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Fiat-Chrysler: obiettivo 6 milioni di auto

31 marzo 2014

Nell'ambito dell'assemblea dei soci Fiat, i manager hanno assicurato sull’assenza di esuberi in Italia e parlato degli obiettivi per i prossimi anni.

Fiat-Chrysler: obiettivo 6 milioni di auto
MOMENTO STORICO - Si è svolta oggi l’assemblea dei soci di Fiat Spa, a Torino. La cosa è da sottolineare perché è stata l’ultima riunione ordinaria a tenersi nella sede storica della Fiat. La prossima sarà una riunione straordinaria e avrà come ordine del giorno l’approvazione del piano di fusione tra Fiat Spa e Chrysler Group, con la nascita della Fiat Chrysler Automobiles, società che avrà sede legale in Olanda. E lo scandire delle prossime tappe del processo societario di fusione probabilmente è la notizia principale dell’assemblea odierna, più che non l’approvazione dei conti 2013.
 
OBIETTIVI GLOBALI - Dunque, un’assemblea storica, che chiude un capitolo importante nato 115 anni fa e ne riapre un altro che vuole essere ancora più rilevante. Le prospettive delineate dal presidente John Elkann e dall’amministratore delegato Sergio Marchionne (entrambi nella foto in alto) sono positive. Di programmi industriali si parlerà a maggio, ma già ora Marchionne ha detto che sarà “accessibile” una produzione di 6 milioni di veicoli; “anche se non sarà facile riuscirci”, ha aggiunto Marchionne. Né Marchionne, né Elkann hanno comunque detto entro quando questo obiettivo dovrebbe essere raggiunto. Di sicuro invece si sa che l’anno scorso si è arrivati a 4,35 milioni che significano il 7° posto nella classifica dei costruttori a livello globale. Per quest’anno le previsioni sono di 4,5-4,6 milioni di unità nel mondo, tra cui le Jeep prodotte nello stabilimento di Melfi. Insomma, un quadro da protagonista del mondo dell’auto. 
 
BUONI UTILI - A proposito di queste cifre, Marchionne ha tenuto a sottolineare che un numero di veicoli analogo la Fiat e la Chrysler lo producevano già nel 2003, ma a differenza di oggi le due società allora erano “in profondo rosso”. Le previsioni economiche per il 2014 illustrate da Marchionne parlano di un utile operativo pari a 3,6-4 miliardi di euro, con utile netto di 0,6-0,8 miliardi. 
 
PREPARATIVI - Come accennato, i programmi industriali verranno svelati il 6 maggio a Detroit, con un programma che dovrebbe riguardare i prossimi tre-cinque anni. È comunque importate che rispondendo a una precisa domanda, oggi Marchionne abbia affermato che in Italia la FCA non ha esuberi di personale. Le situazione di non piena utilizzazione sono destinate a rientrare con l’avvio delle produzioni per le quali si stanno preparando le linee di produzione di Mirafiori.


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Ritratto di PariTheBest93
31 marzo 2014 - 19:13
3
Niente di nuovo insomma, le potenzialità non mancano dipende da come le sfrutteranno!
Ritratto di Mattia Bertero
31 marzo 2014 - 19:53
3
Se ci riescono buon per loro.
Ritratto di pi67
31 marzo 2014 - 20:00
farebbe bene a far comprare le fiat agli svizzeri tutti amici suoi.
Ritratto di PariTheBest93
31 marzo 2014 - 20:10
3
I vostri colleghi di QR dicono che le 6 milioni di unità si raggiungeranno nel 2018 senza giri di parole! "Marchionne: sei milioni di unità entro il 2018". Contando sulla crescita stabile prevista in Nordamerica, il rafforzamento della ripresa europea e i piani di espansione sui nuovi mercati, il Costruttore può guardare con fiducia anche al futuro non immediato: "Entro il 2018 saremo capaci di vendere oltre sei milioni di vetture l'anno", ha dichiarato l'ad Sergio Marchionne.
Ritratto di Merigo
31 marzo 2014 - 20:56
1
Questa è la dichiarazione virgolettata rilasciata a riguardo da Sergio Marchionne e pubblicata su La Stampa on line, organo di informazione al 100% di FIAT: «Entro il 2018 la Fiat sarà capace di fare oltre 6 milioni di vetture. Quest’anno ne faremo 4,5-4,6», che è anche la medesima che ho potuto sentire con le mie orecchie nel servizio a TG3 Regione Piemonte delle 19,30 di oggi. Quindi come fa la Redazione a scrivere che "né Marchionne, né Elkann hanno comunque detto entro quando questo obiettivo dovrebbe essere raggiunto"? Sicuramente non ha inviato nessuno alla Conferenza Stampa che ha seguito l'Assemblea dei Soci, ma non si è neanche informata.
Ritratto di PariTheBest93
31 marzo 2014 - 21:09
3
Grazie Merigo, allora redazione vogliamo correggere l'articolo? Ecco il link de "La Stampa" quindi pochi dubbi... Abbiamo delle buone notizie quest’anno: il 2013 è stato, infatti, ricco di soddisfazioni per la Fiat» ha detto Elkann. L’acquisto di tutta la Chrysler e la nascita di Fca «metterà fine alla vita precaria di Fiat. Con FCA abbiamo finalmente la possibilità di giocare una partita vera. Ed il 6 maggio a Detroit vi racconteremo quello che FCA farà nei prossimi anni»... http://www.lastampa.it/2014/03/31/economia/fiat-conferma-gli-obiettivi-per-il-BMfoPhUfd1U9Df30cbHNxI/pagina.html
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
31 marzo 2014 - 20:17
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di IloveDR
31 marzo 2014 - 20:22
3
pesce d'aprile in anticipo!!! 6milioni di pesci d'aprile a tutti i creduloni!!!
Ritratto di Highway_To_Hell
31 marzo 2014 - 20:30
da parte dei soliti... Lo scetticismo presunto "santommasesco" di taluni che pensano di saperla talmente tanto lunga da potersi permettere di giudicare l'operato di Marchionne e del management Fiat, quando in realtà non solo non capiscono nulla del modo automotive, ma, a livello di capacità cognitiva generale, sono in grado di avere appena coscienza di sé stessi, mi fa molto sorridere... Un gustoso antipasto a quello che accadrà durante l'anno...
Ritratto di Fojone
1 aprile 2014 - 22:36
in realtà stai solo leggendo il menù... forse durante l'anno ti daranno l'antipasto... ma il pasto vero e proprio probabilmente non lo avrai mai!!!
Ritratto di ThisTheAviator
31 marzo 2014 - 20:54
Stiamo a vedere e poi giudicheremo.
Ritratto di onavli§46
31 marzo 2014 - 21:25
dell'articolo posto in sito, in quanto la data del 6 maggio p.v., chiarirà determinatamente, tutte le situazioni "al fuoco" del Gruppo FCA, più consono, per me da oggi chiamarlo così, datasi anche l'ultima riunione ordinaria che si è tenuta nella secolare sede di Torino, davanti ai Soci. L'unico dato, o meglio dire, l' espressione formulata dal vertice aziendale FCA, e molto più precisamente dall'AD Sergio Marchionne, ossia: "che nel Gruppo specificatamente riportato per il territorio Italia, non vi saranno esuberi di personale, e che tutti le maestranze, rientreranno all'attività lavorativa nell'ambito delle future produzioni". Ciò mi sembra positivo per due aspetti che poi sono quelli essenziali: progetti / produttività - dipendenti / lavoro.
Ritratto di osmica
1 aprile 2014 - 10:12
Il pesce d'aprile by Fiat&crysler?
Ritratto di PariTheBest93
1 aprile 2014 - 12:39
3
No, potrebbe essere come dici te se fosse uscita oggi la notizia, mentre invece è uscita ieri ;)
Ritratto di DS
1 aprile 2014 - 11:04
Boh, io lo spero vivamente per coloro che ci lavorano in Italia, lo spero ma fatico a crederci visto l'immobilismo a cui ci ha abituato il gruppo, spero anche che rinsaviscano al più presto e trovino per Lancia una via diversa da quella prospettata ormai da tempo, in Europa arrivano marchi asiatici e pure cinesi e noi non riusciamo a dare uno scopo a Lancia? Eddai..
Ritratto di TommyMichi
1 aprile 2014 - 12:12
RITORNO ALLE CORSE PER LANCIA!!! magari, sarebbe un sogno... per poi utilizzarla per delle repliche stradali magari in numero limitato...oltre a fare una vera utilitaria super shiccosa.
Ritratto di Gianpietro_67
1 aprile 2014 - 12:46
Ma una FIAT tutta italiana come dovrebbe essere, quando verrà prodotta. Con linee sportive e accattivanti come le rivali...quando verrà prodotta? Una vettura da sogno...senza costi proibitivi... le rivali hanno linee accattivanti, belle, che fanno desiderare la voglia di cambiare macchina
Ritratto di Rikolas
1 aprile 2014 - 14:40
sono marchi Fiat no?? Ma sembra che tutte le volte c'è ne dimentichiamo. Sono marchi italiani con auto prodotte interamente di Italia! E poi, quali sarebbero queste fantastiche aziende in grado di fare macchine più "accattivanti"? I tedeschi coi loro cubetti anni '70 oppure i Giapponesi con le loro scatolette di sardine pseudo-ecologiche? No giusto per capire...
Ritratto di Gianpietro_67
2 aprile 2014 - 12:55
Ciao Rikolas...mi permetto di precisare, senza costi proibitivi... chi si permette Ferrari, Maserati, Pagani, Bugatti, Lamborghini ecc... sicuramente comprano italiano... ma con certi costi, una macchina che un italiano medio possa permettersi senza aprire un mutuo quando porta la macchina dal meccanico per il tagliando. Le tedesche hanno linee accattivanti (opel Astra) grintose senza costi proibitivi. Lancia cosa ne pensi? che linee hanno...rispetto al passato, quando insegnavamo a disegnale le macchine? niente di personale è una mia opinione, buona giornata
Ritratto di baccio
1 aprile 2014 - 14:06
Si parla, come obiettivo, di sei milioni di auto prodotte. beh, "prodotte", ne posson fa anche sessanta milioni.. bisogna vede quante ne vendano.. di siuro da me un pigliano un euro, me li ruban gia' con le tasse, che lo stato usa per paga' la cassa integrazione alla fiat... che poi facessero qualcosa di bono.. fanno auto che un si possono guardare, e se le guardi si smontano...... boh.
Ritratto di gilrabbit
1 aprile 2014 - 14:25
Anche su altri giornali ti saresti accorto che il gruppo sta facendo utili e che non ha veicoli prodotti e non venduti
Ritratto di wesker8719
1 aprile 2014 - 14:32
in realtà ne producono più di quante ne vendono anche se di poco ma un conto è aumentare le vendite di 150 mila unità ogni anno ,un altro è farlo di oltre 300 mila !!
Ritratto di gilrabbit
1 aprile 2014 - 16:11
Facciamo un discorso serio si che sia Fiat o Uaz. Sono titolare di uno studio professionale che dirigo in prima persona. Ho con me due persone e per molti servizi mi servo di aziende outsorcing. Insomma picco e bello e senza crisi. Non giro in megasuv e mi contento dei miei guadagni che mi lasciano il tempo di vivere e lo dimostra il fatto che in un momento di pausa sto scrivendo in un forum. Ho colleghi con megastudio e dieci dipendenti che catturano dieci volte tanto ma pur avendo prestigio e barca in darsena vivono con tre cellulari in mano e non hanno respiro. Quando ci incontriamo in qualche meeting parlando di lavoro ognuno di essi ha nei miei confronti invidia. Insomma c'è chi produce dieci milioni di pezzi annui e chi riesce a vivere più tranquillo (vedi Ferrari).
Ritratto di SaverioS
1 aprile 2014 - 15:43
Spero almeno che qualche zucca vuota su al governo......si ravveda e faccia in modo che la Fiat una volta uscita non possa più rientrare in Italia........E FACCIA ALMENO ENTRARE IN ITALIA ALTRI COSTRUTTORI di automobili così finalmente da sganciarci dal monopolio che dura da 115 anni di Fiat. E facciano controllare da una commissione esterna tutti gli atti di acquisizione di Alfa Romeo e Lancia!!!!! Con 115 anni di storia sapete quanta "porchetta"....
Ritratto di gilrabbit
1 aprile 2014 - 16:02
Il giorno che arriverà un simile governo spero si dia da fare per togliermi dalle palle tutte le persone che non amo vedermi davanti. Sicuramente quello è un governo fatto da una sola persona con un solo voto. Il mio.
Ritratto di mgiver
2 aprile 2014 - 10:15
non so quanto conosci la storia dell'auto in Italia, ma la NISSAN, dopo l'accordo con l'ALFA ha fatto il fugone, la Wolkswagen costruisce in Italia (Lamgorghini) ma i motori sono ungheresi. Non poteva costruire nello stesso stabilimento anche la BUGATTI e le AUDI R8, non potrebbe fare anche i motori in Italia? lo Stabilimento di Termini Imerese lo regalano ma nessuno lo vuole, la Lancia era stata acquistata dalla FIAT direttamente dalla famiglia Pessina per 1 Lira perchè era in condizioni finanziarie disastrose, L'ALFA ROMEO era un carrozzone di stato e l'unico che voleva comprarla era la FORD, peccato che ragionavano all'americana e non garantivano i posti di lavoro che per contratto avrebbe garantito FIAT. Ferrari è stato ad un passo da vendere a FORD, fortunatamente non lo ha fatto. Lo stabilimento ALFA di Arese è stato proposto alla VW peccato che era interessato al marchio e non agli uomini che ci lavoravano, figurati un'alfa fatta a Martorell o a Mladá Boleslav. Nessuno ha voluto lo stabilimento Bertone di Grugliasco, solo FIAT lo ha rivalutato con la produzione Maserati. La ITALDESIGN comprato dalla VW ha ridotto la magica matita di Giorgetto Giugiaro a progettare rimorchi per portare a spasso le DUCATI. Nessuno a suo tempo ha voluto comperare gli stabilimenti INNOCENTI e MASERATI. De Tomaso, ne vogliamo parlare??? tutti in fila a rilevare marchio e stabilimento. La CHERY con DR? Se vuoi continuo con altri esempi industriali estranei all'automotive.
Ritratto di SaverioS
2 aprile 2014 - 10:47
Carissimo, la conosco bene la storia dell'auto in Italia.....e proprio xchè non ho il paraocchi come te che affermo con "fermezza" quello che scrivo.... Ma sono punti di vista, e come tali vanno rispettati anche da "fiattari" come te ! ( credo non sia offensivo chiamare fiattaro chi traspare chiaramente di esserlo ) poi, uno può continuare a prenderlo in quel posto....xchè e convinto che sia l'unica soluzione possibile....ma sono affari suoi!!
Ritratto di mgiver
2 aprile 2014 - 12:50
Saverio scusami ma non ho auto Fiat nel mio parco auto. Faccio solamente un'analisi che in Italia le aziende automotive straniere NON vogliono investire, vuoi per la politica, per il sindacato, per i lavoratori, per il costo dell'energia e dei servizi e più chi ne ha più ne metta. l'imprenditore straniero trova sicuramente stati più compiacenti per investire. l'analisi è che se Fiat investe in Serbia non va bene, se lo fa la Peugeot non frega niente a nessuno che non lo abbia fatto in Italia. Fiat nel bene e male è una grande realtà industriale che muove un grande indotto, ben vengano altre imprese straniere a fare lo stesso tipo di impresa quì, ma come scritto sopra restano tutti oltre confine. Se per "fiattaro" intendevi offendermi non ci sei riuscito, mi dispiace.
Ritratto di mgiver
2 aprile 2014 - 12:53
Saverio scusami ma non ho auto Fiat nel mio parco auto. Faccio solamente un'analisi che in Italia le aziende automotive straniere NON vogliono investire, vuoi per la politica, per il sindacato, per i lavoratori, per il costo dell'energia e dei servizi e più chi ne ha più ne metta. l'imprenditore straniero trova sicuramente stati più compiacenti per investire. l'analisi è che se Fiat investe in Serbia non va bene, se lo fa la Peugeot non frega niente a nessuno che non lo abbia fatto in Italia. Fiat nel bene e male è una grande realtà industriale che muove un grande indotto, ben vengano altre imprese straniere a fare lo stesso tipo di impresa quì, ma come scritto sopra restano tutti oltre confine. Se per "fiattaro" intendevi offendermi non ci sei riuscito, mi dispiace.
Ritratto di SaverioS
2 aprile 2014 - 14:43
E proprio questo il problema più grosso creato da Fiat in Italia....ha talmente inciuciato negli anni passati con i governi compiacenti a monopolizzare il mercato Italiano, che ora che c'e una crisi in atto di livello mondiale, ma specialmente in Italia....sempre x colpa dei nostri bravi governanti.... le altre aziende non si sognano neanche di venire a costruire in Italia, neanche se gli regalano gli stabilimenti snobbati da Fiat fatti costruire con i sacrifici degli Italiani.... Morale! La Fiat si lamentava che non vendeva un c***o e lo stato gli costruiva gli stabilimenti a forza di incentivi...quando lo stato allentava la presa....giù con gli "ostaggi" degli operai in cassa integrazione....che tanto non potevano andare a lavorare per un'altra Azienda automobilistica in Italia.....non c'e ne sono mai state!!!! Poi quando questo "bel" gioco non poteva più andare avanti, improvvisamente la Fiat andava bene....talmente bene che riuscì a comprarsi il gruppo Chrysler.....talmente bene che si decise di sputare definitivamente sul piatto che si era mangiato da 115 anni.....bene, che se ne andassero pure via.....ma si creino i presupposti futuri per la fattibilità di altri gruppi automobilistici a costruire auto in Italia!!! Non sò se sono stato abbastanza chiaro!!
Ritratto di Fojone
2 aprile 2014 - 13:16
quasi sbagliato! evidentemente sei un po di parte... l'unico motivo per cui Alfa è stata venduta (regalata sarebbe il termine più adatto...) a Fiat invece che a Ford (che offriva di più!) è che il politico che si occupava della cosa era un "amico" degli Agnelli (e lo ha dimostrato anche anni dopo inventando le assurde campagne di rottamazione!) dei lavoratori e degli stabilimenti in realtà non importava niente a nessuno...infatti guarda come sono finiti! invece Ferrari non scelse Fiat invece di Ford ne per motivi nazionalistici ne economici.... semplicemente Fiat gli garantiva la direzione a vita del reparto corse... gli altri lo avrebbero pensionato! per il resto io so che a Sant'Agata lavorano più che mai... che a Borgo Panigale non è stato mandato a casa nessuno... e che al' Italdesign disegnano ancora...
Ritratto di Merigo
2 aprile 2014 - 17:48
1
Pesenti e non Pessina. La Lancia era di proprietà della famiglia Pesenti di Bergamo.
Ritratto di yeu
3 aprile 2014 - 23:03
Beh, che dire, anch'io vorrei ridere però, purtroppo mi viene solo da piangere. La cosa che sottolineo è che FCA sta nascendo all'estero per dei semplici motivi, la sede legale in Olanda serve per garantire il controllo alla famiglia Agnelli e per evitare il trasferimento potrebbero attuare le stesse regole di controllo azionarie di quel paese per evitare scalate ostili e la modifica avrebbe costo zero ed in più si potrebbero vedere aziende che si trasferiscono come sede in Italia, mentre la sede fiscale in Granbretagna serve solo ad avere un accesso al credito con dei tassi di interesse umani sul debito, ti faccio un esempio, Fiat ha emesso dei titoli al 6,5% di interessi per evitare lo strozzamento delle banche, mentre con la nuova sede potrà avere dei tassi che variano dallo 0,3 al 2% direttamente dalle banche inglesi (che se non ha la sede fiscale non puoi avere) che in termini reali vuol dire che sui quasi 29 miliardi di debito fra vari titoli emessi e debiti con banche ci sarebbe un risparmio di oltre 3 miliardi l'anno. Inoltre per una assurda legge tutta italiana, Fiat non può avere una banca come invece ha volkswagen che prende i soldi dalla bce allo 0,25%. Vorrei sottolinearti che non vanno via dall'Italia, ma è l'italia che li manda via e se non se ne vanno, con i costi che hanno e una sempre più agguerrita competitività della concorrenza, non durerebbero. Inoltre la Germania impone alle banche di fare credito alle aziende fino ad un massimo del 2% ed ecco perchè si trova a non avere problemi. Quando siamo passati all'Euro nessuno ha toccato le banche ma va da sè che se si passa da una moneta debole ad una stabile, non si possono lasciare dei tassi alti da moneta debole. Ti faccio un esempio, con la lira il debito con il passare del tempo era più basso per via della svalutazione monetaria e quindi gli stipendi aumentavano di continuo e pagando sempre la stessa rata di fatto il peso del debito diminuiva e quindi per recuperare lo svantaggio di valuta si applicavano i tassi alti, mentre con l'Euro la svalutazione monetaria non esiste più e quindi le banche non hanno nessun titolo per applicare i tassi della lira, ma hai mai sentito nessun politico che parla di questa cosa? Certamente no perchè la Monte dei Paschi è vicina al PD e Mediolanum a ForzaItalia. Inoltre la sterlina è una moneta soggetta a lievi svalutazioni e nel rimorso del debito si potrebbero avere degli ulteriori benefici. Noi stupidamente crediamo che sia un tradimento, mentre si tratta solo di sopravvivenza da parte di Fiat, di speculazione da parte delle banche e di mal governo da parte dei politici.
Ritratto di marcoalfredo
1 aprile 2014 - 16:59
A chi dice "Buon per loro", voglio augurarmi che valga per i lavoratori diretti e del'indotto e non il solito cinismo di chi ha i piedi caldi e pensa soltanto a denigrare qualunque prodotto italiano FIAT in particolare, a chi dice invece di "vendere ai suoi amici svizzeri" non ho parole che possano competere con tanto disfattismo, è un dialogo possibile sontanto con Landini che continua a chiedere le garanzie per gli investimenti in Italia, mentre gli operai che una volta erano iscritti alla FIOM stanno già lavorando a Pomigliano, a Grugliasco, a Modena, e fra poco a Melfi e a Mirafiori.
Ritratto di onavli§46
2 aprile 2014 - 13:55
anzi, vi è qualche cosa di poco esatto in ciò che citi. In Italia, attualmente, non vi è proprio nessuno che ha i piedi caldi, ma diciamo più semplicemente, per non entrare lungamente nell'argomento, che nessuno, ma proprio nessuno in Italia, ha il lato B protetto. FCA, dovrà ben produrre qualcosa in Italia nel settore auto. Poi che Marchionne abbia spostato baracca e burattini (forse più burattini) all'estero, i stabilimenti sono in Italia come i lavoratori. Oltre il Tuo citato, rimane Termini Imerese, non diamo tutti e tutto per scontato che questi lavoratori siano fantasmi; esistono, finiranno gli incentivi CIG, e vanno tutelati.
Ritratto di marcoalfredo
2 aprile 2014 - 15:19
Termini Imerese purtroppo non è un problema FIAT, è un problema siciliano, perchè quell'area industriale non è mai decollata, non sono mai state mantenute le promesse nè spesi i tanti soldi stanziati sia dalla Regione (Cuffaro) che dal governo (Prodi) per le infrastrutture, non per la FIAT. Ma a fronte di quei lavoratori (sfortunati per lo Ius soli) altrettanti a Grugliasco) hanno risolto i loro problemi grazie a Fiat e a "istituzioni più dinamiche e attente". Che poi la Fiat non sia più italiana perchè la sede legale e finanziaria sia in altri paesi, la vera domanda dovrebbe essere: Perchè l'Italia non si rende altrettanto appetibile non solo per trattenere la Fiat, ma anche per attrarre altre società? Ma quando un lettore dice che finalmente si sente libero di comprare SKODA perchè Fiat non è più italiana, sommessamente mi chiedo se in passato ha mai comprato FIAT e rispondo dicendo, che se io comprerò la nuova Jeep Renegade, lo farò non perchè è italiana, perchè la Jeep è americana, ma perchè mi piace, mi soddisfa e poi fattore non secondario, anche perchè è prodotta in Italia a differenza della SKODA e quindi non per fare dispetto alla moglie (Fiat)......... con tutto quello che ne consegue.
Ritratto di ghighen
1 aprile 2014 - 19:08
Un grazie di cuore a Marchionne e alla famiglia Agnelli oggi rappresentata da Elkann per aver deciso di spostare la sede della Fiat lontano da Torino. Infatti finora mi sono sempre sentito in obbligo di acquistare una Fiat per solidarietà con gli altri miei concittadini che ricevono uno stipendio grazie alla Fiat. Ora sono libero ! ed infatti ho appena acquistato una magnifica Skoda che è lontana anni luce da quelle schifezze di Fiat. Non un cigolio, il motore 1,2 ad iniezione diretta e turbo alla Fiat se lo sogneranno per un pezzo, per non parlare dell'ottima qualità degli interni. Impossibile confrontarli con quelli di Panda e Punto. Grazie Fiat, ora non ti acquisterò mai più. Viva la Skoda !!
Ritratto di gbvalli
2 aprile 2014 - 15:03
1
Ci sono ancora operai Fiat che lavorano in Italia, per fortuna. Ed io spero che possano continuare a farlo . Per cui spero anche che altra gente la pensi in modo diverso dal tuo e continui a comprare auto "FCA" . Poi spero anche i prossimi modelli continuino in qualche modo ad assomigliare alle nostre auto italiane più leggendarie ; perché quelle italiane un po' di leggenda se la portano dentro .
Ritratto di Fojone
2 aprile 2014 - 20:52
sarebbe un bene che le auto di Fiat o FCA (chiamala come ti pare!) iniziassero ad essere acquistate un po anche dai non italiani! tra l'altro conosco gente che lavora in Fiat e ha un auto straniera... se neanche loro se le comprano qualcosa che non va c'è! per quanto riguarda i futuri modelli io la vedo molto buia!!! le auto leggendarie di Fiat in pratica sono la 500, e già l'hanno rifatta... inflazionandola un po troppo (500L e 500L living potevano evitarle!) le leggendarie Lancia resteranno leggende e il marchio sparirà con la Y... le leggendarie Alfa vengono rimandate ogni anno di 2 anni... e quando arriveranno potrebbe essere tardi!
Ritratto di ghighen
2 aprile 2014 - 23:25
scusa se mi permetto, non voglio essere offensivo nei tuoi riguardi, ma forse non l'hai ancora capito la Fiat ha appena smesso di essere italiana. Non lo è da molto tempo se si pensa a dove ha realizzato gli ultimi impianti produttivi - Polonia - Slovenia - Brasile -Cina. Non lo è più se si bada ai modelli Fiat che commercializza nel nostro paese. Ormai ci sono solo più 3 modelli 500- Panda e la vetusta Punto di cui solo uno prodotto a Napoli. Marchionne ha voluto adesso spostare anche la sede all'estero. Difficile dargli torto se si pensa all'enormità di tasse risparmiate. A questo punto però anch'io non avrò alcun senso di colpa se non acquisterò più un auto pseudo italiana ed infatti sono passato ad un altro marchio, europeo, che forse rappresenta in termini di rapporto tra qualità e prezzo ciò che la Fiat era fino alla fine degli anni '80.
Ritratto di ghighen
2 aprile 2014 - 23:25
scusa se mi permetto, non voglio essere offensivo nei tuoi riguardi, ma forse non l'hai ancora capito la Fiat ha appena smesso di essere italiana. Non lo è da molto tempo se si pensa a dove ha realizzato gli ultimi impianti produttivi - Polonia - Slovenia - Brasile -Cina. Non lo è più se si bada ai modelli Fiat che commercializza nel nostro paese. Ormai ci sono solo più 3 modelli 500- Panda e la vetusta Punto di cui solo uno prodotto a Napoli. Marchionne ha voluto adesso spostare anche la sede all'estero. Difficile dargli torto se si pensa all'enormità di tasse risparmiate. A questo punto però anch'io non avrò alcun senso di colpa se non acquisterò più un auto pseudo italiana ed infatti sono passato ad un altro marchio, europeo, che forse rappresenta in termini di rapporto tra qualità e prezzo ciò che la Fiat era fino alla fine degli anni '80.
Ritratto di luis2
1 aprile 2014 - 21:51
che film è?
Ritratto di mgiver
2 aprile 2014 - 09:56
Sono felice che ti sei comperato un'auto nuova, per me è indifferente marca e modello, ma il tuo discorso non mi è piaciuto. Ti pongo una domanda: Fai il barista? prendo il caffè da un'altra parte. Fai il muratore? ne chiamo un'altro. realizzi abiti? Cambio sarto. non ho più un lavoro e uno stipendio, quindi non posso spendere da te e te non lavori facendo la mia stessa fine. Le opinioni sono libere anche se non condivisibili, ma le azioni possono portare a conseguenze. Lavoro in una azienda che fornisce materiali per qualsiasi genere di consumo, auto, elettrodomestrici, ascensori, navi, industria, costruzioni. sia in Italia che nel resto del mondo, quindi sono relativamente toccato dalla "chiusura FIAT - FCA" ma un giorno spero per te che avrai una Skoda con qualche cigolio ed il piatto pieno, che una Skoda senza cigolio e non saper come arrivare a fine mese.
Ritratto di gbvalli
2 aprile 2014 - 10:56
1
.. poi però bisogna vendere ciò che si produce !! E come fanno i nostri due maghi a prevedere (ammesso che le loro previsioni siano realistiche) che i loro prodotti saranno graditi ed assorbiti dal mercato ? Finora non hanno manifestato delle brillanti doti di marketing, mi sembra... Comunque, con questo addio all'Italia da parte della ex Fiat, cosa che fa piangere il cuore di ogni italiano, speriamo almeno due cose : prima di tutto che sia vero che vengano conservati, o anche incrementati, grazie al ventilato "rilancio" di Alfa Romeo e Maserati, i posti di lavoro; e poi di poter vedere meno in giro le facce di Marchionne ed Elkan ; io ,almeno, personalmente, non le tollero più .
Ritratto di Fojone
2 aprile 2014 - 21:08
i 2 potrebbero almeno evitare di farsi fotografare affiancati. a me ricordano molto il gatto e la volpe... io i miei zecchini d'oro non lido certo a loro!!!