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In Europa crescono le immatricolazioni di auto ecologiche

08 maggio 2017

Aumentano del 37% le consegne delle vetture a basso impatto ambientale trainate dalle ibride (+61,2%) e dalle elettriche (+49%).

In Europa crescono le immatricolazioni di auto ecologiche

LE “ECO” SONO IL 5% - Nel primo trimestre del 2017 le consegne delle auto ecologiche nell’Unione europea sono cresciute del 37% rispetto allo stesso periodo del 2016. Un dato di rilievo, secondo associazione europea dei costruttori di auto Acea, considerando che nei tre mesi di inizio anno il mercato totale delle quattro ruote è aumentato dell’8,4%. In termini assoluti significa che le consegne delle auto “alternative” (elettriche, ibride, Gpl, metano ed etanolo) sono passate dalle 154.754 unità dello scorso anno alle 212.945 del 2017, quando il totale del venduto nell’Unione ha raggiunto 4.141.269 unità. Nel complesso, quindi, le ecoauto hanno superato di poco la soglia del 5% del mercato, un punto percentuale in più rispetto al trimestre iniziale del 2016 (4%). 

ITALIA LEADER - I Paesi con maggiore aumento in termini percentuali sono Bulgaria (+288,7%), Romania (+207,6%) e Slovacchia (+191,9%), favoriti dai numeri limitati delle vendite. Tra le nazioni con mercati importanti la Spagna (87,5%) ha fatto meglio di Germania (+67,5%), Regno Unito (+29,9%), Francia (+24,8%) e Italia (+17,2%). In termini assoluti, però, il Bel Paese domina con 62.372 auto “green” consegnate doppiando quasi il Regno Unito (33.405), secondo davanti a Francia (28.971), Germania (23.857) e Spagna (14.244). 

LE ELETTRICHE - Classifiche e percentuali cambiamo molto considerando le diverse tecnologie “verdi”. Le elettriche crescono del 49% salendo da 16.505 a 24.592 consegne. Un mercato dove domina la Francia (7.402 unità), davanti a Germania (5.060), Regno Unito (4.634), Olanda (2.146) e Austria e Svezia, entrambe oltre quota “1000”. L’Italia si ferma a 517 elettriche vendute contro le 404 del 2016 con un aumento del 28%. In termini percentuali è da segnalare il “boom” tedesco con +117%, anche se il record di crescita spetta alla Polonia, +200% con 66 auto vendute contro le 22 del passato. 

LE IBRIDE PLUG-IN - Le ibride plug-in che in passato avevano segnato interessanti tassi di crescita si limitano a un +13%, trainate da Germania (5.264 auto, +50,1%), Svezia (2.762, +89,3%) e Belgio (2.275, +49,2%). Al vertice della classifica di settore, però, rimane il Regno Unito con 6.730 modelli plug-in consegnati, un dato inferiore del 9,5% rispetto al risultato ottenuto a gennaio-marzo 2016. In discesa sono pure le vendite in Danimarca (-70,3%), Olanda (-69,7%) e Francia (-7,3%). Modesta la quota dell’Italia con 467 plug-in consegnate contro le 414 del 2016 (+12,8%). Da notare che tra elettriche e ibride plug-in l’aumento registrato nell’Unione europea è del 29,9% per un totale di 47.196 unità. 

LE IBRIDE - La crescita più sostanziosa tra le auto “eco” è quella delle ibride che nel primo trimestre 2017 hanno fatto segnare un +61,2% arrivando a 111.006 unità contro le 69.856 del 2016. I Paesi con tassi di crescita superiori al 100% sono nove, tra i quali spiccano la Slovacchia (+567,3%), la Bulgaria (+291,8%) e la Romania (+211,1%), mentre a superare la soglia delle 10.000 immatricolazioni sono soltanto cinque nazioni: Regno Unito (21.314, +40,7%), Francia (19.349, +30,5%), Spagna (12.689, +98,8%), Germania (11.972, +73,9%) e Italia, terza con 15.304 ibride vendute e una crescita del 56,6%. 

GPL E METANO - Il mercato europeo delle auto a combustibili alternativi (Gpl, metano, etanolo e biofuel) segna un +10,4% che porta il totale del venduto da 49.576 a 54.743 unità. Un segmento dominato completamente dall’Italia che da sola copre quasi l’84% della domanda con 46.020 immatricolazioni, l’8% in più rispetto alle 42.627 registrate nello stesso periodo dell’anno scorso. Gli altri mercati che superano la soglia delle 1000 unità sono la Polonia (2.510, +72,9%), la Germania (1.557, +3,3%), la Repubblica Ceca (1.044, +25,6%) e la Svezia (1.041, -4,9%). Bi-fuel e assimilate sono, viceversa, completamente assenti nelle statistiche di vendita di Regno Unito e Romania. 

NORVEGIA E SVIZZERA - Nelle statistiche Acea sono incluse pure i “numeri” di due Paesi extra Unione europea, la Norvegia e la Svizzera. Nella nazione scandinava la crescita delle auto ecologiche è stata del 29,5% arrivando a 18.914 immatricolazioni su un totale di 38.241 auto vendute, con la quota delle green car che raggiunge il 49,5% del mercato. A dominare continuano ad essere le elettriche (6.982, +8,7%), davanti alle ibride plug-in (5.607, +76,9%) e alle ibride (5.424, +47,7%), mentre il numero di auto a combustibili alternativi si ferma a 1. In Svizzera i modelli ecologici sono 3.579 (l’11,7% del totale) con un rialzo del 8,7% dovuta soprattutto a ibride (1.764, +9,8%), anche se a crescere di più sono le elettriche (1.053, +36,2%). In controtendenza le plug-in, in calo del 22,7% con appena 546 unità consegnate. 



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Ritratto di Jumputer
8 maggio 2017 - 19:31
Ancora un altro trimestre di crescita con queste percentuali ed i diesel saranno scontati del 30%. Da qule che vedo li stanno scontando parecchio per sostenere le vendite almeno in Italia. Ad esempio la Golf 1.6 tdi costa meno della 1.5 benzina e forse anche , con lo sconto , del 1.0 3 cilindri... Aspettate a comprare Diesel dopo l'estate se proprio siete convinti di prendere ancora questa alimentazione...
Ritratto di MAXTONE
8 maggio 2017 - 20:29
Il diesel ha gli anni contati ma più che altro perché sono già tanti i paesi europei che stanno per varare leggi atte a disincentivarne l'uso, ad esempio in Germania è crollato del 19,3%. Ottima la crescita esponenziale delle Ibride pure e scontato il fuoco di paglia delle plug in. Elettriche senza infamia ne lode, se non fosse per la Francia che fa il grosso delle vendite... Eccellente infine la rinascita di GPL e Metano.
Ritratto di flavio84
8 maggio 2017 - 21:45
Io sto seriamente pensando alla yaris,ma l idea del cvt mi frena un pò...
Ritratto di desiand
9 maggio 2017 - 00:20
5
Io guido da tre anni la Auris TS ibrida, quindi con il cambio cvt, e ti assicuro che, dopo il primo impatto, mi trovo benissimo!
Ritratto di money82
9 maggio 2017 - 15:45
1
Flavio ero anch'io prevenuto, poi provandola mi sono reso conto che questo "effetto scooter" esiste soltanto nel momento in cui vuoi effettuare un sorpasso quindi il 5% di una percorrenza giornaliera? Il 95% del tempo il motore quasi non lo senti...basta fare una prova in concessionaria comunque per toglierti ogni dubbio.
Ritratto di AlexTurbo90
11 maggio 2017 - 02:00
Veramente effettui un sorpasso soltanto il 5% delle volte in una percorrenza giornaliera? Beato te! Io sto a sorpassare per un buon 20-30% del tempo su tragitto quotidiano... In ogni caso, sulla nuova Prius l' effetto "scooterone" è molto più attenuato (anche rispetto ad alcune Lexus). Sarà perché è un ibrido di nuova generazione (per la nuova Prius mi pare si chiami HSD4)?
Ritratto di marconemo
22 giugno 2017 - 15:44
Considerate la kia niro. risolve l'effetto scooter di toryota con l'adozione di un cambio 6 marce doppia frizione
Ritratto di Edoardo98
9 maggio 2017 - 17:14
Con la storia per niente chiara dell'inquinamento magnetico delle auto elettriche e ibride non sono molto convinto che la loro diffusione sia davvero un bene perchè c'è il rischio che finisca come il diesel che incentivato per molti anni è stata poi messa in luce solo da qualche anno la sua pericolosità a livello di inquinamento atmosferico e il suo collegamento con il cancro.
Ritratto di AlexTurbo90
11 maggio 2017 - 02:03
Esatto! Stesso dubbio che ho sempre avuto anch'io. Boh... chi vivrà, vedrà (come recitava una vecchia canzone).
Ritratto di bacuz
10 maggio 2017 - 13:34
Domanda che non c'entra niente...ma che Toyota è quella nella foto?