Fiat: una piccola suv per il Brasile

@ Nello Saudelli81. Le è giá stato spiegato varie volte ciò che riporta l’organo ufficiale di Stellantis in pubblicazione, quindi, avendolo giá scritto tre volte in precedenza, e non avendolo lei letto, ( evidentemente ), se no, non ripeterebbe gli errori che insiste a ripetere, riscrivo, volendo sperare almeno nella sua buona fede. Quindi: — si, Psa ha tecnicamente comprato Fca. Le fusioni paritetiche, in realtá non esistono, è sempre una azienda che tecnicamente ne compra un’altra. In questo caso Psa ha comprato Fca. — si, il Cda di Stellantis è composto da 5 membri Fca e 5 Psa. A capo di questo Cda c’è Tavares, uomo di Psa e giá anche capo di Psa e unico, in assoluto, che può decidere anche contro il volere espresso dal Cda. Di conseguenza il Cda di Stellantis è in mano ai francesi. Per chiarezza 6 a 5. Questo vuol dire evidentemente, che il potere è in mano francese, avendo, per numero, potere di veto, su qualsiasi decisione non gli aggradi. -- si Elkann, che è americano e non italiano, come da lei giá erroneamente sostenuto, è Il presidente di Stellantis, ma non ha diritto di voto all’interno dell’organigramma del Cda, quindi non possiede potere all’interno del centro decisionale, e potrebbe essere il presidente anche senza avere ( la fetta più grossa ) — si, Fca non esiste più. È stata un’azienda nata nel 2014 e finita nel 2021. Dal 17 gennaio 2021 esiste una nuova societá, che si chiama Stellantis. I principali azionisti del nuovo gruppo, sono : Exor N.V. – 14,4%, Famiglia Peugeot – 7,2% (con opzione per salire fino all'8,5%), Stato francese (attraverso la banca pubblica d'investimento "Bpifrance") – 6,2%, Dongfeng Motor Corporation – 5,6%, Tiger Global – 2,4%, UBS Securities – 1,6%, The Vanguard Group – 0,96%, poi ve ne sono altri più piccoli.

@ NelloSaudelli81. Per fare chiarezza, lei mi sembra abbastanza confuso. — lo stato francese possiede il 6,2 % delle azioni di Stellantis. Psa, come Fca, non esistono più dal 16 gennaio 2021. — Guardi che nella finanza non è che è come nel mare, che il pescee più grande, mangia sempre quello più piccolo. Ci possono essere in finanza aziende più grandi che vengono vendute ad aziende più piccole. — Per ciò che riguarda i marchi Fiat, Alfa, Maserati, Lancia etc etc sono marchi ex italiani. Sono marchi di origine italiana. Ma non sono più italiani. Fca, che non esiste più, quindi parliamo di Stellantis, possiede vari brand ex italiani, francesi, americani. Tutti brand faccio notare, che da soli sono giá falliti, nel caso degli ex Fca, tranne Fiat. Stellantis è una multinazionale ( quindi giá solo questo, dovrebbe farle capire che non può essere riferita ad una qualsivoglia, nazionalitá. Dicevamo, Stellantis è una multinazionale, una societá con sede legale ad Amsterdam, e sede operativa a Lijnden. Poi possiede fabbriche in tutto il mondo. Certo che Jaguar e Land Rover sono indiane se, la sede della Tata è in India. Ma cosa facciamo, che io compro una cosa, ma non è, di mia proprietá ??? Lamborghini, nel momento stesso in cui si è venduta ai tedeschi e quest’ultimi, comprandola, quindi pagandola, la possiedono e la dirigono, è diventata tedesca. Certo è un ex marchio italiano di proprietá tedesca. Lo stesso dicasi per Seat. Ma mi scusi, quando compro qualcosa che è in vendita, è mio o no ? Qui non si parla di aziende che hanno subito delle scalate, attenzione, e che quindi con un colpo di mano sono passate da un proprietario all’altro. Qui si parla di aziende vendute. Ducati è un ex marchio di proprietá italiana, venduto ad Audi, e quindi di proprietá tedesca. Per assurdo, se domani Audi decidesse che di Ducati non gli interessa più nulla e volesse chiudere definitivamente il marchio, o solamente cancellarlo, potrebbe farlo tranquillamente. Chi può impedirglielo? Ducati è sua. Una cosa tua, vuol dire che tu, ne hai la piena proprietá. Certo di italiano sono rimaste alcune fabbriche, ma si parla di siti produttivi, che è ben diverso che essere proprietari, del marchio, o addirittura dell’azienda che lo ha comprato. Se per assurdo, ( è una estremizzazione ) domani, Stellantis decidesse che i marchi ex italiani, li vuol costruire tutti in Islanda, perchè gli conviene oppure, cancellarli completamente perchè non fruttano a sufficienza, chi potrebbe impedirlo ? Il fatto che storicamente siano stati, un tempo, italiani, non cambia alcunchè. Certo, poi per brevitá e semplificazione, parliamo di Fiat italiana o MG inglese, ma non è più così. Non corrisponde più alla realtá. Non si vendono le aziende, all’estero, e poi però, sono aziende italiane. Non funziona così. Se vuoi che un’azienda sia italiana, le sedi legali e ( personalmente, almeno un sito produttivo ) devono essere in Italia.

Elkann non ha alcun potere.... è un presidente messo lì...in più è figlio di un ebreo svizzero....saudelli....hanno ragione gli altri....e poi anche dei manager un gran parte sono francesi.....si utilizzano in più piattaforme francesi....l'unica Giorgio va scomparendo....quindi???.....la vedo ben poco italiana....