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FCA: in Italia investimenti per 5 miliardi fino al 2021

29 novembre 2018

La FCA ha messo le basi per l'arrivo di 13 fra nuovi modelli, motori e aggiornamenti nei prossimi tre anni.

FCA: in Italia investimenti per 5 miliardi fino al 2021

OTTIME PROSPETTIVE - Arrivano notizie positive dall'incontro a Torino fra i vertici della FCA e alcune organizzazioni sindacali, che da tempo chiedevano all'azienda rassicurazioni circa la produzione di nuovi modelli in Italia. La riunione è terminata con l'impegno da parte della FCA di investire in Italia oltre cinque miliardi di euro fra il 2019 e il 2021, una somma che servirà a finanziare tredici fra nuovi modelli, aggiornamenti e versioni a basso impatto ambientale con motori ibridi o elettrici. L'arrivo di queste vetture permetterà alle fabbriche di lavorare a pieno regime, un vantaggio non soltanto per l'azienda ma anche per i lavoratori. Le novità annunciate oggi vanno considerate un altro tassello del piano di sviluppo delineato il 1 giugno.

L’IBRIDO SULLE ALFA - In occasione delle conferenza stampa di oggi, il responsabile europeo della FCA, Pietro Gorlier (foto qui sotto), ha anche dato alcuni dettagli del piano industriale annunciato lo scorso giugno che si estende fino al 2024. Per quel che riguarda l’Alfa Romeo ha confermato il rifacimento della Giulietta e i restyling di Giulia e Stelvio, tutto entro il 2020, compreso l’arrivo della tecnologia ibrida plug-in per le auto del Biscione. La Maserati avrà la tanto attesa suv di taglia media, basata sulla stessa piattaforma della Stelvio, dunque prodotta a Cassino come la sorella Alfa.


Nella foto Pietro Gorlier, responsabile per il mercato europeo della FCA, durante la conferenza stampa di oggi.

A MELFI ANCHE LA COMPASS - La fabbrica di Melfi vede confermate le Fiat 500X e Jeep Renegade. Anche in questo caso arriverà per tutte l'ibrido leggero e per la Renegade anche una versione ibrida ricaricabile (plug-in). A Melfi arriverà anche la produzione delle Jeep Compass per l’Europa anch’essa dotata della tecnologia ibrida plug-in. Nel polo Maserati di Mirafiori e Grugliasco confermate Levante, Quattroporte e Ghibli anche nelle loro versioni ristilizzate. Mirafiori vedrà l’arrivo anche della nuova Fiat 500 elettrica, in vendita a inizio 2020, realizzata su una nuova piattaforma. Il nuovo modello si affiancherà a quella attualmente in vendita, la cui produzione resta in Polonia, anche in versione mild hybrid, cioè ibrida leggera. Questa piattaforma elettrica sarà poi utilizzata per altri non precisati modelli.

PANDA IBRIDA E CROSSOVER ALFA - Ottime notizie anche per la fabbrica di Pomigliano d’Arco dove resta la produzione della Panda, che sarà arricchita della tecnologia mild hybrid, e dove arriverà una nuova crossover di dimensioni compatte dell’Alfa Romeo concorrente dell’Audi Q3, basata sulla piattaforma della Jeep Compass e dotata anche di motori full hybrid. Alla fabbrica di Termoli è stata assegnata infine la produzione dei motori a benzina 1.0 e 1.3, oggi realizzati solo in Polonia. Per la fabbrica di Atessa si prevede la saturazione della produzione con il Ducato, con piena occupazione e assunzioni addizionali. 

FATTE IN CASA - Durante la conferenza è stato precisato che le tecnologie di elettrificazione, che andranno ad interessare praticamente tutti i modelli del gruppo italo americano nei prossimi anni, sono state progettate in casa dalla FCA.



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Ritratto di 82BOB
1 dicembre 2018 - 15:17
2
Vendono MM e forse Comau... Vendere Lancia sarebbe più sensato!
Ritratto di Gatsu
30 novembre 2018 - 00:59
2
Sull'Alfa non si sta capendo più niente, avevo letto anche che ora vogliono fare il crossover Alfa x primo anziché il SUV più grande della Stelvio, basato sulla piattaforma accorciata della giorgio, il che significa quindi che ci sarebbe anche la base per una nuova Giulietta e non un semplice restyling, cmq sulla carta sembra un gran bel piano, resta da vedere se riusciranno ad attuarlo (a leggere l'articolo mi sembra di capire che la Polonia subirà un calo di produzione, potrebbero mettere qualche modello Lancia in cantiere lì almeno per non farlo morire)
Ritratto di lucios
30 novembre 2018 - 05:46
4
Si parla anche di un allungamento di vita del diesel. Non più la dismissione entro la fine del 2021. Alla Giulietta si pensa che sarà fatto un profondo restyling.
Ritratto di anarchico2
30 novembre 2018 - 06:53
Girate nelle concessionarie, le Fca sono vuote e tristi. Niente nuovi modelli, ci vanno solo i pensionati al minimo.
Ritratto di Rikolas
30 novembre 2018 - 08:17
500 elettrica a Mirafiori? E quanta occupazione da? A 5 operai e 2 impegati? Il resto va bene ma per Mirafiori la vedo dura, non ha senso produrre un auto elettrica di nicchia che non comprerà nessuno se non qualche riccone di turno per andare a giocare in centro città, lo vogliamo capire che queste auto non funzionano? Vogliamo tornare a produrre veicoli che la gente può comprare o vogliamo solo aiutare i ricchi?
Ritratto di Marco_Tst-97
30 novembre 2018 - 10:01
Tra un paio d'anni chi abita e lavora a Milano o Roma dovrà per forza passare ad auto elettriche per potersi muovere liberamente, quindi il progetto è lungimirante.
Ritratto di Challenger RT
30 novembre 2018 - 20:55
Le auto elettriche non sono di nicchia. Nelle grandi città (NYC, Londra...) si va verso solo elettriche e supercar benzina e ibride... Per il resto trasporto pubblico, ma non ci deve pensare FCA, bensì le amministrazioni pubbliche che notoriamente in Italia buttano i soldi... Protestare con loro!
Ritratto di Marco_Tst-97
30 novembre 2018 - 09:59
Ma per favore, la Giulietta ha solo bisogno di rivedere gli interni, anche nei sistemi tecnologici e aggiornare l'estetica esterna aggiungendo fanali full led non puntiformi e nuovi fari davanti, con magari qualche nervatura aggiuntiva e pochi cambiamenti nei profili. Per il resto, è meccanicamente migliore alle competitor (migliore di classe A, sicuramente, e migliore di A3 su base Golf).
Ritratto di Marco_Tst-97
30 novembre 2018 - 10:24
La stessa poverata fatta da Volkswagen anni fa con la serie 6 della Golf, che praticamente era una 5 con pochi dettagli diversi? Oppure ancora oggi con i due marchi Audi e Volkswsgen, con Golf e A3 che sono praticamente identiche dal punto di vista meccanico e tecnologico e si differenziano solo per la carrozzeria?
Ritratto di Marco_Tst-97
30 novembre 2018 - 10:53
Bella scusa, ma non cambia la sostanza...
Ritratto di Giuliopedrali
30 novembre 2018 - 10:20
Ma dai la Giulietta... Una volta avevamo Alfasud e 33 e la concorrenza dovevano ancora inventarla...
Ritratto di Marco_Tst-97
30 novembre 2018 - 10:27
Basta, basta! Sono state belle auto, ma ora sono DINOSAURI, la Giulietta è il modello da sviluppare, è bella da guidare, ha una meccanica moderna ed è molto valida. Va solo aggiornata con nuovi ADAS e tecnologia di bordo, e magari con un muovo design interno perché ancora troppo da generalista.
Ritratto di Marco_Tst-97
30 novembre 2018 - 10:49
Se ti diverti a fare battute.da quattro soldi, prego.
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2018 - 09:24
Fai sul serio? Giulietta: e cos'avrebbe di superiore alla concorrenza quel pleistocenesauro della Giulietta? Cioè ha venduto solo in Italia fin dal 2009... 2009...... Oggi con un restyling dei fari e qualche amenità negli interni e sempre con motori diesel del pleistocene sbaraglierebbe la Golf... Si sicuro!
Ritratto di Marco_Tst-97
1 dicembre 2018 - 10:09
È sicuramente la più dinamica del segmento, con la meccanica migliore e il pianale più rigido. Il motivo per cui vendeva poco era la qualità degli interni, che si può modificare senza dover ricorrere ad un pianale del tutto nuovo, insieme con il passare del tempo all'assenza di aggiornamenti nella sicurezza (ADAS, elementi a deformazione più moderni, etc.), nella tecnologia di bordo (l'infotainment do Stelvio basterebbe, tanto a parte la connessione ad internet ha tutto) e nello stile (fanali con led continui anziché ad elementi, fari e griglia in stile Giulia e un diverso raccordo con il finestrino posteriore, oltre forse a qualche nervatura più accentuata). Per il resto, alla guida è ancora di altissimo livello, e se mettessero anche solo lo sterzo della Giulia sarebbe persino il top del segmento. Poi ci sono quelli che sperano che diventi una crossover beona e rollante in curva, che dovrebbero tornare a bearsi dei loro "bellissimi" transatlantici cinesi con la dinamica di un mattone.
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2018 - 12:48
Ma io parlo di mercato, non che la Giulietta sia tecnicamente disprezzabile, voglio dire ed è ovvio, non basta un restyling della Giulietta perché si inizi a venderla all'estero. Quella volta che hanno presentato l'Alfasud hanno chiamato il miglior ingegnere del mondo, l'asburgico Rudolf Hruska che ovviamente gli ha calato un boxer Porsche nel cofano, il migliore designer del mondo, un certo Giorgetto Giugiaro, quando Giugiaro pochissimo dopo ha disegnato un auto che nessuno ha mai visto: la Golf... Alla VW gli hanno raccomandato di non rifare l'Alfasud perché non immaginavano neanche che si potesse andare più in là... Pensate se oggi VW avesse paura di Alfa...
Ritratto di Marco_Tst-97
1 dicembre 2018 - 13:33
I tempi di Giugiaro sono lontani però, e la Golf comincia a perdere personalità, è ancora la più venduta del suo segmento, ma la seconda è proprio la Giulietta. E comunque non parlavo di restyling, ma di un intervento simile a quello di Ford nel passaggio dalla Fiesta precedente a quella attuale, oppure a quello di opel con la Corsa: modelli totalmente nuovi, al passo con i tempi come design e tecnologia, ma basati sullo stesso pianale dei predecessori.
Ritratto di Marco_Tst-97
1 dicembre 2018 - 10:12
I diesel della Giulietta, poi, li ho provati, e sono migliori di quelli Volkswagen, che d'altronde non sono nient'altro che gli originali multijet di prima generazione portati avanti senza particolari aggiornamenti (ed ecco perché costano così tanto, perché essendo vecchi per omologarli ci hanno speso molto, invece di riprogettarli, cosa che non hanno fatto perché non sapevano come farlo).
Ritratto di Mbutu
30 novembre 2018 - 09:52
Oddio, difficile credere ad un piano industriale di FCA ...ma chissà che non cambino la rotta dopo anni di chiacchere. Il piano non è che riesca a farmi gridare al miracolo: 13 "novità" di cui la metà sono i motori mild ibrid (avessi detto), due sono restyling (che normalmente per fca significa cambiare i colori degli interni) ed un ricarrozzamento. E del resto la cifra, 5 mld in 3 anni, non mi pare poi chissà che.
Ritratto di Marco_Tst-97
30 novembre 2018 - 10:02
Solo che le versioni non sono mild hybrid ma ibride plug-in, quindi una grossa novità per il gruppo!
Ritratto di Mbutu
30 novembre 2018 - 12:56
Marco, capisco che tu abbia indossato l'armatura da paladino fca ...ma leggere con più attenzione ti aiuterebbe. Nell'articolo si parla di plug in con certezza solo per la renegade e genericamente per "i modelli del biscione" (avessi detto una gamma completa). E si parla di mild hybrid per 5 modelli. Nel mio commento parlo di "metà" ibridi leggeri (ok, avrei dovuto scrivere poco meno della metà), un ricarrozzamento e due restyling. Il totale non fa 13 ma lascia spazio al riconoscimento che effettivamente ci sono delle novità sostanziali (fra cui il plug in) in cantiere. Ciononostante non abbastanza per farmi gridare al miracolo (anche in virtù dell'investimento limitato).
Ritratto di Marco_Tst-97
30 novembre 2018 - 13:20
Paladino di FCA?! Per favore, non ho neanche un'auto appartenente al gruppo, non avrei motivo di difendere a priori. Si tratta semplicemente di osservare le azioni di un amministratore delegato appena giunto al vertice del gruppo dopo aver reso Jeep un marchio profittevole, quindi qualche aspettativa la crea questa nuova condizione. Aspetto il 2020 per pronunciarmi, tutto qui: se ci saranno almeno 4 nuovi modelli e 3 restyling tanto basterebbe per rendere credibile quanto affermato ieri.
Ritratto di Mbutu
30 novembre 2018 - 14:42
Che tu abbia o meno un auto del gruppo poco cambia. In realtà nella tua risposta al mio commento hai proprio difeso a priori il marchio finendo con il contestarmi qualcosa che non avevo detto. Per rendere credibile quanto affermato ieri servirebbero tutte le 13 "novità" ventilate. Altrimenti non sei credibile, ci sei andato vicino. Visto l'andazzo di fca ammetto però che sarebbe già tanta roba avere 4 modelli e 3 restyling in 3 anni. Fra i 5 miliardi di investimento e quanto ci ha abituato negli ultimi anni però la vedo difficile. Più probabile che riescano a mantenere le promesse sull'ibrido leggero. Che però è poca roba.
Ritratto di Giuliopedrali
30 novembre 2018 - 10:21
Capirei ibrido ma mild hybrid e ibrido ricaricabile sono solo succedanei..
Ritratto di Marco_Tst-97
30 novembre 2018 - 10:30
L'ibrido semplice verrà presto soppiantato dal plug-in, perché quest'ultimo permette di muoversi solo a corrente per tratti più lunghi, se comunque a velocità ridotte, e rispetto ad una elettrica richiede minori tempi di ricarica e una volta finita la carica della batteria può andare ancora a benzina per lunghi tratti. Il mild invece è utile perché abbassa le emissioni della gamma e permette di continuare a proporre motori "tradizionali" senza troppi patemi.
Ritratto di lybram
30 novembre 2018 - 11:37
se PANDA rimane in Italia pare brutto costruire ARGO per l'Europa in Polonia e TORO PICKUP e SUV in Croazia (considerato che se non erro sfrutta le basi meccaniche della 500L)?
Ritratto di 82BOB
1 dicembre 2018 - 09:13
2
Ma infatti... Non vogliono investire in Europa col marchio FIAT ma confinarlo in america latina...
Ritratto di Marco_Tst-97
1 dicembre 2018 - 09:39
Più che altro di FIAT in Europa vogliono puntare su 500 e derivate e Panda, dato che la maggior parte delle loro vendite sono incentrate proprio su questi modelli. Ecco il perché dell 500 elettrica e della Panda ibrida.
Ritratto di Mattia Bertero
30 novembre 2018 - 11:42
3
Sinceramente non mi fido più dei piani FCA, cambiano sempre idea ogni 2-3 anni e concretizzano la metà di quello che promettono. La vendita di aziende del gruppo per t.irare fuori dei soldi non è un bel segnale. Si, hai i soldi per creare nuovi modelli ma se questi non vendono? Cosa che in FCA é già successo. E allora che cosa si farà, si venderanno altri pezzi? Poi continui ritardi, continui allestimenti speciali che cambia una vernice facendola passare come la novità assoluta, macchine non valorizzate, macchine che vendono senza eredi, tecnologicamente indietro (l'ibrido plug-up esiste da anni così come il mild Hybrid, il Full Hybrid esiste su auto si serie dal 1997, la FCA si arriva solo adesso). Sinceramente non so come alcuni possano dare ancora fiducia a questi signori, il campanilismo lasciamolo da parte che grazie anche a quello che ha permesso a questi signori di ridurre un marchio storico come la Lancia in questo stato.
Ritratto di Marco_Tst-97
30 novembre 2018 - 11:51
Ibrido Plug cosa?! Guarda che è Plug-in, e come tecnologia è molto recente in termini industriali, mentre per quanto riguarda l'ibrido tradizionale esiste sì dal 1997, ma era appannaggio della sola Toyota e di un solo modello, la Prius, ed è rimasto così fino a questo decennio.
Ritratto di Mattia Bertero
30 novembre 2018 - 12:14
3
In realtà il plug-in su vetture di serie esiste dal 2010 quando la Chevrolet la introdusse negli Stati Uniti nei modelli di punta, il Mild Hybrid anche prima intorno al 2007 sempre su Chervolet. Quasi 10 anni fa... La FCA arriva a queste cose solo adesso...
Ritratto di Marco_Tst-97
30 novembre 2018 - 13:11
Quanto tempo ci hanno messo prima che arrivasse ad essere diffuso, però? E ci sono case automobilistiche notevoli, come Mazda e Audi, che fino a poco tempo fa non ne avevano neanche uno di modello simile in gamma (Mazda neanche ora, però ha intrapreso una strada diversa con lo Skyactiv X). Quindi niente di trascendentale o scandaloso, solo un normale procedere degli eventi.
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2018 - 09:27
Dai il plug-in venderà si e no un decimo dell'ibrido normale e in più bisogna avere la centrale di ricarica in casa... Meglio una bella supercar Tesla o china allora...
Ritratto di Marco_Tst-97
1 dicembre 2018 - 10:15
No, bastano le colonnine pubbliche e anche solo una presa di ricarica domestica, anche perché a causa della minor capacità delle batterie ci mettono di meno a caricarsi di una Tesla che se ci mette 10 ore a casa e già poco. Senza contare le cinesi, forse valide dal punto di vista del motore elettrico e del design, mettiamo pure, ma che stanno in strada come una saponetta bagnata!
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2018 - 12:51
Insomma le cinesi hanno meno tenuta di strada in definitiva di una gloriosa Alfa Romeo, tutto là: ovvio. Allora una FCA rispetto a una tedesca cos'ha in meno: praticamente il 99%...
Ritratto di Marco_Tst-97
1 dicembre 2018 - 13:41
Hai detto niente, sarebbe come fare un cellulare che possa connettersi ad internet, fare foto degne.di una reflex ed essere una piattaforma da videogiochi, ma che poi ha un'antenna che non riesce quasi mai a garantire una ricezione sufficiente per le chiamate: che senso ha?
Ritratto di Marco_Tst-97
1 dicembre 2018 - 13:47
Vorrei aggiungere poi che stai invece ingigantendo il gap tra le auto di FCA e le tedesche. FCA ha comunque progettato per Alfa Romeo un buon sistema multimediale, che l'unica cosa che non garantisce è l'accesso ad internet. Le stesse Alfa Romeo hanno rivestimenti in pelle di ottima qualità, provata con mano, e l'hanno mantenuta anche quando invece le plastiche erano cheap. La meccanica è ancora al top, lo è rimasta sempre, anche con le 147 e Giulietta varie, e persino la MiTo, tanto criticata, era in realtà un gioiello meccanico nel suo segmento, insieme alla Mini. Gli ADAS ci sono, manca solo un sistema di integrazione che garantisca un livello 2 completo, ma sinceramente se vuoi la guida quasi autonoma fai prima ad andare a prenderti un'Audi e a lasciare l'Alfa a chi ha fatto ancora una scuola guida con cambio manuale e in cui gli insegnassero come "frenare" senza pestare il freno. Insomma, piccoli gap, tutti facili da coprire. Anche i fari a LED, con il restyling, non saranno un problema, basta vedere le Maserati che adesso ce li hanno.
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2018 - 14:45
So cosa vogliono dire tutti sto discorsi sulle auto italiane, che questi non hanno mai guidato una Alfa boxer (o altre) o una vecchia 500, forse anche una 127... È un po' come se l'industria britannica generalista volesse riconquistare il mercato, riproporre i successi degli anni 60, ne hanno di pasta da magna'...
Ritratto di Marco_Tst-97
1 dicembre 2018 - 14:56
Le Alfa infatti non devono essere quelle degli anni '70/'80, ma quelle degli anni 2000, dunque non ha senso fare riferimenti a ciò che fu, altrimenti si potrebbero rimpiangere la prima Golf, le BMW della serie 02, le giapponesi anni '80. Bisogna pensare a ciò che può essere e che sarà.
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2018 - 15:49
Infatti le migliori sono la Giulia e la Stelvio perché sono partiti da un foglio bianco, come all'epoca l'Alfasud. Mentre un restyling di un mezzo successo del 2009 (2009.......!?!?!) come la Giulietta, dai!
Ritratto di Marco_Tst-97
1 dicembre 2018 - 16:52
Ma chi ha parlato di restyling?! Trattasi di progettare un modello nuovo sulla stessa base C-wide, piuttosto! Non è qualcosa di impossibile, ci sono molti esempi oltre a quelli già citati di auto che tra una generazione e l'altra mantengono lo stesso pianale, variando solo design e motori, ed è a maggior ragione possibile oggi con i pianali modulari, che permettono di variare anche le dimensioni tipiche della carrozzeria, passo incluso.
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2018 - 17:44
Secondo me nel 1995 non si doveva abbandonare il boxer, solo per risparmiare, sulle Alfa compatte, pian piano, pian piano oggi avremmo un dinosauro come la 911, cioè avremmo almeno un Alfa instant classic, o la Golf dell'Alfa insomma, cioè un punto di riferimento che oggi passerebbe all'elettrico. Purtroppo invece 145/146, 147 e Giulietta non sono più ricordate, non hanno creato nessuna tradizione, nessun mito. La Punto che quasi lo era è stata tolta di produzione... FCA gestita da : I soliti ignoti...
Ritratto di Zot27
30 novembre 2018 - 16:19
Il vero mild-hybrid è quello delle Honda di qualche anno fa
Ritratto di adry60
30 novembre 2018 - 11:48
la notizia è FCA investe in questa nazione crede in determinati prodotti e rischia del suo. in una nazione normale tutti plaudono e approvano questa scelta. in questa nazione sono più coloro che criticano che quelli che approvano. tenete presente che investire su coloro che credono in te da nuove basi per nuovi prodotti. i costruttori esteri in italia preferiscono investire in campagne pubblicitarie che in fabbriche. qualcuno ha scritto "la globalizzazione uccide il popolo coglione" auguri a tutti
Ritratto di IloveDR
30 novembre 2018 - 12:47
3
il tuo post è così ingenuo che fa quasi tenerezza...pochi giorni fa ho sfogliato un AlVolante del dicembre 2009, nell'editoriale in prima pagina si parlava del rilancio di Mirafiori, nuovi modelli, posti di lavoro...dove sono? Il bello è che a queste minkiate ci credono tutti, giornalisti, classe politica, ingenui come te, ...fra tre giorni avrete già dimenticato tutto, fino al prossimo Piano Industriale che prometterà ancora un qualche Rilancio dell'Auto Italiana...nel frattempo Lancia è morta, Fiat Europa coll'Acqua alla gola, AlfaRomeo inconsistente, nonostante venda auto a TP e qualità stradali superiori alla media...non si critica per il gusto di criticare, ma ci si rende conto che FCA non ha più le forze per progettare, produrre auto e non contempo riuscire pure a generare utili...
Ritratto di NITRO75
30 novembre 2018 - 15:51
Vero hai perfettamente ragione. Pareva che dovessero fare tutto qui ed invece l'unica cosa che hanno attuato è stato spostare gli operai da Mirafiori a Corso Allamano in Maserati, così tra tutti si aiutano a guardare i soffitti. All'attuale dirigenza non interessa affatto produrre in Italia, in quanto ieri hanno dato il contentino di due modelli a Mirafiori, 500 elettrica e Alfa E-Suv…..ma quante ne venderanno mai? …….
Ritratto di IloveDR
30 novembre 2018 - 16:57
3
l'editoriale a cui mi riferisco è su AlVolante del gennaio 2011
Ritratto di adry60
30 novembre 2018 - 17:05
da quando guidi quante auto del gruppo ai acquistato? non puoi pretendere investimenti quando non finanzi. comunque a parte la tenerezza rimane ad oggi l'unico gruppo che investe in stabilimenti e non in pubblicità. accontentati
Ritratto di IloveDR
30 novembre 2018 - 18:03
3
io 11 veicoli fra Fiat e Fiat Professional, ho tutto il diritto di criticare...e ritengo che l'attuale FCA Italy è una palla al piede per tutto il Paese Italia, negli ultimi 10 anni non ha creato valore aggiunto, anzi, egoisticamente, ha messo il Paese in stand-by, visto che il Gruppo Fiat, in passato, è stato la maggiore Impresa Privata Italiana, e nel bene o nel male motore economico
Ritratto di adry60
30 novembre 2018 - 19:05
rimane il fatto che criticare chi investe ancora nel tuo paese lascia il tempo che trova, poi pensala come vuoi ma la notizia rimane solo quella. niente di più niente di meno.
Ritratto di gbvalli
30 novembre 2018 - 16:26
1
C'era Tony, mio caro amico e compagno alle scuole serali, che pur studiando di sera e lavorando 8 ore di giorno, aveva accettato di impiegare anche un paio d'ore antelucane per trasportare pane fresco col suo furgoncino Fiat 850, per racimolare ancora qualche lira in più . Quell'extra lo avrebbe aiutato a realizzare il suo sogno: possedere una Lancia Fulvia HF. C'ero io, che come Tony lavoravo e studiavo, che alla domenica andavo da un mio conoscente che aveva una piccola azienda agricola per aiutarlo in vari lavoretti, in cambio di un giro al volante della sua Alfa GT 1,6. Eravamo appassionati; quasi sulla soglia dei 70, lo siamo ancora. Da molti anni aspettiamo che la nostra passione possa veramente godere di qualche modello adeguato.. e abbiamo avuto solo la Giulia, quella sì è un'auto che può soddisfare la passione e muovere ancora i brividi sotto e sopra la pelle, come la GT o la Giulia sua progenitrice. Ma quanto vorremmo altri modelli da vedere in giro per le nostre strade.. un'erede della Gt, un'altra della HF.., da provare, da accarezzare, da adorare, da esibire, da lustrare.. da sentire tra noi e l'asfalto, tra le nostre mani come un prolungamento e una realizzazione della nostra passione.. Noi le compreremmo, se venissero prodotte, anche senza ADAS e senza schermo da 8 pollici, anzi, ancora meglio! Invece niente, all'orizzonte solo un restyling di Giulia e Stelvio e un non meglio definito "rifacimento" di Giulietta, nei quali speriamo ardentemente, anche miseramente nascondendo a noi stessi il nostro scetticismo.. Se non hanno fatto la Giulia coupé e la Alfieri finora..... E se nessuno ha neanche minimamente ipotizzato qualcosa di diverso dalla Ypsilon in ambito Lancia.. Mah... Allora, cosa compreremo ?
Ritratto di adry60
30 novembre 2018 - 17:13
ti rispondo che se vivi in italia ti dovrai accontentare del reddito di cittadinanza se non sei appetibile agli investitori. i gruppi che tu menzioni sono di appartenenza a gruppi finanziari che si rafforzano proprio con chi la pensa come te, sono il fiore all'occhiello delle loro nazioni. a voglia salvini a pensare prima gli italiani, ma quali?
Ritratto di Marco_Tst-97
1 dicembre 2018 - 10:26
Io non compro auto da aperitivo, e nemmeno mio padre, tantomeno mia madre. Forse mio fratello. E conosco molti veri appassionati, ed anche persone normali, che non si sognerebbero mai di prendere una A3 attuale (al massimo la prima serie, quella con il motore non common rail), che hanno dei dubbi sull'impostazione della Classe A e che se prendono in considerazione la Serie 1 è perché SANNO che è l'unica compatta a trazione posteriore. I miliardi sono solo sulle fabbriche, che hanno già i macchinari, che vanno solo rimessi in funzione. Il resto dei capitali impiegati sulla progettazione non sono stati dichiarati in questa sede. Io ripeto, rimandati a settembre 2019, allora si potrà dire, nel caso, che la manovra di Manley sia fallita. Ps: molte tra queste persone che conoscono preferirebbero una Mazda 3 ad una Audi A3.
Ritratto di Marco_Tst-97
30 novembre 2018 - 19:11
Toyota a parte GT86 e Supra, passione motoristica lasciala a casa; gruppo VAG una barzelletta, dato che a prezzi umani nulla di eclatante; Honda giusto la Type R; BMW ci stiamo; Nissan lasciamo perdere...; Land Rover tutto meno che passione per la guida, direi; Mazda sì, ma mancano versioni da più di 200 CV; Ford ok, ma solo le versioni ST (e non l'attuale Fiesta), perché quelle con motore tre cilindri saranno prestazionali ma dal punto di vista di un appassionato...; Subaru bella scelta, ma hanno motori un po' seduti e sono poco diffuse; Mercedes più per il lusso che per la passione per i motori; Suzuki divertenti perché leggere e dinamiche, ma motori molto piccoli e non molto coinvolgenti. Alfa Romeo potrebbe fare molto, se per esempio ci fosse una versione depotenziata del 2.9 V6 delle Quadrifoglio, ma bisogna vedere che se ne farà. Aspetto il 2020 per un giudizio finale sull'operato manageriale, per il momento rimandati a settembre (2019).
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2018 - 09:31
Sogni... Dai una volta Alfa Romeo era la semplice alternativa, per di più prestigiosa a una VW o Ford o Fiat, sai cosa vuol dire... Oggi lo sono Audi o BMW...
Ritratto di Marco_Tst-97
1 dicembre 2018 - 10:20
Alfa Romeo è ancora prestigiosa: ricorda che persino BMW sta passando nei segmenti medio/bassi ala TA, perché si riducono i costi, si ottimizzano gli spazi e non si perde molto in termini dinamici. Tra le TA, la Giulietta è ancora una delle migliori, al pari con la Mazda 3 attuale. Se avesse un motore da 300 CV e la trazione integrale (che può montare perché il pianale è lo stesso della Cherokee) direbbe addio alle varie Golf R e S3, rimanendo inferiore solo alle RS3 e A45 AMG, che però avrebbero molti cavalli in più. E chissà che con l'aggiornamento, vista la tendenza delle altre Alfa ad eccellere sulla potenza specifica, non esca davvero un modello così potente...
Ritratto di 82BOB
1 dicembre 2018 - 15:24
2
gbvalli si tratta di globalizzazione e bisogna saper rispondere a questo! Una volta era diverso! Ora oltre al fascino devi garantire un livello minimo del prodotto... Bisogna essere bravi a mantenere il fascino senza perdere mercato!
Ritratto di Matteo Bramucci
30 novembre 2018 - 20:04
Per tutti i fantastici economisti che scrivono qui sopra vorrei ricordare che non è importante quanto produci o quanti modelli fai ma quanto guadagni....se no chiudi. FCA è una delle poche aziende motoristiche con i conti in ordine...anche la fantastica BMW ha lanciato un profit warning....per non parlare dei problemi di Renault/Nissan o Tesla o Ford o GM o PSA ...... FCA a tutt'oggi è una delle poche aziende con le idee chiare.
Ritratto di IloveDR
1 dicembre 2018 - 08:50
3
idee così chiare che ogni sei mesi cambia piano industriale...ma ti rendi conto di quello che scrivi...
Ritratto di Matteo Bramucci
1 dicembre 2018 - 09:37
Tu hai potuto leggere il piano industriale o stai a quello che leggi sui giornali???? Tra l'altro giugno era solo una preview. Se tu leggi e Mike Manley fa il CEO un motivo ci sarà....
Ritratto di 82BOB
1 dicembre 2018 - 09:12
2
Bella battuta!!! Idee chiarissime... Ahahah...
Ritratto di Dario 61
30 novembre 2018 - 21:41
Ho dei dubbi praticamente su tutto. Spero di sbagliarmi
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2018 - 12:55
Secondo me ad investire in Italia, tra poco ce ne accorgeremo, sono Pininfarina di Mahindra con le prossime supercar di serie, HK di Hong Kong sempre da Pininfarina, Changan col suo incredibile studio a Rivoli, ed altri, adesso rinasce anche Bertone (sempre con gli orientali) che se era per FCA...
Ritratto di Marco_Tst-97
1 dicembre 2018 - 13:38
Non hai capito: il fatto che i cinesi si rivolgano a studi di design europei è dovuto al fatto che in casa loro non riescono a fare niente di buono se non copiare i modelli occidentali e giapponesi. Ormai i costruttori occidentali hanno invece degli studi di design interni all'azienda, e solo raramente necessitano di chiedere l'intervento di designer esterni. Cosi, Pininfarina, Bertone, Touring, Italdesign ed altri si sono dovuti riferire all'unico mercato che avesse ancora bisogno del loro aiuto per sviluppare un design che facesse dire "questa è un'auto cinese", pena il fallimento degli studi stessi (tranne Italdesign, che si è adattata entrando nel gruppo VAG e cominciando a farsi commissionare delle one off da vendere poi a prezzi esorbitanti in un numero limitato di esemplari).
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2018 - 14:47
Si intanto le buschiamo anche dall'industria automobilistica romena...
Ritratto di Marco_Tst-97
1 dicembre 2018 - 14:57
Solo perché quest'ultima produce auto mediocri a basso costo. La qualità ha un costo, sai?
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2018 - 15:53
Proprio oggi ho comprato l'ultimo numero della rivista Auto&Design di Torino, non di Pechino, ormai la maggior parte degli articoli riguarda design italiano su commissione cinese, e e su Auto&Design scelgono sempre il meglio.
Ritratto di Marco_Tst-97
1 dicembre 2018 - 16:37
Forse per il fatto che ti ho spiegato, per cui ormai gli studi di design lavorano solo per i cinesi in quanto questi ultimi non riescono a realizzare da soli un design personale e non copiato?! Mi sembra di parlare con un muro certe volte, perché poi non dimostri mai di aver capito un ragionamento di senso compiuto fatto! Insomma, i designer ormai lavorano solo per i cinesi, e quindi gli unici esempi di design italiano sono quelli delle auto cinesi, non mi sembra così difficile da capire.
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2018 - 17:51
Be in realtà il restante 99% delle auto cinesi non è disegnato a Torino. Magari è disegnato da Horbury della Geely/Volvo o Egger adesso alla BYD, o è disegnato da cinesi appunto. Cioè l'impatto del design cinese oggi è semplicemente devastante, in passato anche la maggior parte delle auto tedesche è stato disegnato da italiani: Michelotti BMW, Giugiaro VW e Audi, Bruno Sacco Mercedes, così tanto per dire ed hanno creato l'immagine dell'auto tedesca, lo stesso con l'industria britannica e giapponese almeno all'inizio, l'Italia è centrale per fortuna anche oggi nel design ma dove c'è un industria vincente...
Ritratto di Marco_Tst-97
1 dicembre 2018 - 18:54
Ogni paese ha un concetto di design diverso, che lo contraddistingue nella sua produzione, quindi non ci si sognerebbe mai di progettare una Jaguar con un design simile a quello di una BYD o di una Nio, sarebbe semplicemente impensabile, e probabilmente rappresenterebbe un flop!
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2018 - 19:16
Sinceramente sono giudicate da altri designer sullo stesso livello i cross-over Jaguar, come BYD o Nio o Lexus, mentre i coreani per esempio sono leggermente indietro. Le berline nessuno di questi a parte Lexus invece le sa fare, quindi i prossimi più probabili sono sempre i cinesi. Comunque oggi FCA non saprebbe progettare una berlina come la vietnamita Vinfast di Pininfarina.
Ritratto di Marco_Tst-97
1 dicembre 2018 - 20:03
Beh, però meccanicamente la Vinfast è una vecchia Serie 5 (per carità, è più un pregio che un difetto), e poi ho visto molti commentare che tra la berlina e la crossover presentate solo la seconda fosse degna di nota, mentre la seconda parrebbe essere stata giudicata dalla maggioranza un po' scontata e poco originale. Le berline Jaguar non sono eccessivamente modaiole, anzi sono classiche e tipicamente inglesi, con qualche tratto di modernità. Certamente i loro obiettivi non erano quelli di fare tendenza con il proprio design tradizionalista e classico. Però rimangono belle e piacevoli alla vista.
Ritratto di Giuliopedrali
2 dicembre 2018 - 14:40
E le nostre auto sarebbero di qualità...
Ritratto di lybram
3 dicembre 2018 - 08:50
mi attendevo un deciso cambio di rotta sulla gestione del brand FIAT. vorrà dire che puntero su DACIA.
Ritratto di bepaul
30 gennaio 2019 - 18:39
1
Magnifico!