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Mike Manley è il nuovo ad del gruppo FCA

21 luglio 2018

Un comunicato della FCA ufficializza l’aggravamento delle condizioni di Marchionne e nomina Mike Manley alla guida del gruppo.

Mike Manley è il nuovo ad del gruppo FCA

EPILOGO PREVEDIBILE - Come lasciava intuire la repentinità della convocazione del consiglio di amministrazione con l’ordine del giorno della successione a Marchionne, alle 18,00 di oggi l’azienda ha diffuso un comunicato con il quale informa che le condizioni cliniche di Sergio Marchionne sono peggiorate nel decorso post operatorio seguito all’intervento a cui era stato sottoposto a giugno. In conseguenza di ciò il manager italo-canadese, a capo della Fiat dal 2004 e poi di Fiat Chrysler non potrà riprendere le sue funzioni e il gruppo ha provveduto a indicare il nuovo amministratore delegato. 

GRANDI RISULTATI CON JEEP - Il prescelto è l’inglese Mike Manley, fino a oggi a capo dei marchi Jeep e RAM, e in precedenza responsabile dell’area Asia-Pacifico del gruppo. Ora nella nuova posizione di amministratore delegato del gruppo ricoprirà anche la carica di responsabile dell’area Nafta (Nord America). Manley ha iniziato la sua carriera nel settore auto lavorando per il gruppo Daimler, occupandosi soprattutto di distribuzione dei prodotti. Quando il gruppo Chrysler è stato rilevato dalla Fiat è stato posto a capo delle operazioni del marchio Jeep, ottenendo risultati formidabili (da 340 mila unità vendute all’anno il marchio americano è arrivato a oltre un milione, producendo grandi profitti per il gruppo). 

PROGRAMMA CONFERMATO - Il presidente della FCA, John Elkan, si è dichiarato vicino alla famiglia Marchionne ed ha invitato a rispettare la riservatezza del momento. Quanto alla prospettiva operativa del nuovo management ha affermato che Manley e tutti gli altri manager lavoreranno per portare avanti il piano industriale 2018-2022 elaborato sotto la guida di Marchionne e varato poco tempo fa. 



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Ritratto di MAXTONE
21 luglio 2018 - 19:42
Preferivo Marchionne, un vero filosofo dell'auto. Infatti la sua prima laurea è stata in filosofia.
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 09:37
A me fa paura la dirigenza Fiat da dopo Valletta...
Ritratto di dottorstrange
22 luglio 2018 - 13:28
Ma perché non taci almeno in occasioni tragiche come questa? Spara le tue sciocchezze tra qualche articolo, un minimo di senso di opportunità... sembrate bambini di 5 anni.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 11:52
Meglio avere 5 anni e quindi non poter ancora essere un operaio della Fiat...
Ritratto di impala
22 luglio 2018 - 15:36
... un Inglese alla testa della Fiat, non so sè è una buona cosa ... vediamo cosa succede
Ritratto di bridge
21 luglio 2018 - 20:12
1
Mi spiace per lo stato di salute di Marchionne.
Ritratto di Fr4ncesco
21 luglio 2018 - 20:12
2
Jeep e Ram sono i marchi più attivi per l'offerta e la qualità dei prodotti, infatti l'impegno è ripagato con ottimi risultati di vendita a livello globale e ci sono concreti piani per il futuro. Penso che Manley sia il personaggio giusto per rendere più appetibili gli altri marchi del gruppo con nuovi prodotti, sempre se vogliono. Certo è stato un fulmine a ciel sereno questa notizia, con l'auspicio che le condizioni di Marchionne migliorino al più presto. Un grande in bocca al lupo, forza Sergio!
Ritratto di probus78
21 luglio 2018 - 20:13
Gli auguro di rilanciare l intero gruppo... Come ha saputo fare con il marchio Jeep.
Ritratto di lucios
21 luglio 2018 - 20:14
4
Beh, speriamo ampli la gamma Fiat come ha fatto con Jeep
Ritratto di Claus90
21 luglio 2018 - 20:32
Mi spiace per Marchionne ma lo avrei preferito a vita.
Ritratto di Giuliopedrali
21 luglio 2018 - 20:41
Speriamo sto Manley faccia qualcosa.
Ritratto di lucios
21 luglio 2018 - 20:50
4
Soprattutto per la Lancia e per la Fiat
Ritratto di gilrabbit
21 luglio 2018 - 23:15
Borgward, Nsu, Trabant oppure Messerschmitt Kabinenroller chissà coem mai i tedeschi non ne chiedono a gran voce la rimessa in produzione. Da noi Innocenti, Autobianchi, Lancia e tante altre perchè non utilizzarne il marchio. Chissà vedere in giro una bella Bianchina stile Fracchia non ci risollevi il morale e l'orgoglio nazionale.
Ritratto di Fr4ncesco
22 luglio 2018 - 00:10
2
Fiat e Lancia non sono paragonabili ad Autobianchi e Trabant suvvia. La Fiat era la Volkswagen italiana, la Lancia la Mercedes italiana.
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 08:57
Borgward è rinata e vedrete quanto ci farà piangere e molto probabilmente anche NSU per auto low cost, o per auto giovani, o per le motociclette, è molto probabile. Se c'è un paese che non ha proprio bisogno dei marchi del passato però è la Germania...
Ritratto di lucios
22 luglio 2018 - 11:29
4
Semplicemente perché sono marchi che non hanno fatto una gran storia come invece ha fatto Lancia (grande innovatrice fino agli anni 80 e mito dei really fino agli inizi dei '90). Autobianchi ha lanciato la moda, a livello mondiale della citycar di qualità ad esempio)
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 12:31
Che centra: magari hai ragione. Lancia è molto superiore a tutti, infatti con questa gestione "miracolosa" come si sente dai TG l'hanno chiusa. I tedeschi non hanno bisogno di marchi del passato perché quelli attuali mi sembra stiano fin troppo in salute.
Ritratto di lucios
22 luglio 2018 - 12:36
4
Scusa, era un post in risposta a gilrabbit. Non capisco perché sia capitato sotto al tuo.
Ritratto di lucios
22 luglio 2018 - 12:35
4
Semplicemente perché sono marchi che non hanno fatto una gran storia come invece ha fatto Lancia (grande innovatrice fino agli anni 80 e mito dei really fino agli inizi dei '90). Autobianchi ha lanciato la moda, a livello mondiale della citycar di qualità ad esempio)
Ritratto di gilrabbit
22 luglio 2018 - 14:55
La Lancia è finita 40 anni fa. Già la Delta era una Fiat così coem era finita con Alfetta e 75 la storia Alfa. La 33 era altro e nulla a che vedere con Alfa quindi inutile rimpiangere. Oggi la storia riaprte dal 2005 con 500 e Punto e con l'acquisisione del gruppa Chrisler. Da quellal data ad oggi bisogna fare l'inchino a Marchionne malgrado i detrattori (vedi oggi lo scandaloso titolo del Manifesto). Non vende miliardi di auto come altri ma il gruppo ha una buona redditività. conti a posto e un buona previsione per il futuro. Chiude le fabbriche in Italia e non produce auto per il mercato interno o in concorrenza con i segmenti più venduti? Chissenefrega. Vui una similpunto? Peugeoto 208, Clio, Polo. Porto un esempio: io da sempre acquisto tv Sony però la Sony al contrario di Samsung fa solo 5 modelli. Prendere o lasciare.
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 15:28
La 33 nulla a che vedere con Fiat era più una Porsche... Comunque è scandaloso si che uno per prendere un auto economica debba semplicemente prendere una Peugeot o una VW o una Renault o Ford, e per un auto lussuosa una tedesca, dai!!
Ritratto di Rieccomi
23 luglio 2018 - 11:38
Infatti ha a che fare con l’Iri, oltretutto basata sull’Alfa Sud. Che tristezza. Paragonarla poi alla Porsche è un capolavoro di ironia...
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 11:53
Rudolf Hruska da dove veniva?
Ritratto di Rieccomi
23 luglio 2018 - 12:09
Dall’Austria. Vuoi anche sostenere che la 850 è simil Porsche? Ma neanche a zelig...
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 12:41
Guarda chi è che ha progettato le Porsche e pure le Abarth e poi pure la Cisitalia, per niente si parla di scuola austriaca.
Ritratto di lucios
22 luglio 2018 - 22:00
4
Secondo me la politica di Machionne porterà ben presto ad una acquisizione di FCA da parte di qualche altro gruppo. E' troppo piccola per pensare di continuare ad andare avanti cosi? Ok costi bassi, ok debiti 0, ma le dimensioni contano ed FCA sta rimanendo sempre più indietro.
Ritratto di Giuliopedrali
21 luglio 2018 - 20:54
Chrysler in UK? Ho capito bene è questo ciò di cui si occupava Manley? So che le rarissime Lancia Ypsilon con volante dalla parte sbagliata vendute in UK (e quasi disprezzate) erano rimarchiate Chrysler...
Ritratto di Agl75
21 luglio 2018 - 21:28
Un grande in bocca al lupo a Marchionne come prima cosa è un augurio a Manley di buon lavoro! W l’Italia!
Ritratto di Xadren
21 luglio 2018 - 23:21
1
Spero che Marchionne si riprenda, anche se mi dispiace che negli ultimi anni marchi com Lancia e Fiat si siano appannati, non posso che ammettere che con la sua gestione, se non altro, si è formato un grande gruppo solido, che ha però davanti una grande sfida: deve ampliare le offerte di Maserati ed Alfa Romeo, ma deve anche rilanciare almeno Fiat (Lancia credo sia fuori dal piano industriale) e dare un'identità a Chrysler e Dodge, la prima ha una gamma che penso neanche Lotus, la seconda non mi sembra messa benissimo.
Ritratto di Scaloppo
22 luglio 2018 - 08:54
Segmento A la MiTo ahahhah fino al giorno prima che la togliessero i detrattori non facevano che ricordarne le origini Punto, poi l'hanno tolta e pur di criticare, è diventata un modello importantissimo.
Ritratto di dottorstrange
22 luglio 2018 - 13:31
Ma non rispondere a questi poveretti, il loro squallore si commenta da solo. Mi chiedo cosa porti una persona ad abbruttirsi così tanto da scrivere commenti simili. Siete peggio delle bestie, e non di poco.
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 13:50
Che poi in linea di principio ammiro le decisioni Fiat o FCA di questo decennio: si sono alleati con Chrysler che comunque ha Jeep, sta lentamente riportando in vita Alfa Romeo. E puntare sul lusso (inspiegabilmente chiudendo Lancia) e ovviamente l'aver pareggiato i conti e aver trasformato in attivo i bilanci FCA. Però alla fine quello che tutti noi che siamo critici ma non anti Fiat semplicemente vediamo (forse escludendo le medie Jeep) sempre più auto straniere in giro. E anche Jeep è italiana quanto il teatro d'opera...
Ritratto di Paolo.bravo
22 luglio 2018 - 21:16
Sei veramente un figlio di puttxxa. Sul letto d' ospedale dovrebbero esserci le persone inutili e malvagie come te!
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 10:01
Ho detto che sono anche d'accordo con le scelte di Marchionne, anzi, puntare sul lusso anzi è una buona idea, però purtroppo al momento, non sarà solo colpa di FCA, purtroppo si vedono sempre meno auto italiane, a meno che non si viva su Marte, probabilmente il Piano darà i suoi frutti più avanti.
Ritratto di Rieccomi
23 luglio 2018 - 11:42
Il povero morino è acido perché è un ex operaio Fiat che è stato buttato fuori dall’azienda perché era uno di quelli che faceva gli scioperi il venerdì per fare ponte e faceva falsa malattia quando giocava la squadra del cuore. Menomale ti hanno licenziato, un incapace in meno.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 11:54
Chissà perché invece in VW tutti lavorano... Secondo te non è colpa quindi anche della Fiat.
Ritratto di mariofiore
23 luglio 2018 - 20:50
Come al solito Morino sei un diffamatore. Marchionne sta morendo. È stato uno fra i migliori manager nel settore automobilistico. Grandissimo lavoratore. Un esempio per tutti i manager. Ha risanato una piccola ditta facendola diventare il settimo costruttore al mondo. Magari avessimo dei governanti intelligenti come lui. Un esempio per tutti.
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 09:01
Io sono sempre d'accordo con Morino. Aggiugo: lasciando stare Fiat di cui non vedo highlights se non le 500 che però ormai hanno una dozzina di anni... Chrysler (o volendo pure Dodge) è davvero l'ultimo marchio sulla terra.
Ritratto di treassi
22 luglio 2018 - 09:36
Morino credo sia stato crudele, ma è triste verità. L'ultimo piano industriale di neanche 2 mesi fa non è piaciuto a nessuno. Fumoso e con progetti solo finanziari. Mandato via a mercato chiuso e con la scusa della salute per non danneggiare il titolo. Jeep è un esempio che se si investiva nella produzione e seguendo cosa chiede il mercato si può crescere. Chi voleva un'Alfa lussuosa e acquistabile da pochi? Era sportiva? Si. Con qualche imperfezione? Si. Ma accessibile alle famiglie di ceto medio. Lancia poi? Lasciata con un solo modello in listino… impensabile a chi pensa per giunta solo ai numeri...
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 10:03
Insomma si passerà dalla gloriosa Fabbrica Italiana Automobili Torino alla nebulosa FCA a JeepCA...
Ritratto di dottorstrange
22 luglio 2018 - 13:34
Quante sciocchezze...e quanta inutile crudeltà e livore. Davvero, bruttissime persone e squallidi commenti.
Ritratto di Rieccomi
23 luglio 2018 - 11:44
Le Alfa che dici tu non se l’è filava nessuno all’estero. Anzi erano una bandiera di arretratezza e sciatteria. Alfasud e 33 erano inaffidabili e si sfondavano dalla ruggine, le prime serie specialmente.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 11:59
Guarda le riviste specializzate dell'epoca tedesche olandesi o inglesi poi mi sai dire. Per completezza aggiungo che all'epoca Ford, Opel e Vauxhall facevano ancora tristissime utilitarie a 3 volumi a trazione posteriore che ti ribaltavi in parcheggio... Fino al 1980 Opel Kadett e Ford Escort con progetti superati già vent'anni prima. Ma dove vivi?
Ritratto di Rieccomi
23 luglio 2018 - 12:15
Vivo a casa mia. Entrambe i miei zii avevano l alfasud e si sfondò il pianale per la ruggine. Sedile guida sul marciapiede. Era la prima serie. All’estero Alfa è lancia negli anni 70 e 80 si fecero terra bruciata per l’inaffidabilità. Erano talmente messi male che tentarono l’operazione Arna. Agghiacciante, come i tuoi discorsi.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 12:46
A mio padre si è sfondato il pianale di un Austin invece, con l'Alfasud quella a cui l'ho regalata alla fine perché era vecchissima ci ha fatto un viaggetto fino in Russia poi, anzi forse era ancora URSS... Non dico che non sia vero della ruggine, ma all'epoca era un problema comune, ma appunto con una Kadett 1973 antidiluviana, anzi se c'era un diluvio meglio di no perché oltre la ruggine sbandavi a 30 all'ora...
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 13:56
Tra l'altro anzi forse le Alfa più economiche, boxer di una volta erano le più vendute in nord Europa. L'unico vero successo all'estero Alfa, però fu la mitica Duetto in USA. L'Alfasud invece agli antipodi: oltre ad aver avuto discreto successo in Argentina e Cile, fu usata come police interceptor in Australia e costruita e venduta in Sudafrica.
Ritratto di 82BOB
24 luglio 2018 - 09:51
2
Forse non conosce la storia dell'Alfasud Giuliopedrali... l'auto, come progetto, era tecnicamente avanzata, ma la qualità costruttiva era al limite della decenza. Soprattutto la prima serie per problematiche legate all'inadeguatezza della manodopera, poiché fatta in stabilimenti del Sud Italia dove gli operai non erano stati adeguatamente formati, per motivi legati ad agitazioni sindacali che hanno sballato le tempistiche di produzione e per qualità scadente dei lamierati impiegati e delle soluzioni usate per porre rimedio a questi problemi. Quindi le Alfasud cadevano a pezzi dopo pochi anni ed in maniera maggiore rispetto ad altre marche. Poi determinate soluzioni tecniche avanzate introdotte nell'auto hanno creato problemi di manutenzione (i freni entrobordo, per esempio, che nella 33 infatti sono stati spostati sulle ruote). Resta comunque una bellissima auto, la più venduta dall'Alfa Romeo, che se fosse stata prodotta in un altro periodo storico probabilmente godrebbe di ben altra fama internazionale (ricordiamo le versioni Ti e GT). Per Lancia all'estero vale lo stesso discorso... Un conto è fare lamiere per il paese del sole, un altro è farlo per la perfida Albione! Scusate l'OT!
Ritratto di Giuliopedrali
24 luglio 2018 - 10:57
Lo so benissimo che la qualità era scadente, però l'ultima serie dell'Alfasud era un carro armato e pure le due 33 che ho avuto non avevano un filo di ruggine. Una Ritmo poi non dirmi che era di qualità: Fix It Again Tom...
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 09:02
Aggiungo: davvero vergognosi i telegiornali di ieri sera.
Ritratto di herm52
22 luglio 2018 - 10:54
A me sembrano manovre di cambio dirigenziale per accelerare ciò che il mondo azionario americano, vedi la politica di Tramp, chiede cioè smembrare FCA scorporando FIAT, per darla in pasto a investitori indiani o cinesi o giapponesi (Toyota), da Chrysler. Ma i brand del gruppo FIAT, come Alfa Romeo e Maserati, verranno scorporati e venduti a migliori offerenti dell'industria medio orientale. In Italia forse rimarranno per alcuni anni Melfi e Cassino.
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 11:23
Io la vedo l'inizio della fine. Da anni e anni. E poi sapete che VW prima di diventare il primo gruppo al mondo era quasi fallita, prima della Golf 1974, BMW andate a guardare all'inizio degli anni 60. Chrysler stessa nei 70 e c'è stato un certo Lee Iacocca, Citroën, Peugeot. Mini, Jaguar, per non parlare di GM... Insomma quasi tutti eppure oggi sono i leader mondiali.
Ritratto di probus78
22 luglio 2018 - 12:28
Gm lo scorso trimestre ha fatto per la prima volta meno utili di Fca. E pensare che fino a 15 anni fa erano come Davide e Golia paragonati
Ritratto di Rieccomi
23 luglio 2018 - 11:47
L’inizio della fine: debito zero, pioggia di utili, conti e margini migliori di bmw. D’altronde, da chi dice che la golf è copiata dall’alfa sud e che la 33 è una quasi Porsche non ci si può aspettare altro.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 12:00
Si richiese specificamente a Giugiaro di non rifare l'Alfasud quando mise mano alla Golf. Non credo sia da aggiungere altro...
Ritratto di Rieccomi
23 luglio 2018 - 12:17
Infatti fece la golf e non l alfasud. Solo che la golf la fanno ancora, l alfasud per fortuna non ebbe stilisticamente seguito. Effettivamente, è bene che tu non dica altro...
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 12:54
Be e la Kadett 1986 una copia spudorata. Certo i tedeschi sono i tedeschi perché migliorano costantemente i progetti, se si fossero fermati alla prima serie... Noi oggi abbiamo il miracolo Renegade, non oso pensare in futuro come butteremo tutto alle ortiche anche in questo caso...
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 12:34
GM in USA probabilmente è in calo e ha dovuto lasciare le filiali europee (Opel Vauxhall) però in Cina sta facendo faville con Wuling, Baojun ecc.
Ritratto di FRANCESCO31
22 luglio 2018 - 13:28
questa è la volta buona x nazionalizzare la FIAT, che deve tornare ad essere un'azienda ITALIANA (e vendere la Chrysler)
Ritratto di Agl75
22 luglio 2018 - 17:46
Intervento da malato mentale, antistorico e fuori ogni contemporaneità economico-finanziaria.
Ritratto di FRANCESCO31
23 luglio 2018 - 01:00
la GLOBALIZZAZIONE è quel processo con il quale noi Occidentali ci siamo impoveriti x arricchire i cinesi e una piccolissima elite che ha potuto delocalizzare guadagnandoci sopra profitti strepitosi. il loro capolavoro è stato quello di farci credere che è ineluttabile giusto, anzi indispensabile e tutti dobbiamo fare e pensare in questo modo.
Ritratto di FRANCESCO31
23 luglio 2018 - 01:00
E' triste vedere gente come te, che magari mantiene, a fatica, una panda scassata con un salario da sopravvivenza . . . difendere questa gente , . . . veramente triste.
Ritratto di dottorstrange
23 luglio 2018 - 08:19
È ben più triste leggere commenti da Che Guevara dopo decenni di rivoluzioni mancate, nel mondo da sempre pochi comandano e molti faticano e nessuno ha la soluzione. Chi pensa di avere la bacchetta magica ha sempre fatto danni, e checché se ne dica le società globalizzate sono ancora il meno peggio che esista. Non mi pare che l'Italia (almeno a Nord) giri tutta in Panda, che è cmq una buona auto anche se fosse. A seguire gente come te finiremmo a piedi e coi cavalli. No grazie.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 10:05
Invece, va be non nazionalizzerei, però che FCA (Fiat) non sia più percepita come italiana e ciò de prezzi l'Italia l'ha detto anche questa mattina uno dei decani del giornalismo italiano. Un comunista così!!! No uno normalissimo.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 10:06
Deprezzi.
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 13:39
Chrysler è quella che ha fatto quasi fallire Mercedes-Benz. In ogni caso i media ripetono come un mantra che FCA ha (ben!) 60 miliardi di capitalizzazione, quindi è per questo che non si fa una nuova Punto...
Ritratto di FRANCESCO31
22 luglio 2018 - 14:41
Spero si costruisca il polo italiano del lusso scorporato da tutto il resto : Ferrari + Maserati + Alfa Romeo
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 15:31
Be Alfa qualche risultato lo sta dando. Ferrari è sempre allo stesso livello ma la concorrenza che solo pochissimo tempo fa era inesistente ora fa semplicemente paura! Maserati è già in calo.
Ritratto di herm52
22 luglio 2018 - 18:13
Negli anni 60/70 VW, BMW e altre case automobilistiche sono rinate perché c'era ciccia; adesso se vuoi rilanciare Fabbrica Italia devi investire sull'innovazione partendo dagli operai cioè non i soliti avvitabulloni ma gente preparata culturalmente, sia a livello linguistico che a livello tecnologico e per quanto ne so nella nostra bella e amata Italia al momento, sia a livello politico che per la maestranza autoctona siamo molto saccenti.
Ritratto di Rav
22 luglio 2018 - 18:15
4
Dopo 14 anni nel bene o nel male Marchionne ha fatto davvero un pezzo di storia dell'auto. Ora lascia una Fiat in salute, ingrandita e con una posizione sul Mercato. Quando l'ha presa in mano, altro che Lancia, stava per crollare tutta la baracca. Spero che ora il successore punti anche sul Prodotto piuttosto che sulle sole cifre, dato che i conti ora sono tornati. Magari a studiarlo arriva anche un'altro fenomeno 500.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 10:09
Be la 500 è nata quando si è insediato, quindi sviluppata in precedenza.
Ritratto di Rav
24 luglio 2018 - 00:42
4
Vero, è arrivato al lancio, ma ha saputo sostenerla. La 500 ha preso subito ma senza le tante versioni speciali e derivate non sarebbe rimasta sulla cresta dell'onda (vedi il New Beetle).
Ritratto di verdebiancorosso
22 luglio 2018 - 23:29
staranno guadagnando di più ma se in Italia vuoi comprare una macchina attualizzata non compri FIAT e non credo che Alfa o Maserati resistano a lungo i costanti miglioramenti delle concorrenti dirette. Marchionne era un genio nella gestione industriale ma il prodotto ha bisogno di cambi urgenti perché le quote di mercato in calo non mentono
Ritratto di Rieccomi
23 luglio 2018 - 12:25
Controlla le quote di mercato a livello globale...
Ritratto di verdebiancorosso
23 luglio 2018 - 12:38
mi riferisco a quelle italiane
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 12:57
Be Alfa ottime tra l'altro e la Stelvio è veramente già quasi mitica come il passo alpino da cui prende il nome, però se guardiamo doveva vendere 400.000 auto e ne ha vendute circa 150.000... Solo per dirne una.
Ritratto di 82BOB
23 luglio 2018 - 09:25
2
Ora che il regno di Marchionne è finito vedremo come andrà FCA... intento dal punto di vista della gamma dei vari marchi e dell'impatto sociale della sua produzione. Marchionne ha salvato il gruppo dal fallimento, è vero, ma lo ha fatto prendendo i soldi di noi italiani, acquistando a due soldi una casa americana in crisi nera, fuggendo all'estero e facendo terra bruciata dell'auto nel belpaese! Sono stato molto critico? Sicuramente... ho probabilmente uno sguardo miope sul suo operato! Il fatto è che Marchionne ha portato la nave che stava affondano in porto, ora è il momento di riportarla in mare aperto altrimenti arrugginirà in banchina, e speriamo che Manley sia la persona giusta! La sua ultima esperienza in Jeep non può essere presa ad esempio perché frutto della linea guida del Marchionne di puntare sui suv, e sulle contingenze del mercato globale, che ha portato i suv ad essere le auto del momento! FIAT, Lancia, Alfa Romeo, Maserati e Ferrari (senza dimenticare i marchi Innocenti e Autobianchi) sono da anni in attesa di vere novità e vero sviluppo del marchio! P.S.: Scusate se non mi unisco al coro del "quanto era bravo Marchionne", "quanto era bello Marchionne", ma anche nelle occasioni tragiche bisogna essere persone coerenti... rispetto e vicinanza ai familiari ma l'opinione verso il manager non può cambiare a seconda del suo stato di salute!
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 10:16
Credo che con 60 miliardi di capitalizzazione il lavoro del nuovo A.D. Manley non sia impossibile, Marchionne in questo è stato un grande, però i numeri, le vendite sono ancora davvero basse, e ci aspettano sfide come l'elettrico, ecc ecc. Spero che si cambi leggermente il piano industriale cercando di puntare meno su modelli di nicchia e più sul mainstream compresa Fiat. Perché Jeep, RAM, Alfa e Maserati non so se consentano a FCA di competere con VW, Toyota o Renault: pensateci un attimo...
Ritratto di IloveDR
23 luglio 2018 - 10:24
3
sono inorridito da due giorni di santificazione di Sergio, la sudditanza dei media italiani ai Poteri Forti è sconvolgente, solo stamattina nel TG di RadioNorba TV si è citato allo spostamento della sede di FCA in UK (inglese l'AD di FCA, inglese l'AD di CNH, figlio del colonialismo britannico l'AD di Ferrari) e sul futuro di Melfi e Pomigliano (fine produzione Punto e spostamento produzione Panda)...a me me pare tutta na sceneggiata questa storia che stiamo vivendo, di sabato le convocazioni d'urgenza dei CdA per eleggere i sostituti AD, quando le Borse sono chiuse, un martellamento mediatico sul salvataggio di Fiat per opera del AD Sergio per rassicurare la popolazione, coincidenza proprio in questi giorni ci sarà il definitivo abbandono del Segmento B (Punto e MiTo), perno della produzione automobilistica italiana di massa che qualche sussulto avrebbe potuto avere nell'opinione pubblica e poi in questi giorni tutti pensano principalmente alle meritate ferie, fra una settimana il tutto svanirà in un rilassamento generale...come al solito quando c'è di mezzo Sergio è tutto un " Grande Bluff"...
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 11:33
La santificazione è la cosa più terribile a cui si è assistito sui TG, in un paese in cui ormai si critica apertamente anche il Papa (purtroppo).
Ritratto di Alfiere
23 luglio 2018 - 10:46
2
Marchionne ha fatto un ottimo lavoro nel salvare, ma per uscire dal pantano serve molta più audacia e spero Manley la abbia.
Ritratto di ALB774
23 luglio 2018 - 11:05
Marchionne un mago tutta FCA nel 2004 valeva 9 mld di capitalizzazione e aveva 5 mld di debiti, adesso nel 2018 ne vale 49 di mld e 0 debiti semplicemente pazzesco....
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 11:09
Appunto e perché non fa una Punto!
Ritratto di Rieccomi
23 luglio 2018 - 11:53
Quando il mercato sarà inondato dalle utilitarie cinesi, capirai il perché. Lo capiranno pure chi produce le comunque ottime clio, 208, polo ecc.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 12:04
Allora perché non produciamo vini... Dai si vede che te ne intendi di auto, a parte non sapere cos'è un Alfasud, almeno leggi impara un po' di storia dell'auto, e dal fatto che pensi che i cinesi ci invaderanno con le utilitarie, utilitarie? con auto di pregio elettriche tra l'altro sviluppate in Germania, California ecc, lo sa chiunque...
Ritratto di Rieccomi
23 luglio 2018 - 12:21
Si vede che non sei informato sulla produzione di auto elettriche in Cina. Il vino te lo sei bevuto tutto tu.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 13:06
Be utilitarie cinesi what? Allora perché non utilitarie americane o kenyote, non sono mai esistite, l'auto più piccola che fanno è quasi una Qashqai...
Ritratto di TUONO1000
23 luglio 2018 - 11:22
Spero tanto che la FIOM non debba rimpiangere Marchionne. Perché FCA dovrebbe continuare a produrre RENEGADE in Italia per portarle in USA via nave quando le produce già in Brasile o potrebbe produrle in Messico? Come sempre succede in Italia, molti capiranno la grandezza di questo uomo solo dopo che non c'è più.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 11:36
Tolta Jeep, cioè le 500X travestite non so poi in futuro se avranno sempre sti colpi di cu.. Eeee fortuna...
Ritratto di Rieccomi
23 luglio 2018 - 11:55
Commento che denota la tua ignoranza sulla produzione di Jeep. Controlla i numeri della sola Compass a livello globale. Beata ignoranza.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 12:58
Anche la Compass per carità.
Ritratto di probus78
23 luglio 2018 - 12:31
A livello finanziario Marchionne ha letteralmente fatto miracoli, e questo, a prescindere dalle solite beghe italiche, gli viene tributato dalla stampa, dalla politica e dell'economia mondiale. D'altronde i risultati economici quando si è quotati in borsa sono pubblici. La capitalizzazione in borsa è quintuplicata; il fatturato di FCA+CNH+Ferrari rispetto a quella che era la "vecchia Fiat" pure pare oltre che quadruplicato; e gli utili rispetto ai debiti di 14 anni fa sono piuttosto eloquenti. Sul come esser riusciti ad ottenere questi incredibili risultati ci può anche stare la critica. Io ad esempio avrei preferito che Lancia rifacesse una Delta hf integrale degna del nome piuttosto che sviluppare la Jeep Scrambler pick-up. Ma quando entrano in gioco politiche industriali, la mia opinione personale, come quella di molti altri, lasciano il tempo che trovano, un po' come la critica alla Nazionale, che ognuno di noi guiderebbe alla vittoria dei Mondiali sempre meglio del CT. L'evidenza è quella che il mondo sta tributando a Marchionne, ossia che + stato il miglior Manager che Fiat/fca abbia mai avuto. La "cura" dolorosa a cui ha dovuto sottoporre il gruppo è stata necessaria viste le condizioni disastrose in cui i suoi predecessori l'avevano portato. Il ritorno agli utili è dovuto necessariamente passare attraverso investimenti massicci in Usa (mercato ove si fanno utili) ed abbandono di segmenti non profittevoli (vedasi segmento b in Europa). Considerata l'attuale solida base di partenza la speranza è che Manley non sia costretto alle stesse rinunce, a maggior ragione dopo la verosimile fusione con altro gruppo.
Ritratto di luconeone
23 luglio 2018 - 12:48
@82BOB Scusami , potresti spiegarmi che soldi ha preso Marchionne da "noi italiani"? Grazie @Probus78 Un commento intelligente in un mare di idiozie, grazie di esistere. Oltretutto aggiungici lo scorporo di Ferrari che ormai da sola capitalizza metà Fca e vedi tu se non è stato il miglior Ceo della storia Fca. Forse troppo accentratore, se vogliamo trovare un difetto e vedremo adesso cosa succederà e se Manley manterrà questo status quo o dividerà di più le responsabilità.
Ritratto di Mbutu
23 luglio 2018 - 14:54
Sgombriamo il campo da alcuni equivoci: nessuno ha mai messo in dubbio i risultati finanziari ottenuti da marchionne. Al limite qualcuno ha buttato li la propria opinione sul fatto che avrebbe preso alcune scelte diverse; il che è lecito visto che si sta su un forum per amor di discussione. La cosa indigeribile è la beatificazione (fatta da vivo e sano...non voglio immaginare cosa succederà adesso) dell'uomo come se avesse fatto tutto per il bene del settore automobilistico italiano, dei suoi impiegati e della nazione tutta. Di fatto gli azionisti FCA hanno avuto grandi benefici dalla gestione marchionne. La stessa cosa non può essere detta, appunto, del settore automobilistico italiano e dei suoi dipendenti.
Ritratto di 82BOB
24 luglio 2018 - 09:34
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@luconeone forse sono stato semplicistico nell'esprimere il concetto. Nel corso degli anni senza dubbio il Gruppo FIAT e l'Italia si sono dati una mano a vicenda, ma allo stesso modo nel corso degli anni, con il peggiorare dello stato di salute del gruppo, l'azienda ha avuto la possibilità di godere di aiuti più o meno espliciti da parte dello Stato. Nello specifico faccio riferimento all'acquisto di auto blu derivate da ammiraglie che non hanno avuto il successo sperato, agli ammortizzatori sociali usati ed abusati nelle fabbriche del belpaese, agli incentivi statali ripetuti negli anni per l'acquisto di autovetture (in Italia si sa, il Gruppo FIAT la faceva da padrone nel mercato), ai nuovi contratti degli operai che hanno peggiorato sicuramente le condizioni dei lavoratori. Credo poi ci siano anche altri esempi di casi in cui il Gruppo FIAT si è servito dell'aiuto dello Stato per andare avanti, ma preferisco lasciare questi discorsi a chi di economia è più esperto di me. Riassumendo, da parte del Gruppo FIAT mi sarei aspettato una maggiore riconoscenza, sotto diversi punti di vista, verso il belpaese. Il mio pensiero "Marchionne ha salvato il gruppo dal fallimento, è vero, ma lo ha fatto prendendo i soldi di noi italiani, acquistando a due soldi una casa americana in crisi nera, fuggendo all'estero e facendo terra bruciata dell'auto nel belpaese!" racchiude quindi la delusione di un cittadino italiano che ha visto FCA volare all'estero ed abbandonare, come si è visto dai piani industriali e dalle scelte di mercato, la nazione in cui la società è nata e in cui per anni ha fatto affari!
Ritratto di luconeone
24 luglio 2018 - 12:17
Il tuo discorso ha dei fondamentali esatti, ma sbagli il target. Tutte le cose che citi sono avvenute(anche se non capisco perché si continui a citare la cassa integrazione, pagata dall'azienda, come aiuto di stato. È uno strumento eccezionale che ha permesso di evitare milioni di licenziamenti in tutta Italia ed essendo in vigore da decenni, ha sottratto l'Italia da situazioni sociali esplosive tipo Inghilterra anni '70/80), anche se gli incentivi rottamazione sono andati per il 60% a case straniere (il discorso avrebbe avuto più senso in Francia o Germania con percentuali bulgare sull'acquisto di prodotti autoctoni) e le auto blu non sono proprio una fonte incredibile di guadagni (oltre al solito esempio di Francia e Germania). Io citerei più gli incentivi a fondo perduto ricevuti da Sicilia, Campania e Basilicata negli anni 80. Sbagli il target perché con Marchionne queste cose sono finite. Ha rinunciato a ponti d'oro per Termini Imerese, era contrario ai bonus rottamazione che "drogava il mercato" uscì dalle logiche politiche corporative (via da Confindustria, nuovo contratto di lavoro contrattato direttamente tra azienda e sindacati, senza mediazioni) ha allontanato qyasi tutte le mele marce sia nel management che tra i dipendenti(epica la sforbiciata tra i colletti bianchi al Lingotto poco dopo la sua elezione e l'allontanamento da Pomigliano d'Arco di molte persone,diciamo non funzionali come eufemismo, Che ha portato lo stabilimento ad essere uno dei migliori del mondo) ha rinnovato gli stabilimenti e gli impianti e ha riprogettato la farraginosa e troppo complessa rete distributiva. Se tutto questo ti sembra solo aver arricchito gli azionisti.......il che è stato fatto, per carità, io stesso ho guadagnato il 90% in poco più di un anno, ma è solo la conseguenza di altre cose. L'affair Chrysler poi è stata una genialata pazzesca, salvare un altra società tecnicamente fallita, pagandola prima con tecnologia poi con denaro statale Usa (prestito restituito) infine sottopagando le rimanenti azioni al sindacato dei lavoratori Usa. Un genio. E con questo hadato un futuro a tutto il gruppo! Signori miei, la redditività del gruppo è nell'area nafta, non nell'emea. Fca Italy perde e i lavoratori dovrebbero accendere un cero a santo Sergio, perché atro che cig e contratti di solidarietà, un altro AD o un altra proprietà avrebbe chiuso altri stabilimenti (gm disse che da Roma in giù solo uno tra Pomigliano e Cassino) io stesso avrei chiuso Melfi oltre a Termini Imerese (feci una tesina sull'iper produttività del gruppo Fiat in Italia) niente contro la Basilicata, ma troppo scomodo logisticamente. Quindi dire che non ha fatto niente per gli operai italiani è quantomeno assurdo, visto che, riassumendo per assurdo, paga gli stipendi italiani con i guadagni dei colleghi americani). E ripeto per l'ennesima volta, DOVE E QUALI SONO GLI ALTRI PRODUTTORI AUTOMOBILISTICI PRONTI AD INVESTIRE IN ITALIA???????
Ritratto di Giuliopedrali
24 luglio 2018 - 14:33
Cinesi indiani e vietnamiti solo per comincire cominceranno a produrre extra lusso in Italia con Pininfarina, Giugiaro ecc. E in più danno tantissimo lavoro ai nostri maestri del design e alle loro aziende.
Ritratto di 82BOB
24 luglio 2018 - 17:19
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@luconeone Forse il mio pensiero deve essere meglio articolato. Marchionne ha fatto un ottimo lavoro come manager del Gruppo FIAT, salvandolo dalla bancarotta. E' passato dall'alleanza mai decollata con GM alla "fusione fredda" con Chrysler e, sfruttando il "regalo" di Obama (regalo tra virgolette... se vogliamo possiamo chiamarlo assist), ha continuato nel suo lavoro di ripulitura del Gruppo FIAT dai debiti. Tutto questo operato, credo io e penso che le parole dette nel corso degli anni dallo stesso Marchionne lo possano testimoniare, sembra sia stato il preludio ad una vendita, in toto o a pezzi, del gruppo ad altri investitori. Come scritto in precedenza, Marchionne ha portato la nave in porto ma non le ha dato gli strumenti per poter riprendere il mare. Eccetto Jeep, che per fortunate contingenze di mercato è riuscita ad espandersi (e il fatto di aver sfornato nuovi modelli ha sicuramente aiutato), gli altri marchi del gruppo hanno subito una contrazione sia nell'offerta che nei risultati (Alfa e Maserati, Stelvio a parte, sono sotto le aspettative, Chrysler, Dodge e Lancia praticamente non pervenute, la FIAT in Europa è ferma alla 500). Perfino FIAT ha visto calare i suoi risultati nei mercati dei paesi emergenti, anche se lì, counque, continua almeno a sfornare nuovi modelli (che potrebbero essere importati in Europa per far concorrenza a VW, PSA, Nissan-Renault, ecc...). Condivido la tua opinione sul fatto che Marchionne è stato bravo a salvare FCA (ed Exor) ma a mio modo di vedere non ha dato un futuro industriale all'azienda, e soprattutto non l'ha dato all'Italia, paese dal quale sta in ogni modo cercando (riuscendoci) di fuggire, sia come mercato che come produzione! La politica dello sviluppo del lusso da sola, se non supportata da ricerca, innovazione e senza sfornare nuovi modelli anche in altre categorie in grado di competere con la concorrenza low-cost, resterà una cattedrale nel deserto! Spero che il nuovo boss (all'inglese) cambi strategie, trovando partner affidabili per rilanciare i marchi in declino e per continuare, con maggior decisione e meno improvvisazione, lo sviluppo degli altri brand che a parole sembravano in cima ai pensieri del vecchio capo, ma alla prova dei fatti sono rimasti soltanto uno stemma su una carretta di F1 (ogni riferimento ad Alfa Romeo è tutt'altro che casuale)! Spero di aver chiarito ora la mia opinione ed il mio riferimento al Marchionne in fuga dall'Italia con la borsa piena di soldi!
Ritratto di luconeone
24 luglio 2018 - 21:43
Ma scusa, la riorganizzazione degli stabilimenti, il loro riammodernamento, l'aver portato Jeep a produrre in Italia(Renegade e in futuro Compass) il piano di rilancio Alfa che prevede produzioni tutte italiane, l'azzeramento del debito che finalmente può sbloccare i miliardi necessari per r&d (fatto attraverso scorporo e quotazione di Ferrari, una miniera di danaro e in futuro MM). La sponsorizzazione di Alfa in F1 che riporta visibilità ad un marchio che viveva di ricordi e vendeva solo in Italia e che da ricarrozzamenti con qualche miglioria di Fiat adesso gode di piattaforme e motori specifici ( adesso condividerà qualcosa con Jeep e Maserati, non con Panda e Punto). Han costruito la berlina con la miglior dinamica del segmento, idem il Suv, a trazione posteriore (cosa che veniva implorata nei vari blog). Vende meno del previsto perché nel mondo moderno 4 lucine e i vari infotainment contano di più di un albero di trasmissione in carbonio su tutti modelli, non solo su quelli al top( come fa Bmw sulla 3/4) ma lo capiranno e rimedieranno con lucine e varie applicazioni ma su una base eccellente. Adesso è l'ora di investire e adesso capisco perché ad un certo punto il debito zero è diventato il mantra del Maglioncino, forse, sapendo che doveva lasciare per forza, voleva lasciare al suo successore le mani libere, non vincolate come le ebbe lui ( coprire i debiti, risistemare gli stabilimenti, i dealers, chiudere e ripulire i servizi finanziari ecc....e tutto cio nel bel mezzo della peggior crisi dal '29)per portare Fca nei 5/6 grandi gruppi che guideranno il mercato. Mi dispiace solo che finita la salita lui sia costretto a lasciare e trovo assurde le critiche nei suoi confronti, sprt quando lo si accusa di voler abbandonare l'Italia( sede fiscale e legale all'estero? E allora? Se serve per risparmiare qualcosa e continuare la produzione negli stabilimenti, ok. Poi se la Fca è anglo/olandese la Ferrero è Lussemburghese, ma nessuno dice niente) poteva farlo 14 anni fa senza nessun problema, invece si è incaponito nel voler riqualificare una marea di operai e colletti bianchi. Vedi tu.....
Ritratto di 82BOB
25 luglio 2018 - 09:26
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@luconeone sicuramente sei più economicamente competente di me e certamente più ottimista sul futuro anche italiano del gruppo. In ogni caso questo dibattito con te, per me, è stato molto interessante! Non ti sembra che il piano industriale di cui hanno parlato di recente su questo sito di Alfa e Maserati, anche alla luce della loro situazione di mercato sia un po' avvolto dalla nebbia? Jeep a parte sembra che per gli altri marchi del gruppo non ci siano le idee chiare. Anche per quello che riguarda la produzione italiana di Jeep si rimane molto nel forse (soprattutto per la questione Jeep Panda 4x4) e speriamo che Renegade (e 500X visto che sono la stessa macchina) e Panda vendano molto perché altrimenti in Italia di auto ne produrremo sempre di meno! La carenza di modelli, almeno nei mercati EMEA, la vetustà dei progetti e l'abbandono di alcuni segmenti di vetture, non pensi siano un boomerang che, se da un lato ha aiutato ad appianare il debito, dall'altro toglie possibilità di rilancio (il vecchio mantra "chi non risica non rosica")? Il tuo discorso circa la Giulia penso sia comprensibile, è una vettura tecnologicamente avanzata dal punto di vista della guida essendo praticamente di derivazione Maserati (quasi una Ghibli/Quattroporte accorciata), però è arrivata tardi sul mercato rispetto all'uscita di scena della 159, visti i contenuti tecnologici (il famoso albero di trasmissione in carbonio di cui parli tu ad esempio) e la praticamente assente economia di scala per il modello, ha un prezzo elevato per le tasche degli ex clienti Alfa, probabilmente non ha né gli stessi contenuti accessori (lucine e affini di cui parli tu), né lo stesso appeal di una BMW (dei record al ring hanno parlato solo le testate spcializzate, il geometra vicino casa sicuro non ne ha la minima idea) e si inserisce in una gamma Alfa che, a differenza di concorrenti come Audi (che visti i trascorsi forse è quella che più si avvicina ad Alfa Romeo come competitor) si sta riducendo all'osso nell'entry-level, vanificando quanto fatto, anche se tra mille errori, negli anni passati e che ha portato ad allargare il bacino di utenza del marchio, con conseguente fidelizzazione della clientela (con ovvi benefici per la commercializzazione delle auto top di gamma)! La questione sponsorizzazione, secondo me, è stato un errore, visti i risultati penosi che sta attualmente facendo la scuderia Sauber-Ferrari... aumentavano la visibilità del marchio Alfa Romeo sicuramente di più le safety-car della superbike (MiTo, Giulietta e 4C)... Probabilmente un investimento nelle gare di auto con ruote carenate come fatto al tempo, e con risultati ottimi, per lanciare la 155 (che nel DTM fece faville) e la sostituzione della MiTo (bella e brava, basta con i detrattori che si lamentano della sua parentela con la Punto) con una pari categoria a 5 porte a fare da safety-car per le superbike (ora a marchio SEAT se non erro) sarebbe stato sì più costoso, ma certamente più remunerativo, non credi? I "puristi Alfa" mi daranno contro, ma MiTo, 145, 146, 147, 155, 156, 159, 164, 166, GT, GTV, Spider (1995 e 2006) e Brera (dimenticata qualcuna?) erano fatte in FIAT e GM, ma tra premi Auto dell'Anno, premi di design, vittorie nelle corse, ecc. alla fine erano vendute e apprezzate... In ogni caso, credo, mi darai ragione nel dire che il mercato italiano, ed EMEA in generale, sono stati quasi abbandonati dal gruppo (basta guardare qui i listini di FIAT, Lancia e Alfa Romeo, mettendoli a confronto con quelli del gruppo VW...). Poi io non faccio il manager (per fortuna diranno in molti) quindi le mie sono le idee di un semplice lettore... Grazie della "chiaccherata"!
Ritratto di herm52
23 luglio 2018 - 13:21
Vi ricordate quando Marchionne si era appena insediato alla Fiat continuava a dire che nel prossimo futuro del mondo dell'auto ci saranno solo tre grandi gruppi a livello mondiale produttori di autovetture; bene FCA e men che meno FIAT hanno la grandezza per esser uno di questi tre gruppi pertanto va da se che per esigenze di mercato FCA verrà smembrata e venduta tra l'America e l'oriente ad esempio Hyundai.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 13:42
Poi con sto fatto che la FCA è il settimo gruppo automobilistico o che è importante essere grandi, e Aston Martin o Morgan o Pagani che magari hanno i conti perfettamente in ordine e sono comunque apprezzate in ogni angolo del mondo...
Ritratto di PaoloPerego
23 luglio 2018 - 17:12
Resto molto sorpreso dalla mancanza di tatto di molti commentatori nei confronti dello stato di salute drammatico del Sig. Marchionne, come persona. Il rispetto in questi casi credo sia d'obbligo e indice di buona educazione, per come la vedo io. Il fatto che si tratti di persona nota nel mondo dell'industria automobilistica non fa differenza. Nel bene e nel male, Marchionne ha tenuto saldamente il timone di un gruppo di cui ha raccolto la gestione nel momento forse più critico nel panorama dell'evoluzione economica e finanziaria che regola lo sviluppo di questo mercato. E, volente o nolente, con scelte talvolta impopolari e dolorose, ha non solo mantenuto in vita, ma dato vigore e prospettive di espansione future al Gruppo FCA. Poi, si sa che in posizioni così complesse e complicate, a capo di un Gruppo di tali dimensioni, devono convivere doti manageriali notevoli e "non comuni" (e ritengo che Marchionne l'abbia ampiamente dimostrato), con leggi di mercato aspre, dure, che non guardano in faccia nulla e nessuno: o sopravvivi o perisci come si suol dire. Mostrare buon senso e saper discernere l'uomo "Manager" dall'uomo in quanto "Persona" è, ripeto, dimostrazione di buon senso. Per quello che può valere la parola di una persona "normale", rispetto il silenzio e comprendo l'angoscia e la preoccupazione dei familiari che spero riescano a vivere questi momenti in pace e lontano da tutti gli inevitabili clamori.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 18:47
Mancanza di tatto ce l'hanno quelli che dipingono come un santo quest'uomo che purtroppo sta affrontando il momento più difficile. Ci si sente ricoprire di insulti solo perché si afferma qualcosa di ovvio, per esempio, che durante la nostra infanzia le strade italiane traboccavano di vetture italiane (stupende tra l'altro) e oggi non è più così, che poi è un fenomeno iniziato negli anni 70.
Ritratto di luconeone
23 luglio 2018 - 18:26
@mbutu Capisco le tue perplessità, ma rifletti su una cosa, prendere un gruppo tecnicamente fallito, decuplicarne il valore in borsa, mantenere la maggior parte dell'occupazione nel paese di origine ( nonostanre non sia proprio il luogo migliore dove fare impresa.......dove sono le altre case automobilistiche????? Non citatemi Di Risio, per carità.....), rinunciando alle logiche di sistema (leggasi aiuti regionali e statali e non parlo della cig che è uno strumento fantastico utilizzato da migliaia di aziende, ma di mancette a fondo perduto che, ad esempio, avrebbero fatto mantenere fabbriche assurde come Termini Imerese) tutto questo in uno scenario mondiale da definire quantomeno problematico degli ultimi 15 anni. Il rilancio di Alfa è stato rallentato da 2 fattori, primo l'affare Chrysler che lo mise in stand-by( ma come non capirlo, meglio creare da zero una rete negli states o risistemare quella esistente di un altro brand?), secondo il dieselgate volkswagen, che comportò un lento cambiamento nelle strategie(investimenti preventivati sospesi e poi dirottati sull'elettrificazione della gamma). Forse gli si può imputare una certa lentezza nel tirare fuori i modelli o nel loro aggiornamento( anche se le cose stanno migliorando) ma almeno non ha mai fatto il passo più lungo della gamba. Lascia una società sana che cresce nel mondo( tranne la Cina, l'unica sua pecca)e che, guidata bene, potrà essere protagonista nel futuro. Gli applausi ed i peana sono più che metitati. E basta con la Lancia, è un marchio italiano che gli italiani non compravano, altrimenti non si capiscono i fallimenti nella sua storia e il fatto che le aste andarono deserte e Fiat fu quasi costretta a rilevarlo, regalandogli uno dei periodi più floridi della sua storia( fine settanta/metà novanta) anche nel motorsport.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 20:48
Be se Lancia avesse avuto delle belle auto, un crossover fascinoso come una Stelvio o una Jaguar F-pace... E poi gli italiani o le italiane purtroppo comprano fin troppe Ypsilon pur sapendo che hanno la sicurezza di una Punto 1993...
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 18:48
Lascia stare Di Risio quello secondo me è davvero un visionario.
Ritratto di luconeone
23 luglio 2018 - 19:04
Probabilmente avrà le visioni.........ma i risultati? Poi cmq immaginate un attimo se dopo la fine dei fratelli Agnelli avesse vinto la linea Morchio(e delle banche creditrici), spezzatino di marchi svenduti al primo che capita solo per liberarsi delle attività non remunerative. Se in Italia 50000 e nel mondo 300000 persone lavorano in Fca lo devono al Maglioncino e ad Umberto Agnelli che lo costrinse ad entrare nel cda di Fiat solo un anno dopo aver preso le redini di Sgs e 6 mesi dopo ne divenne Ceo. Ragionate gente, ragionate. Alcuni di voi esaltano gruppi automobilistici che ne han combinate di cotte e di crude, gruppi con regioni e stato come azionisti, che hanno goduto di ENORMI aiuti, altro che Cig e Cigs.....e non parli solo di vw, ma di francesi, coreane, ecc....mentre alla Fiat non si perdona nulla. Gli aiuti di stato nel corso dei decenni la Fiat li ha avuto perché era un "do ut des", faccio lavorare gente in luoghi impensabili per l'imprenditoria ed assumo centinaia o migliaia di persone(molte delle quali di lavorare non ne avevano alcuna intenzione) a cui la politica ha promesso uno stipendio in cambio di voti e tu mi finanzi, direttamente o indirettamente. Questo è uno scambio, non un aiuto. E lo dico per esperienza indiretta, mio zio lavorava in Alfa ad Arese e lì dentro succedeva di tutto tranne che produrre (ovviamente c'erano anche quelli onesti e seri ma i disastri si notano più della normalità) ed il motto era "non fare in 2 ore ciò che puoi fare in 3". Un po' di autoanalisi non farebbe male a questo paese.....
Ritratto di jiboom
23 luglio 2018 - 19:24
Adesso siamo arrivati ad un punto che non avrei mai creduto. Alla guida della machina italiana, ci hanno messo pure un americano !!!! Povera italia ! E tutto questo è merito solo e soltanto di VOI italiani !! Voi i soliti esterofili che avete speso un sacco di soldi per comprare tutti i catorci proveniente da tutte le contrade ! Adesso poco a poco, purtroppo hanno deciso. Elkann l'americano a deciso che tutto andra nelle mani degli americani , e cosi sara ! Voi i soliti italioti che avete fatto un vero sport nazionale di bestemmiare sui vostri prodotti, adesso la vostra industria automobilistica sara solo una nostalgia del passato ! D'altronde, tutta la vostra industria la state svendendo a tutti quanti ! Non avete proprio nessun orgoglio, e poco a poco l'italia diventera un paese anche più debole del portogallo ! che vergogna !
Ritratto di PaoloPerego
23 luglio 2018 - 20:03
...Mi perdoni Sig. Pedrali, la mancanza di tatto verso "la persona" in alcuni commenti (NON le critiche verso il professionista), rimane e credo si noti chiaramente.......poi ognuno è giustamente libero di pensarla come crede, così come declinare su se stessi i termini "buon senso" e "educazione".
Ritratto di mariofiore
23 luglio 2018 - 20:46
I love Dr. Come al solito non capisci niente. Marchionne sta morendo. È stato uno fra i migliori manager nel mondo automobilistico. Contemporaneo. Onore a questo grandissimo uomo, grande lavoratore che ha portato la.Fca in Italia, da avere 71.000 dipendenti nel 2004, agli attuali 81.000. E ad averne 200.000 nel mondo.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 21:31
Considera però quante persone che conosci hanno una Peugeot, una VW, una Ford, una Renault o una Hyundai e avanti all'infinito.
Ritratto di Giuliopedrali
23 luglio 2018 - 20:54
A me Marchionne è sempre stato anche piuttosto simpatico, raro per un A.D., non mi sembra traspaia un bel niente, solo che uno dice e spero non ci sia niente di strano o scandaloso, che però l'auto italiana la vediamo sempre più raramente, poi può essere che col tempo la cura Marchionne ce ne farà vedere di più, quindi capisco esaltare Marchionne per tutto quello che ha fatto, meno per aver diffuso l'auto italiana.
Ritratto di probus78
23 luglio 2018 - 22:41
Ma l auto italiana non può più essere il veicolo di massa per ovvi motivi. I tempi cambiano e non siamo più negli anni 60. Oggi c è concorrenza globale e noi italiani possiamo farcela solo con prodotti di nicchia che esaltino design e sportività tipiche del nostro DNA... Roba difficile da trovare in prodotti cinesi o indiani... Svegliamoci! Marchionne in questo ci ha indicato la strada da seguire
Ritratto di Giuliopedrali
24 luglio 2018 - 08:18
Si ma la Maserati che ripeto forse è la più bella auto al mondo e finalmente ha i modelli giusti, solo nel 2018 (primi 6 mesi) ha perso il 22%...
Ritratto di Isogrifo70
23 luglio 2018 - 23:01
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Visto che siete tutti dei geni perché non avete mai mandato il vostro CV a FCA visto che é da più di un anno che si sa che Marchionne avrebbe lasciato. Magari vi avrebbero accolto a braccia aperte visto la mancanza di idee di Marchionne....
Ritratto di Giuliopedrali
24 luglio 2018 - 08:24
Oggi come oggi saprei cosa fare, del resto per perdere il 10% in 6 mesi come Fiat, 22% come Maserati, Lancia lasciamo stare... Se guardiamo Jeep che è davvero un successo enorme in tutta Europa non vende manco quanto JLR, Jaguar Land Rover, cioè confrontandola con auto che partono da 60.000€... Cioè parecchi lettori di AlVolante da questo momento saprebbero come indirizzare FCA per il futuro. Quello che ha fatto Marchionne no nessuno sarebbe in grado.
Ritratto di Giuliopedrali
24 luglio 2018 - 08:30
Cioè da adesso in poi si non è difficile capire cosa c'è da fare.
Ritratto di Isogrifo70
24 luglio 2018 - 15:33
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allora manda il tuo CV. Cosa aspetti? https://careers.fcagroup.com/it
Ritratto di luconeone
23 luglio 2018 - 23:10
@giuliopedrali La diffusione delle auto straniere in Italia è dovuto a vari fattori, a partire dalla fine dei dazi sull'importazione con l'avvento del mercato unico europeo (in vigore dal '69 ) ai tempi Cee per i paesi aderenti (tutti produttori di automobili) che, ovviamente dopo qualche anno di riscaldamento, introdusse seria concorrenza nell'ingessato mercato italiano; finendo con la nota esterofilia del popolo italico, sempre pronto a darsi il martello sugli zebedei (in quale paese del.mondo trovi operai e sindacalisti che denigrano il loro stesso prodotto? O che si mettono d'impegno per peggiorarlo ( ai tempi rivestimenti interni montati alla carlona, copricerchioni danneggiati, sedili fissati senza guarnizioni o le mitologiche bottiglie di birra dimenticate nell'interno portiera, chissà poi se verità o leggenda ecc. ecc....furbamente niente di pericoloso o tale da causare incidenti, ci mancherebbe altro, anche l'imparzialissimo tribunale del lavoro avrebbe potuto prenderla male........92% di giudizi a favore del lavoratore contro il datore......dati 2015, immagina 20/30 anni fa). Cmq la nuova 500 venne presentata nel 2007, 18 mesi circa tra idea e presentazione = altro successo di Marchionne.
Ritratto di Giuliopedrali
24 luglio 2018 - 08:27
Be l'ultima auto innovativa italiana dopo l'Alfasud è stata la Panda e la Uno di Giugiaro, nell'era Ghidella, cioè sono anche 35 anni che gli altri ci anticipano.
Ritratto di luconeone
24 luglio 2018 - 10:20
Beh, bisogna capire se per innovativo intendi anche di successo, altrimenti qualcos'altro si può trovare (tipo la Thesys, che introdusse molte novità sel segmento). Ma del resto anche i competitors più in voga oggi non mi sembra abbiano introdotto grandi innovazioni (ditemi un modello iconico vw ad esempio, golf esclusa). A me negli ultimi tempi viene in mente Toyota con l'ibrido e Tesla per la nuova concezione di fruizione auto ( non compri solo il mezzo ma un servizio completo)
Ritratto di Giuliopedrali
24 luglio 2018 - 11:06
Be ovvio innovativo ma per davvero è quando rendi inutile la concorrenza, la Golf è un esempio eterno ma in piccolo anche la Panda, ovviamente anche la 911. Per esempio l'Alfasud, come la Uno richiamarono anche clientela da categorie superiori perché proponevano contenuti che spesso la concorrenza non aveva neanche spendendo di più. Oggi così (qualche anno avanti) è la Nio Es8 ovviamente, per avere tutto ciò e quelle tecnologie dovresti spendere almeno il doppio. L'auto italiana era fatta anche di quello. Guardiamo anche una semplice 127, a parte la Renault 5, la prima a riprenderla fu la Fiesta 5 anni dopo. Oggi riprendiamo la spiaggina, non so...
Ritratto di luconeone
24 luglio 2018 - 12:35
Scusa Giulio ma tu hai 42 anni, ai tempi di 127 e r5 neanche guidavi......oggi è veramente difficile trovare un segmento nuovo o rivoluzionare uno gia esistente. Oggi viene definito innovazione il cruscotto lcd di audi, vedi tu....... Per quanto riguarda la Nio es8 ho letto le specifiche e a parte le batterie rimovibili non vedo questa innovazione. Esteticamente sembra una lexus, dentro non mi sembra così spaziale e quasi 60000€ in Cina non mi sembra proprio regalata. Poi la Nio produce una sola auto fino ad oggi e costa più di un milione! Vedremo se manterranno le promesse o finiranno come l'ex proprietario(?!?)del Milan. La Cina va presa con le molle, non è uno stato democratico, il partito decide tutto, anche chi finanziare e basta un nulla per far saltare affari e progetti.
Ritratto di Giuliopedrali
24 luglio 2018 - 14:40
No la Nio a parte volendo il difetto delle batterie è davvero pazzesca. In Cina con incentivi viene anche quasi la metà di 60.000€ e ha 653 CV , 7 posti ecc ecc, ho più di 42 anni e disegno da sempre e ti dico che un design così è anni avanti altro che Lexus e c'è pure la Byron, weltmeister, SF motors, una volta eravamo noi ad innovare...
Ritratto di luconeone
24 luglio 2018 - 12:53
Un ultima cosa e poi la smetto il piano Alfa prevedeva 400000 vetture a gamma completa, cioè con 2 suv in più e una berlinona sopra la Giulia( cito a memoria, non ricordo bene se ci fosse altro) visto che con 3 modelli ne fa 150000(Mito e Giulietta li raggruppo in uno visto la non presenza in mercati fondamentali) con altri 3 modelli (di cui 2 suv) vi sembra impossibile raggiungere 400000. Oltretutto con tutti i mercati a pieno regimi( negli Usa dal 2018 ad esempio)
Ritratto di Giuliopedrali
24 luglio 2018 - 14:41
Alfa vende un decimo di BMW , già detto, però speriamo.
Ritratto di luconeone
24 luglio 2018 - 17:15
La Bmw da sola ha una gamma degna del gruppo fca completo......poi è 30 anni che prosegue il suo piano industriale ed è stata aiutato da uno stato che fa veramente squadra con le sue aziende( basta vedere come andavano in Cina a trattare affari quando questa entrò nel wto...stato, land e rappresentanti delle maggiori industrie tutti assieme a fare affari, noi ognuno per i fatti propri.....)e oggettivamente comanda in Europa e questo un vantaggio nelle politiche commerciali/economiche lo dà. Non capisco poi perché chiami difetto le batterie rimovibili della Nio, sostituirle in appositi depositi lungo le strade invece che aspettare che si ricarichino mi sembra l'unica genialata del progetto. https://infotelematico.com/nio-es8-suv-cinese-concorrente-della-tesla-x/ Stiamo parlando di questo, giusto?Scusa l'ignoranza ma puoi spiegarmi il fantastico design? Sembra un incrocio tra una Rx Lexus e la Tesla X. Poi ha tanti cavalli ma una batteria da 70 kwh.....ok se il piano stazioni di ricarica parte alla grande, ma se parte male o non parte......parliamoci chiaro, con quelle potenze e quel peso se fa 200 km con un pieno è un miracolo....
Ritratto di Giuliopedrali
24 luglio 2018 - 18:21
Se la guardi su YouTube è pazzesca, non è tra le più belle però semplicemente fa scomparire tutto il resto sullo sfondo. Cioè è l'auto da padre di famiglia ma che tutti invidiano e che oggi fa più effetto di una BMW serie 8 coupé che sembra sempre che uno deve dimostrare qualcosa, è difficile da spiegare, non è solo il design, ma la Nio Es8 è il XXI secolo, le altre non sono ancora arrivate là... Sta tranquillo disegnando lo vedo subito.
Ritratto di luconeone
24 luglio 2018 - 22:33
Ca**o giuliopedrali ho letto adesso i tuoi vari commenti......sei un troll ed io che ti rispondo pure!!!! Vietnamiti cinesi e indiani che vengono a produrre in Italia tramite i vari Pininfarina e co? E perché non i pachistani o i libici che rilevano termini imerese? Eppure dovevo capirlo con l'ossessione per l'Alfa Sud, ho bisogno di ferie.....