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La Ferrari potrebbe quotarsi in Borsa

30 maggio 2011

Secondo Marchionne, a fronte di un ingresso in Borsa, il Cavallino Rampante potrebbe raggiungere un valore di circa 8 miliardi di euro, lo stesso dell'intera Fiat oggi.

UNA “VECCHIA” IDEA - Dopo le voci circolate lo scorso autunno (leggi qui per saperne di più), si torna a parlare di una possibile quotazione in Borsa della Ferrari. Come riporta oggi l'agenzia di stampa Reuters, il titolo Fiat è in rialzo per la notizia che il gruppo torinese punta ad acquisire il 57% della Chrysler entro la fine dell'anno (leggi qui per saperne di più) e per le recenti dichiarazioni rilasciate da Sergio Marchionne alla stampa svizzera (nella foto in alto la galleria del vento di Maranello).

IN BORSA ANDREBBE FORTE
- Secondo l'amministratore delegato, il valore della Ferrari potrebbe essere vicino a quello di Fiat (7,8 miliardi di euro), una valutazione ben superiore a quella precedentemente stimata, dalla stessa casa torinese, in circa 5 miliardi di euro. Al settimanale svizzero NZZ am sonttag, Marchionne avrebbe infatti dichiarato che la “Ferrari è rimasta in utile anche durante la crisi e un ingresso in Borsa è l'unica possibilità di mostrare il valore reale di questo marchio. La Ferrari in borsa potrebbe raggiungere una capitalizzazione quasi al livello di quella di Fiat”.

FAR QUADRARE I CONTI - Ovviamente, come ha precisato Marchionne, la Ferrari in Borsa non significherebbe affatto un disimpegno dal Cavallino: “Fiat ne manterrebbe la maggioranza di controllo anche se fosse quotata”. Piuttosto sarebbe una delle strade per far quadrare i conti del gruppo Fiat/Chrysler e finanziare lo sviluppo dei futuri modelli. Ricordiamo che per saldare il debito con il governo Usa, il gruppo torinese ha ottenuto un prestito di oltre 7 miliardi di euro da quattro istituti di credito, e ha previsto il lancio di diversi nuovi modelli (sia Fiat che Chrysler) che permetta di raggiungere entro il 2014 una produzione di 5-6 milioni di auto l'anno.



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Ritratto di TurboCobra11
30 maggio 2011 - 18:32
A forza di fare operazioni di alta finanza adesso cerca di trovare un modo per prendere i soldi per portare le operazioni al termine, ora iniziano i problemi, inoltre non sarà una vendita della Ferrari ma la quotazione in borsa significa azioni e anche se Fiat tiene la maggioranza, una parte delle azioni saranno di proprietà altrui
Ritratto di DLX86
30 maggio 2011 - 23:39
l'importante è la quota di maggioranza..
Ritratto di TurboCobra11
31 maggio 2011 - 00:45
dipende la maggioranza quant è e chi si compra le azioni e in quali quantità perchè se la maggioranza è risicata 51%-60% e le quote vendute vengono comprate da pochi investitori potenti(arabi, russi, cinesi) c'e il rischio di una loro forza sempre più forte in fututo con rischio che se la prendino tutta la Ferrari vista la loro potenzialità economica, per questo dico attenzione a giocare con la finanza perchè è come il fuoco, ovvero prima o poi Marchionne si brucerà, e sarà troppo tardi per rimediare. ...Ciao!
Ritratto di geko88
31 maggio 2011 - 12:18
Se FIAT quotasse in Borsa un 45% di Ferrari, potrebbe incassare sui 3-3,5 miliardi di euro, mantenendo il controllo blindato con il restante 55%. Ferrari insomma non sarebbe affatto contendibile. Tutto il resto sono sciocchi luoghi comuni.
Ritratto di DLX86
31 maggio 2011 - 15:30
concordo..
Ritratto di liinkss
31 maggio 2011 - 16:43
9
Un pezzo lo compro io!!
Ritratto di TurboCobra11
31 maggio 2011 - 17:03
è una possibilità, magari remota, ma una possibilità, non si può prevedere il futuro e ciò che accadrà
Ritratto di geko88
31 maggio 2011 - 17:15
No, mi spiace ma non sai di cosa parli; non c'entrano nulla né le previsioni, né il futuro: se FIAT quota solo una quota di minoranza sul mercato (anche se fosse pure il 49%), neanche lo spirito santo potrebbe conquistare il controllo di Ferrari senza un accordo con FIAT: NON ESISTE proprio NESSUNA POSSIBILITA'. Le azioni sul mercato sarebbero quelle e basta. PUNTO.
Ritratto di TurboCobra11
31 maggio 2011 - 17:29
che la Fiat un giorno in base alla situazione non possa vendere, e comunque rinuncia anche a una parte degli utili i quali sono annuali e sicuri visto il successo del marchio, mentre la vendita di quote è una tantum e qualora volesse riacquistarle per riprendere il totale controllo potrebbero avere un valore molto più alto. Perciò questa è un'operazione per ottennere liquidità subito ma così si dimezzano le entrate annuali in bilancio per la parte che arriva da Ferrari. Quando un marchio tira di brutto conviene tenersi gli utili, ma loro la quotano per i soldi in cassa che non ci sono!
Ritratto di geko88
31 maggio 2011 - 17:40
la FIAT può decidere in qualsiasi momento di vendere, ma è una sua decisione, non è che rischi che qualcuno gliela sfili via dalle mani senza che lo voglia; è vero che se si può, è meglio tenersi gli utili... ma, ripeto, se si può, perché prima di ogni cosa viene l'equilibrio finanziario ed anche il costo del debito va valutato; inoltre il mercato dell'auto è ciclico, oggi siamo all'uscita (specie negli USA) da un periodo nerissimo in cui solo l'extra lusso non ha sofferto (perché i ricchi veri non sentono mai la crisi), per cui questo è il momento migliore per vendere una quota (conservando il controllo) di un jolly che nei tempi bui è stato utilissimo, ma da domani lo sarà un po' meno ed investire in un mercato diverso dal nostro (in Chrysler, appunto), diversificando il rischio ed approfittando del timing perfetto di entrata. Il più grosso handicap di FIAT è sempre stata l'eccessiva dipendenza dal mercato italiano, da domani non sarà più così, mai più.
Ritratto di TurboCobra11
31 maggio 2011 - 17:55
complicata e pericolosa ma anche generosa, il tutto è un mix di enormi rischi, speriamo bene per la Ferrari unica italiana ancora tale! Ps leggendo i vari commenti ho letto dove citi certi metodi brutali(ai capito quali), mi scuso per l'intromissione ma Cassate del genere non le posso sentire, e ci tenevo a dirlo. Detto questo ...Ciao!
Ritratto di geko88
31 maggio 2011 - 18:12
ti sbagli, se leggi bene non cito metodi brutali in quanto tali, ma esprimo amarezza per certi commenti senza capo né coda, che qui in questa sede ci possono pure stare, ma in bocca a gente che si ritiene più "qualificata" spingono a certe nostalgie... solo nostalgie.
Ritratto di TurboCobra11
31 maggio 2011 - 18:42
nostalgie di metodi brutali, comunque penso che per quanto si possa essere disaccordi certi pensieri siano a dir poco errati, perchè quelli erano metodi per imporre un idea, mentalità dittatoriale di imposizione ad oggi, per fortuna, superata(forse?)
Ritratto di geko88
31 maggio 2011 - 19:07
il fatto è certe sciocchezze che scritte qui dai tanti signor nessuno che tutti noi rappresentiamo non hanno nessun valore, dette in TV da personaggi di spessore politico o sindacale assumono ben altro valore... perché le dicono in malafede, sapendo di mentire e di ingannare i lavoratori.
Ritratto di TurboCobra11
31 maggio 2011 - 19:13
Io sto criticando la frase da te usata che evoca un periodo cupo, poi se fra persone diverse non si è d'accordo è normale e non me ne frega sono discussioni vostre io mi sono intromesso solo per quella frase che trovo errata a dir poco
Ritratto di geko88
31 maggio 2011 - 22:04
ma va? e di cosa stavo parlando, altrimenti? te lo ripeto anche qui: certi sindacalisti da strapazzo che si sentono parlare in TV fanno venire la nostalgia dell'olio di ricino.
Ritratto di TurboCobra11
3 giugno 2011 - 14:15
Continua a dire cavolate insistendo con questo metodo. Per me lo dovrebbero bere quelli che rievocano il suo utilizzo così la smetterebbero di dire C@<<@te perchè comprenderebbero le cattiverie che dicono. Comunque pensa quello che ti pare ne sei libero, ma riflettici sopra. detto questo. Fine
Ritratto di impala
30 maggio 2011 - 19:00
Brutta notizia !
Ritratto di Ktmxbow
30 maggio 2011 - 21:22
compro tutto io!!!!!
Ritratto di Gianfranco84
31 maggio 2011 - 08:20
La cosa più importante è che la Fiat abbia la quota di maggioranza di Ferrari...Il cavallino con un valore di 8 miliardi di Euro,molto bene..Ottimo Marchionne.
Ritratto di carlo1967
31 maggio 2011 - 10:02
Servono i soldi. Facessero un piacere vendessero Alfa a VW e finalmente vedremmo qualche modello degno del marchio del biscione , non catorci rimarchiati. Saluti.
Ritratto di DLX86
31 maggio 2011 - 15:40
beh..la 4c e la 8c..anche la 159 e via dicendo....non mi sembrano così male..magari potranno non piacere a te, ma oggettivamente sono belle macchine..per quanto riguarda i rimarchiamenti o ricarrozzamenti di cui sento tanto parlare..questa si chiama globalizzazione..è normale che per ridurre i costi si facciano macchine in comune..lo fa anche la VW..
Ritratto di oltrebrawn
31 maggio 2011 - 10:16
ci si mette in borsa quando si hanno debiti non quando si hanno utili. Servono soldi agli Elkann per poter pagare il debito con il governo USA. sempre peggio per il futuro dell'auto made in Italy
Ritratto di geko88
31 maggio 2011 - 12:23
ahaha, bella teoria questa! al contrario, in Borsa ci si quota quando i conti sono brillanti, per spuntare un prezzo più alto possibile! Comunque chi ne sa di finanza, sa che qualsiasi società (Ferrari) controllata da un'altra società (Fiat) eccessivamente indebitata, a sua volta subisce il peso dei debiti della controllante, in quanto questa non potrà supportarne gli investimenti. Quindi la quotazione di Ferrari è un ottima cosa sia per FIAT che per Ferrari.
Ritratto di oltrebrawn
31 maggio 2011 - 12:35
http://www.youtube.com/watch?v=7oK0VZMmAqM E COMPRATELE TE LE AZIONI!! AUGURI
Ritratto di Ipexess
31 maggio 2011 - 16:08
Al di là di Grillo si sa da sempre che un'azienda si quota in borsa solo perché è in debito, altrimenti mica si dividerebbe gli utili con gli azionisti.
Ritratto di liinkss
31 maggio 2011 - 16:47
9
Ma si certo... Google, Apple, Microsoft, Oracle si sono quotate in borsa perché erano in crisi.... è risaputo!
Ritratto di geko88
31 maggio 2011 - 17:01
L'ignoranza del grillo parlante fa luce e quelli che lo seguono come un vate sono peggio di lui. Per massimizzare il valore (e quindi l'incasso per gli azionisti) ci si quota quando i conti della società da quotare sono a posto e gli utili ci sono... i debiti da estinguere sono quelli della controllante FIAT, non quelli della controllata Ferrari!!! per voi la finanza è tutta una truffa perché non ne capite niente, fate parte del parco buoi, ma che ve lo spiego a fare??? andate pure con il grillo parlante!!!
Ritratto di Ipexess
31 maggio 2011 - 17:43
Una società si quota in borsa per farsi finanziare. Si quotano a prezzi superiori al valore di bilancio, spesso i prezzi salgono nella prima fase in cui comprano i piccoli azionisti, poi scendono sotto ai valori di quotazione e vengono ricomprati dai soliti megazionisti... in seguito fanno le opa ( come Provera con la telecom o Moratti con la saras)... comunque sostanzialmente in borsa non va a quotarsi una società sana per far "guadagnare" i propri futuri azionisti. Si quotano società in difficoltà o società che vogliono crescere. Non credo che la Ferrari abbia bisogno di crescere e se ha i propri conti in positivo si quota per coprire i debiti della mamma fiat. Ma alla fine vedremo chi ci guadagnerà...
Ritratto di geko88
31 maggio 2011 - 18:54
appunto le chiacchiere... io preferisco sempre i numeri. Ti spiego un paio di cosette che ti sono un pochino confuse nella tua testolina, poi mi taccio perché sarebbe inutile proseguire. Una società si quota per farsi finanziare: VERO, ma non è detto che sia sempre così, perché questo succede solo quando si fa un contestuale aumento di capitale (quindi nel caso specifico, i soldi incassati rimarrebbero in Ferrari SpA). Si quotano ai prezzi che gli operatori finanziari (banche d'affari) ritengono congrui, perché nessuno è obbligato a comprare azioni: se i prezzi sono troppo alti, può pure succedere che l'offerta di azioni sia ritirata (come successe anni fa con Pirelli Tyres e pochi giorni fa con RHIAG, ricambistica automobilistica)... una volta che l'azione è sul mercato, può salire o scendere, in base alle aspettative sui riusltati futuri, non in base all'oroscopo. Provera NON hai MAI fatto nessuna OPA (offerta pubblica di acquisto), ma ha acquisito un pacchetto di azioni Telecom (19%) con trattitiva privata e tantomeno Moratti (che invece ha venduto quote di SARAS, ma forse qui confondi OPA con OPV, giusto il contrario: VENDITA). Un'altra ragione per quotare una società può essere che i suoi azionisti (FIAT) abbiano bisogno di soldi, quindi semplicemente VENDONO quote di minoranza (di Ferrari) senza aumento di capitale (quindi i soldi finiscono a FIAT, non restano in Ferrari). Ed è proprio questo il caso: si fa ed è una cosa buona e giusta! Ci guadagna FIAT che diversifica negli USA ed, indirettamente, anche Ferrari che godrà di una "mamma" con le spalle pù larghe! Le società "sane" hanno una ragione in più per quotarsi, perché spunteranno un prezzo più alto! e spesso si vendono quote di minoranza quando si va a mmille, proprio perché si sa che non durerà in eterno o, qualche volta, si sa già che più di quel risultato non si potrà fare!
Ritratto di Ejdur
31 maggio 2011 - 13:33
devono saltar fuori da qualche parte non si può continuare a pagare debiti contraendone altri! E per un gruppo che di soldi non ne ha questa e l'unica speranza di salvezza! Oltre a pagare i debiti servono soldi per lo sviluppo di nuovi modelli! E le casse di Fiat sono vuote! P.S.: Immaginatevi un bel prestanome che compra azioni ferrari per vag!
Ritratto di geko88
31 maggio 2011 - 17:07
ma scusa a che serve un prestanome??? vag potrebbe comprarsi tutte le azioni che gli pare, tanto se sul mercato c'è solo un 45%, nessuno potrà mai portare via il controllo di Ferrari a FIAT!!!
Ritratto di Claus90
31 maggio 2011 - 14:16
Spero che la ferrari non venga un giorno rilevata dai cinesi se no mi strappo i capelli dalla collera.
Ritratto di zantor
31 maggio 2011 - 16:49
... un capello al giorno così non te ne accorgi. Proprio come farà Marchionne. Ne cederà un pezzettino alla volta fino a quando, un bel mattino, della Ferrari sarà rimasto solo il nome.
Ritratto di geko88
31 maggio 2011 - 17:04
ah sei furbo tu! sai tutto tu! peccato che senza Marchionne la FIAT 8 anni fa sarebbe fallita, mentre adesso controlla il 52% di Chrysler!!! quando sento certi sindacalisti da strapazzo, mi viene la nostalgia dell'olio di ricino!
Ritratto di zantor
31 maggio 2011 - 17:14
...di nasconderti dietro ad un nick e poi vediamo cosa farne del tuo olio di ricino. I tuoi problemi comportamentali valli a risolvere altrove pischello.
Ritratto di geko88
31 maggio 2011 - 17:23
il mio è un nick, tu invece ti chiami zantor. quanta gente senza arte né parte... povera Italia!
Ritratto di zantor
31 maggio 2011 - 17:55
...io mi chiamo Zantor (che per quelli della mia generazione significa qualcosa), ma non vado in giro ad insultare o minacciare. Se lo facessi userei il mio nome e il mio cognome, fa parte dell'essere adulti.
Ritratto di geko88
31 maggio 2011 - 18:07
neppure io minaccio ed insulto, ma mi sento libero di scrivere quel che mi pare.