CHE AFFLUENZA- Robusta e quasi inarrestabile, la prima edizione della Fiat Panda 4x4 è ancora oggi un riferimento per chi vuole guidare in fuoristrada senza mettersi al volante di un’auto più costosa e specialistica. Queste sue caratteristiche hanno portato un gruppo di appassionati ad organizzare una gara rally giunta alla decima edizione, la Panda Raid, che quest’anno si è svolta lungo un percorso di 3.000 chilometri da Madrid (Spagna) a Marrakech (Marocco). La gara è ispirata ad altre più celebri e impegnative (su tutte le “storica” Dakar) e chiama a raccolta un numero elevatissimo di partecipanti, se è vero che quelli iscritti all’edizione 2018 erano ben 400.
VINCE IL PIÙ REGOLARE - La Panda Raid è una gara di regolarità, dove non si corre per arrivare al traguardo nel più breve tempo possibile ma il pilota e il suo co-pilota devono raggiungere tappe intermedie prestabilite entro un lasso di tempo: un equipaggio ad esempio può avere un minimo di 20 e un massimo di 21 minuti per raggiungere il punto di misurazione fissato sull’itinerario. Le Panda iscrivibili alla corsa devono essere state prodotte entro il 2003 (quando è arrivata la seconda edizione) e possono avere due o quattro ruote motrici. Agli equipaggi è concesso orientarsi solo attraverso la bussola e non il Gps, un “dettaglio” che serve per mettere in risalto la bravura degli equipaggi e far diventare il viaggio una vera esperienza. Secondo gli organizzatori, alla gara hanno partecipato anche vetture provenienti da Argentina, Cambogia, Stati Uniti e Italia.