ONE-OFF? NON PROPRIO - In Giappone gli appassionati della Ferrari non mancano. E neppure i clienti… Tra loro c’è chi, a partire dalla fine del 2017, potrà mettere le mani sulla esclusiva Ferrari J50, presentata proprio oggi in un evento che celebra il mezzo secolo di presenza commerciale ferrarista nel paese del Sol Levante. Il nome non è scelto a caso: “J” sta per Japan, mentre la cifra “50” ricorda la ricorrenza. Non si tratta di una vettura one-off, cioè di una fuoriserie realizzata in un unico esemplare per un facoltoso cliente, ma si parla comunque di una vettura altamente esclusiva: oltre che per il prezzo (attorno ai 2,5-3 milioni di euro), per il numero di esemplari, limitato a dieci, tutti destinati al paese nipponico (e tutti, ovviamente, già venduti).
SOTTO SOTTO, LA 488 SPIDER - La Ferrari J50 è una roadster con motore posteriore centrale e tetto asportabile, anziché ripiegabile come nella vettura da cui deriva (la 488 Spider): una soluzione che riprende un concetto in voga per alcune vetture stradali del Cavallino negli anni 70 e 80. La carrozzeria, disegnata dal reparto Progetti Speciali del Centro stile di Maranello, è però parecchio diversa da quella del modello di partenza: le superfici vetrate ricordano la visiera di un casco, mentre un inserto nero si estende dal penetrante frontale alle fiancate in omaggio a storici modelli come la GTO, la F40 e la F50. Originale anche la zona posteriore, che si raccorda con il profilo dei finestrini.
AERODINAMICA SPINTA - Le forme filanti della Ferrari J50 sono arricchite da una serie di dettagli “nascosti”, che aiutano a migliorarne l’aerodinamica. Per esempio, i radiatori anteriori sono stati posizionati il più vicino possibile tra loro, consentendo un disegno del frontale inedito, con un cofano basso al centro e i passaruota in rilievo per esaltare i “muscoli” di questa fuoriserie. Sempre nel “muso” sono state posizionate due prese d’aria in fibra di carbonio che danno ancora più grinta. Inediti i fari a led, come pure il profilo del parabrezza, abbassato per fendere meglio l’aria.
V8 IN VETRINA - Il “cuore” della Ferrari J50 è il V8 turbo di Maranello, portato per l’occasione a 690 cavalli (21 più che nella 488 GTB e Spider), visibile attraverso la copertura trasparente, “abbracciata” da un profilo alare che si collega visivamente ai due roll-bar e che fa apparire questa sportiva ancora più larga. Proprio dietro ai sedili del lussuoso abitacolo, con rivestimenti in pelle e Alcantara (ma ciascun cliente l’ha personalizzata a piacere), possono essere riposte le due metà dell’hard-top. Ovviamente, in leggerissimo carbonio…