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Ferrari: l’ad Camilleri si dimette

Pubblicato 11 dicembre 2020

In carica da luglio 2018, fa un passo indietro per motivi personali. La carica va, temporaneamente, a John Elkann. 

Ferrari: l’ad Camilleri si dimette

NUOVO RIASSETTO - Dopo la morte di Sergio Marchionne, che al momento della scomparsa (avvenuta il 25 luglio 2018) era anche presidente e amministratore delegato della Ferrari, il Cavallino si trovò a dover redistribuire le sue cariche: la presidenza fu assunta da John Elkann, a capo della Exor, la finanziaria che controlla il 22,91% delle azioni della Ferrari, mentre il ruolo operativo di amministratore delegato venne conferito a Louis Carey Camilleri (nella foto), manager 65enne già membro del consiglio di amministrazione della Rossa. 

PASSO INDIETRO - Ora però, circa 2 anni e mezzo dopo quello scossone, la Ferrari si trova ad affrontare un altro improvviso riassetto, dopo che Camilleri ha annunciato le dimissioni per motivi personali e con effetto immediato; il manager ha rinunciato anche al suo posto nel consiglio di amministrazione. Il passo indietro è stato accettato dalla Rossa, che ha affidato la carica di amministratore delegato a John Elkann: una mossa temporanea, in attesa di trovare il sostituto. Fonti di stampa riferiscono che i recenti motivi di salute, che hanno portato il ricovero del manager, ora ristabilito, per Covid-19, non sarebbero alla base della decisione. Camilleri si è dimesso anche dal ruolo di presidente esecutivo della Philip Morris.



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Ritratto di Quello la
11 dicembre 2020 - 10:08
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di Claus90
11 dicembre 2020 - 10:28
La Ferrari in Formula 1 ha commesso ORRORI, non si può dare colpa ad uno piu tosto che ad un altro, bisogna essere competitivi già da prossimo anno. La Mercedes ha scritto pagine di storia importanti dell'era moderna e Ferrari rappresenta il passato e non piu il futuro non si possono osannare sempre le vecchie glorie vivendo di ricordi.
Ritratto di Dario Visintin
11 dicembre 2020 - 10:45
1
forse ,non sempre al posto giusto ci vanno gli uomini giusti, in ogni caso ha lavorato praticamente un anno, poi la salute viene prima di ogni altra cosa.
Ritratto di Sprint105
11 dicembre 2020 - 11:53
Dai che arriva Toto
Ritratto di Meandro78
11 dicembre 2020 - 12:17
Alla gestione del brand mica del reparto corse
Ritratto di Dario Visintin
11 dicembre 2020 - 14:00
1
esatto ,personalità di alto livello, spesso si confonde l'abito con il monaco.
Ritratto di GeorgeNN
11 dicembre 2020 - 15:12
Doveva dimettersi Binotto!
Ritratto di Flynn
12 dicembre 2020 - 10:36
Chi è Binotto? Il team principal non era Toninelli?
Ritratto di Ricci1972
12 dicembre 2020 - 11:32
Non penso che lo ricorderemo, direi che non ha lasciato alcun segno tangibile del suo passaggio. Gli auguro tutto il meglio possibile per il futuro, sperando lo stesso anche per la Ferrari.
Ritratto di Lorenz99
12 dicembre 2020 - 11:42
DI SICURO GRANDISSIMO MANAGER, VEDENDO IL SUO CV. MA NON HA MAI AVUTO IL CARISMA DI MONTEZEMOLO, O DI WINKELMANN. E CREDO IL PROSSIMO DEBBA AVERNE TANTO, ANCHE PER COMPENSARE IL CALO DI IMMAGINE IN F1 CHE STANNO SCONTANDO(ANCHE SE COMPENSATO DAI PREMI ECONOMICI GARANTITI ALLO STATUS DELLA ROSSA). AUGURI PER LA SUA SALUTE.
Ritratto di marcoluga
14 dicembre 2020 - 12:38
2
Qui ci vuole Lapo Elkann. LOL
Ritratto di Merigo2005
14 dicembre 2020 - 22:12
Il Marketing si sa essere tutto meno che una Scienza, né tantomeno una Scienza certa. Ferrari ha vinto l'ultimo Titolo Piloti nel 2007 e Costruttori nel 2008, eppure in questi 12 anni di vacche magre sportive i conti dell'Azienda sono d'oro, con successi di vendite e di utili come non mai, mentre nello stesso periodo Bugatti e Lamborghini hanno prodotto voragini di perdite a VAG, così come Aston Martin. La stessa Mercedes che domina incontrastata da quando la Formula 1 è ibrida, ha senz'altro i conti in ordine ma non ha spostato di un millimetro la propria posizione di mercato da premium a premium sport, eppure oltre alle Mercedes di di Hamilton e Bottas c'è spesso in pista (troppo spesso, con GP inguardabili!) anche la Safety Car AMG-GT. Se Camilleri si è dimesso da ogni carica (compresa quella di Presidente di Philip Morris) è da escludere che sia stato con eleganza cacciato ma che abbia davvero problemi personali tuttavia, considerato che John Elkann nella Galassia Agnelli è Presidente di tutto e tra pochi mesi lo sarà anche di Stellantis, sarà il caso che trovino in fretta un sostituto. Certo è che il fatto che anche Binotto non fosse presente ad Abu Dhabi anche Lui per motivi personali, fa pensare ad un repulisti generale. Certo è anche che peggio di vedersi doppiare entrambe le vetture e di finire così sesti nel Mondiale Costruttori non ci può succedere e ci stiano quindi le richieste di dimissioni.