LE AUTO-ROBOT POSSONO CIRCOLARE - Lo scorso 14 luglio 2022 ha segnato l’entrata in vigore dell'articolo 34-bis della Convenzione di Vienna sulla circolazione dei veicoli, il cui testo introduce il concetto di “sistema di guida automatico”. Questo articolo, approvato anche dall'Unione Europea, faciliterà la legalizzazione della guida autonoma a partire dal SAE Level 3. A chi segue le automobili non sarà infatti sfuggito che anche le auto più lussuose e tecnologicamente avanzate arrivano, in Europa, al livello 2 (la cui presenza viene enfatizzata nei listini e nella pubblicità) proprio perché i livelli più alti non erano consentiti. Dopo il 14 luglio questo limite è formalmente decaduto, ma spetterà ai singoli Stati inserire norme e regolamenti nella propria legislazione per rendere questa decisione operativa a tutti gli effetti.
QUALCOSA SI MUOVE - La stessa Convenzione, infatti, stabilisce che la guida automatizzata può uscire dallo status di tecnologia “sperimentale o limitata” solo se recepita da leggi nazionali che dovranno definire anche le responsabilità legali e assicurative in caso di sinistro. Resta quindi da vedere se e come le automobili autonome di livello 3 (e quindi anche quelle ancor più automatiche di livello 4 e 5, con quest’ultimo in grado di funzionare in ogni condizione senza intervento umano) possano essere legalmente utilizzate in ogni Paese. In Francia, per esempio, attualmente è autorizzata solo la guida autonoma di livello 2, che è sostanzialmente il cruise control adattivo (controllo del freno e dell’acceleratore) e l'assistenza al mantenimento della corsia, che agisce sullo sterzo. Le mani devono comunque essere sempre a contatto del volante. Le evoluzioni sono però vicine perché il livello 3 è stato autorizzato con un decreto del luglio 2021 e sarà consentito dal 1 settembre 2022. Ricordiamo che il livello 3 consente la guida senza l'intervento umano in determinate situazioni specifiche che, ad oggi, equivalgono a percorsi su strade a doppia carreggiata con una velocità massima di soli 60 km/h.
IN ATTESA DELLE LEGGI - La situazione italiana appare invece più statica e anche nel recente Decreto infrastrutture e mobilità 2022, N° 68 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 16 giugno, non si accenna a una regolamentazione su questo argomento. Si sono regolate materie sulla mobilità elettrica, sulle patenti, si è deciso che l’aggiornamento della residenza dei documenti di circolazione dei ciclomotori sarà automatico senza l’emissione del tagliando adesivo e altro ancora ma di auto-robot non v’è traccia. Si fa inoltre notare, ad esempio da parte dello studio legale internazionale Dentons, che gli esperti automobilistici chiedono che le strade siano adeguate e rese ‘intelligenti’ e capaci di scambiare informazioni con i veicoli. Questa evoluzione sarebbe una conditio sine qua non per la vera guida autonoma, quella che, non richiedendo un guidatore umano, permetterebbe a persone disabili, senza patente o troppo anziane di avere libertà di movimento.