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La Ferrari esce dalla FCA e va in borsa

29 ottobre 2014

La Fiat Chrysler Automobiles ha deciso di scorporare la casa del Cavallino facendone una società a sé.

La Ferrari esce dalla FCA e va in borsa
DIVORZIO D’INTERESSE - Riguarda la Ferrari (in alto la sede di Maranello) la prima decisione di rilievo dei vertici della nuova realtà Fiat Chrysler: da Londra è arrivata la notizia che verrà avviata l’operazione di separazione della Ferrari dal resto del gruppo. Il 10% del pacchetto azionario della Ferrari detenuto dalla Fiat Chrysler verrà fatto oggetto di un’offerta pubblica, mentre la restante parte sarà distribuita ai soci della stessa Fiat Chrysler. Secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg ci sarà l'emissione di un'obbligazione convertibile che permetterà di raccogliere 2,5 miliardi di dollari, più circa 970 milioni dalla borsa.
 
CAVALLINO IN BORSA - Nel corso del 2015 il management della Ferrari dovrà predisporre tutti gli strumenti e tutte le formalità per la realizzazione dell’obiettivo deciso dal Consiglio d’amministrazione. Anche per le azioni della Ferrari come nuova società a sé stante si prevede (come obiettivo del gruppo FCA) di arrivare alla doppia quotazione alla Borsa di New York e “in un altro paese europeo”. Da sottolineare la non precisazione circa la Borsa di Milano, che rende probabile la scelta di un’altra piazza borsistica (Londra?).
 
SERVE UN BEL GRUZZOLO - Il comunicato della Fiat Chrysler Automobiles non contiene spiegazioni alla decisione presa. Viene solo detto che l’operazione consentirà agli azionisti di “continuare a beneficiare” del grande valore della Ferrari. La FCA ha bisogno di 61 miliardi di dollari (48 miliardi di euro) per finanziare l'ambizioso piano di sviluppo ed espansione 2014-2018 e questa sembra una prima mossa per assicurarsi una parte della liquidità necessaria.


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Ritratto di osmica
29 ottobre 2014 - 16:35
Ma non era un grande mega gruppo, con la Ferrari in testa?
Ritratto di SuperMaserati
29 ottobre 2014 - 16:57
speriamo che facciano altrettanto con la mitica Maserati
Ritratto di supernapolmen
29 ottobre 2014 - 17:03
..la maserati e' sua....intanto DIVENTA UNA SOCIETA' A SE' CON AZIONISTI E QUINDI INVESTITORI SUOI e nn deve renderne conto a nessuno ma anzi puo' anche chiedere aumenti del capitale azionario del 10% del suo valore azionistico!!!!! COSA VUOL DIRE?.........al succo: FERRARI SI RAFFORZA ANCOR DI PIU' SUL SUO FUTURO perche' gia' il marchio e' una garanzia e tanti nel mondo vorrebbero entrare in quel 10%
Ritratto di Mattia Bertero
29 ottobre 2014 - 17:41
3
Una cosa che non capisco perché sono ignorante in materia: nell'articolo si dice che il 10% della quota della FCA sarà messa disposizione di una possibile offerta pubblica mentre il restante (il 90% se la matematica non è un opinione) verrà spartita tra i soci della FCA stessa. Che cosa cambia alla fine a parte di quel "misero" 10%??????
Ritratto di gilrabbit
29 ottobre 2014 - 17:50
che varrà 760 milioni di euro. Più misero di così!!!! ;-))
Ritratto di fedex
29 ottobre 2014 - 19:15
Le cose cambiano eccome. Il 10% verrà si offerto al pubblico mentre il restante 90% del pacchetto azionario non sarà più proprietà della FCA bensì dei singoli soci della FCA stessa. Sostanzialmente vuol dire che che questi saranno contemporaneamente soci della FCA e della Ferrari che adesso sarà una realtà separata e non più detenuta da FCA tramite le quote Ferrari.
Ritratto di mustang54
29 ottobre 2014 - 17:50
2
ma e' Sergio Marchionne o Gordon Gekko???
Ritratto di Livio Lucaroni
29 ottobre 2014 - 17:56
Sono la stessa persona.
Ritratto di MatteFonta92
29 ottobre 2014 - 18:11
3
Ok, non ho capito niente. L'economia non è proprio il mio forte.... in pratica, cambia qualcosa per la Ferrari o sostanzialmente rimane tutto come prima?
Ritratto di maparu
29 ottobre 2014 - 20:14
.....correttamente l'articolo riporta il flusso di cassa che l'operazione comporta in fatto di investimenti futuri vedi Alfa Romeo, ma una Ferrari in indipendente in borsa significa il rafforzamento economico di un marchio leggendario del lusso ma soprattutto dell'automotive; e chi non la vorrebbe Ferrari come porta bandiera di una compagnia globale.
Ritratto di lorenz v8
29 ottobre 2014 - 18:35
io non ho niente contro la FCA ma senza la ferrari non si va lontano,ok jeep e ram sono icone ma solo confinate negli states, la ferrari è globale sarebbe stata la rolls della bmw o la bentley della vw. non ci resta che sperare nella maserati che promette davvero bene
Ritratto di maparu
29 ottobre 2014 - 19:31
BORSA ITALIANA 8.6 EUR +12.79 % NYSE 11.05 USD +13.68 %
Ritratto di zero
29 ottobre 2014 - 20:18
E' un'ottima manovra, ché consente a FCA di fare cassa senza però far uscire la Ferrari dall'orbita del gruppo. Fatta salva la quota del 10% di Ferrari che resterà comunque a Piero Ferrari, il restante 90% del capitale (che fino ad ora è stato di FCA) sarà per un 10% oggetto di offerta pubblica e per il 90% diviso tra i soci di FCA (tra i quali vi è anche la accomandita per azioni degli Agnelli, che detiene oltre il 30% del capitale FCA). Marchionne si dimostra ancora una volta un grande operatore di alta finanza. Adesso, però, è bene che inizi a investire anche in prodotto.
Ritratto di lucios
29 ottobre 2014 - 22:57
4
.....operazione effettuata soprattutto per far rialzare il titolo FCA che stava andando male in borsa........
Ritratto di IloveDR
31 ottobre 2014 - 17:58
3
Ferrari resta in mano agli Agnelli e FCA si avvia verso una fusione con un qualche gruppo orientale...nel 2018 ne vedremo delle belle (Cit.- speciale Dentro la notizia su TGCom)