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Fiat 500: un raduno a Torino per i 60 anni

20 settembre 2017

Il Fiat 500 Club Italia organizza un ritrovo per il compleanno dell'utilitaria anche nella sua città di nascita.

Fiat 500: un raduno a Torino per i 60 anni

TUTTE INSIEME A TORINO - Il 2017 è un anno ricco di anniversari per il mondo dell'automobile: oltre ai 90 anni della Volvo e ai 70 della Ferrari cadono anche i 60 anni della Fiat 500, la piccola utilitaria che ha dato il via alla motorizzazione di massa nel nostro Paese. La ricorrenza verrà festeggiata anche a Torino, la città natale della 500, nel corso di un raduno in programma domenica 24 settembre organizzato dal Fiat 500 Club Italia, associazione attiva dal 1984 che promuove e valorizza il "Cinquino" non soltanto come semplice automobile ma come vero fenomeno di costume.

DIVERTIMENTO FINO AL POMERIGGIO - L'evento si chiama "Torino Festeggia La Sua 500" e prenderà il via dalla 8 in Piazza Vittorio Veneto, anche se i festeggiamenti inizieranno un'ora più tardi: alle 9 partirà lo spettacolo condotto anche da Filippo Rossi, cantante che ha dedicato all'utilitaria la canzone "La mia 500". Le vetture inizieranno poi un tour per le strade di Torino e torneranno in Piazza Vittorio Veneto alle 13 per il pranzo e il taglio della torta. Nel pomeriggio, stando al programma annunciato dagli organizzatori, sono previste iniziative per far divertire i presenti. Il raduno di Torino segue di poche settimane quello organizzato a Garlenda (Savona), giunto quest'anno alle 34º edizione.

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Ritratto di beniamino zompa
20 settembre 2017 - 18:04
Un MITO. Davvero
Ritratto di Claus90
20 settembre 2017 - 20:10
500 e vespa un mito
Ritratto di impala
20 settembre 2017 - 20:17
... tutto vero, mitico il nostro Cinquino
Ritratto di Agl75
20 settembre 2017 - 22:18
Sono contro corrente. Premetto che da quando avevo 7 anni "guidavo" la 500 nel vialetto di casa (se questo fosse reato è caduto purtroppo in stra-prescrizione), quindi al conquino associo bei ricordi. Detto questo, la 500, quella vera, era una microscopica scatoletta, dura, scomoda (che pure i sedili non si ribaltavano e la posizione dello schienale era fissa), con un motore che faceva quello che poteva, senza bagagliaio, con finiture inesistenti, ecc... Sebbene per l'epoca sia stata una simbolo di una rivoluzione economica e culturale, non capisco come ora si glorifichi un'auto del genere, dimenticando la sostanza. Le emozioni scaldano il cuore e ci fanno sentire vivi ma se oggi uscisse umano macchina così, chi avrebbe il coraggio di acquistarla e che valutazione daremmo nel guidarla?
Ritratto di federico p
20 settembre 2017 - 23:37
2
Ogni auto segna la sua epoca se pensassimo come lei avremmo pochissime auto d'epoca solo per ricchi, ogni auto é degna di essere trattata bene e fatta diventare d'epoca anche un'utilitaria come una Matiz perché incarna stili di un tempo e per me guidare una 500 di quei tempi tenuta in ottimo stato é come avere un auto nuova di alto livello
Ritratto di zio ben
21 settembre 2017 - 07:45
A suo tempo era mitica perché quella c'era....... anch'io come agl 75 non riesco a capire questo ostinarsi nella glorificazione di un prodotto che......boh? ?
Ritratto di francu
21 settembre 2017 - 09:01
vale anche per altre auto come la 2cv o il maggiolino che per di piu fu copiata da una tatra con ammissione ing. porsche e 4 milioni di marchi pagati alla tatra nel 48,o il trasporter 1 che non andava consumava come un aereo ed era scomoda,ma il fascino sta in altre cose che a quanto pare non apprezzi ,nella stessa epoca c'erano anche altre auto piu comode mercedes lancia b20 alfa 2600 etcc.. che hanno il loro fascino e prezzo,ma queste auto hanno avuto un impatto nelle persone comuni enorme,motorizzato paesi ,dando possibilita di muoversi prima come auto unica e poi come seconda auto per la moglie,dandogli una consapevolezza di non essere solo una casalinga ma di poter avere un ruolo nella societa pari all'uomo,cose che altre auto piu costose non hanno avuto un impatto nella societa cosi importante w il cinquino
Ritratto di zio ben
21 settembre 2017 - 13:18
scusa francu questo è un forum di auto, si chiama al volante non è un forum di psicoanalisi. la 500 era una macchina ignobile all'epoca e tuttora è tale. secondo il tuo ragionamento, che non condivido ma rispetto, dovremmo fare i raduni delle lavatrici??? quelle si che hanno sollevato ed emancipato le casalinghe!!!se parliamo di romanticismo tutto è concesso, la tecnica è un'altra cosa.
Ritratto di Fr4ncesco
21 settembre 2017 - 14:44
2
Appunto è un forum di auto, magari nei forum di lavatrici si elogiano i primi modelli. La 500 con i suoi difetti e pregi è il simbolo dell'Italia che si industrializza e dell'emancipazione della classe media che finalmente può permettersi un mezzo per spostarsi. All'epoca bastava quella, a sentire la gente di quegli anni non sento mai lamentele, piuttosto imprese di 5-6 persone in una sola 500 e cose così, anche con un certo vanto rispetto le generazioni più fraccomode. Inoltre era rapportata alle tasche e le esigenze di quel tempo, dunque o così o a piedi. Un auto semplice, economica ma nonostante questo stilosa e longeva. non per nulla ne circolano ancora centina di migliaia, si tengono raduni ecc.
Ritratto di zio ben
21 settembre 2017 - 16:10
si tengono anche i raduni degli alpini, dei neonazisti, ma questo non dimostra né giustifica la creazione di un mito... La mia prima macchina fu una 850 coupè quattro fari (beh si sono datato anche io) che se la collego ai ricordi dei vent'anni mi vien da piangere ma che non rimpiango per nessun altro aspetto. Comunque ciascuno ha le proprie opinioni e le proprie passioni. Il mondo è bello perchè vario in fondo!!! saluti
Ritratto di impala
22 settembre 2017 - 03:09
tu sei un giovanotto che capisce ben poco ... io la guido ancora oggi la vecchia 500, e ti posso dire, che al suo modo il vecchio cinquino mi regala tanta soddisfazione
Ritratto di impala
23 settembre 2017 - 06:35
attento alla stupidità ...
Ritratto di Robespierre
21 settembre 2017 - 16:00
D'accordo era ridotta all'osso ma spesso sento un po' di nostalgia proprio per quella essenzialità. Un tachimetro con contachilometri totale, la spia della dinamo e quelle dell'olio e della benzina. Basta. Restava quindi più tempo per guardare la strada, la segnaletica e i semafori. E il navigatore era "Scusi per via Garibaldi vado bene di qua?".
Ritratto di GerryOne
21 settembre 2017 - 17:29
Sono completamente d'accordo - oggi le macchine fanno e hanno tutto - ed e` proprio la semplicita` delle macchine che inizia a mancare... Saluti!
Ritratto di Robespierre
21 settembre 2017 - 17:49
Ricambio, grazie.
Ritratto di lucios
21 settembre 2017 - 18:07
4
500, l'Italia che inventava!
Ritratto di lucios
22 settembre 2017 - 00:21
4
Beh, con gli occhi e la mentalità di oggi potrebbe quasi far pensare come dici tu! Ma a quei tempi la 500 fu una vera innovazione: motore a sbalzo, 4 posti in meno di 3 metri, quasi 100 km/h, ottimi consumi e prezzo equo. Considera che prima di allora la gente si spostava ancora a piedi, sull'asino o al massimo in vespa. Non ne esistevano altre di altre marche in circolazione. Praticamente, la Fiat inventò la citycar. Venduta in più di 5 milioni di esemplari. Niente male per un rottame, no?
Ritratto di silvano 103
22 settembre 2017 - 01:00
Concordo, in sostanza volevo dire le stesse tue affermazioni.
Ritratto di zio ben
22 settembre 2017 - 08:30
Perdonami lucios ma credo, che come auto per tutti, ti dimentichi della ford T (1939 se non ricordo male) e del maggiolino, l'auto del popolo voluta da Hitler. Per chi non lo sapesse, il marchio VW, con la V sopra la doppia W rappresentava proprio questo: V per volk (popolo) sopra la W per wagen (auto). Tutto questo circa 30 anni prima. E in termini di affidabilità e qualità credo che non ci sia paragone. Ma ripeto, sui gusti non si discute!!!! una ottima giornata a tutti.
Ritratto di francu
22 settembre 2017 - 10:09
guarda che vw e ing. porsche non hanno inventato un bel niente hanno copiato la Tatra V570 e ammesso il plagio con una penale di 4 milioni di marchi nel 1948
Ritratto di zio ben
22 settembre 2017 - 11:00
benissimo francu, ma scommettiamo che la tatra v570 ce la ricordiamo solo io e te mentre invece il maggiolino e la 500 sono leggermente più diffuse e conosciute? parlavamo di "pezzi" che hanno fatto la storia e credo che la tatra non sia fra questi. Opinione personale, beninteso......
Ritratto di francu
25 settembre 2017 - 07:38
volevo solo precisare che il maggiolino tanto decantato come prodotto dalla ing. tetesca era una coppiatura pari pari della tatra con ammisione della vw,quindi i meriti vanno a tatra e non a vw e ing porsche
Ritratto di lucios
25 settembre 2017 - 15:32
4
Ma noi conosciamo il Maggiolino e la 500 perché siamo occidentali. Già un tedesco di Dresda, credo, ricordi con nostalgia più una Trabant che queste due.
Ritratto di zio ben
25 settembre 2017 - 15:56
Nooooooooo la Trabant nooooooooooo Che fortuna essere occidentali!!!!!! :)
Ritratto di lucios
22 settembre 2017 - 17:53
4
Eccallà: te pareva che non dovevamo metterci a fare i confronti anche sui mostri sacri!!!!! Come si fa a paragonare la Ford T, il Maggiolino e la 500? Tre auto lanciate in epoche completamente differenti, in situazioni economiche differenti, in nazioni che hanno avuto un percorso differente. Iniziando dalla Ford T, la vera innovazione di questa auto non è stata tanto legata alle sue caratteristiche, quanto il metodo industriale per produrla che la rese economica da acquistare e da mantenere. Passando per il Maggiolone, il suo scopo fu prettamente politico, la VW era molto incentivata dal governo tedesco di allora (che tutti noi sappiamo da chi era gestito). A quel tempo l'Italia produceva la Topolino (500 prima serie): un'ottima auto che non ebbe una grande diffusione perché noi eravamo ancora all'età della pietra rispetto ai tedeschi. Dopo la guerra, le condizioni economiche permisero anche al nostro paese di essere pronto per la diffusione dell'automobile, ma, dato che la popolazione non era chissà quanto ricca, si decise di produrre un'auto economica e affidabile (che sostituisse un mezzo a due ruote): ed ecco nata la 500. TRE STORIE DIFFERENTI DI SUCCESSO!
Ritratto di zio ben
22 settembre 2017 - 18:25
non credo che fare confronti tra "mostri sacri" sia blasfemo, anzi. conosco e condivido l'analisi che hai fatto su 3 modelli da me citati ma pur da condizioni diverse, e questo volevo dire, sono state auto che hanno messo le ruote ad un popolo di pedoni.Grazie per il costruttivo scambio di opinioni, vedo libero da pregiudizi di marca o di nazione, spero ce ne siano altri. è indubbio, concludo, che seppure io la ritenga ignobile la 500 ha portato gli italiani fuori dalle città. enon è poco davvero. a presto!
Ritratto di Fr4ncesco
22 settembre 2017 - 18:47
2
Aperta parentesi, nonostante i presupposti, il regime e la mentalità da cui mi dissocio, Hitler contattò tutti i produttori tedeschi affinchè realizzassero un modello popolare che non costasse più di una moto per "democratizzare" l'auto, ma nessuno era interessato e quindi Hitler decise di fare da sè incaricando Porsche. Nasce così "l'auto del popolo", un progetto nazionale che va incontro ai cittadini. Poi con lo scoppio della guerra il progetto è stato accantonato e i pianali utilizzati per i veicoli da guerra. Ironia della sorte fu poi ripreso dagli inglesi per fornire gli alleati di stanza in Germania e da li in poi è stata venduta in tutto il mondo come modello principale della VW, contribuendo alla motorizzazione di tanti Paesi, fino al 2003 diventando nel frattempo simbolo dei pacifisti, idolo dei bambini tramite la Disney e degli appassionati con le tante varianti. Secondo me è l'auto con la storia più pazzesca di tutte. Anche la 500 si è ispirata come concetto al Maggiolino, che però riuscirono "compattare" adattandola alle esigenze italiane (ma poi ebbe successo anche in Spagna, Austria, Grecia), grandioso poi come riuscirono a rendere un'auto economia oggetto di stile oggi famoso in tutto il mondo. Nel frattempo poi oltralpe nasceva un'altro mito, la 2CV (anch'essa nata prima dello scoppio della guerra, poi congelata e ripresa dopo).
Ritratto di zio ben
23 settembre 2017 - 08:36
Credo che pochi siano d'accordo con la testa di Hitler........ Analisi senza pecche. complimenti Fr4ancesco!
Ritratto di Fr4ncesco
23 settembre 2017 - 12:44
2
Grazie ;)
Ritratto di Dirk
23 settembre 2017 - 19:16
Concordo sia con lucios sia con Fr4ncesco e spero che qualcuno che si ritiene all'avanguardia... ma non solo legga i vostri commenti. Si potrebbe fare un cultura. :-))
Ritratto di silvano 103
21 settembre 2017 - 23:18
Solo chi aveva 20 anni negli anni 60 capisce l'importanza della 500/600, quando non si aveva un soldo in tasca, poter passare dalla vespa o lambretta alla 500 era come toccare il cielo con un dito. Vista con gli occhi di oggi, trattasi certo di un catorcio, ma all'epoca era una una vetta agognata da molti che non si potevano permettere di meglio.
Ritratto di zio ben
22 settembre 2017 - 08:31
Per me, applauso a silvano
Ritratto di Piero Luigi
23 settembre 2017 - 19:55
Grande Silvano. E' stato proprio così.
Ritratto di Piero Luigi
22 settembre 2017 - 16:12
Bellissimi ricordi e grandi emozioni per chi ha vissuto quegli anni. Mitica 500.
Ritratto di Rock_or_bust
22 settembre 2017 - 18:19
Strano però, lo faccio notare ai ciaparat che parlano di tecnica automotive (delle auto di ieri come di quelle di oggi) e ovviamente non ne capiscono una mazza, né tantomeno hanno mai guidato una 500 originale in vita loro: se c'è un'operazione "nostalgia" riuscita oltre ogni aspetto è quella relativa alla nuova 500, che ha surclassato in questo persino mini (sarei curioso di sapere se si riteneva anche quella un catorcio all'epoca perchè anche lì ci sarebbe molto da dire). Quella in assoluto più fallimentare di tutte è stata quella che si è provata a fare con il maggiolino: la seconda serie ebbe diffusione limitata in Europa (era, quella sì, un catorcio d'auto per l'epoca), la terza, invece, è stata una debacle totale. Evidentemente i ricordi (singoli e collettivi) delle persone son distorti, oppure...
Ritratto di bridge
22 settembre 2017 - 18:33
1
Povero Hans Peter Bauhof...
Ritratto di Agl75
22 settembre 2017 - 23:15
Mi sono già espresso in merito e non mi ripeterò. Ho anche avuto il “piacere” di guidare una vecchia Puch (una 500 made in austria su concessione Fiat) degli anni ‘60 e ho visto diverse persone emozionarsi alla vista di quell’auto. Evidentemente ci affezioniamo a oggetti che per il nostro cervello sono delle “time machines” e torniamo giovani, dimenticandoci di tutti i problemi che avevamo. Succederà lo stesso a me quando magari tra vent’anni vedrò una Uno 45 con motore fire derivato dalla 127 (una piccola bomba d’auto, per inciso) a un raduno di auto d’epoca? Ok, svevo uno schifo d’auto (ne ero conscio ma i soldi erano quelli) ma con tanti bei ricordi legati all’incoscienza giovanile, alle estati al mare con le tedesche e che mi ha reso libero e indipendente quando non avevo ancora 20 anni. Sfoggio ancora una cicatrice procuratami dalla leva del freno a mano che letteralmente mi si conficcò nella coscia destra. Ma la Uno rimane un cesso e rimarrà tristemente famosa per atti criminali in Emilia. Trovo quindi questi ritrovi di auto con basso contenuto tecnologico, solo operazioni di marketing per accrescere il desiderio di comprare la nuova 500, che non comprerei mai, sentendosi in un qualche modo parte di un mito. Le auto da idolatrare sono ben altre. Non tutto quello che è vecchio/antico ha valore.
Ritratto di impala
23 settembre 2017 - 06:30
... tu dovrebbe guidare la Uno turbo ie, e vedrai chè non è un catorcio
Ritratto di zio ben
23 settembre 2017 - 08:39
mi raccomando, però guidala solo in rettilineo asciutto.......
Ritratto di francu
25 settembre 2017 - 07:43
erano bare volanti come la r5 turbo e la 205 gti
Ritratto di Fr4ncesco
23 settembre 2017 - 12:43
2
La Uno potrebbe essere considerata catorcio se paragonata agli standard odierni, all'epoca offriva un abitacolo comodo per 4 adulti mentre la concorrenza sui posti a sedere dietro faticava. Ancora oggi, soprattutto in alcune zone d'Italia, è ancorda diffusa, forte anche del successo avuto in tutta Europa (e fino a qualche anno fa in Brasile), ciò significa che è anche una vettura robusta e ben progettata. Per guidare la Uno Turbo sicuramente serviva un po' di m@nico ed essere devoti a qualche Santo, ma era una caratteristica di tutte le "bare".
Ritratto di silvano 103
23 settembre 2017 - 14:08
Dalla 500 siamo passati alla Ford T, al maggiolino, alla 2cv. mini ecc.ecc., che nulla hanno a che fare con il cinquino perchè ognuna ha una storia a sè legata da circostanze storiche ed economiche diverse, l'unica cosa che le può accumunare è il grande numero di unità prodotte, per quanto riguarda la Uno, quì non parlerei affatto di catorcio, anzi è una vettura che ancora si potrebbe guidare tutti i giorni, con le dovute attenzioni in quanto priva di tutti quei sistemi di sicurezza delle auto attuali, la Uno è stata una delle migliori vetture dell'epoca del suo segmento, che grazie all'ing. Ghidella contribuì a superare la crisi della Fiat degli anni 70, insieme alla Tipo, Croma, Thema, Delta e Prisma.
Ritratto di Rock_or_bust
23 settembre 2017 - 15:01
Non mi dilungherò, come han fatto altri utenti con ridicole tiritere infarcite di nulla: del giudizio tecnico, sulle auto di ieri come di oggi, di incompetenti che parlano per partito preso, mi frega il giusto, cioè nulla. Ci sono un certo numero di case che hanno tentato un'operazione nostalgia con le loro icone del passato. Alcune hanno avuto un successo ben superiore alle aspettative altre hanno fallito alla grande. Capire dove si collochi la 500 è facile: non solo, a distanza di dieci anni, vende quasi come il primo, ma ha un rapporto di vendite paesi-UE/Italia di quasi 4/1, che, per inciso, non ha nemmeno la golf...
Ritratto di zio ben
24 settembre 2017 - 09:42
dire che qualche altro è un ciaparat o non capisce nulla mi sembra poco gentile. mi è piaciuto il confronto del forum finchè ciascuno di noi ha espresso la propria opinione, magari non condivisa, ma scrivendo le proprie conoscenze o esperienze, scambiandole con gli altri. Penso sia il caso di accantonare gli insulti e continuare a proporre idee e passioni. Citando Voltaire " non sono d'accordo con le tue idee ma mi batterò fino alla morte affinchè tu possa esprimerle" Buonissima domenica a tutti