NIENTE PIÙ DIESEL - Gli uffici della FCA hanno opposto un no comment, ma pare proprio che nello stabilimento di produzione di Pomigliano (Napoli) abbiano smesso di assemblare la versione diesel della Fiat Panda. Lo riporta il periodico specializzato (e autorevole) Automotive News Europe. Lo stop sarebbe avvenuto il primo settembre. La notizia dovrà essere confermata, ma comunque è vero che l’uscita dal settore diesel era stata già annunciata dallo stesso compianto Sergio Marchionne nei mesi scorsi, quando parlò di uscita completa per il 2021.
LA QUESTIONE DELLE EMISSIONI - Ad accelerare la decisione relativa alla Fiat Panda è stata l’entrata in vigore delle nuove norme WLTP in materia di test delle emissioni. La spiegazione sarebbe che per far rientrare la Panda negli standard di omologazione sarebbe stato necessario un lavoro importante di adeguamento. Non essendoci notizie ufficiali da parte della FCA non è dato sapere se il ventilato stop sarebbe avvenuto per effettuare lo sviluppo necessario del motore in vista della prosecuzione dell’impiego, o se invece si tratterebbe di uno stop definitivo. Automotive News sostiene questa seconda ipotesi.
I NUMERI - Nel quadro delle vendite della Fiat Panda il 70% viene venduto in Italia e il 15% è costituito da versioni diesel. Nel mese di settembre le vendite sono state 7.454 per le versioni a benzina e 1.336 per quelle diesel. Da gennaio a settembre le Panda diesel immatricolate sono state 2.506 mentre le Panda a benzina sono state 61.072. Come si vede, effettivamente a settembre la Fiat pare che abbia “svuotato” i depositi.