CAMBIA L’ACCORDO - Sopratutto a seguito degli effetti negativi dovuti alla pandemia di coronavirus, FCA e PSA hanno deciso congiuntamente di modificare alcuni termini dell’accordo di fusione per dar vita al colosso Stellantis, il quarto più grande costruttore automobilistico al mondo. Le due aziende affrontano così il forte impatto, anche in termini di liquidità, che la pandemia da COVID-19 ha sull'industria dell’auto, conservando peraltro gli equilibri degli accordi originari. Queste modifiche sono state approvate all'unanimità dai rispettivi Consigli di Amministrazione, con l’appoggio degli azionisti di riferimento.
MENO SOLDI AGLI AZIONISTI FCA - Più nel dettaglio, il dividendo speciale distribuito ai suoi azionisti da FCA è ora fissato a 2,9 miliardi di euro (in precedenza erano 5,5 miliardi di euro) mentre la quota del 46% di PSA in Faurecia (società per la produzione di componentistica) sarà distribuita a tutti gli azionisti di Stellantis subito dopo la fusione. In seguito a queste variazioni, gli azionisti di FCA e PSA riceveranno una partecipazione paritetica in Faurecia pari al 23% (con una capitalizzazione allo stato attuale di 5,867 miliardi di euro), mentre la proprietà di Stellantis divisa al 50/50 (il gruppo ora metterà a bilancio una liquidità di 2,6 miliardi di euro in più) resterà invariata.
QUALCOSA IN PIÙ FORSE DOPO - In aggiunta, è stato stabilito che i cda di FCA e PSA valuteranno in un secondo momento una possibile distribuzione di 500 milioni di euro agli azionisti di ogni società prima della chiusura definitiva dell’accordo oppure una distribuzione di 1 miliardo di euro da erogare dopo alla chiusura a tutti gli azionisti di Stellantis. Tali decisioni verranno prese dopo aver preso atto dell'andamento e delle prospettive delle Società e delle condizioni di mercato. Queste distribuzioni verranno effettuate previa approvazione dei cda di entrambe le società.
TIMELINE INVARIATA - Nel comunicato congiunto inoltre FCA e PSA confermano che tutti gli altri aspetti economici dell’intesa siglata il 17 dicembre 2019 restano invariati e che il completamento delle operazioni dovrebbe avvenire entro la fine del primo trimestre 2021. Da sottolineare che entrambi i cda ribadiscono lo straordinario potenziale che genererà la creazione dl colosso Stellantis che opererà in Europa, Nord America e America Latina con un ventaglio di prodotti estremamente appetibile. E il primo risultato tangibile dei progressi compiuti negli ultimi mesi dai nuovi gruppi gruppi di lavoro, stimano risparmi per 5 miliardi di euro (rispetto ai 3,7 di prima) grazie agli effetti dovuti alle nuove sinergie. Sia Carlos Tavares (PSA) che Mike Manley (FCA) commentano favorevolmente i nuovi termini degli accordi, sottolineando la determinazione e il grande spirito di squadra che si è creato all’interno del gruppo che sta per nascere.