impresa eccezionale, come però stanno facendo, è controproducente alla loro stessa causa, che penso sia pro elettrico.
Ritratto di Mbutu
16 giugno 2021 - 09:34
Ho pensato la stessa cosa. Mi aspettavo anche il tributo ai caduti dell'eroica impresa. Posto che è indubbio che ci si possa organizzare con app "esterne", però trovo sia giusto sottolineare come alcuni marchi siano più indietro di altri su determinati contenuti. Sarebbe anche stato bello sapere quali. Così come mi sarebbe piaciuto avere indicazioni su che modelli avevano incontrato difficoltà e quali. Così è solo l'ennesimo articolo che butta tutto nello stesso calderone dell'elettrico e sembra che una e208 o una Tesla m3 siano un po' la stessa cosa.
Ritratto di Gasolone xv
16 giugno 2021 - 11:43
In autostrada li trovi tutti piantati a 90-110 km/h, che sia dacia spring o tesla performance, perché se provano ad andare a 140-150 non superano i 100 km/h di autonomia. E la contraddizione assoluta dell'elettrico, fanno barconi come la id4, spazio per le persone, bagagliaio, poi viaggiare diventa un impresa da pianificare per ritmi e soste. Per me ha senso solo il segmento 500e da sfruttare in città il resto è per persone che hanno subito in pesante lavaggio del cervello
Ritratto di RubenC
16 giugno 2021 - 12:02
2
A 140 km/h una Model 3 fa circa 300 km o poco meno, altro che 100... Ovviamente non sai di cosa parli (come al solito). Soprattutto per quanto riguarda la cosiddetta "pianificazione". Tu pensi che uno si metta lì con un foglio di carta a segnarsi le colonnine sulla mappa e a calcolarsi i tempi di ricarica e l'autonomia nei vari tratti???
Ritratto di Andre_a
16 giugno 2021 - 12:12
Io con l'elettrica in autostrada facevo più o meno le stesse soste che facevo con la termica, viaggiando a velocità di codice. Certo, con la termica mi fermo più o meno dove mi pare, ma con l'elettrica viaggiavo gratis: mi sembra un buono scambio. Come si stava dicendo qui, non si può fare di tutta l'erba un fascio: con la prossima Model S basterebbe una ricarica per fare questo viaggio, mentre rispetto a una Honda e probabilmente si fa prima in bici.
Ritratto di isagiafra
25 luglio 2021 - 17:19
Gasolone sei simpatico, ma a sentire te, siamo tutti cerebrolesi e l’auto elettrica è una piaga…..io vivo in città e togliermi la puzza di petrolio sarebbe un vantaggio. Magari, se proprio sei avverso, potresti parlare dei problemi di riciclo delle batterie esauste, ma quanto a prestazioni il futuro è elettrico. Anche nel 1900 ridevano dei primi veicoli a scoppio….
Ritratto di Gasolone xv
25 luglio 2021 - 17:50
Una bella elettrica connessa a internet... Avviamento solo con green pass
Ritratto di RubenC
25 luglio 2021 - 18:04
2
@Gasolone xv, Oh!! E così scopriamo che molti "no elettrico" sono anche "no vax" (o "no green pass")... D'altronde sarebbe contraddittorio non seguire la scienza da una parte e seguirla dall'altra.
Ritratto di Gasolone xv
25 luglio 2021 - 18:09
Sono anche "no pecore" Bye bye
Ritratto di Andre_a
16 giugno 2021 - 12:32
@Mbutu: per me, un buon infotainment deve avere uno schermo grande, di qualità e il Car Play. Tanto possono sforzarsi quanto vogliono, ma aziende che hanno l'automobile come "core business" non svilupperanno mai software a livello di Apple o Google. Un cellulare in tasca ce l'abbiamo tutti, e col wireless è tutto automatico, non ci sono più neanche i cavetti da collegare. Secondo me, farebbero meglio a sfruttare quello che c'è già.
Ritratto di deutsch
16 giugno 2021 - 13:05
4
concordo, pur avendolo di serie il più delle volte uso maps. non capisco perchè si ostinano a fare prodotti che già sono vecchi quando te li consegnano. mappe di almeno un anno. in più richiedono continui aggiornamenti, quanto poi ci sono già i protocolli android ed apple. passi quando è di serie ma proprio non capisco quelli che lo mettono optional
Ritratto di Check_mate
16 giugno 2021 - 13:37
Gli aggiornamenti sono una completa seccatura. Costosi, macchinosi, poco intuitivi, privi di spiegazioni. In conce ti dicono di arrangiarti perché non hanno tempo (vedrai io), la memory SD o la devi portare su a casa e lavorarci su, oppure ne compri una nuova. Fai prima, per carità, ma già che mi metti le mappe su una SD mi fai capire quanto poco ottimizzato sia un sistema simile. Memorie lente, con effetto collo di bottiglia quando usi i comandi vocali o cerchi comunque una via. Insomma, infinitamente meglio le interfacce Apple ed Android. Dove, tra l’altro, gli aggiornamenti delle mappe non esistono. E risparmio pure visto che non sono obbligato a caricare 1000-2000 euro di navigatore tra gli optional. Prezzo, tra l’altro, totalmente fuori fuoco, visti i tempi che corrono.
Ritratto di Mbutu
16 giugno 2021 - 13:55
Andre_a, anche io personalmente sono della tua idea. Ma visto che le case offrono certi prodotti ed i clienti li comprano mi sembra giusto rilevare se il marchio X è stato più bravo del marchio Y. Sempre in un'ottica di differenziazione del prodotto.
Ritratto di Andre_a
16 giugno 2021 - 14:56
@Mbutu: in questo senso hai ragione. Da acquirente non mi interessa, ma da giornalista andrebbe detto.
Ritratto di paultrevi
16 giugno 2021 - 14:50
SuvviA è solo questione di tempo: migliorerà tutto nell elettrificazione!!!! Specie l estensione dell autonomia. Certo gli incentivi prima o poi finiranno!!!!!
Ritratto di Gasolone xv
16 giugno 2021 - 11:32
Leggere questo articolo e stato come sfogliare un capitolo di un libro di psichiatria dedicato al rientro sociale di un gruppo di persone lobotomizzate a cui far compiere azioni conseguenti al loro stato
Ritratto di mondoka
16 giugno 2021 - 09:47
È uno dei grandi punti ciechi delle elettriche. Sia sul versante pro che su quello contrari troppo spesso si tende a parlarne in blocco quando una Model 3 non c'entra niente con una e-Twingo. Come se fra le termiche si parlasse di una Panda e una A6 indistintamente. Anzi con le elettriche le differenze sono anche più importanti per la sfruttabilità che è il punto fondamentale, da cui la volontà di impegnare tempo ed energie in questo stesso test-riscontro che hanno voluto fare.
Ritratto di Mbutu
16 giugno 2021 - 12:54
Mondoka, ma diciamola tutta. Questo non era ne un test ne un riscontro. Era solo una parata. Perchè poi sembra che ci abbiano messo 4 giorni perchè hanno passato il loro tempo a ricaricare.
Ritratto di MS85
16 giugno 2021 - 08:14
Caspita, 250km al giorno. Hanno previsto anche una settimana di ferie per i partecipanti per riprendersi dopo una impresa fisica così snervante?
Ritratto di Check_mate
16 giugno 2021 - 08:18
Tra una boffiata in una tappa e quella in un’altra, mi sa che il test è per l’autonomia a tavola, più che in elettrico.
Ritratto di Bjornn
16 giugno 2021 - 08:38
Sòccia! Faran delle gran taffiate
Ritratto di Maxs1
16 giugno 2021 - 09:45
Bel servizio! Sarebbe utile per noi possessori di auto elettriche, che pubblicaste le tappe con le ricariche che avete effettuato. Sarebbe un riferimento utile per noi. Grazie!
Ritratto di NITRO75
16 giugno 2021 - 10:20
Leggevo giusto ieri sera, un mio commento di quattro anni fa su un forum in merito a questo argomento. Due anni fa già lamentavo le medesime problematiche di approvvigionamento con la rete carente quando non esistente del tutto. Sotto il mio commento altri riportavano che sicuramente negli anni a seguire la situazione sarebbe cambiata. Oggi, 2021, non è cambiato nulla, o comunque poco se non che le case automobilistiche continuano a sfornare mezzi elettrificati dal costo medio di 50000 euro ma la situazione colonnine pubbliche è sempre la medesima. E' quanto meno impensabile che durante un viaggio, l'elettromobilista si faccia lanciare la prolunga dal balcone di casa della signora Maria di turno. Di questo passo, di concreto, anche questa estate il governo ha fatto l'unica cosa fattibile: aumentare i carburanti a seguito dell'aumento degli spostamenti degli italiani. Ottimo.
Ritratto di NITRO75
16 giugno 2021 - 11:24
"Quattro anni fa" dopo argomento
Ritratto di Andre_a
16 giugno 2021 - 12:24
Le colonnine sono più che raddoppiate rispetto al 2019. Si può dire che non sono ancora abbastanza, ma non è vero che in quattro anni non è cambiato niente.
Ritratto di DigitalHunter
16 giugno 2021 - 13:29
Basta farsi un giro nelle città. Colonnine molto più frequenti con copertura discreta di ogni quartiere.
Ritratto di ziobell0
16 giugno 2021 - 12:42
ho già l'ansia. Buon viaggio
Ritratto di RubenC
16 giugno 2021 - 15:16
2
L'ansia per 250 km al giorno? Manco fosse un Roma-Oslo...
Ritratto di ziobell0
17 giugno 2021 - 16:06
che noia questi tifosi. Ansia per i lunghi viaggi. Tu ricarica sereno
Ritratto di RubenC
17 giugno 2021 - 16:20
2
Ma io non capisco come voi guidatori di auto termiche possiate dire che noi guidatori di elettriche abbiamo l'ansia da ricarica, nonostante chiunque abbia provato dica il contrario.
Ritratto di fastidio
16 giugno 2021 - 12:50
7
4 giorni per fare 1000 km, un ciclista esperto potrebbe fare altrettanto viaggiando a 0 emissioni. A parte gli scherzi, secondo me resta davvero un limite per alcune tipologie di guidatori, a me ogni tanto capita di dover fare anche 800/900 km in un giorno per lavoro (non sono un agente di commercio ma un libero professionista con clienti fino a metà italia) con pausa tiratissime per stare nei tempi degli incontri previsti e per tornare a casa a un'ora decente, come dovrei fare?!
Ritratto di MS85
16 giugno 2021 - 14:17
L'ultima volta mi è stato spiegato che sbagliavo prospettiva e che dovevo trovarmi un lavoro più vicino a casa oppure cambiare casa. Immagino che nel tuo caso tu debba o cambiare lavoro o rinunciare ad avere certi clienti. Praticamente per alcuni bisogna smettere di pensare che la macchina serva per condurre la propria vita, dobbiamo iniziare a vivere in base alle esigenze della nostra auto.
Ritratto di fastidio
18 giugno 2021 - 13:01
7
@MS85 Mi trovo bene dove vivo e sono contento di avere clienti fino a metà italia, perchè mai dovrei cambiare? Mi pare un commento senza senso..
Ritratto di MS85
19 giugno 2021 - 13:01
Mica è un commento mio. Ripeto: è sostanzialmente quello che sostiene chi sente il bisogno di dimostrare che oggi ICE e BEV sono beni perfettamente fungibili.
Ritratto di fastidio
21 giugno 2021 - 13:04
7
@MS85 Non sarà un commento tuo ma se lo riporti è perchè lo pensi anche tu probabilmente..
Ritratto di Andre_a
16 giugno 2021 - 14:48
Non è uno scherzo, sono convinto che potrei fare il loro stesso percorso in tre giorni con una bicicletta. E sono un amatore, ma non particolarmente esperto, nelle poche granfondo a cui ho preso parte non sono neanche arrivato a metà classifica. Riguardo ai viaggi, nell'ultimo anno sono capitati spesso anche a me, e con l'elettrica facevo più o meno gli stessi tempi che facevo con la termica. Non viaggiavo tutti i giorni e ho sempre preferito pause abbondanti (anche con la termica), quindi sicuramente non sono il più estremo degli esempi. Come già detto, però, dipende dai modelli: se la Honda e non basta neanche per una gita al mare due volte l'anno, la prossima Model S sembra promettente anche per i rappresentanti più incalliti.
Ritratto di fastidio
18 giugno 2021 - 13:11
7
@Andre_a Se hai tempo per fare i viaggi in tranquillità può essere una valida alternativa, io invece il tempo che "perdo" in più nei viaggi è lavoro in meno in studio quindi cerco sempre di fare i tragitti nel minor tempo possibile, tra l'altro ho due bambini piccoli e quindi cerco sempre di ritornare a orari decenti e evitare le nottate fuori per dare una mano in casa
Ritratto di Andre_a
18 giugno 2021 - 14:55
@Fastidio: ti capisco, infatti sono convinto che ad oggi, soprattutto se si ha un posto auto (che non significa un box, basta un giardino), l'elettrico vada bene per molti, ma non per tutti. E questo "molti" è in costante aumento. Per me, soprattutto se vado in un bel posto, mia moglie mi accompagna; i due bimbi ormai sono grandi, quindi se ogni tanto i genitori si levano di torno non gli sembra vero. Prima andavo in treno, in modo da lavorare durante il viaggio, ma col covid non me la sono sentita.
Ritratto di fastidio
21 giugno 2021 - 13:11
7
@Andre_a Il treno l'ho usato spesso anche io sopratutto sulle tratte lunghe (vedi Roma a/r che in macchina sarebbe stato impossibile in un giorno), però avendo clienti in aziende disperse nel 90% dei casi è impossibile usarlo altrimenti avrei poi bisogno di un taxi. Un altro dubbio che mi viene è questo: ho una casa al mare in Liguria (circa 350 km da dove abito) quindi pur partendo con l'auto carica per tornare avrei bisogno di ricaricarla, ho il box ma ci sta dentro forse una 500 (sono box liguri..), nel paese vicino ci sono alcune zone per ricaricare ma già a giugno (non in alta stagione quindi) era sempre occupate, come dovrei fare?
Ritratto di Andre_a
21 giugno 2021 - 13:34
L'ultima volta sono stato in Liguria per la Milano Sanremo 2020. C'era il Covid (anche se allora sembrava finito), ma era estate, fine settimana, e c'era una delle gare ciclistiche più importanti al mondo: al supercharger di Imperia non c'era nessuno. Inoltre (scusa se mi faccio i fatti tuoi), ma se hai due figli piccoli, probabilmente in famiglia avete una seconda auto: neanche quella potrebbe essere elettrica?
Ritratto di Mbutu
16 giugno 2021 - 16:36
Fastidio, non è che ti si debba convincere di nulla, ma 800/900 km è un milano-ancona e ritorno. Tragitto che con una Model 3 puoi coprire con meno di mezz'ora di sosta ad un SC. Considerando che si tratta di un viaggio da 4h non mi sembra che 25-30 minuti in più siano questa tragedia (e non è detto che debbano essere "in più", magari potrebbero essere concomitanti con una sosta per un caffe od una visita in bagno). Certo, con una e500 sarebbe peggio e sicuramente con una termica ti potresti fare una tirata unica. Però l'importante è capire che non stiamo parlando di ore ed ore di attesa con viaggi che hanno tempi doppi o tripli. Perchè alle volte sembra che l'idea che si è radicata sia quella.
Ritratto di fastidio
18 giugno 2021 - 13:09
7
@Mbutu Hai ragione si potrebbe fare come dici, tra l'altro su tragitti come quelli almeno una sosta ci vuole. Forse però sono io ma sarei lo stesso troppo ansioso, pensare di dover programmare una sosta forzata, verificando prima dove fermarmi, ipotizzare qualche possibile problema nella sosta (colonnine fuori uso, occupate, ecc..) o in generale (mi è capitato di fare 2 ore di coda ferma sotto al sole per un incidente quindi con a/c al massimo e continue ripartenze e immagino quindi un consumo eccessivo - ma ripeto magari mi sbaglio). Su viaggi del genere ho già mille pensieri e dover aggiungere anche questo sinceramente non fa per me, con la mia a gasolio faccio un bel pieno la sera prima, vado e torno e ho ancora 1/4 di serbatoio, il caffè lo bevo al barettino di paese (e non in autogrill che è sempre pessimo) e se trovo coda metto la mia bella a/c a 20 gradi e lo stereo al massimo :o)
Ritratto di Gasolone xv
18 giugno 2021 - 13:51
Inutile che sprechi tempo tanto ha ragione lui, è molto meglio viaggiare sperando di trovare la colonnina libera e funzionante che affidarsi alla banalità di rifornirsi ad un distributore. Se no puoi fare come ruben che gira con la Tesla da 50k€ ma mangia i panini in macchina vicino ai supercharger.
Ritratto di Rav
16 giugno 2021 - 13:16
4
Mi fa ridere il passaggio in cui si dice che eventi del genere mostrano come "viaggiare in elettrico sia possibile". Ovvio che è possibile. Un viaggio di 1000km è possibile anche in bicicletta e a piedi prendendosi tempo e col giusto allenamento ma che significa? Questa è giustamente una vetrina sull'auto elettrica e ci sta tutta, ma non spacciamola per impresa o quel che non è. La vera impresa sarebbe fare un casa-lavoro per un abitante in centro a Milano poi al mercoledì gli si mette una trasferta inaspettata a Ravenna nel primo pomeriggio. Se proprio si vuole trovare il caso peggiore, e si vuole male al tester, gliela si fa fare di lunedì o di venerdì. Allora sì che si inizierebbero a notare le differenze, i pregi, i difetti e i sacrifici di un'elettrica rispetto ad un'auto solita, magari a gasolio. È lo stesso discorso da anni, senza infrastruttura è impensabile voler vendere queste auto su larga scala e già con l'infrastruttura necessaria i tempi di rifornimento sono più lunghi di un pieno di benzina per cui vanno calcolati. Ma che il progresso sia studiarsi gli itinenari che manco alla mille miglia, per andare in ferie o fare una trasferta, quello è regresso. Al momento le auto elettriche sono perfette per chi ha una routine di casa-lavoro in percorso simil cittadino e magari ha un box o cortile privato. La volta all'anno che va in vacanza mette in conto la ricarica e via. Ma per gran parte della gente non è ancora una cosa fattibile. Senza parlare dei costi delle vetture, perchè l' "utilitaria" e208 costa quanto una buona media.
Ritratto di Mbutu
16 giugno 2021 - 13:52
Ma mi spiegate cosa intendete per "larga scala"? Perché personalmente in un paese dove il 50% dei veicoli non percorre mai più di 300 km in un giorno di spazio per l'elettrico ne vedo abbastanza.
Ritratto di Rav
16 giugno 2021 - 17:51
4
Perchè in una cosa del genere non ci si può basare solo sulla media e sull'utilizzo ordinario, tralasciando quello straordinario e soprattutto se anche si volesse guardare la media rimangono una marea di problematiche che andrebbero risolte prima e non dopo l'introduzione della tecnologia. Da un lato ci sono compromessi a cui bisogna scendere e non a tutti può andare bene, dall'altro ci sono reali punti di attenzione, non ci si può pensare quando hai la gente a piedi per la strada o che si litiga una colonnina. Io non sono contrario all'auto elettrica, dico che non mi può essere imposta e devo essere messo in grado di giudicarla e sceglierla o meno. L'elettrico può essere il futuro se l'infrastruttura si aggiorna, altrimenti resta un giocattolo costoso.
Ritratto di Mbutu
16 giugno 2021 - 18:40
Rav, in questo caso non ho parlato di medie. E' stato fatto un studio sulle abitudini degli automobilisti. E del resto in un paese che ha più veicoli che patenti non è difficile immaginare che ci siano una marea di seconde auto che la trasferta a Ravenna o le vacanze (ma neppure la gita fuori porta) non la fanno. Ed è per questo che ti ho chiesto di quantificare il "larga scala". Perchè a questo punto mi interessa capire se parliamo della stessa cosa. Se per te "larga scala" è il 90% del parco circolante, ok non siamo pronti.
Ritratto di Rav
17 giugno 2021 - 00:21
4
Scusami, avevo confuso con la media chilometrica. Sì sì certo, con larga scala intendo questa fantomatica "rivoluzione elettrica" di cui tanto urlano le istituzioni e pure i media potrando spesso ad esempio i Paesi del nord europa dove però la rete c'è. Per cui sembra che in 5 anni debba passare all'elettrico l'intera popolazione. Ma già se arrivassimo al 50% del parco circolante secondo me inizierebbero a vedersi i primi problemi di fruizione delle colonnine. Oltre al fatto che bisogna vedere se chi usa l'auto per pochi km al giorno è disposto a cambiarla e a spendere certe cifre.
Ritratto di paultrevi
16 giugno 2021 - 14:34
Che oltre alle uscite “ vicine” mi consente anche di fare qualche gita fuori regione!!!!!!
Ritratto di italico
17 giugno 2021 - 09:39
1
le uniche auto che permettono di fare un kilometraggio sufficiente sono le tesla e le coreane, al netto di non usare fari climatizzatore e magari i tergicristalli ma sopra tutto lontano dalle autostrade la quale gia da sola abbatte i km di circa un 1/3 a velocità di codice e magari non viaggiare nei giorni di ferie canonici i quali rischi di rimanere imbottigliato fermo sotto al sole. Il resto si attestano tutte intorno ai 200/250 km chi piu chi meno. Ma ammesso che venga fulminato sulla strada per Damasco ( citazione bibblica) e decida di comprare elettrico il dato piu sconfortante sono le centraline perchè nelle città vere, non paesetti paesini o chi magari ha casa con giardino o posto auto, dove vive il buon 80% delle persone il problema sono le proprio le centraline. non venitemi a dire che bastano due tre pure dieci colonnine per via ...quando nella stessa via i residenti, che hanno gà tante difficoltà solo per trovare un parcheggio, possono essere migliaia ( roma, milano, napoli, firenze ..ecc) basterebbe solo il 10% di essi comprano una macchina elettrica che collasserebbe il tutto. Ti vedi arrivare la sera cercare la colonnina ( che non sarà mai vicino casa) attaccare l'auto vai a casa ceni per poi riscendere verso le 22.30 per staccare l'auto per dare possibilità ad altri di usufruire la colonnina, trovare parcheggio ( e già consumi il 10% di batteria) sempre se lo trovi per poi andare a casa felice. La domanda sorge spontanea ma la sera se piu di qualcuno viene alla stessa ora in cui arrivi tu a casa e trovi la fila alla colonnine che fai? aspetti ...ok ceni alle 23.00 alla fine...e poi sta storia che viaggio gratis ...andò scusate? a casa 1 kw mi costa 20 centesimi ....nelle colonnine supercarge si va dai 40 fino ai 70 centesimi ...in qualche caso in un raffronto le auto a metano spendono di meno per fare 100 km.....a tutt'oggi l'elettrico è appannaggio per pochi considerato anche il costo (escludo gli incentivi che finiscono ) se uno pensa che una 500E la porti via con 30.000 euro (non parliamo poi della smart) per arrivare a modelli di fascia media che arrivano tranquillamente tra i40.000/50.000 euro per andare cenare alle 23.00 ( pure fredda la trovi la cena).......la strada è lunga ....lunghissima...PS: l'elettrificazione serve solo alle case costruttrici per abbattere gli inquinanti del loro listino auto per non pagare multe alla CE.
Ritratto di Andre_a
17 giugno 2021 - 12:27
Io ho spesso parlato di viaggiare gratis, ma per motivi personali: a casa pannelli solari, fuori casa Supercharger gratis a vita. Secondo me è un'ottima combinazione. Sono invece d'accordo col discorso che fai sulle città, che sicuramente non sono l'ambiente ideale per le auto elettriche, o almeno non ancora
Ritratto di Gasolone xv
17 giugno 2021 - 12:50
90 minuti di applausi!!! Ancora qualcuno col cervello funzionante esiste.
Ritratto di ziobell0
17 giugno 2021 - 16:12
la maggior parte delle persone percorre max 20/30 km al giorno, vero, bravi; magari una volta all'anno vorrebbero fare 1000 km senza l'ansia di trovare la fila per la ricarica / l'incognita delle code / del clima / della velocità troppo elevata. Fine dei discorsi
Ritratto di RubenC
17 giugno 2021 - 16:18
2
Che ragionamento senza senso: tu sei disposto a sacrificare tutto il resto solo per non perdere 2 ore su un viaggio di 1000 km che fai una volta all'anno? Anche perché un viaggio del genere è ben fattibile con un'elettrica, soprattutto se non lo fai frequentemente.
Ritratto di curlywurly
18 giugno 2021 - 15:55
Figata! Se la fanno anche il prossimo anno, partecipo!!!
Ritratto di mario g. balacco
12 luglio 2021 - 18:01
bla bla bla ancora a parlare dell'elettrico si è bello ma per una gita senza tempo. Se devi andare dalla Puglia al Veneto come mi capita spesso devo necessariamente prevedere un paio di giorni in più causa rifornimenti come ho letto anche le tesla fanno circa 300 km e poi riposo. dopo qualche tempo riparto altri 300 km e quando arrivo a Padova? L'ho detto e lo ripeto le auto elettriche vanno benissimo per la città quindi smart e 500 ma per i lunghi viaggi sono ancora in alto mare.