“BOTTO” A NEW YORK - Forse il venditore non è soddisfatto perché le previsioni parlavano di un prezzo vicino ai 30 milioni di dollari, ma 28 milioni sono comunque una bella quotazione. A spuntarla è stata la Ferrari 290 MM by Scaglietti del 1956 (nelle foto), numero di telaio 0626, messa all’asta nella vendita organizzata da RM-Sotheby’s ieri sera a New York. Va anche detto che ai milioni del rilancio fatto nel corso dell’asta l’acquirente ha dovuto sborsare anche il 10 per cento dei diritti d’asta e le tasse su questi ultimi, per un totale di circa 28,05 milioni di dollari (25,5 milioni di euro).
REGINA DEGLI ANNI 50 - La Ferrari in questione è uno dei quattro esemplari costruiti nel 1956 e diventati protagonisti delle gare di durata nello stesso anno e nell’anno successivo. Al suo volante Juan Manuel Fangio disputò (da solo) la Mille Miglia del 1956 finendo secondo e successivamente altri piloti della Scuderia Ferrari ottennero altri ottimi risultati. Il motore è il classico 12 cilindri a V di 60 gradi della Ferrari, con cilindrata di 3.590 cc. La potenza erogata è di 320 Cv a 7.200 giri, con coppia massima di 314 Nm a 5.200 giri. L’alimentazione è a carburatori con tre Weber doppio corpo 46 DCF3. Il cambio è a quattro marce, ovviamente manuale, le sospensioni anteriori sono a ruote indipendenti mentre dietro c’è il ponte De Dion con balestra trasversale. I freni sono a tamburo.
ALTRE “MILIONARIE” - Nella stessa asta hanno raggiunto quotazioni molto elevate anche una Aston Martin DB4GT del 1962 che è stata “battuta” a 13 milioni di dollari, una Ferrari 250 GT Cabriolet del 1958 ha invece raggiunto i 5,2 milioni mentre la Porsche 356C 1600 del 1964 che appartenne alla cantante Janis Joplin è stata venduta per 1,6 milioni di dollari. Sempre senza contare i diritti d’asta e le tasse.