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FCA: da un piccolo azionista una proposta rivoluzionaria

12 novembre 2018

Il fondo ADW Capital Management suggerisce al Cda di cedere la Fiat, scorporare Alfa e Maserati e allearsi negli Usa.

FCA: da un piccolo azionista una proposta rivoluzionaria

VENDERE IL MARCHIO FIAT - Sta facendo discutere la notizia riferita dall'agenzia Bloomberg, che riguarda la proposta del fondo d'investimenti ADW Capital Management al consiglio di amministrazione della FCA (di cui è azionista di minoranza), una vera e propria rivoluzione finalizzata all'aumento dei guadagni. È noto infatti che la FCA realizza gran parte dei suoi profitti sul mercato americano dove, da luglio a settembre 2018, ha guadagnato 1,94 miliardi di euro, contro gli 83 milioni dell'America Latina, e le perdite di 96 e 25 milioni in Asia ed Europa. Il primo punto della proposta vedrebbe proprio l'uscita dal mercato europeo, il che significherebbe liberarsi della Fiat cedendola ad un altro player (come il gruppo PSA), per focalizzare tutte le energie del management sul Nord America.

CAMBIARE NOME - Secondo tassello dell'audace proposta è la vendita o lo scorporo di Alfa Romeo e Maserati, sull'esempio di quanto già avvenuto con la Ferrari (e prima ancora con la CNH), che una volta finita sul mercato ha permesso al gruppo di ottenere un ricavo straordinario. Il piano di ADW Capital Management si completa con un accordo per il Nord America, dove la FCA potrebbe allearsi con un'altra casa automobilistica (viene fatto il nome della General Motors) e tagliare in questo modo le spese. Se il progetto si realizzasse la FCA potrebbe essere più snella ed efficiente, con i marchi Jeep e Ram come punto di riferimento, grazie alle ottime vendite e agli alti margini, tanto che il fondo propone di assegnare al nuovo gruppo il nome JeepRAM.

VANNO CONTRO IL PIANO - La proposta della ADW Capital Management ha una sua logica, che però contrasta con il piano industriale 2018-2022 della Fiat Chrysler, che è controllata dalla Exor della famiglia Agnelli-Elkann con il 50% dei diritti di voto. Per questo difficilmente vedremo messe in pratica le proposte del piccolo, ma ardito azionista.



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Ritratto di treassi
12 novembre 2018 - 16:36
Probabilmente si chiama Marchionny e porta un maglioncino bianco e rosso...
Ritratto di Giuliopedrali
12 novembre 2018 - 16:43
Bea roba! Fin dall'inizio, dalla creazione di FCA ci si aspettava che diventasse americana al massimo con qualche appendice europea, e zacchete!!
Ritratto di Roomy79
12 novembre 2018 - 18:08
1
Arrivato a tal punto di agonia PSA sarebbe ina manna dal cielo, almeno si vedrebbe una segmento B su base 208, si darebbe continuità alle monovolume e suv, i francesi ne potrebbero fare una sorta di Peugeot italiana, mercato ristretto, ma almeno nel nostro paese il marchio recupererebbe un po di dignità
Ritratto di Fr4ncesco
12 novembre 2018 - 18:16
2
PSA a tal punto avrebbe troppi marchi e sovrapposti (bravi fin'ora a differenziarli) a meno che non punterebbe alla leadership europea spodestando Vag con ben 6 marchi. Oppure ritirare Opel dall'Italia vedendole a marchio Fiat come le Vauxhall in GB, visto che la casa tedesca a differenza di Peugeot e Citroën non sfonda da noi e potrebbe invece usufruire del marchio italiano e della rete vendita/assistenza capillare.
Ritratto di Fr4ncesco
12 novembre 2018 - 18:19
2
Nb, comunque la vendita non sarebbe una manna: ci sono più casi disastrosi che di successo... Rover, MG, Saab e pure Jaguar, Volvo, Land Rover, Aston Martin, Chrysler si sono state salvate in extremis da precedenti acquisizioni fallimentari.
Ritratto di Roomy79
12 novembre 2018 - 18:24
1
Ok però meglio rischiarebche morire lentamente...mi dici se fiat ha modelli in uscita nei prox mesi? A me non risulta, l’ultimo modello enuacito nel 2015 (tipo e 500x) o sbaglio?
Ritratto di Fr4ncesco
12 novembre 2018 - 19:13
2
Usciranno ma con tempi biblici. Piuttosto visto che è un gruppo finanziariamente in salute, continuerei a fare pressing su GM per un'evenuale fusione.
Ritratto di Giuliopedrali
12 novembre 2018 - 18:35
Be ma erano tutte in mano americana GM o Ford o Chrysler appunto... Quando passano in mano cinese o indiana avviene il miracolo.
Ritratto di Fr4ncesco
12 novembre 2018 - 18:47
2
Ma quando mai, Chrysler era Mercedes (Daimler), Rover e MG BMW, Saab cinese.
Ritratto di Giuliopedrali
12 novembre 2018 - 20:45
Saab era GM, in ogni caso qualunque marchio straniero in mano tedesca o USA fa sempre una brutta fine, o almeno fino a qualche anno fa.
Ritratto di Fr4ncesco
12 novembre 2018 - 21:30
2
Saab doveva essere rilanciata da un gruppo cinese ma è miseramente fallita, anche se ora te ne verrai fuori che a breve Saab ribalterà il mercato europeo con una sfilza di SUV da migliaia di CV.
Ritratto di Giuliopedrali
13 novembre 2018 - 18:51
Saab e di NEVS una ditta molto seria che può rilanciarla nell'elettrico. In ogni caso non sono mica stati i cinesi a farla chiudere, dai Alfa e Lancia con Fiat, Saab con GM ecc ecc sempre un disastro...
Ritratto di Roomy79
12 novembre 2018 - 18:26
1
Ne potrebbero fare una sorta di skoda del gruppo tecnologiche ma con ottimo qualità prezzo...almeno psa ha l’ibrido pronto, visto che il 1000 firefly su 500 xbfa 10 al litro peggio del 1600
Ritratto di Santhiago
12 novembre 2018 - 21:30
Già molto più sensato di questa idea..
Ritratto di Roomy79
12 novembre 2018 - 21:52
1
Io penso che il segmento premium sia molto diffcile da attaccare, alfa ne è la triste dimostrazione...
Ritratto di Roomy79
12 novembre 2018 - 21:59
1
Meglio lavorare bene sulle generaliste con una nuova panda, 500 5 porte, un suv tipo tucson o simile, fiat e percepita cosi nell’ immaginario non puoi inventarla da un giorno all’altro come premium. L’unica strada alternativa sarebbe scorporare 500 come marchio autonomo di lusso (in stile mini o vespa) e fare di fiat una sorta di dacia che macina numeri con gamma semplice e robusta.
Ritratto di Roberto Carnevale
13 novembre 2018 - 14:55
Concordo, mi sembra una visione azzeccata.
Ritratto di Fr4ncesco
12 novembre 2018 - 19:15
2
Anche FCA ha l'ibrido pronto, deve solo applicarlo ad altri modelli (su Chrysler e Ram già c'è, su Jeep è imminente) cosa aspetta non so.
Ritratto di Roomy79
12 novembre 2018 - 21:54
1
Tipo di liberarsi del marchio fiat?
Ritratto di 82BOB
13 novembre 2018 - 07:10
2
Giusto, se venisse acquistata da PSA sarabbe troppo concorrenziale all'interno del gruppo...
Ritratto di IloveDR
13 novembre 2018 - 10:42
3
a PSA interesserebbe soltanto la Sevel di Atessa dove già vengono prodotti i furgoni a marchio Peugeot e Citroen...a Hyundai interesserebbe Maserati e il polo produttivo piemontese...il resto è solo spazzatura...sono solo ipotesi, non alteratevi!!!
Ritratto di zero
12 novembre 2018 - 23:48
Commenti, commenti, ricostruzioni, ipotesi, coreani, americani, questo lo chiudono, questo lo scorporano, questo lo fanno al forno, quello lo fanno fritto, Obama, Agnelli, la General Motors... Bah! Tutto aria fritta. Per il momento, all'orizzonte non si vede alcun mutamento negli assetti di FCA... Un partner lo si cerca da tempo, è evidente. Ma tutto il resto è fantaeconomia.
Ritratto di Roomy79
13 novembre 2018 - 07:38
1
Il dato di fatto però è che stanno accumulando un ritardo tecnologico spaventoso rispetto a tutti i competitor, non ci sono all’orizzonte modelli nuovi, ma solo soppressioni (punto), e che l’unica strategia messa in campo è stata fare cassa con magneti marelli. Gli utili FCA arrivano tutti dalle americhe, in Europa anche nell’ultimo trimestre hanno bruciato milioni di euro, le prospettve sono preoccupanti
Ritratto di Ercole1994
13 novembre 2018 - 09:17
Io invece, sono convinto di una cosa: semmai il marchio Fiat, dovesse passare in mano ai francesi di PSA, diventerebbe una sorta di Dacia by PSA. Già da tempo, avevano in mente di spolverare un marchio come Simca o Talbot, per fare auto low cost. Quindi si, io vedo più fattibile questa cosa, per non rischiare la sovrapposizione.
Ritratto di Roomy79
13 novembre 2018 - 12:43
1
Bravo
Ritratto di Giuliopedrali
13 novembre 2018 - 18:54
Be SIMCA negli anni 60 era un marchio piuttosto prestigioso, poi sono arrivati gli americani di Chrysler ere... Talbot era più in alto dell'Alfa Romeo fino al 1960, con Talbot britannica, Sunbeam e Talbot Lago, poi i soliti americani...
Ritratto di IloveDR
13 novembre 2018 - 13:09
3
credo che PSA abbia già predisposto Citroen come marchio low cost, sdoppiandolo e creando infatti il marchio DS come linea Premium...è un progetto a lungo termine, valutandone in futuro di scendere ai livelli di Dacia. Hanno sicuramente bisogno delle quote di mercato di Fiat.
Ritratto di Fr4ncesco
13 novembre 2018 - 15:10
2
Citroën low cost come Dacia, ahah. Si che te ne intendi.
Ritratto di IloveDR
13 novembre 2018 - 16:14
3
la vendetta di Fr4...
Ritratto di IloveDR
12 novembre 2018 - 16:59
3
e Lancia???
Ritratto di Alfiere
12 novembre 2018 - 18:55
2
E innocenti???
Ritratto di Roomy79
12 novembre 2018 - 21:54
1
Autobianchi? In fondo la prima y10 era loro
Ritratto di Agl75
12 novembre 2018 - 22:15
Autobianchi faceva anche una sorta di Mini
Ritratto di 82BOB
13 novembre 2018 - 07:14
2
Innocenti faceva la Mini in Italia, e ne fece anche una versione "moderna", la mitica Mini Bertone, anche "pompata" De Tomaso! L'Autobianchi, invece, fece la A112, che era sì simile stilisticamente alla piccola inglese, ma era più chic! Anche per lei c'era la "pompata" Abarth! Marchi storici che a Torino decisero di ritirare...
Ritratto di Fr4ncesco
13 novembre 2018 - 22:14
2
@Bob, ti ho risposto nel post della Opel, ho letto adesso.
Ritratto di 82BOB
14 novembre 2018 - 07:56
2
Visto, thanks! ;)
Ritratto di Fr4ncesco
12 novembre 2018 - 16:59
2
L'azionista è così piccolo che ha il valore delle supposizioni nostre e non tiene conto che il mercato di riferimento della Fiat è quello brasiliano e la crescita di Alfa Romeo in USA (la Giulia supera le vendite di Volvo e Jaguar e si sta avvicinano al range di Infiniti e Acura). Tuttavia l'ipotesi non è male, ma ha poco valore appunto.
Ritratto di IloveDR
12 novembre 2018 - 17:10
3
Jaguar nei primi 10 mesi 2018 ha venduto 23824 auto negli USA, Volvo 81256...Giulia 9000. Ma hai qualche problema a distinguere il valore dei numeri o scrivi cuiunate per la disperazione...
Ritratto di Fr4ncesco
12 novembre 2018 - 17:21
2
Ho detto Giulia, ma sai leggere o scrivi a membro di cane?
Ritratto di IloveDR
12 novembre 2018 - 18:38
3
anch'io ho scritto i dati di vendita di AR Giulia nei primi 10 mesi del 2018 negli USA...non hai vie di fuga , hai dimostrato di essere un pallonaro da tastiera (fonte focus2move)...
Ritratto di Fr4ncesco
12 novembre 2018 - 18:54
2
O sei un interdetto o sei in mala fede. Nel primo caso non immagino cosa capisci dagli articoli e da qui la tua ignoranza (mi riferivo a Giulia vs XE ed S60, non ai marchi in quanto parlavo del segmento e grazie al piffero, l'Alfa ha 2 modelli in croce). Nel secondo sei alle tue solite pagliacciate, per cui evita di replicare i miei commenti, che interagisco solo con utenti intelligenti con cognizione di causa e non sono il tipo da discussioni sterili come le vostre!
Ritratto di IloveDR
13 novembre 2018 - 09:14
3
tu hai scritto Jaguar e Volvo, senza specificare il modello, qui se c'è uno in malafede sei sempre tu...e non cercare di rigirare le frittate...cerchi di manipolare la realtà, senza riuscirci banalmente
Ritratto di Fr4ncesco
13 novembre 2018 - 15:09
2
Non bisogna essere particolarmente perspicaci che se cito dei marchi in riferimento ad un modello intendo quella fascia di segmento. Si presuppone che la lettura sia dai +10 anni in su.
Ritratto di Fr4ncesco
12 novembre 2018 - 17:22
2
https://www.clubalfa.it/48901-alfa-romeo-giulia-e-stelvio-dati-di-vendita-negli-usa-a-confronto-con-le-rivali-ottobre-2018
Ritratto di Fr4ncesco
12 novembre 2018 - 18:10
2
Finalmente un commento intelligente e ponderato (ogni 100 ma meglio di niente).
Ritratto di herm52
12 novembre 2018 - 17:37
L'ipotesi di una cessione di FIAT a un player era già nell'ara da diverso tempo ma secondo me non a PSA che di CNH non se ne fa un bel niente, bensì a Hyundai che sicuramente ha la forza economica necessaria per acquistare tutto il pacchetto oltre a FIAT anche Alfa Romeo, Maserati e CNH.
Ritratto di Alfiere
12 novembre 2018 - 18:59
2
Sarebbe la cosa migliore: il gruppo ha le tecnologie per essere al top ma non ha il nome nè in europa dove vige il conservatorismo più spinto, nè in america dove comunque Genesis non è Lexus. Potrebbero usare il brand Alfa e Maserati in tutto l'ovest, e riversare vecchie tecnologie nei paesi in via di sviluppo con FIAT.
Ritratto di Roomy79
12 novembre 2018 - 19:48
1
Lo pensavo anch’io in realta hyundai-kia è stata declassata dalle agenzie di rating a causa del crollo di vendite in cina e usa con conseguente calo degli utili e se la passa maluccio... https://www.ilpost.it/2018/11/11/crisi-hyundai/
Ritratto di 82BOB
13 novembre 2018 - 07:16
2
Ferrari e CNH sono direttamente Exor se non erro, quindi vendendo FCA rimarrebbero in mano agli Agnelli. E come ho scritto da altre parti, il "core businnes" di Exor saranno i veicoli commerciali, quindi oltre a CNH, terranno RAM, FIAT veicoli commerciali, ecc..
Ritratto di herm52
12 novembre 2018 - 17:38
Scusate CNH era già stata venduta.
Ritratto di Blueyes
12 novembre 2018 - 18:23
1
CNH venduta? Scorporata semmai. Per ora è ancora in mano ad Exor ==> Agnelli
Ritratto di Giuliopedrali
12 novembre 2018 - 18:05
Povera Italia!
Ritratto di verdebiancorosso
12 novembre 2018 - 18:11
di solito queste proposte che sembrano estemporanee sono in realtà strategie per tastare il terreno. Quello che rimane vergognosa è la differenza di visione degli Agnelli del passato che avevano l'orgoglio di essere Italia mentre quelli di adesso sono prima di tutto poca cosa e poi parassiti con soldi ricevuti. Le meschine furbate per non pagare le tasse passino ma togliere pane a lavoratori italiani per darlo a stranieri è criminale, anche per chi glielo permette. E per cosa poi? La mano d'opera incide per un misero 5-7% del quale si risparmia la metà altrove. Significa che la FCA su una macchina da 15.000 euro al pubblico iva compresa cioè sui 7-8mila di costo di fabbrica toglie il lavoro a migliaia di connazionali per 2 o 300 euro a macchina. Sono vergognosi e puntano ad altro. Marchionne è stato un grande, certamente, ma per chi? Ovviamente solo per gli interessi della proprietà e se Italia ha avuto qualche reale beneficio a lungo termine è stato solo per circostanze...d'altronde si è fatto seppellire in Canada. Lontani i tempi quando Agnelli non vendette ai tedeschi perché alla domanda "cosa farete della FIAT" gli fu risposto "la chiudiamo"
Ritratto di Blueyes
12 novembre 2018 - 18:24
1
ciao, linki qualcosa su questa storia dei tedeschi? non la conosco
Ritratto di verdebiancorosso
13 novembre 2018 - 17:19
l'ho visto nella rivista che arriva dall' ACI, l'Automobile di Ottobre pagina 17, credo che sia successo nel 2000, ed era con Daimler, secondo l' articolo
Ritratto di verdebiancorosso
13 novembre 2018 - 17:24
in realtà` Zetsche avrebbe detto "lo cancelleremo" riferendosi al marchio, non "lo cancelleremo"
Ritratto di jabadais
12 novembre 2018 - 18:38
Quindi alla fin fine è Chrysler che ha comprato FIAT, non il contrario. Meno male che hanno scorporato Ferrari almeno le rimarrà una parvenza di auto Italiana. Per il resto Maserati è messa male male, Alfa ha due bellissimi modelli ma sono solo due, e per la Giulia a breve ci vorrebbe un restyling di metà carriera che non arriverà. Fiat è alla canna del cazso, le rimangono 500 e Panda e non si capisce cosa ne vogliano fare. Infine ci sono i nostalgici che chiedono ancora di Lancia...
Ritratto di Giuliopedrali
12 novembre 2018 - 18:38
Bo comunque Agnelli, saranno almeno vent'anni fa ovviamente, non credeva minimamente nel mercato cinese insomma sullo sviluppo automobilistico / industriale della Cina perché diceva: cosa volete che si vendano auto in Cina, non ci sono neanche le strade. ....
Ritratto di otttoz
12 novembre 2018 - 18:46
...e Lancia?
Ritratto di money82
12 novembre 2018 - 18:47
1
Adesso quelli che un tempo mi definivano "esterofilo" diranno che è colpa nostra che non compriamo auto italiane...sbagliato e per l' ennesima volta, tu compri l' auto italiana ma loro hanno usato i tuoi soldi per investire negli stati uniti...proposta della quota di minoranza a parte, è palese che su FCA non si sia puntato, lo si vede dalla gamma scarna e dai modelli poco appetibili. Persino le coreane sono allo stato attuale migliori, sia da un punto di vista estetico che di affidabilità che di meccanica e optional e il tutto per le stesse cifre. Certo il mercato di punta sono gli stati uniti...ovvio...con uno stipendio pro capite di 60.000 dollari (quasi la metà del nostro), e con il prezzo delle auto dimezzate, penso sia un gioco da ragazzi. Eh ma tranquilli che prima investono la, poi con i guadagni investono qua...certo...credeteci
Ritratto di ForzaItalia
12 novembre 2018 - 18:54
Non vedo l'ora che arrivino i fiattari convinti a difendere l'italianità del prodotto... sgrunt!
Ritratto di Alfiere
12 novembre 2018 - 18:54
2
Fiat non ha poi molto valore per nessun brand, tutti gli altri competitor europei aspettano che passi il morto dalla corrente per spolparsi le ultime fette del mercato generalista. D'altra parte Alfa e maserati hanno potenziale, ma non possono sopravvivere nè svilupparsi senza le economie di scala di un gruppo solido, non ci riesce né porsche né bentley né rolls sul mercato lusso di maserati, e l'unico premium-lusso "solo" è BMW che però ha un branding fortissimo in tutto il mondo. FCA ha bisogno di una base generalista di qualità come tutti gli altri gruppi, e se non può realizzarlo con un solo brand in tutto il mondo dovrebbe farlo con un marchio per ogni area economica.
Ritratto di 82BOB
13 novembre 2018 - 07:21
2
Per colpa di Marchionne e degli italioti non c'è economia di scala nel Gruppo FIAT! Un tempo c'erano Croma, Thema, 164 (e SAAB) o Tempra, Dedra e 155, ma ora?!? Poi vabbè, gli itagliani sono i soliti, un'Alfa su base FIAT non è un'Alfa... Una Lancia su base FIAT non è degna del marchio... Branco di italioti!
Ritratto di Fr4ncesco
13 novembre 2018 - 07:27
2
Vero Bob, poi magari comprano lo stesso di altri gruppi che fanno le medesime operazioni, vendendo a prezzi premium modelli di sostanza generalista.
Ritratto di Giuliopedrali
13 novembre 2018 - 18:57
Be un attimo prima avevano il motore boxer, te credo che gli italiani non hanno creduto alle FiatAlfa e poi fossero state migliori, più affidabili...
Ritratto di Alfiere
13 novembre 2018 - 08:24
2
Non menzionare il trio croma\thema\164! In realtà, è stato quello l'inizio della fine di FIAT perchè fu una mossa sbagliatissima nonostante gli ottimi risultati commerciali nell'immediato, ti spiego perchè: l'economia di scala prevede si di utilizzare le medesime tecnologie e pochi design industriali, ma per coprire differenti segmenti di mercato, cosa che non fu fatta in quel caso o comunque non abbastanza. In pratica FIAT punto tutto su una sola auto, e ridusse i brand a livello di "allestimento", cosa che poi fu pagata insieme ai tanti altri errori peggiori negli anni a seguire. Nello stesso errore ci sta cadendo VW oggi(vedesi a3 golf e leon) ma la loro copertura dei segmenti è quasi totale.
Ritratto di 82BOB
13 novembre 2018 - 13:57
2
Se per il quartetto di berlinone il pianale è stato declinato solo in versione berlina e SW, nel caso della Tipo si ha a che fare con ben altro. Il famoso pianale, che molti criticano a sproposito, è stato uno dei primi esempi di pianale prodotto su grande scala adattato a vari tipo di auto. Si parte dalla berlina 2v per arrivare alla coupé, passando per berline 3v, familiari, monovolume e vetture 4x4 dei tre marchi principali del gruppo torinese (comprendendo le sue evoluzioni nel corso degli anni). Praticamente con un solo telaio hanno fatto gran parte della produzione del gruppo! Il problema del quartetto di berlinone, invece, è stato quello di non aver dato continuità al progetto: la Croma è stata tolta dai listini, l'insuccesso della K, il ritardo nell'erede della 164, la rinuncia alle grandi coupé (la K coupé fu l'ultima)... l'idea iniziale era ottima, non è stata sviluppata!
Ritratto di Alfiere
13 novembre 2018 - 15:11
2
Tralasciando che in fiat hanno sempre buttato la spugna alla prima difficoltà invece di reinventare il prodotto, alla fine il progetto croma\164ecc non ha avuto il risultato economico perchè hanno appiattito sul brand FIAT che non aveva l'immagine premium ma popolare. Di base oltre agli stellari ritardi accumulati ovunque che dici e son d'accordo, fiat avrebbe dovuto puntare alla qualità non all'economicità, come volkswagen.
Ritratto di ForzaItalia
12 novembre 2018 - 18:57
PS lancia è così morta che manco se la son calcolata gli investitori LOL
Ritratto di Claus90
12 novembre 2018 - 19:03
Una buona proposta da parte del fondo di investimenti ADW, tuttavia credo che FCA debba scorporare e quotare in borsa ogni azienda del gruppo, cosi da individuare in modo ottimale i pregi, i difetti, ricavi e perdite, io immagino ALFA, Maserati, Fiat aziende scorporare come Ferrari, facente parte della cupola FCA attualmente nessuna deve essere venduta. Effettivamente Fiat è l'anello piu' debole in quanto a vendite, dovrebbe puntare soltanto sul prodotto 500 e panda in tutto il mondo.
Ritratto di Mattia Bertero
12 novembre 2018 - 20:15
3
Serve una partnership con un'altro gruppo, ormai é chiaro che FCA non ha i fondi per sostenere tutti i suoi marchi e per garantire un'adeguata gamma a tutti e macchine aggiornate a tutti. Ora in Europa solo Jeep garantisce una gamma completa. La più accreditata potrebbe essere il gruppo Hyundai/Kia. Oltre hai fondi si porterebbero piattaforme più recenti per Fiat, l'esperienza di Abarth e del settore sportivo N messe insieme farebbe bene, si potrebbe ottenere la tecnologia coreana del Full Hybrid da applicare sulla gamma (magari su Lancia), modelli con pianali condivisi per abbattere i costi.
Ritratto di Roomy79
13 novembre 2018 - 15:17
1
Appena hanno accostato Hyundai-Kia a Fiat guarda che e successo... https://www.ilpost.it/2018/11/11/crisi-hyundai/ Ovviamente scherzo però non l’avrei mai detto, mi sembravano lanciatissimi oltre vw in 2 anni max.
Ritratto di Giuliopedrali
12 novembre 2018 - 20:49
Il brutto che io l'ho pensata subito quella volta, che FCA era sotto sotto Chrysler che si comprava Fiat. Fiat avrebbe potenziale invece, come per tutti basterebbe fare buoni modelli e in tanti settori... Be sogno.
Ritratto di Agl75
12 novembre 2018 - 21:07
Quanti commenti inutili. L’articolo stesso si chiosa sul fatto che è solo in’idea al momento non praticabile. Cos’è Fiat adesso? Il nulla. FCA sta in piedi con ben altro. Per l’Italia l’importante è attrarre lavoro e investimenti, che esso sia di Fiat o Kia o BMW poco importa ma non sembra che la nostra classe politica sia all’altezza di farlo. Per FCA o qualunque altra azienda privata sana, l’importante è fare marginalità e crescita per poter rimanere solidamente sul mercato.
Ritratto di lucios
12 novembre 2018 - 21:13
4
C'era una volta un paese che produceva auto!
Ritratto di FollowMe
12 novembre 2018 - 21:27
Gli Agnelli interessati all'Italia e agli italiani? Ma quando mai!!! Gianni e Umberto forse, ma ormai sono morti e sepolti da tempo. Gli eredi attuali se ne fregano dell'Italia, anzi a dire il vero se ne sono sempre fregati visto che sono stati cresciuti altrove. Le intenzioni reali di Exor/AgnelliFamily, cioè lo smantellamento Fiat & C., è evidente ormai da tempo. I passaggi fino ad ora messi in atto danno una sola chiave di lettura: chiusura di siti produttivi, trasferimento delle sedi fiscale e legale altrove, ridimensionamento di produzione e modelli FIAT, dissolvimento del marchio Lancia, scorporo della Ferrari, cessione di Magneti Marelli, voci ricorrenti di cessione del marchio FIAT, voci di scorporo di Maserati e Alfa Romeo (che non a lungo è probabile che lo saranno davvero) . Probabilmente alla Famiglia il settore automotive non interessa più (Ferrari a parte che è e rimarrà la gallina dalle uova d'oro) e stanno cominciando a vendere per dirigere altrove i loro "risparmi".
Ritratto di Santhiago
12 novembre 2018 - 21:28
Ahahah una banalità superiore riuscì a dirla solo un certo Cavaliere qualche anno fa, quando disse che la sua ricetta x salvare Fiat era molto semplice: si poteva partire rinominando e rimarchiando la Fiat Stilo in Ferrari Young, per venderne di più...... Ahahah ma anche questa del gruppo JeepRam non è male.. Quanta miopia anche ai piani alti....
Ritratto di ilgatto
12 novembre 2018 - 21:35
10 e lode alla redazione che ha messo in pista un ottimo motivo per lasciare commenti. Con l’elettrico l’auto come la si è conosciuta finora, morirà. Visti i livelli di investimenti rimarranno solo pochissimi gruppi, enormi. Vendere tutto e mettere i soldi in altro è un’ottima idea, molto in anticipo ma la condivido.
Ritratto di Agl75
12 novembre 2018 - 21:42
Pensare che gli Agnelli escano dalla scena dell’auto mi pare impossibile. Piuttosto taglieranno rami secchi e non profittevoli e poi amore eterno (fusione) con GM, poi altro sfoltimento e razionalizzazione e quindi assalto al mercato cinese
Ritratto di Xadren
12 novembre 2018 - 21:46
1
Troverei molto ironico che FCA (in tal caso CA) uscisse dal mercato europeo vendendo una Fiat dissanguata a PSA, ironico e triste. Spero che non accada, piuttosto che provino a rilanciare i marchi, tutti i marchi.
Ritratto di news
12 novembre 2018 - 21:55
e' incredibile come si possa dare credito ad un azionista che non e' neanche tra i primi 100 di FCA ....state cadendo nel ridicolo.
Ritratto di probus78
12 novembre 2018 - 22:20
Idea bislacca.. Meglio fondersi con Hyundai, senza dover abbandonare l'Europa. Secondo me Fca Hyundai hanno bisogno uno dell'altra.
Ritratto di 82BOB
13 novembre 2018 - 07:08
2
Premesso che questi, con molta probabilità, sono azionisti che contano come il 2 di picche, rimango dell'idea che il futuro di FCA sarà quello o poco differente... Exor venderà tutto quello che è auto! FIAT, Alfa, Jeep, Dodge, Chrysler, ecc.. Logicamente Lancia morirà dopo l'uscita di produzione della Ypsilon, la Ferrari forse verrà mantenuta, come verranno mantenuti i veicoli commerciali e la RAM, il resto, forse anche Mopar e le altre fabbriche saranno lanciati sul mercato, in blocco o spezzettati!
Ritratto di Rikolas
13 novembre 2018 - 07:51
E chi sarebbe questo "piccolo azionista"? Lo scemo del paese? Se FCA vende Fiat è finita, si chiude, con migliaia di famiglie a casa, un indotto gigantesco che crolla all'istante e un paese (l'Italia) in ginocchio che fa la fine della Grecia per non dire dell'Argentina. Spero che questo "genio della finanza" vemga buttato fuori a calci, non è possibile immaginare uno scenario del genere. Signori se Fiat viene ceduta questo paese è finito, non ci scherziamo su perché la faccenda va presa molto seriamente!
Ritratto di Mattia Bertero
13 novembre 2018 - 10:00
3
Rikolas. Ormai Fiat non punta più sull'Europa, fattene una ragione. Hai una visione totalmente fuori dal contesto, se Fiat venisse ceduta a qualche marchio straniero (cosa che risulta allo stato attuale molto probabile) la rafforzerebbe e avrebbe la tecnologia del marchio compratore ad un costo nettamente inferiore rispetto alla progettazione da zero. Se la dirigenza FCA avrebbe la tua mentalità ristretta la Fiat sicuramente chiude. Ed infatti hanno puntato sui marchi americani capendo che oramai l'industria italiana non rende più.
Ritratto di IloveDR
13 novembre 2018 - 09:36
3
però visto che se ne parla, vuol dire che stanno proprio "coll'acqua alla gola"...ma anche Jeep e RAM che oggi sono così in forma, ma estremamente legate alla regione NAFTA...oggi sembra sia la regione del Mondo più forte economicamente, ma l'arroganza, la prepotenza di Trump potrebbe in effetti mascherare una pericolosa labilità...
Ritratto di AlphAtomix
13 novembre 2018 - 09:49
Quindi fiat verrebbe venduta, così come alfa e maserati (e lancia). Resterebbero i marchi americani che dovrebbero vendere solo in america. Qualcuno ricordi a questi ubriaconi che se questi marchi sono finiti in FIAT è proprio perché sul loro caro mercato americano stavano facendo cag...
Ritratto di treassi
13 novembre 2018 - 10:40
Ci scandalizzavamo quando Alfa era prodotta su base Fiat… la Renegade ha pianali e motori Fiat… per carità, ottima auto ma allora quando vuole Fiat riesce a fare cose pregevoli… logicamente adesso non può farsi concorrenza da sola, ma un buon suv e una buona segmento B poteva tranquillamente farli…
Ritratto di Challenger RT
14 novembre 2018 - 04:44
Una Fiat segmento B moderna ormai non ha più un mercato che valga l'enorme investimento per produrla... e poi bisognerebbe venderla a 30.000 euro come fanno i tedeschi con i loro mini-suv segmento B... e venderne pure tanti (utilizzando anche più marchi). Servirebbe a Fiat un SUV "grande" come il Freemont, ma per guadagnarci dovrebbero venderlo a quasi il doppio di quello che era il prezzo scontato del vecchio Dodge Journey, e inoltre oggi la gente in Italia si butta sul Renegade o al massimo sul Compass... entrambe di categorie inferiori. Il mercato italiano è praticamente morto per un'azienda che produce solo per esso a causa della scarsa qualità della domanda (gli italiani comprano ormai quasi esclusivamente auto di segmenti inferiori) e per l'impossibilità dell'offerta di fare la sua parte a causa della folle tassazione sulle imprese, sul lavoro e sugli stessi prodotti. Qualunque sarà il futuro delle aziende italiane del gruppo FCA, la colpa non sarà certamente degli americani e forse neanche di quel che resta della famiglia Agnelli, ma degli italiani e del loro pessimo Stato!
Ritratto di 82BOB
14 novembre 2018 - 08:03
2
Vedendo i dati di vendita in Europa dei competitor di FIAT nel segmento B, e tenendo conto del fatto che i torinesi hanno il progetto già bello e pronto (Argo/Cronos), l'investimento sarebbe minimo e con un ritorno assicurato...
Ritratto di Furai
13 novembre 2018 - 12:41
Queste notizie mi rendono orgoglioso di non aver mai dato un centesimo a Fiat. Sono solo chiacchiere ma se fosse vero avrebbe dell'incredibile, per anni la Fiat ha preso soldi dallo stato senza mai restituirli, cifre che fanno impallidire il 1,96 miliardi di guadagno. A volte ci si chiede se forse il comunismo/fascismo non fosse meglio di questo turbo capitalismo
Ritratto di Vincenzo1973
13 novembre 2018 - 14:41
qualcuno (un azionista, non necessariamente questo visto che e' piccolo) ha voluto sondare il terreno. fa i suoi interessi nulla di piu. peccato che Jeep e Ram, per come sono oggi, sono figli della gestione Fiat che le ha ribaltate da capo a piedi. erano fallite!!! la gestione americana prima, tedesca poi, e del fondo proprietario alla fine l'avevano affossata....molte delle tecnologie che adottano ora sono made in Fiat
Ritratto di IloveDR
13 novembre 2018 - 16:23
3
più che per la gestione Fiat il successo di RAM e Jeep è dovuto al regresso del mercato USA e ai notevoli sconti realizzabili con modelli prelevati ed ereditati da un fallimento...
Ritratto di Vincenzo1973
13 novembre 2018 - 16:28
i modelli del fallimento sono stati prima rivisti completamente e poi sostituiti, altrimenti non si spiegherebbe perche prima non vendevano ed ora fanno record ogni mese
Ritratto di IloveDR
13 novembre 2018 - 17:57
3
pick-up RAM, Wrangler, Compass sono stati sostituiti negli ultimi mesi, il primo modello nato dopo l'acquisizione è stato la Dodge Dart che è già fuori produzione...
Ritratto di Vincenzo1973
14 novembre 2018 - 10:38
e allora sono dei maghi. spiegami come hanno fatto ad inanellare record se record con una gamma che aveva portato al fallimento il gruppo, con la precedente gestione.
Ritratto di IloveDR
14 novembre 2018 - 17:32
3
non è difficile da capire, se non ti fossilizzi nelle tue convinzioni...sai quanta gente fa affari con i fallimenti
Ritratto di Vincenzo1973
14 novembre 2018 - 17:38
come fai a fare affari senza vendere auto lo sai solo te. peccato che a smentire, la tua nota antipatia per Fiat, ci siano i numeri di vendita...
Ritratto di Challenger RT
14 novembre 2018 - 05:04
Regresso del mercato USA??? Ah, ah, ah!!! Questa ancora non l'avevo sentita! Sono più di 5 anni che il mercato statunitense tira come non mai, nonostante i prezzi delle stesse auto siano pure effettivamente aumentati dagli ultimi anni di crisi economica, ormai del tutto dimenticata da quelle parti. Grazie ad Obama, anche se Trump se ne sta prendendo il merito piuttosto furbescamente ed ingiustamente... Se non ci fossero stati gli USA la FIAT sarebbe fallita o avrebbe agonizzato per altri anni grazie a qualche illegale (l'Europa ormai controlla) doping di Stato per essere infine probabilmente venduta a qualche cinese fasullo come è successo al Milan... Ah, ah, ah. ancora rido... il mercato USA, il miglior mercato automobilistico del mondo dove sei libero di avere l'auto che vuoi con la cilindrata e la potenza che vuoi, al giusto prezzo e con poche tasse uguali per tutti.
Ritratto di IloveDR
14 novembre 2018 - 17:48
3
un mercato dove ormai si vendono principalmente camioncini e jeep è in regresso, un mercato dove si vendono sempre più veicoli ibridi ed elettrici è in EVOLUZIONE...la tua inutile risata è sinonimo di chiusura mentale...dalle mie parti in modo più sintetico verresti definito "ciuccio"
Ritratto di Mbutu
13 novembre 2018 - 19:41
FCA, PSA, Kia...sempre in mani straniere é. Tanto vale che almeno siano stranieri che investono sul marchio.
Ritratto di Gianlupo
13 novembre 2018 - 19:52
Considerati i vari player automotive USA - GM (Chevrolet, Buick, Cadillac, GMC e in passato anche: Saab, Hummer, Opel, Vauxhall, Holden, Pontiac, Oldsmobile), Ford (Ford, Lincoln, Mercury e in passato anche Jaguar), FCA (Chrysler, Dodge, Jeep, RAM, Gruppo Fiat e in passato anche: AMC, Pontiac, Eagle), Tesla che è un unicum in tutti i sensi - cosa ci vogliono dire i referenti della ADW Capital Management durante il CDA? Una sola cosa, semplice e chiara: vendiamo tutti i marchi automotive non americani (Fiat, Alfa e Maserati; ma chi ne ha mai posseduti così tanti in definitiva?), passiamo all'incasso e ci rafforziamo a livello globale. La loro voglia di investire in Cina e nel Far East è tale e tanta che hanno una corrispondente voglia matta di capitale... tanto capitale! Ecco allora da dove "estrarlo" (un po' come fanno con le risorse minerarie e petrolifere nei paesi "con urgente bisogno di democrazia"): dalle ex manifatture automobilistiche italiane. I marchi italiani che fine fanno? I dipendenti delle aziende italiane che fine fanno? Dal quadro generale si vede che GM s'è in passato "liberata" d'un bel po' di marchi, mentre Ford segue storicamente logiche atipiche per una corporation americana, e lasciando perdere ovviamente Tesla. Qual è quindi la differenza fra GM e FCA? Per loro nessuna, per noi è ovviamente abissale; Fiat Group contiene (conteneva) tutti i nostri marchi nazionali. In pratica, si vuole mettere in vendita un intero settore nazionale: quello automobilistico italiano. Questi signori, per quanto contino nulla, o quasi, nel board (o forse proprio per questo), parlano a ragion veduta e con uno scopo ben preciso: lanciare un messaggio, così che intanto se ne parli, così che quando verrà messo in atto il relativo piano non ci sarà poi questo gran stupore; tutto parrà plausibile, perfino auspicabile, addirittura necessario.
Ritratto di Agl75
13 novembre 2018 - 22:30
E più se ne parla, maggiore è la possibilità di fare un gran “deal”
Ritratto di Challenger RT
14 novembre 2018 - 05:38
Mercury è defunta nel 2011... e aggiungerei Imperial tra le ex del gruppo Chrysler, oggi FCA, magari al posto di Pontiac che erroneamente hai citato anche tra i marchi ex Chrysler.
Ritratto di Gianlupo
14 novembre 2018 - 08:20
@Challenger RT Vada per l'Imperial, ma effettivamente Pontiac sotto Chrysler non si può vedere... sorry. @Agl75 Certo, come ho già avuto modo di dire in precedenza, in mancanza di investitori italiani un'acquisizione estera, magari da parte di un gruppo non Europeo è auspicabile (l'Europa, Germania a parte, ormai ha già dato tutto e i marchi/settori trascurati non li resusciti certo col mktg o con iniezioni estemporenee di capitali), ma è auspicabile anche una partecipazione statale (dal 5 al 20% circa, come in Renault e VW) che garantisca perequazione degli utili, non-delocalizzazione dei siti produttivi (e relativi centri R&D/decisionali) e che sia elemento regolatore per l'intero settore auto a livello nazionale. Sento già i leccapiedi della Troika all'attacco: "sovranista, nazionalista, socialista, anti-liberista"! No; solo sensato e non criminale e corrotto come loro.
Ritratto di Marsalach
13 novembre 2018 - 23:44
1
Si può o no condividere il pensiero della Exor che dopo il salvamento della Fiat dalla banca rotta la fanno a pezzi per vendere tutti i gioielli del gruppo Fiat. D'altronde questo è il diritto che tocca ai proprietari che si espongono. Il vero lutto è che i signori dirigenti non hanno più il senso di buon padre di familia e non sento ne il bisogno di appartenenza ne di origine. Loro sono globali, internazionali, orami sradicati. Il Made in Italy solo slogan, frase vuota. Però queste frasi svuoteranno anche il prodotto - anche quello del Made in Italy. Purtroppo in FIAT hanno avuto la sfiga di aver avuto avvocati e mai ingegneri - forse la grande differenza tra VAG e FIAT: un Ferdinand Porsche o un Piech hanno sognato di prodotti e li hanno fatti anche di prima persona, specie nei momenti bui. In FIAT hanno avuto troppi Italiani fedeli ai prodotti nazionali. Il rilancio di Alfa - un altro miraggio una bella promessa, il declino di FIAT (con modelli del calibro come Mirafiori, Croma, 128, 500 o Thema, Delta, Stratos etc etc) - un disastro, l'intuizione manageriale e filo rosso nello sviluppo di marchi - un regalo alla concorrenza. Che vendono pure il resto del marchio Fiat, e che facciano anche lo scorporo di Alfa Romeo e Maserati, un pollo si trova sempre da spennare. Ma la vera sfida sarà di avere o no degli Italiani che hanno il coraggio di fare ed intraprendere nuovi sentieri per il paese che ormai è da troppo tempo in declino - non solo istituzionale. Che il vecchio gruppo Fiat ha lasciato l'Italia è un dato di fatto. Il dramma è che non ci sono investitori o industriali che scelgono l'Italia per il futuro. La corsa al posto di stato o all'appalto statale è rimasta l'unica alternativa ad un paese in crisi per mancanza di imprenditori e di sognatori.
Ritratto di Challenger RT
14 novembre 2018 - 05:13
...perchè il folle numero di posti di lavoro statali elargiti in decenni di voto di scambio ha causato una famelicità tale da parte dello stesso Stato (che i suoi bravi dipendenti amici li deve pur pagare anche se spesso sono inutili perché troppi), da ipertassare ogni imprenditore e impresa che ha la sventura di voler aver sede sul territorio italiano... Chi può se ne va all'estero, chi non può chiude e chi continua deve fare ogni giorno i conti con nuovi balzelli e follie burocratiche!!!!!
Ritratto di Gianlupo
14 novembre 2018 - 10:28
@Marsalach Non d'accordo sulla prima parte: non hanno quel diritto in considerazione degli ingentissimi aiuti statali ricevuti nel corso di interi decenni, e tutt'ora. D'accordo invece sulla seconda; la gestione Romiti (telecomandato da Cuccia), ad esempio, ha condotto ad esiti disastrosi (e l'esilio volontario di Ghidella, vero ed ultimo "car guy"/uomo d'industria, la dice lunga in merito). @Challenger RT D'altro canto è innegabile che il moloch pubblico italiano, che si ciba di voti per poi elargire poltrone e poltroncine in ogni dove, in cui il clientelismo, il nepotismo, la corruzione, ecc. regnano sovrani, e che non paga i fornitori privati, e dove ci sono "lavoratori" che l'ultima volta che hanno lavorato è stato per cavare l'auto dal parcheggio dopo l'epica nevicata dell'85. Questo moloch deve per forza creare innumerevoli e pazzesche scadenze fiscali alla minkya di kane per sostentarsi e con esso tutte le lobby collegate (amministratori/responsabili/travet delle ipertrofiche funzioni pubbliche, notabili, commercialisti, consulenti fiscali, consulenti d'ogni genere, gli stessi politici, ecc.). Quando si taglia la spesa pubblica lo si fa solo relativamente al welfare in generale, mai rispetto agli apparati burocratici, fiscali e politici, che di complicazioni inutili ed improduttive, e maledettamente costose, vivono. In conclusione: posto che pochi sono disposti ad investire in Italia, tranne magari gli asiatici che hanno capitali tali da poter affrontare anche gli enormi costi economici ed amministrativi per sfamare l'intera burocrazia italiana nelle sue innumerevoli declinazioni (ma ci sono anche i parassiti privati che si muovono nella scia delle assurde normative d'ogni genere che vengono redatte praticamente su base quotidiana), speriamo in investimenti che vangano da quelle economie con tassi di crescita a due cifre, ma garantendoci rispetto alle speculaizioni globaliste, non facendoci fregare insomma.
Ritratto di palazzello
14 novembre 2018 - 09:02
Questa è una fake new di una assurdità colossale e mi meraviglia che la testata di Al Volante si sia fatta fregare attratta come il miele dal contenuto per lo meno molto "diabolico".
Ritratto di Neofita
14 novembre 2018 - 13:47
Che pena leggere che un piccolo azionista considera Fiat una palla al piede. Da torinese, mi si stinge il cuore pensando a quante belle e innovative auto hanno percorso la storia di questo prestigioso marchio. La Dirigenza è penosa, meglio a questo punto vendere a qualcuno che abbia veramente voglia di fare e voglia di investire, sperando lo faccia in Italia.
Ritratto di gianlucarussi
14 novembre 2018 - 15:32
Allearsi con Hyundai è la migliore soluzione
Ritratto di bepaul
14 novembre 2018 - 17:56
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Questo azionista e' uno sconsiderato. Si pensi invece di immettere sul mercato americano cinese e quantaltro prodotti della forza di Alfa e Maserati opportunamente hibridizzati!! In Italia fiat e votata al piccolo medio (500) Alfa, messa a confronto con le tedesche tiene se opportunamente declinata in modelli sw coupe spyderdi cui ora nn c è traccia!
Ritratto di bepaul
14 novembre 2018 - 18:02
1
Questo azionista è meglio che si taccia e non lanci spropositi! Alfa Jeep e Maserati vanno rilanciate in America e Cina hibridizzate! In Italia la fiat 500 e la 500x hibride! Rinasce Lancia solo con modelli hibridi e di lusso: Y e Thema in primis!
Ritratto di bepaul
14 novembre 2018 - 18:11
1
Psa ma scherziamo!!?? Alfa Jeep e Maserati vanno rilanciate in America Cina e Quantaltro hibridizzandole! In Italia ed Europa rispettivamente, Fiat con 500 e 500x hibrida ed Alfa insieme a Maserati! Rinasce Lancia x l Europa con Hibride Y e Thema piu Deltona super!! Così è se vi pare!!
Ritratto di Gabriele 1989
5 dicembre 2018 - 10:01
Ma sta scherzando questo?Non si può ragionare soltanto in termini economici. La strada giusta è quella di riuscire a mantenere in attivo anche i ricavi delle aree in cui l'azienda non lo è. Bisogna mantenere le vendite su tutti i mercati orientando bene la scelta dei prodotti proposti e dando un ampio ventaglio di scelta ai clienti. Offrire inoltre prodotti di qualità, all'avanguardia e a prezzi competitivi. Il nome va mantenuto per far accrescere la fama e il prestigio. Ma che ne sarà del prodotto italiano? Dobbiamo vendere anche la Fiat? Proprio adesso che il gruppo è in attivo e comincia a creare grossi problemi alla concorrenza? Mi sorge il dubbio che costui che ha proposto tale strampalata idea possa essere azionista di maggioranza di aziende concorrenti!!!