NASCE UN COLOSSO - La FCA ha trovato l'accordo con il fondo statunitense KKR per la cessione della Magneti Marelli, la società milanese specializzata in componenti per auto, motori elettrici e nuove tecnologie. L'acquisizione verrà completata entro metà 2019 e costerà 6,2 miliardi di euro, stando a quanto annunciato dalla KKR, che in questo modo creerà un vero e proprio colosso della componentistica per auto: la Magneti Marelli infatti si affiancherà alla giapponese Calsonic Kansei (già di proprietà della KKR) all'interno del neonato gruppo Magneti Marelli CK Holdings, un gigante con quasi 200 fra stabilimenti e centri di ricerca, 65.000 dipendenti e un volume d'affari nell'ordine dei 15,2 miliardi di euro l'anno.
FONDI PER LO SVILUPPO - La Magneti Marelli terrà il suo quartier generale a Corbetta (Milano) e non dovrebbe subire “contraccolpi” a livello di occupazione, perché stando all'agenzia Bloomberg non sono in programma tagli al personale. Fra i primi clienti del gruppo Magneti Marelli CK Holdings ci sarà proprio la FCA, che ha stretto un accordo pluriennale in vista della fornitura di nuovi componenti, a maggior ragione dopo che non ha più un partner in “casa” da cui acquistare componentistica, motori elettrici e anche tecnologie per la guida autonoma, aree su cui i costruttori di automobili investiranno miliardi di euro nei prossimi anni. La cifra incassata servirà alla FCA per finanziare lo sviluppo dei nuovi modelli annunciati nei piano dello scorso 1 giugno.
VENDITA NELL'ARIA - La cessione della Magneti Marelli è la prima grande decisione di Mike Manley da numero uno della FCA, anche se le prime indiscrezioni su una possibile vendita risalgono a quando era ancora in vita Sergio Marchionne, che aveva deciso di far “fruttare” la Magneti Marelli quotandola in borsa o mettendola sul mercato. La FCA era alla ricerca di nuovi capitali dopo aver azzerato l'indebitamento, quindi la scelta di vendere la Magneti Marelli fa interpretata in quest'ottica.