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FCA: 1,8 miliardi alla Tesla per i “crediti verdi”

06 maggio 2019

Il Financial Times rivela la cifra che la FCA pagherà alla Tesla per compensare le emissioni di CO2.

FCA: 1,8 miliardi alla Tesla per i “crediti verdi”

DAL 2021, ANZI DAL 2020 - In Europa, a partire dal 2021, le emissioni medie di CO2 di tutte le auto di ogni singolo gruppo automobilistico non dovranno superare i 95 g/km. La multa prevista per chi sfora è di 95 euro per ogni grammo di CO2 oltre il limite, moltiplicato per il numero di auto vendute nel 2020 e 2021, anche se il 5% dei veicoli più inquinanti non sarà conteggiato nel 2020. Dunque i costruttori che non riusciranno a rispettare questo paramento, dovranno pagare multe miliardarie. Come fare dunque? La legge europea dà la possibilità di acquistare “crediti verdi” da altri costruttori, in modo che quelli più virtuosi possano guadagnare da questa posizione e vengano spinti a produrre auto sempre più “green”.

I RITARDI SI PAGANO - La FCA è uno dei costruttori che si vedono costretti a correre ai ripari per compensare i ritardi nell'introduzione di auto ibride ed elettriche. E per questo, stando alle indiscrezioni del Financial Times, pagherà alla Tesla la bellezza di 1,8 miliardi di euro per conteggiare una parte delle auto elettriche del costruttore americano come se fossero state vendute dalla FCA. L’80% di questi "crediti verdi" verrà utilizzato nel 2020, il restante nel 2021, per poi essere azzerato negli anni successivi, in virtù dell’ampliamento della gamma a minore impatto ambientale della Fiat Chrysler, con l’arrivo delle versioni ibride di vari modelli Jeep, Fiat, Alfa Romeo e Maserati.



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Ritratto di Elix69
6 maggio 2019 - 22:36
Dunque: 5,8 miliardi M.M. meno 2 miliardi in cedole, meno 1,8 miliardi a Tesla, meno 800 milioni agli americani= 1,2 miliardi. Insomma un affare per lo sviluppo di nuovi modelli...tra l'altro 4,5 miliardi di dollari per una nuova fabbrica in America per 5000 nuovi posti di lavoro li hanno tirati fuori.....tanto in Italia la C.I. la paghiamo noi cittadini! Saluti
Ritratto di FollowMe
6 maggio 2019 - 22:59
Magari dico una sciocchezza che verrà smentita dai fatti. Se le tedesche e le francesi non potranno essere in regola nei tempi previsti, ci penseranno la Merkel e Macron (o chi sarà in carica nel 2020-2021) a fare i necessari interventi diplomatici su governo e commissioni UE per far slittare i termini. E non sarebbe la prima volta.....
Ritratto di Gatsu
7 maggio 2019 - 00:38
2
Ma la trovo una grande ipocrisia da parte degli Usa, che senso ha avere limiti tanto restrittivi se poi consenti simili scappatoie, ma che cretinata!!!
Ritratto di Gatsu
7 maggio 2019 - 00:40
2
Europa non Usa scusate
Ritratto di DavideK
7 maggio 2019 - 01:18
Farsa completa.
Ritratto di remor
7 maggio 2019 - 07:23
Uno spunto di riflessione per tutti, pro e meno pro, in merito a questo tipo di scelta di comprare crediti è che comunque il calcolo dell'ammenda si farebbe sul venduto. Quindi è vero che, volendo stare di proprio nei limiti e non pagare multe, bisognerà adottare nuove tecnologie. È però anche vero che bisogna avere un parco clienti che poi tali nuovi tipi di auto le compri, abbandonando la fedeltà alle auto tradizionali. Questo per i vari marchi potrebbe essere una scommessa, nel momento in cui soprattutto in certi segmenti qualcuno sul mercato si sarà procurato la possibilità di continuare a produrre e vendere auto tradizionali.
Ritratto di remor
7 maggio 2019 - 07:29
Esempio dell'altro giorno, il suv più venduto ad Aprile in Italia è il Duster, al netto di Adas sistemi multimediali ecc.
Ritratto di otttoz
7 maggio 2019 - 08:18
cmq è una vergogna:a monte ci deve essere la tutela della salute,non escamotage contabili,i polmoni sono i nostri e sono solo due!
Ritratto di Giuliopedrali
7 maggio 2019 - 09:29
Alla fine, come dice il buon Greg pure Tesla sarà spremuta (di sangue) dalle cinesi, cioè i prezzi e la tecnologia delle cinesi elettriche sono ancora migliori, figuriamoci Fiat.
Ritratto di Zot27
7 maggio 2019 - 20:32
Che la batteria delle cinesi dura parecchio come quella della Tesla, ancora deve essere, direi che è importante. I cinesi fanno spendere di meno, però spesso la qualità lascia a desiderare
Ritratto di money82
7 maggio 2019 - 10:32
1
Secondo me la formula di punire chi non rispetta le emissioni non è sbagliata, si per qualche anno potranno far fronte a queste maxi multe ma non certo a vita e non avrebbe senso concorrere allo sviluppo di altri marchi. Ciò che non mi convince è il pagamento ad altri costruttori...sarebbe più utile investire le somme nel rinnovamento delle fonti energetiche a livello europeo, diviso equamente tra la quantità di auto vendute in ogni paese, purchè esista una commissione che valuti i soldi spesi e in che modo...vabbè...se consideriamo l' italia, meglio che vadano a tesla.
Ritratto di Giuliopedrali
7 maggio 2019 - 12:40
Poi a nessuno interessano le elettriche: Ogni volta si parla di elettrico o di Tesla o di altre start-up si superano i 100 commenti e si risveglia l'appassionato che c'è in noi.
Ritratto di Dario 61
7 maggio 2019 - 13:49
Roba da matti!
Ritratto di mustang54
7 maggio 2019 - 18:23
2
Con quei soldi facevano prima a progettare una vettura elettrica...
Ritratto di Gratto Da Vinci
8 maggio 2019 - 00:30
Allora; cerchiamo di trovare una nota positiva, il classico silver lining in tutto questo. E' vero: FCA a speso parecchi quattrini per dei pezzi di carta, ha venduto Magneti Marelli e ha pagato i crediti sulle emissioni a Tesla. D'altro canto Tesla sta già cedendo tecnologie a Nissan-Renault e in futuro, perché no, potrebbe fare lo stesso con FCA. In quest'ottica, FCA avrebbe preso due piccioni con una f4va, molto costosa certo, ma comunque prospetticamente conveniente. Primo: essersi accattivata la "benevolenza" di Musk in una logica di collaborazione futura; ossia, acquisizione di soluzioni tecnologiche elettriche tout court da parte di Tesla per le nuove citycar, ma anche per vetture di segmenti superiori (in questo sendo Tesla garantisce una scalabilità assoluta). Secondo: essersi garantita in relazione alla direzione che in termini di standard e norme l'elettrico seguirà in futuro, evitando così di investire in direzioni sbagliate e di dover procedere ad oltremodo onerosi cambiamenti di rotta. In un precedente post ho espresso un'opinione a caldo molto tranchant; d'altro canto chi non si espone nell'immediato (ed è lì che sta il bello) non corre rischi di valutazioni affrettate e conseguenti ripensamenti. Ebbene, ci ho ripensato; forse questa è la strategia più giusta, un po' alla Quinto Fabio Massimo; il "cuntator". Considerato il fatto che il quadro complessivo del settore elettrico è ancora molto acerbo e che semmai è sul mild hybrid che in questa fase occorre investire, tanto vale (letteralmente) spendere per non spandere. Il mild hybrid e relativo recupero d'energia in frenata ed accelerazione è tranquillamente alla portata dei nuovi FireFly, ed anzi ritengo (ancora una volta tornando sui miei passi) che certi ritardi d'installazione su tutta la gamma (dalle 500 alle Tipo; per ora è disponibile solo su 500X e Renegade) sia da imputarsi ad un fine tuning da effettuarsi proprio in un'ottica di commercializzazione in versioni contestualmente: tradizionali, bi-fuel e mild hybrid, con le necessarie sinergie per quanto concerne tutta la componentistica. Da cui una nacessità di rivisitazione del progetto, anche in un'ottica di europeizzazione, visto che le prove hanno evidenziato dei consumi non proprio all'insegna della massima efficienza... Insomma, con la 500 Giardiniera attesa tra un paio d'anni (che ridarebbe respiro a Melfi), con un (si auspica) ulteriore modello 500 a cinque porte di stazza maggiore di derivazione 500L (per tornare a far lavorare Kragujevac e proporre una sw alternativa alla low cost Tipo), con la Tonale e la sua (sempre auspicabile) derivata berlina a sostituire la Giulietta (e in questo caso sì che si farebbe concorrenza serie a tutti i costruttori d'oltralpe nel seg. C, oltre a rimettere in carreggiata sia Pomigliano che Cassino), la carne al fuoco certamente non manca. Voglio, come sempre, pensare in positivo, e spero di non essere smentito dai fatti. Se FCA opera in una logica di prodotto, i piani si possono stendere con una certa facilità (le risorse sia tecniche che economiche, infatti, non mancano), se FCA, all'opposto, opera in una logica finanziaria, buonanotte suonatori!
Ritratto di Zot27
8 maggio 2019 - 08:10
Quali tecnologie sta vedendo Tesla a N/R?
Ritratto di Zot27
8 maggio 2019 - 08:12
cedendo
Ritratto di Gratto Da Vinci
8 maggio 2019 - 19:04
No beh, vendendo... al limite. Comunque hai ragione, ho preso un abbaglio; non c'è nessuna collaborazione in atto. Grazie per la rettifica.
Ritratto di Gratto Da Vinci
8 maggio 2019 - 19:33
No, vabbè... ieri devo aver mangiato pesante (non bevo perché ho la gastrite e non mi piace nemmeno più, anzi). Diciamo che nel mondo di caramella Musk potrebbe risultare riconoscente verso FCA per tutti quei soldi incassati, aprendo ad un eventuale partnership "senza precedenti". Aargh... ma come si può anche solo concepire una cosa simile?! Musk che, incalzato da tutti i concorrenti, corre in soccorso di FCA? Eppoi; cosa darebbe in cambio, su scala globale, FCA in un'ottica di eventuale partnership? Le Jeep? RAM? Le Panda-based? Modelli validi (forse gli unici che FCA ha ora in mano), ma nulla che Musk non sia in grado di fare da sé. Io c'ho provato; non posso pensare che una qualche giustificazione, al di là del mero tamponare la situazione prima di un'eventuale cessione, non ci sia. Io una telefonata a Musk gliela farei comunque. Poi lui si metterà a ridere col garbo e la franchezza che gli sono propri; ma almeno il tentativo sarà stato fatto.
Ritratto di Mbutu
8 maggio 2019 - 16:26
Per me è sbagliato il ragionamento di fondo della compensazione. Perchè che alcuni vadano avanti a farsi i fatti propri perchè possono fare media con altri è assurdo. E' poco incentivante e rallenta il processo. Il tempo per mettersi in regola c'è stato. Alcuni lo hanno fatto, altri no. Ora che ne paghino le conseguenze.
Ritratto di Zot27
8 maggio 2019 - 22:12
Però è giusto che chi inizia per primo, costretto a investimenti ingenti, venga 'aiutato' ..