PARLA IL SITO - Strano comunicato nel sito del ministero dei Trasporti (lo trovi qui), come vedete nello screenshot qui sotto. Dice: “Per le patenti di categoria B si individuano ulteriori procedure per garantire la massima sicurezza. L'esame di guida delle patenti B, nelle fasi 1 e 2 previste dalla normativa, si svolge con il solo candidato a bordo e senza che esaminatore e istruttore salgano sul veicolo. Le richieste verranno formulate oralmente dall’esaminatore e il candidato risponderà dall’interno del veicolo ed effettuerà le manovre richieste. Tali fasi verranno svolte in area attrezzata e recintata (come le prove per patente di categoria A)”.
CHE CONFUSIONE - Significa che il candidato sarà da solo in auto in fase di parcheggio e inversione, in un’area recintata. È discutibile che l’aspirante patentato stia da solo in auto a eseguire quelle manovre, seppure in area chiusa e in presenza di birilli. Il fatto è che l'esaminando ha il foglio rosa: con questo documento, è sempre stato detto ai giovani, si guida a patto che ci sia una persona esperta accanto. La novità introdotta dal ministero genera confusione. Se il candidato resta da solo, il rischio è doppio: uno, per la sicurezza stradale (il soggetto non ha patente ed è più a rischio sinistro); due, in caso di incidente, potrebbero sorgere anche problemi in fatto di risarcimenti. Il nostro auspicio è che il ministero riformuli meglio le nuove regole: l’esaminando deve avere una persona esperta accanto finché non consegue la patente, come stabilisce il buon senso.
IN ATTESA DELLE LINEE GUIDA - Per gli esami della patente (teoria e pratica), si aspettano le linee guida. Nel frattempo, il comunicato ha reso noto che il 20 maggio riapriranno le autoscuole. Per gli esami di teoria, che vengono svolti presso le aule degli uffici della motorizzazione civile, verrà limitato il coefficiente di riempimento delle aule, e saranno installati schermi parafiato in plexiglass. Si procederà all’igienizzazione straordinaria tra ciascun turno d’esame. E si eviterà il mescolamento dei candidati. L’esito d’esame verrà inviato per via telematica alle autoscuole. Infine, verrà reso accessibile esclusivamente sul web (in home page del portale dell’automobilista) il video di “autoistruzione”.
ESAME DI PRATICA - Per gli esami di guida, ci sarà l’identificazione dei candidati in un’area esterna aperta. Verrà garantito il rispetto del distanziamento sociale fra tutti gli addetti presenti alla seduta. Durante l’impiego dell’auto a uso condiviso il candidato, l’istruttore e l’esaminatore devono indossare una maschera filtrante, visiera o occhiali protettivi, guanti monouso e devono lavarsi o igienizzarsi le mani prima di entrare nell’auto. Alla fine di ogni prova di esame, l’autoscuola avrà l’onere di pulire gli oggetti condivisi. Dopo ogni prova di esame si procederà al ricambio dell’aria dell’autoveicolo per almeno cinque minuti. La prova durerà in totale 25 minuti, di cui al massimo 15 minuti la prova su strada. Ma le linee guida potrebbero smentire tutte queste anticipazioni.
VOCI CHE SI RINCORRONO - Diversi siti internet danno per certo che, in futuro, gli esami di teoria si tengano nelle scuole guida. E che si svolgano addirittura su carta: sarebbe un addio agli attuali test al computer. Ma Antonio D'Amelio (titolare di autoscuola) sostiene che, nella bozza di decreto del ministero dei Trasporti, non ci sia traccia di queste presunte novità. "Sono 'pseudo-notizie', al momento prive di fondamento. Che provocano confusione nei candidati, mandandoli un po’ nel panico. Gli esaminandi sono già stremati da un’attesa di oltre tre mesi per poter sostenere l'esame di teoria. In quanto al fatto che il candidato svolga parte della prova pratica da solo in area chiusa, sarebbe assurdo. Serve la presenza dell'istruttore a bordo”. Non resta che attendere il decreto.