NEWS

FCA e PSA firmano l'accordo per la fusione

Pubblicato 18 dicembre 2019

L'unione, da perfezionarsi nei prossimi mesi, creerà il quarto gruppo mondiale, con 8,7 milioni di veicoli venduti e ricavi di quasi 170 miliardi di euro.

FCA e PSA firmano l'accordo per la fusione

SI FARÀ - La fusione tra FCA e PSA è ufficiale e si farà. L’annuncio congiunto è arrivato, come previsto, stamane in concomitanza con l’apertura dei mercati azionari subito dopo che i cda dei due gruppi si erano espressi in modo favorevole dando il via libera al memorandum di intesa. Il placet è arrivato dapprima dal consiglio di sorveglianza di PSA a Parigi, seguito a breve dall’ok del cda di FCA riunitosi a Londra. Nel comunicato ufficiale congiunto si sostiene che:” Cinque membri del consiglio di amministrazione saranno nominati da FCA e dal proprio azionista di riferimento (incluso John Elkann in qualità di Presidente) e cinque da Groupe PSA e dai propri azionisti di riferimento”. 

SOTTO LA GUIDA DI TAVARES - La nota poi specifica che: “al  perfezionamento dell'operazione il Consiglio includerà due membri in rappresentanza dei lavoratori di FCA e di Groupe PSA”. È inoltre confermato che Carlos Tavares (a sinistra nella foto sopra, insieme a Mike Manley, coe della FCA) sarà il nuovo amministratore delegato, oltre che membro del consiglio di amministrazione, per un mandato iniziale di cinque anni. John Elkann assumerà invece la presidenza del neo gruppo che avrà "team, competenze, risorse e dimensioni in grado di cogliere con successo le opportunità offerte da questa nuova era della mobilità sostenibile". 

SEDE IN OLANDA - Insieme le due società realizzeranno "una robusta base per promuovere e stimolare ulteriormente l'innovazione e determinare lo sviluppo di competenze all'avanguardia nel campo dei veicoli alimentati a energie alternative, della mobilità sostenibile, e della guida autonoma e connessa". La nuova capogruppo della società avrà sede in Olanda e sarà quotata su Euronext (Parigi), Borsa Italiana (Milano) e al New York Stock Exchange.  L’accordo tra FCA e PSA  darà perciò vita a un colosso con una valutazione di borsa da 50 miliardi di dollari (45 miliardi di euro). Lo scorso anno, il fatturato di PSA ha toccato i  74 miliardi di euro, mentre FCA ha registrato 110 miliardi. Sul mercato azionario, il gruppo francese capitalizza 22 miliardi di euro a fronte dei 18 miliardi di FCA. 

IL QUARTO AL MONDO - Secondo le prime stime, le sinergie permetteranno risparmi nell’ordine dei 3,7 miliardi di euro. Inoltre come è stato più volte sottolineato nelle scorse scorse settimane, i due gruppi venderanno nel mondo 8,7 milioni di auto. Un numero che collocherebbe FCA-PSA (a proposito, come si chiamerà il nuovo gruppo?) al quarto posto: una posizione ancora relativamente distante dal leader Volkswagen, che vende 10,8 milioni di auto, ma davanti a General Motors che immatricola 8,4 milioni di veicoli. Sempre seguendo le logiche del business, FCA aumenterebbe il suo peso europeo grazie ai 2,5 milioni di veicoli venduti da Peugeot che si sommerebbero al milione di Fiat Chrysler. Nel Vecchio Continente il neo gruppo se la vedrebbe quindi con Volkswagen che detiene una quota di mercato pari al 24%. È ovviamente importante sottolineare che la fusione dei due gruppi riunirà i marchi Alfa Romeo, Chrysler, Citroen, Fiat, Dodge, DS, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot e Vauxhall.



Aggiungi un commento
Ritratto di nik66
18 dicembre 2019 - 10:05
mah, io questo nuovo gruppo lo chiamerei fcps
Ritratto di ciccibucci
18 dicembre 2019 - 12:22
Non ho capito in tutto ciò la Toyota e Renault-Nissan dove si porrebbero considerato che il post cita solo VW primo e GM quinto.
Ritratto di remor
18 dicembre 2019 - 10:09
Secondo me il nome per il nuovo acronimo lo dovrebbero portare i 2 marchi capogruppi pre-esistenti, ossia Fiat e Peugeot. Quindi FPA o PFA
Ritratto di Sepp0
18 dicembre 2019 - 11:43
Ci sono troppi marchi. Io inventerei un nome completamente nuovo e diverso che non richiami nessun marchio in particolare.
Ritratto di Pellich
18 dicembre 2019 - 10:33
'ngul@ a Renault!
Ritratto di treassi
18 dicembre 2019 - 17:27
Ho paura sia più... a Italia....
Ritratto di gigetto50
18 dicembre 2019 - 10:48
….é la prima volta che vedo Manley cosi' sorridente..a "36 denti" e rilassato...chissa' se é spintaneo o spontaneo...e in questo caso chissa' cosa gli é stato promesso….
Ritratto di lybram
18 dicembre 2019 - 10:51
Rip FCA
Ritratto di Giuliopedrali
19 dicembre 2019 - 18:22
Sono d'accordo.
Ritratto di Sprint105
18 dicembre 2019 - 11:16
Speriamo che vada tutto bene. Sono preoccupato per l'occupazione in Italia e il futuro dei nostri marchi perché alla fine, mi sembra, saranno i francesi a comandare
Ritratto di zero
18 dicembre 2019 - 12:47
Io non credo che ci sarà una parte a comandare sull'altra: le quote societarie sono pressoché equivalenti, con anzi una prevalenza della Exor degli Agnelli-Elkan. Tavares lo reputo persona troppo seria e competente per farsi guidare da mere questioni di bandiera all'interno di una realtà aziendale completamente nuova in cui ciascuna delle due parti porta in dote mercati in cui l'altra è in affanno. Mi sembra molto in equilibrio anche un cda 5+5 con un ceo che oggi è Tavares perché in FCA non c'è alcun omologo di pari spessore (mi chiedo cosa sarebbe successo se invece ci fosse stato ancora un Marchionne in salute e deciso a non concludere la propria avventura in FCA), ma che domani sarà nominato da questo cda paritetico.
Ritratto di Sprint105
18 dicembre 2019 - 12:59
Zero, spero che tu abbia ragione ma temo che non sarà proprio così. Il cda è 5+6, perché va contato anche Tavares, e se agli azionisti di FCA (e non di PSA) è stato staccato un cedolone miliardario per la fusione, significa che qualcuno ha venduto...
Ritratto di Giuliopedrali
18 dicembre 2019 - 18:59
Le tecnologie, l'ibrido, l'elettrico, le piattaforme e qualunque altra cosa ce l'ha Peugeot, quindi chi volete che comandi...
Ritratto di Giuliopedrali
18 dicembre 2019 - 21:39
Praticamente tutto al seguito di PSA, mi sembra un matrimonio dell'800 tra una bella contadina e un ricco possidente, si lei sarà anche bella...
Ritratto di zero
19 dicembre 2019 - 18:28
Eh... Non esistono più le belle e povere contadine di una volta!
Ritratto di Oxygenerator
19 dicembre 2019 - 08:15
@ Alex Li È svariati anni che nel gruppo FCA le cose ....... “stanno arrivando”. Speriamo che alla fine arrivino veramente e non con anni di ritardo dalle concorrenti. Rendo noto che alcuni marchi hanno già in vendita elettriche del seg A. E per favore, non spacciamo il mild hybrid per ciò che non è. È un sistema per i burocrati, una via di fuga per aziende che sono in grave ritardo sul presente.
Ritratto di zero
18 dicembre 2019 - 19:11
@Sprint105 Per risponderti, dovrei praticamente fare un copia/incolla di quato già scritto da Alex Li, che mi trova completamente d'accordo. Io penso che l'equivoco principale stia proprio in questo considerare Tavares un uomo Peugeot, quando invece si tratta di un tale che occupa quel posto per la sua esperienza nel settore, tale da rianimare un costruttore che qualche anno fa era virtualmente fallito. In ogni caso, i ceo passano: oggi c'è il portoghese Tavares, domani potrà esserci un australiano o un italiano o un canadese oppure anche un peruviano... Insisto: a contare sono a) la parità nel cda che sceglie i ceo e b) l'equilibrio nelle partecipazioni societarie (con anzi una leggera prevalenza degli italiani). Questo ad oggi. Poi, domani non si sa. Questo mondo è così fluido e vario che tra due o tre anni potremmo stare qui, di fronte ad uno scenario completamente diverso, in un senso o nell'altro.
Ritratto di Roomy79
18 dicembre 2019 - 22:42
1
Ma infatti, proprio perché e un manager che da oggi avrà ancora più responsabilità e pressioni, non avrà alcuna remora a tagliare i rami secchi in nome del profitto. Fca fa utili a livello globale, ma in Europa brucia soldi, nonostante cassa integrazione e simili, ormai da anni. A voi le conclusioni sui marchi da chiudere (lancia e Fiat) . Che non significa perdita di occupazione, perché Melfi o Pomigliano sono signor stabilimenti, in cui potrebbe un domani, essere conveniente produrre una opel corsa, piuttosto che una 5008.
Ritratto di Oxygenerator
19 dicembre 2019 - 08:19
@ zero Non è che si creda che Tavares sia un uomo Peugeot. È assunto da loro. Io lavoro per chi mi paga. Lei no ?
Ritratto di zero
19 dicembre 2019 - 12:52
@Oxygenerator Ma certamente. Il punto è che da quando questo nuovo gruppo di cui ancora non sappiamo il nome nascerà, Tavares non sarà più pagato da PSA ma da FCA/PSA e dai suoi azionisti. Fino a ieri lavorava per PSA, domani lavorerà per un'entità completamente nuova, con fabbriche, esigenze e progetti diversi. Sicuramente, il nuovo gruppo dovrà passare attraverso un periodo di riorganizzazione produttiva e progettuale, ma possiamo stare qui a fare ipotesi per altri trent'anni... La realtà è che, probabilmente, le scelte che Tavares e il nuovo cda dovranno fare ancora non le riescono ad immaginare neanche loro.
Ritratto di Oxygenerator
19 dicembre 2019 - 08:06
@zero, la vedo molto ottimista. La prima cosa a cui penso è che questo nuovo agglomerato nasce, perché l’agglomerato precedente non ha funzionato......
Ritratto di zero
19 dicembre 2019 - 13:01
Non mi vedo ottimista. Più semplicemente, credo di vedere le cose come stanno: da due gruppi (uno francese e uno italo-americano) ne nasce un terzo con tre centri di gravità, due in Europa e uno oltreoceano. Non credo si tratti di funzionare o meno... E' chiaro che tutte le fusioni si fanno per essere più forti e per superare quelle criticità e quelle debolezze che entrambe le parti hanno, perché - se così non fosse - non ci sarebbe stata la volontà di entrambe le parti a raggiungere un accordo. PSA ed FCA avevano parecchie criticità al proprio interno, però diverse e quindi complementari. Starà ora a chi sta al timone far prevalere i pregi di ciascuna parte, superando i limiti di ciascuna. E certamente diversi cambiamenti nell'apparato produttivo sono da mettere in conto.
Ritratto di toroghichi
20 dicembre 2019 - 06:14
1
Complimenti x lo stemma, Ma sopratutto x la conoscenza nella tua risposta.. Condivido in toto su ex amministratore F C A.
Ritratto di Badboyberna
20 dicembre 2019 - 12:26
quote azionarie non significa composizione del CdA... che a quanto pare sarà a maggioranza francese...
Ritratto di 82BOB
18 dicembre 2019 - 11:33
2
Auguri e figli maschi! Possiamo ora solo sperare che i posti di lavoro in Italia vengano mantenuti! Per i marchi nutro poche speranze, anche se il sogno di rivederli fiorire rimane, mi preparo al funerale annunciato di Lancia...
Ritratto di Sprint105
18 dicembre 2019 - 11:44
82BOB secondo me il primo frutto dell'alleanza sarà proprio una nuova Lancia Ypsilon su base Peugeot 208-Opel Corsa. Pur vecchia come il cucco, la Ypsilon di oggi ancora stravende in Italia ed è un tipo di auto, a suo modo, unico. Penso e spero che la rifaranno.
Ritratto di 82BOB
18 dicembre 2019 - 12:22
2
Lo spero, ma ne dubito!
Ritratto di IloveDR
19 dicembre 2019 - 11:04
3
ma la Lancia Y vende solo ed esclusivamente in Italia e la si ritiene la priorità del neonato Gruppo PSA-fca, ma siete seri?
Ritratto di Roby92
21 dicembre 2019 - 02:06
Più che parlare di rilanciare la Lancia Ypsilon, leggo in questi giorni di un nuovo modello di Fiat Punto realizzata sulla base della Peugeot 208. Inoltre, nel 2020 verrà lanciata sul mercato la 500 elettrica, con una piattaforma realizzata prima della fusione, ma credo che più avanti avrà la piattaforma della Peugeot
Ritratto di mika69
18 dicembre 2019 - 11:51
Quanto casino per rifare una seg. B... :-)
Ritratto di treassi
18 dicembre 2019 - 13:16
Bhe come fanno da sempre... i ricavi spariscono, i debiti sono della collettività e i nuovi modelli con i soldi degli altri...
Ritratto di Michiflanoalila
18 dicembre 2019 - 12:10
Non viene mai mensionato il marchio RAM che in America vende molto. Ma fa parte ancora di fca o mi sono perso qualcosa? Scusate ma ora mi è venuto il dubbio. Poi ci sono anche dei marchi dormienti tipo Autobianchi o innocenti e sicuramente dimentico ancora qualcuno
Ritratto di 82BOB
18 dicembre 2019 - 12:22
2
RAM è ancora partd di FCA e in quanto a marchi dormienti molti altri ce ne sono, sia in seno a Chrysler-FIAT, sia a PSA! DeSoto, Plymouth, Talbot, SIMCA, ecc..
Ritratto di Michiflanoalila
18 dicembre 2019 - 13:11
Però RAM non viene mai citato, una dimenticanza da giornalismo superficiale oppure fca se lo vende prima confezionando il pacco del secolo ? Hahaha
Ritratto di Sepp0
18 dicembre 2019 - 17:15
Non viene citato perchè vende solo in USA. Anche Chrysler, ma il fatto che faccia parte del nome FCA la aiuta ad essere nominata più spesso.
Ritratto di Road Runner Superbird
18 dicembre 2019 - 12:48
Certo che si. Assieme a Jeep è il marchio di punta FCA riguardo le vendite.
Ritratto di Michiflanoalila
18 dicembre 2019 - 13:12
In tutti gli articoli letti da me il marchio RAM mai citato
Ritratto di Giuliopedrali
18 dicembre 2019 - 19:00
Jeep vende in Italia e USA, mica male, ma in Europa non è che sia sto granchè, guardate pure.
Ritratto di Giuliopedrali
18 dicembre 2019 - 21:40
Si quasi tutto in Italia...
Ritratto di Giuliopedrali
18 dicembre 2019 - 22:09
Si che sono le attuali Fiat - Lancia economiche vendute sotto marchio Jeep, Jeep non ha grandi possibilità in Europa e voglio dire è il marchio più fortunato. In alcuni paesi europei ne hanno vendute zero nel vero senso della parola o proprio da contarsi sulle dita della mano, guardate la vicina Slovenia o Norvegia, Svezia o Finlandia.
Ritratto di Giuliopedrali
19 dicembre 2019 - 18:24
Nell'Est dove non esiste una sola Tesla anche la Jeep vende zero, e non è che in Germania, Olanda o UK sia un successo, anzi, Jeep vende in Italia (già in calo comunque) e abbastanza nei paesi latini, fine.
Ritratto di Er sentenza
18 dicembre 2019 - 12:53
Sede in Olanda??? In Francia non finiranno piu' con le proteste ed hanno pienamente ragione, loro non sono italiani-fantozziani abituati a farsi prendere in giro da 4 manager a caccia di speculazioni. Per PSA credo che il marchio FCA sara' destinato a mercati come india,Burundi,ecc. Li una Y o una Tipo magari se la comprano ancora.
Ritratto di Elix69
18 dicembre 2019 - 12:59
Evvai!!! Il cielo dell'automobile e dell'industria italiana è sempre più azzurro!!! Tantissimi Auguri di Buon Natale ai lavoratori italiani che stanno aspettando investimenti, promessi e mai realizzati, da tanti anni....l'ultimo era da 5 miliardi, mai visti....ma 9 in America si. Come on fca...ops pardon allez fca!!!! Tutti in Olanda nei coffee shop a festeggiare questo bellissimo matrimonio alla pari.... Saluti e buone Feste a tutti.
Ritratto di Elix69
18 dicembre 2019 - 17:19
ecc. ecc. Sta per starnuto starnuto o eccezione eccezione.....!?!?! Saluti
Ritratto di Elix69
18 dicembre 2019 - 18:50
Anche a Lei ;)
Ritratto di Road Runner Superbird
18 dicembre 2019 - 13:00
Sembra un accordo win-win, con sede principale neutrale e quotazioni in USA, Italia e Francia. Tavares AD, Elkann presidente. Poi ci saranno le varie analisi del caso (non mancheranno i disfattisti così come i grandi elogiatori). I presupposti positivi, tra le garanzie di occupazione e la rivalutazione di tutti i marchi ci sono e adesso hanno un know-how ampissimo con un gran margine di capitali per essere molto competitivi. Sarà il tempo a decretare se faranno fede o sarà un flop. Per il nome userei FCP.
Ritratto di FOXBLACK
18 dicembre 2019 - 13:10
attention aux français....ahahah. .
Ritratto di Giulk
18 dicembre 2019 - 13:55
Ottimo, attendo la nuova Punto con il pianale della 208 :)
Ritratto di probus78
18 dicembre 2019 - 14:42
Fca è forte nelle Americhe, PSA in Europa, adesso faranno un gruppo forte ovunque tranne che in Cina. Necessitano inoltre di valorizzare i brand premium. Le sfide sono tante, ma, con Tavares al timone vedo un futuro roseo.
Ritratto di Giulio Menzo
18 dicembre 2019 - 15:30
2
già
Ritratto di Agl75
19 dicembre 2019 - 22:51
Concordo ma il pacco è un azionista scomodo che è lo stato francese.
Ritratto di Al Volant
18 dicembre 2019 - 15:54
Scusate la volgarità, a me viene in mente F.i.C.A a.P.p.e.S.A come nome del gruppo nascente! Comunque auguri a loro.. Soprattutto ai lavoratori operai e non, nella speranza che non facciano tagli ( Ne dubito) .. Per quanto riguarda noi consumatori, è ovviamente una pessima notizia, meno concorrenza, meno scelta, ancora più cartello sui prezzi e soluzioni tecniche identiche, propinate sotto brand apparentemente diversi..
Ritratto di Alfista73
18 dicembre 2019 - 16:24
8
Io mando un augurio a tutte quelle persone e famiglie che lavorano nelle fabbriche, speriamo bene.... consolidiamo, globalizziamo.... è una brutta direzione.
Ritratto di manuel1975
18 dicembre 2019 - 17:20
non è una fusione ma una cessione
Ritratto di treassi
18 dicembre 2019 - 17:29
Eh già già già già....
Ritratto di zero
18 dicembre 2019 - 19:16
Sì, cessione... Come no. Ancora a ripetere questa cosa completamente priva di fondamento. Sarebbe la prima cessione della storia in cui il venditore (FCA alias Exor) conserva la quota di maggioranza relativa nelle azioni e detiene il 50% del cda che nomina i ceo.
Ritratto di Oxygenerator
19 dicembre 2019 - 08:59
Speriamo che con la fusione sia FCA ad innalzarsi al livello di PSA e non il contrario, almeno a livello tecnico, costruttivo, tecnologico. Per quel che riguarda i giochetti in borsa e per l’amministrazione burocratica, spero sia PSA ad innalzarsi al livello di FCA. Questa fusione con differenti mercati e differenti capacità potrebbe funzionare. Un po come quei matrimoni in cui uno migliora l’altro. La cosa che credo si tema di più, sono i lavoratori. Ho paura che la fusione non sarà indolore.
Ritratto di zero
19 dicembre 2019 - 16:52
@oxygenerator FCA la vedo attualmente indietro rispetto a PSA solo nel basso di gamma, ma più che altro per via dell'anzianità della gamma attuale di FCA. E, del resto, la situazione era esattamente uguale e contraria tra la fine del decennio scorso e l'inizio di questo decennio, quando il Gruppo Fiat rinnovava tutta la propria gamma e PSA era invece in piena tempesta industriale e finanziaria. Poi è arrivato Tavares e PSA è rinata. Sul piano delle capacità tecnologiche e delle qualità costruttive - al di là delle tifoserie e degli haters di parte - non ho mai notato differenze: già il fatto di avere partorito autonomamente un capolavoro tecnico come Giorgio la dice lunga su quanto gli italiani sono capaci di fare. E poi c'è il capitolo elettrico, secondo me fortemente sovrastimato nel suo impatto che avrà sul mercato (per lo meno parlando di elettrico puro), ma che vede comunque PSA già presente ed FCA fino ad oggi indietro nelle applicazioni pratiche. Credo che i presupposti per lavorare bene insieme ci siano tutti. Poi si vedrà...
Ritratto di 82BOB
19 dicembre 2019 - 13:58
2
@zero, ti copio e incollo il mp che ti avevo inviato lunedì: "I motivi per cui si intende PSA in predominio su FCA sono plurimi: i precedenti, visto quanto successo con FIAT-Chrysler, dove il colosso italiano è stato di fatto fagocitato dalla defunta Chrysler; il know-how tecnico, per la quasi assoluta superiorità tecnica del gruppo francese; l'ingerenza dello stato francese, che non consentirebbe nulla di diverso. Il discorso sulla maggioranza delle azioni è la solita cosa ininfluente, lo sarebbe se fosse assoluta (ma neanche tanto...) in questo caso Exor ha maggioranza relativissima, quindi di fatto, a seguito dei futuri sviluppi sull'azionariato PSA propedeutici all'avvallo statunitense, dubito fortemente che gli eredi (illegittimi, n.d.r.) dell'impero "sabaudo" possano (vogliano?) contare in futuro qualcosa in questo nuovo gruppo!". Non sarà una cessione ma chi "porrerà i pantaloni" in questo matrimonio appare chiaro...
Ritratto di 82BOB
19 dicembre 2019 - 13:59
2
*martedì...
Ritratto di zero
19 dicembre 2019 - 17:18
@82BOB Guarda, se si parte da una contrarietà a prescindere verso il FCA, allora diventa davvero difficile discutere. Io, per esempio, non vedo in PSA alcuna superiorità tecnica: la riconoscerò solo quando i francesi riusciranno a tirare fuori autonomamente dal cilindro qualcosa di anche lontanamente comparabile con la Giulia e la Stelvio. Poi, se per tecnica, intendiamo due fari a led, allora stiamo proprio a navigare su oceani differenti. FCA soffre di un basso di gamma datato: vetture magari valide in sé, ma che non possono più essere al passo coi tempi in termini di dotazioni. E soffre anche di tantissimi buchi nell'articolazione dell'offerta dei vari marchi... Ma da qui a parlare di inferiorità tecnica ne passa e non sono per nulla d'accordo. Ma praticamente non concordiamo su nulla, neanche sull'ininfluenza degli assetti societari, sulla preponderanza dello stato francese (che guarda caso non ha fiatato sulla sede legale e fiscale olandese) e neanche sulla americana Chrysler mangiatutto. A me, del cosiddetto regno o impero sabaudo, non è mai importato il proverbiale fico secco. Anzi... figurati tu... a me i sabaudi sono sempre stati pure a dir poco antipatici (per usare un eufemismo!): nulla è più culturalmente, storicamente, geograficamente, idealmente ed emozionalmente distante da me che il Piemonte sabaudo e il suo modo di pensare e agire. Però, qui parliamo di macchine e ripeto, se dobbiamo ridurre tutto a semplice disprezzo da stadio come qui fanno tanti, allora proprio lascio stare.
Ritratto di 82BOB
19 dicembre 2019 - 18:47
2
Il mio disprezzo "da stadio" nel caso sarebbe solo verso marchionne, guido FIAT e Lancia, possiedo e ho posseduto FIAT e Lancia, sono il primo sostenitore dei marchi italiani e vorrei fossero il primo costruttore al mondo, ma quando le cose sono oggettive, come la superiorità tecnica di PSA, che ha piattaforme già pronte per l'elettrico e l'ibrido e motori parchi nei consumi, non posso fare altro che riconoscerlo! La piattaforma Giorgio è valida, ma la tecnica non sta solo nelle trasmissioni e il mercato sta lì a dimostrarlo... Non concordiamo su nulla, è vero, ma l'argomento è, giocoforza, divisivo...
Ritratto di zero
19 dicembre 2019 - 17:24
Infatti. Tutto parte da un odio aprioristico verso tutto ciò che gravita intorno all'automobile italiana.
Ritratto di Ale94
18 dicembre 2019 - 18:58
Dovevano aspettare di fondersi con qualcuno per costruire qualche nuovo modello, la gamma FCA penso sia la più vecchia è incompleta di tutti i gruppi quindi alla fine unendo i marchi Premium che mancano a PSA hanno un Unione quasi perfetta. L’unica cosa negativa sono la sovrapposizione dei marchi, Pegueut e Citroën sono già sovrapposti figuriamoci ancora con Opel e Fiat e poi sono tanti brand sopravvivranno marchi piccolini come Abarth(visto una futura 500 elettrica) Lancia e DS? E Fiat come verrà posizionata andrà in parallelo magari con la Opel 2 macchine razionali? Vedremo per come sono messe adesso le cose si puó solo migliorare!
Ritratto di Roomy79
18 dicembre 2019 - 22:48
1
Fiat verrà posizionata con autobianchi, innocenti e Lancia al museo dell’automobile, se succede un miracolo diventa la Dacia di Peugeot per est e Brasile
Ritratto di Giuliopedrali
18 dicembre 2019 - 19:04
Sarebbero stati infinitamente migliori i cinesi, i lavoratori avrebbero passato davvero un bel natale, poi alcuni marchi al momento sono poco più che paccottiglia: Jeep al di fuori dei paesi di produzione, RAM fuori degli USA, Chrysler of course, Dodge ni, Alfa-Lancia e Maserati se non si investe davvero, DS, praticamente tutti quelli di FCA che sembravano chissachè.
Ritratto di Giuliopedrali
18 dicembre 2019 - 21:46
Anche sti marchi alla fine sono poco più che spazzatura, FCA vende tanto Jeep RAM Dodge in USA ma quasi invendibili all'estero e voglio vedere adesso con le nuove tecnologie, se il pubblico si sposterà verso altri costruttori... Alfa, Lancia, Maserati storici e mitici marchi che vendono quasi zero. Poi da parte PSA ci sono Opel, DS e forse anche Citroen che boh. Per un pò continuerà quasi sicuramente così, i cinesi avrebbero fatto produrre anche i marchi che ora vendono quasi zero, non ci vedo nulla di granchè positivo in questo accordo.
Ritratto di Giuliopedrali
18 dicembre 2019 - 22:13
Rimane un accozzaglia di marchi o per farmer americani del midwest ma anche lì c'è una certa Tesla e poi ci saranno altri che scompagginano le carte in tavola, o marchi veramente perdenti oggi a cui non si riesce a dare un significato o alcuni mitici in particolare Alfa o Maserati che attualmente coi migliori modelli prodotti da decenni a questa parte vendono poco più di zero... Lancia invece secondo me avrebbe del potenziale se solo si proponesse un nuovo modello.
Ritratto di Roby92
19 dicembre 2019 - 00:08
Mi immagino invece una Opel Astra e una nuova Fiat Tipo su base Peugeot 308
Ritratto di Giuliopedrali
19 dicembre 2019 - 18:27
La Astra secondo me tra poco scomparirà, dalle nostre strade è già quasi scomparsa.
Ritratto di remor
19 dicembre 2019 - 07:04
Checasino. A leggere i più (o per lo meno i tanti) l'obiettivo sembrerebbe in primis essere quello di far sparire appena possibile tutti i marchi italici eliminando del tutto la relativa produzione sul nostro territorio. Cioè da una parte un gruppo che si allea / ne acquisisce un altro per appena possibile farlo sparire (a che pro visto che si addosserebbe quanto meno, ma ovviamente non solo, un carico di antipatia di molti italici liberando quindi il relativo mercato nazionale essenzialmente alla a quel punto meno invisa concorrenza tedesca koreana o altro che sia). Dall'altro un gruppo che si allea / si fa acquisire sostanzialmente per smettere di esistere; cioè non gli interessa il giro di affari che ruota(va) attorno agli oltre 4mln di veicoli prodotti annualmente ma vogliono appena possibile dileguarsi tutti per un domani fare bussiness su "??? l'aria fritta ???"; o magari hanno trovato un modo che sdraiandosi e guardando il cielo gli piovono banconote addosso, senza quindi la necessità "e il fastidio" di dover tenere aperto un bussiness. Obiettivo dunque passare dagli oltre 8mln di veicoli che attualmente assommerebbero a, una volta fusi, max i 4 mln della sola PSA; anzi se un po' alla volta riescono magari poi man mano a scendere a 3.5mln e poi 3mln e poi 2mln saranno ancora più soddisfatti. Bah... una new neweconomy
Ritratto di 82BOB
19 dicembre 2019 - 09:13
2
FCA è stata costretta a questa fusione dalle scelte scellerate del suo precedente manager che l'ha di fatto arenata. PSA ha colto l'occasione per ampliare il suo mercato, limitato prevalentemente all'Europa, e pertanto insufficiente a sostenere gli ingenti investimenti. Fatta la fusione ci sono ovviamente degli aggiustamenti da fare per razionalizzare brand, produzione, management, ecc.. Dal punto di vista dei brand FCA ha solo due marchi in salute da portare in dote: RAM e Jeep; ha un brand che ha ancora appeal in latinoamerica come FIAT, il resto sono marchi in difficoltà, alcuni agonizzanti e uno di questi, Lancia, di fatto defunto. È ovvio pensare che la dote FCA verrà giocoforza sfoltita. Dal punto di vista dei siti produttivi si può essere cautamente ottimisti, anche se è prevedibile che, vista la crisi del settore, se non troveranno modo di convertire, gli stabilimenti che producono motori nel belpaese non avranno un roseo futuro.
Ritratto di remor
19 dicembre 2019 - 09:37
Ma che sia/sarà il momento di fare un punto della situazione (magari per un po' anche rimandato sul versante FCA) è normale. Solo che non trovo, personalmente, logica nelle ipotesi assolutistiche che ci sarebbe uno che dà (marchi) e uno che prende (marchi) ma entrambi col più o meno tacito intento di poi tali marchi tutti indistantamente o quasi dismetterli. Proprio non ci vedo cosa ci guadagnerebbero, se così semplicemente posta, entrambi a passare per una pseudofusione. Poi non è un discorso nemmeno da scartare in assoluto come teoria, ma almeno ci vorrebbero delle ipotesi (seppur fantasiose) a conforto tipo che ne so i rispettivi stati dove producono gli darebbe in tale nuova veste societaria qualche tipo di aiuto per chissà quale tipo di promessa produttiva, o cose simili; ma piazzata così semplice e nudacruda (come ne verrebbe da una sorta di sommatoria di molti commenti di sopra) "Fiat li (s)vende a Peugeot che poi li chiuderà" non riesco a trovarci una logica economica
Ritratto di 82BOB
19 dicembre 2019 - 12:44
2
Questo lo si potrà vedere in futuro, ma le premesse sono che PSA ha bisogno di mercati e FCA di tecnologia, quali sacrifici dovrà fare PSA+FCA per mantenere e magari incrementare gli attuali guadagni? Appare ovvio che due società che prima erano concorrenti dovranno "regolare i conti" tra loro in questa fase per evitare inutili e dispendiose concorrenze interne. In questo caso i marchi di FCA sono l'anello debole e nell'ottica della condivisione tecnologica, e dell'evoluzione della mobilità elettrica, i centri di progettazione e di produzione italiani non possono essere sicuri al 100% che si perpetui l'attuale situazione anche dopo la "fusione"! Tutti gli analisti (o quasi) danno Lancia per spacciata (lo era anche e soprattutto prima per colpa di marchionne), lo hanno detto anche ieri nei tg, e sfortunatamente sono convinto che sarà così. La speranza è che tutti i marchi sopravvivano e con loro i posti di lavoro ma, il passato insegna, che da fusioni e acquisizioni qualcuno, almeno inizialmente, ci perderà... nel caso dei brand fu così, ad esempio, per i marchi Auto Union-NSU in VAG, per i marchi della Chrysler europea per PSA, per Autobianchi e Innocenti negli anni '90, ecc..
Ritratto di 82BOB
19 dicembre 2019 - 13:38
2
Aggiungo che PSA ha marchi con modelli nuovi, target ben definiti e che pure il brutto anatroccolo DS, ora, sembra poter diventare cigno. Al contrario FCA, ha solo RAM che è in piena salute e Jeep che comunque fa numeri... il resto? Dodge si è molto ridimensionata e Chrysler è ridotta a due modelli... l'Italia? Un pianto o quasi... FIAT è un marchio bipolare, difficile da inquadrare e con gamme poco omogenee e stili differenti sia in Europa che nel resto del mondo (solo in America latina, grazie ai nuovi modelli, si sta riprendendo), Lancia ha un unico modello, venduto solo nel belpaese e destinato a portare il marchio con se nella tomba, Alfa Romeo ha ridimensionato il piano industriale, e dopo il quasi pensionamento della 4C si trova con in gamma la decotta Giulietta e le Giorgio's, pianale di livello che non ha saputo sfruttare appieno! Maserati è sull'orlo del baratro, ma almeno ha un piano industriale che fa ben sperare... Tavares avrà la forza di far sopravvivere tutti i brand? Riuscirà a mantenere i livelli occupazionali delle attuali strutture di PSA+FCA? Speriamo...
Ritratto di remor
19 dicembre 2019 - 14:35
Veramente, focalizzo sulla prima parte del commento, penso in molti (relativamente parlando visto quanto qui ci potesse interessare la cosa) avranno avuto altrettanti dubbi quando Opel è passata sotto Psa. E invece nel 2019 il trend Europeo della tedesca è positivo, oltretutto con modelli che mi sembrano decisamente sovrapponibili agli equivalenti Peugeot e non solo come Psa (Corsa vs 208 e C3; e poi i vari Crossland X, Mokka X e Grandland X coi vari 2008, 3008 e 5008; e ci aggiungerei pure la Astra vs la 308 e la Insignia vs la 508). Penso quindi a priori non si possa assegnare alcun successo o insuccesso già per scontato. Magari, per dire, il fatto che Fiat non abbia collocazione univoca potrebbe essere d'aiuto che ci fanno la low cost delle utilitarie del gruppo e la versione 500esca quasi premium della C3 aircross; per dire.
Ritratto di Dr.Torque
19 dicembre 2019 - 09:44
Fra 50 anni ci saranno solo 3 grandi gruppi automotive al mondo e i marchi che conosciamo oggi saranno solo degli adesivi appiccicati sul prodotti senza più alcuna anima.
Ritratto di Roby92
19 dicembre 2019 - 11:35
I 3 grandi gruppi automobilistici saranno do nazionalità giapponese, tedesca e coreana
Ritratto di Dr.Torque
19 dicembre 2019 - 14:57
Allora forse saranno 4 perché uno sarà cinese.
Ritratto di Utente_1976
19 dicembre 2019 - 12:37
Ammettiamo che abbiano ragione quelli che “Elkann ha venduto ai francesi”, c’è una cosa che non capisco. L’italia, incluso questo blog, è stra-pieno di “quelli che FCA= mér_da, sempre e comunque”, che sono andati per anni avanti ad invocare la “vendita a chi sa fare le macchine”. La PSA di Tavares, che insieme a VW erano stati indicati come i due gruppi che più di tutti “facevano prodotto e non finanza” (tesi a mio avviso molto balzana, ma non è la MIA tesi, ma quella di “quelli che FCA= mér_da, sempre e comunque”). Ora risulta (secondo VOI, non secondo me) che Elkann “ha VENDUTO tutto a quelli di PSA, con Tavares CEO”. Eppure gli stessi che fino a ieri invocavano la vendita oggi si lamentano. Il tutto in mezzo a un mercato italiano dove si vendono carrettate di T-Roc e Peugeot 3008 a scapito di Melfi, carrettate di Audi e BMW, a scapito di Cassino, carrettate di Jaguar, a scapito di Grugliasco e Mirafiori etc. etc.. La domanda a questo punto sorge spontanea: ma si può sapere che cà_zzo volete?????
Ritratto di Utente_1976
19 dicembre 2019 - 12:39
"La PSA di Tavares, che insieme a VW erano stati indicati come i due gruppi che più di tutti “facevano prodotto e non finanza” (tesi a mio avviso molto balzana, ma non è la MIA tesi, ma quella di “quelli che FCA= mér_da, sempre e comunque”). Il "che" dopo "Tavares,", va eliminato.
Ritratto di zero
19 dicembre 2019 - 18:53
Osservazione sacrosanta. Per capire, bisogna partire da un assunto: tutta questa gente semplicemente disprezza l'auto italiana e tifa per l'auto estera. Fenomeno di antica origine (nasce in modo massiccio all'inizio degli anni Ottanta e per rendersene conto è sufficiente sfogliare la rubrica LA VOCE DEI LETTORI che apriva in quegli anni Quattroruote) e privo di eguali in tutto il mondo, deriva da quell'eccessiva visione politicizzata (fabbriche, lavoratori, industria di stato, iniziativa privata, ricchi, poveri, industriali, proletari, la "marcia dei 40.000", l'IRI... Tutto contro tutto!) di qualunque aspetto della vita (pallone e motori in primis) che purtroppo ha sempre fregato noi italiani, storicamente sempre prontissimi a schierarci e un po' meno pronti a coalizzarci in nome di un comune interesse generale. Col tempo, tutto si è annacquato e degradato, scadendo in un clima da "uomini e donne" dove, all'odio contro lo sfruttatore privato da una parte e all'odio contro il carrozzone di stato dell'altro, si è sostituito il tifo da stadio contro ciò che da quel mondo deriva. Quasi nessuno (per ovvie cause anagrafiche) ricorda quelle atmosfere, ma il loro retaggio culturale non ha mai abbandonato questo paese. In definitiva, prima si gridava che tutto doveva essere ceduto allo straniero per suscitare la reazione di quelli che le auto italiane in qualche modo le apprezzano; ora che lo straniero è arrivato, si grida che lo straniero è arrivato... per lo stesso, identico, motivo: suscitare la reazione di quelli che le auto italiane le apprezzano... Perché, per chi apprezza una cosa (l'auto italiana), cosa c'è di più amaro da accettare se non che quella cosa (l'auto italiana) non esiste più??
Ritratto di zero
19 dicembre 2019 - 18:56
Tutto questo, precisando che pure io sono convintissimo che questa non sia un'acquisizione ma una fusione.
Ritratto di IloveDR
19 dicembre 2019 - 12:48
3
negli ultimi 10 anni la Marchionne& sons ha lavorato per far perdere sempre più importanza al lato italiano di fca, il valore del Gruppo fca è dato esclusivamente dai Marchi Jeep e RAM (Fiat Professional) e dai mercati americani (USA, Canada, Brasile, principalmente). Ora perché ci si sta esaltando tanto in Italia per questa Fusione di Gruppi automobilistici dove la parte "italiana" che avrà sicuri benefici si chiama Exor...quello che serve nel prossimo futuro per tutti i Gruppi che operano in Europa è una piattaforma totalmente elettrica come la MEB di VW, abbandono o, per meglio, ridimensionamento del segmento A limitato a piccoli veicoli elettrici da città, tipo Smart EQ o VWUp-SeatMii-SkodaCitigo,(e in questo la 500elettrica californiana rimodulata per il mercato europeo dovrebbe assolvere alle richieste), qualche prodotto di nicchia come la 4C rimarchiata Maserati da vendere a prezzi da Porsche...troppa gente si illude su nuove Y, nuove Punto, nuove AlfaRomeo...la Marchionne&sons ha fatto un grandissimo lavoro di smantellamento senza farlo capire agli italiani...The end
Ritratto di Oxygenerator
19 dicembre 2019 - 13:09
@IloveDR sono d’accordo con lei, e credo anche che Marchionne abbia fatto tutto ciò in maniera consapevole e conscio della situazione di allora dell’azienda e in totale accordo con la dirigenza. Insomma, il malato era gravissimo e amputando qua e la si è riusciti a salvarlo. Si poteva farlo meglio ? Forse. Si poteva farlo peggio ? Sicuramente.
Ritratto di IloveDR
20 dicembre 2019 - 09:39
3
a livello di prodotto nel 2004 Fiat, Lancia, AlfaRomeo, Maserati stavano messi molto meglio, anche gli stabilimenti stavano meno peggio, infatti, per es., Termini Imerese lavorava, anche in Polonia, in Serbia, in Turchia si lavoricchiava, quindi la storiella che Sergio abbia salvato la Fiat è paradossale, è più corretto scrivere che l'AD abbia salvato i proprietari
Ritratto di Oxygenerator
20 dicembre 2019 - 11:41
@ Alex Li Concordo pienamente con IloveDR. Io non ho in odio ne le fabbriche, ne i prodotti italiani ( sarebbe una follia ) ma è un dato di fatto che tutta l’Italia ha comprato per anni auto italiane e queste, dagli anni quasi 80 in poi, hanno sfornato prodotti non all’altezza della situazione e poco curati. La sensazione è che Fiat, sapendo di avere in tasca il mercato italico, se ne sia un po approfittata. Hanno avuto una nazione intera, pronta e abituata ad usare auto italiane, col proprietario senatore e la sensazione è che se la siano giocata male.
Ritratto di Alfista73
19 dicembre 2019 - 13:24
8
Signori... bla bla...il cambiamento non è a breve termine, ma a lungo termine, alcuni marchi scompariranno. Qualunque tipo di fusione, accordo o come lo vogliono chiamare, taglierà teste, taglierà personale, taglierà fabbriche, lo abbiamo visto con tutte le multinazionali. Vedi per ultima la Wind 50+50 con Tre. ma dopo 5 anni di fusione stanno consolidando le sedi. Dopo aver già chiuso tante altre. E' matematica finanziaria. Si consolida per fare prezzi da cartello, ridurre i costi e aumentare i margini....fine.