NEWS

La Fiat Tipo compie 30 anni

26 gennaio 2018

Venne presentata il 26 gennaio 1988 e adottava soluzioni inedite per il periodo, come la strumentazione digitale o le barre anti-intrusione nelle portiere.

La Fiat Tipo compie 30 anni

30 ANNI OGGI - Premiata come Auto dell’Anno nel 1989, la berlina compatta Fiat Tipo è stata un modello fra i più di successo per il costruttore torinese negli Anni 90: basti sapere che in sette anni di produzione ha superato gli 1,9 milioni di esemplari. La sua prima apparizione in pubblico risale al 26 gennaio 1988, 30 anni fa, quando al “comando” della Fiat c’era Vittorio Ghidella. In quel periodo la Fiat doveva sostituire la Ritmo e affidò lo stile della carrozzeria alla IDEA di Torino, diretta da Ercole Spada, che disegnò una berlina dalle forme squadrate lunga appena 396 cm (la Tipo odierna misura 437 cm) con un bagagliaio fra i più ampi della categoria. Anche lo spazio per i passeggeri era molto generoso in rapporto alle dimensioni esterne, nonostante fossero presenti le barre anti-intrusione nelle portiere.


La Fiat Tipo prima generazione.

TANTE NOVITÀ - La Fiat Tipo era basata sulla piattaforma condivisa con Alfa Romeo 155 e Lancia Dedra e adottava soluzioni moderne per l’epoca, come la strumentazione digitale a cristalli liquidi, la carrozzeria anti-ruggine e il leggero portellone posteriore in vetroresina. I motori disponibili all’inizio erano i benzina 1.1, 1.4 e 1.6 e due diesel: l’aspirato 1.7 e il turbo 1.9, che sviluppava 90 CV ed era fra i più potenti della categoria. Nel 1989 si aggiunse il 1.8 da 136 CV e due anni più tardi arrivò il 2.0 della versione sportiveggiante Sedicivalvole, da 145 CV, che permetteva alla Tipo di avvicinare i 210 km/h. La Fiat Tipo è stata aggiornata nel 1993 e rinnovata all’esterno, dove cambiavano i fari e la mascherina, mentre gli stilisti hanno rinnovati all’interno la plancia ed i rivestimenti delle portiere. La Tipo ha lasciato posto nel 1995 alla sua sostituta, la Bravo con carrozzeria a 3 porte e la Brava con 5 porte.

STESSO NOME, AUTO DIVERSA - La seconda generazione della Fiat Tipo arriva nel 2015 e riprende dall’antenata solo il nome: è più lunga, ha linee morbide e viene costruita in Turchia anziché in Italia. A differenza della Tipo del 1988 non c’è più la variante di carrozzeria a tre porte, ma sono disponibili quelle a cinque porte, a quattro porte con la coda e famigliare. La nuova Tipo rimane però un modello pratico e funzionale, con tanto spazio per i bagagli e motori poco onerosi da mantenere: a benzina ci sono il 1.6 aspirato da 110 CV e il 1.4 turbo da 120, a gasolio il 1.3 da 95 CV e il 1.6 da 120 CV. Il 1.4 si può avere anche con l’impianto a Gpl.

Fiat Tipo 5 porte
TI PIACE QUEST'AUTO?
I VOTI DEGLI UTENTI
271
195
141
100
121
VOTO MEDIO
3,5
3.477055
828


Aggiungi un commento
Ritratto di gjgg
26 gennaio 2018 - 13:05
1
Ne vedo veramente tantissime. Soprattutto della 5 porte.
Ritratto di faxenberg
26 gennaio 2018 - 13:38
Già, ha avuto un enorme successo. Ci fosse una vera versione sportiva...
Ritratto di Xadren
26 gennaio 2018 - 15:36
1
Non saprei, secondo me c'era spazio per offrire qualcosa di più, quantomeno tra i benzina; il ragionamento potrebbe essere: "risparmio sugli interni e su alcuni dettagli minori per avere un motore più potente e divertente". Per non parlare di una versione Abarth, quella sarebbe (forse) esagerata, ma bellissima, ne sono convinto.
Ritratto di GranNational87
27 gennaio 2018 - 16:04
3
Xadren, una versione Abarth la farebbero pagare 40.000 euro...!
Ritratto di Xadren
27 gennaio 2018 - 16:40
1
Può essere, sì. Io non la prenderei, ma là fuori qualcuno disposto ci sarebbe di certo, del resto Abarth è sempre stato di nicchia (che non vuol dire esclusivo).
Ritratto di Barbepaolo
27 gennaio 2018 - 07:09
Sono d'accordo. Chi acquista la Tipo cerca una vettura piacevole, con un buon rapporto prezzo-qualità e che sia soprattutto spaziosa e versatile.
Ritratto di gjgg
26 gennaio 2018 - 15:18
1
La mj 120HP non è proprio sportiva ma già abbastanza vivace, e se non ricordo male ha anche il doppia frizione.
Ritratto di Leonal1980
27 gennaio 2018 - 10:33
4
Si io l'ho avuta 1 settimana con quel cambio che è ridicolo, (forse perché vengo da Dsg non so) e la trovavo un po' pesantona rispetto alla coppia e la sua elasticità con quel motore. Un auto da nonno. Il cambio è un furto se costa più di 500€. Il problema degli optional fiat è infattj, troppo cari per quel che danno.
Ritratto di LOL25
26 gennaio 2018 - 17:36
Per me la versione sportiva non avrebbe senso. La Tipo è fatta per costare e consumare poco. Chi vuole e può permettersi prestazioni migliori, preferisce guardare altri marchi.
Ritratto di Prodotto Teutonico
26 gennaio 2018 - 22:55
Ti credo: costa un caffè col resto di due...
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
26 gennaio 2018 - 13:30
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Ercole1994
26 gennaio 2018 - 14:01
Io trovo molto riuscita la versione odierna. Non sarà un capolavoro (nessuna segmento C lo è in realtà), ma è comunque un'auto gradevole in tutti i sensi. Mancano motori come un bel 2.0 Multijet da 150 CV, che si sposerebbe bene con il nell'allestimento S-Design.
Ritratto di mgiver
26 gennaio 2018 - 14:07
La TIPO rossa in foto non è relativa alla prima serie. Si evince dalla fanaleria ribassata e dal modello TRE porte. La prima TIPO è uscita solo nella versione a 5 porte.
Ritratto di Bruno91
26 gennaio 2018 - 21:22
1
Probabilmente per prima generazione intendono tutte quelle costruire tra il 1988 ed il 1995, indipendentemente dal restyling del 1993. La seconda generazione è quella attuale.
Ritratto di Fr4ncesco
26 gennaio 2018 - 14:09
2
Un'auto che mi riporta ai viaggi che facevo da piccolo. Negli anni '90 il 50% delle auto circolanti o erano Uno o Tipo e queste si suddividevano in quelle sfigate, con i fascioni neri, basiche e quelle fighe, con fascioni in tinta, metallizzate, fendinebbia, cerchi in lega, quadro digitale (sulla Tipo) e righe rosse sui paraurti e ai lati. Queste ultime mi piacevano moltissimo. L'attuale è una vettura onesta che per quello che costa è fatta anche bene. Certo la differenza con modelli di punta si avverte, ma più a livello di finiture che a livello prestazionale e dinamico e di design.
Ritratto di Fr4ncesco
26 gennaio 2018 - 15:12
2
Mi sa che ti confondi con la Viaggio su base Dart per il mercato cinese. La Tipo è stata presentata nel 2015 in Turchia, progettata con la join venture Fiat turca e disegnata a Torino, dapprima come sedan soprattutto per Turchia, Est Europa e penisola Iberica, in sostituzione della Linea, e poi per tutta l'area Emea. Successivamente è arrivata anche in Messico come Dodge Neon.
Ritratto di Ercole1994
26 gennaio 2018 - 17:59
Ciao Gio 1975, l'auto che dici tu, si chiama Fiat Ottimo. La Ottimo, non è altro che la versione hatchback della berlina Viaggio, considerata in Cina una delle auto più avanzate tecnicamente. Utilizzava un telaio raffinato (derivato dalla Giulietta) e motori turbo a benzina, poco diffusi in Cina.
Ritratto di Leonal1980
27 gennaio 2018 - 10:37
4
No ma dai la Giulietta dicono tutti che non ha che fare con nessun ricarozzamento, occhio che qua ti linciano! Hahah
Ritratto di Fr4ncesco
27 gennaio 2018 - 11:41
2
Cherokee, Dart, 200 e Viaggio= Dati di fatto, il resto è disinformazione vaggara.
Ritratto di Barbepaolo
28 gennaio 2018 - 10:12
Diciamo che il progetto Giulietta è il capostipite di tutta una serie di modelli poi costruiti sulla base del pianale modulare impiegato per la prima volta sull'Alfa per l'appunto. Tutti i modelli citati da Francesco sono nati dopo su questa base. Premesso questo, secondo me, non è corretto affermare che la Giulietta sia un ricarrozzamento: la Darth, la Cherokee ecc.. Invece lo sono della Giulietta.
Ritratto di Fr4ncesco
28 gennaio 2018 - 11:40
2
@Barbepaolo, esattamente!
Ritratto di Spock66
26 gennaio 2018 - 15:52
Ma si, dai, un'auto onesta che ti dà più di quello che paghi.. esattamente il contrario del brand 500, paghi tanto per avere poco..alla fine mi fa più simpatia la Tipo, pur nella sua basicità senza frilli, piuttosto che le auto fighette, finte lusso, dove tra una cosa e l'altra ci lasci più di 25000 euro per portare via un'utilitaria...
Ritratto di grande_punto
26 gennaio 2018 - 16:03
3
Davvero bella la nuova tipo, sto pensando di acquistarla seriamente. La reputo una delle migliori auto che fiat abbia fatto negli ultimi anni.
Ritratto di GranNational87
27 gennaio 2018 - 16:06
3
azz da grande punto a tipo... masochismo?! XD (si scherza ne)
Ritratto di Fr4ncesco
26 gennaio 2018 - 16:09
2
La Tipo 4 porte potevano chiamarla Tempra però, era più sensato.
Ritratto di lucios
26 gennaio 2018 - 16:14
4
Scusate l'ardire, ma sti articoli fatti così NUN SE POSSONO VEDE'!!!!! Cosa vuol dire "compie 30 anni" e poi si mette il modello recente che è uscito nel 2015 ed è mancato per circa 20 anni in commercio? Al netto, fatti due conti "1988-1995, 2015-oggi", sono possiamo dire che sono 10 anni. Pure Wikipedia dedica due pagine diverse. MA DAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!
Ritratto di IloveDR
26 gennaio 2018 - 16:31
3
infatti un articolo fatto più per disinformare le nuove generazioni, ma come si può Spett. Redazione.
Ritratto di IloveDR
26 gennaio 2018 - 16:37
3
In più quest'anno ricorre il 40° compleanno della Fiat Ritmo...la presentazione di vetture come la Fiat Ritmo o la Fiat Tipo 1988 ha portato notevoli innovazione nel panorama automobilistico europeo, a quei tempi le Case Automobilistiche italiane si facevano valere tecnologicamente, purtroppo spesso molto lavoro veniva offuscato da livelli qualitativi deludenti...l'attuale Tipo è una Fiat Egea rimarchiata di produzione turca che non ha niente a che spartire con le antenate italiane, che non si faccia confusione Spett. Redazione.
Ritratto di lucios
26 gennaio 2018 - 16:39
4
In quegli anni c'era gente come GHIDELLA alla Fiat.
Ritratto di Agl75
28 gennaio 2018 - 21:44
@lucios: e se non sbaglio anche soggetti come romiti.
Ritratto di lucios
28 gennaio 2018 - 23:04
4
Ma era Ghidella l'uomo produzione che sforno modelli che fecero il successo di Fiat in tutti gli anni 80 e i primi anni 90. Da Wikipedia ".....Romiti ha avuto all'interno della Fiat vari scontri per il potere nel suo lungo periodo trascorso a Torino. Il più importante è quello con Vittorio Ghidella, il genio del prodotto. I due hanno strategie diverse sul futuro della Fiat: Romiti è dell'idea che l'azienda non debba essere solo auto ma debba diversificarsi anche in altri settori, dalle telecomunicazioni all'aerospaziale, dando così vita ad una conglomerata con una guida accentrata in una holding. Ghidella, per quanto non contrario alla diversificazione, pensa che l'auto debba avere le maggiori risorse. Nel dicembre 1987 Gianni Agnelli annuncia a Marentino, davanti a circa 200 top manager Fiat, che tra breve lascerà il suo ruolo al fratello Umberto e Romiti farà altrettanto con Ghidella. Umberto resta invece in panchina grazie alle pressioni di Cuccia che non ha in lui grande fiducia e sei mesi dopo Ghidella viene mandato via con una liquidazione d'oro.[20] Nell'arco di due anni saranno eliminati dall'azienda circa trecento dirigenti tecnici con timbro ghidelliano, sono proprio quelli che sanno fare l'auto.
Ritratto di IloveDR
26 gennaio 2018 - 17:32
3
le barre ant-intrusione furono adottate dal modello restyling della primavera 1993, non nella prima serie, a causa delle criticità emerse nei crash test, però già la prima serie del 1988 poteva vantare una carrozzeria con un circa 70% di lamiere zincate utilissime per prevenire la corrosione, struttura robusta e durevole che ha retto fino ai giorni nostri, non è raro vedere ancora in circolazione quelle Fiat Tipo, o anche negli episodi del Commissario Montalbano è sempre l'auto protagonista, o nel video di Caparezza se ne esaltano le capacità abitative del modello torinese del 1988...trent'anni fa, pensa te!!!
Ritratto di bridge
26 gennaio 2018 - 18:27
1
In famiglia abbiamo avuto una Fiat Tipo 1.4 DGT dal 1989 al 2007. È stata una buona auto, la qualità non era eccelsa, ma era meccanicamente affidabile. Era comoda e spaziosa. Vinse il premio auto dell'anno 1989 perché era un'auto innovativa per l'epoca. Ha avuto un buon successo e non solo in Italia. L'attuale non mi piace e per me non rende onore al nome che porta.
Ritratto di zio ben
26 gennaio 2018 - 19:05
Alla fine forse un vero prodotto Fiat (ops FCA), meccanicamente onesta, economica e funzionale. Ovviamente ci sarà la solita elettronica di m (ricordanto appunto la Digit) si smonterà il cruscotto sul selciato...ma avrà venduto tantissimo. Mi sembra comunque che ambisca a più di quello che può.
Ritratto di lybram
26 gennaio 2018 - 20:59
all'epoca viaggiavo dietro come passeggero... comoda e abitabile come nessun'altra... qualità approssimativa nei primi anni, più curata e affidabile dopo. bravo/brava furono sicuramente peggiori.
Ritratto di Bruno91
26 gennaio 2018 - 21:26
1
Niente male la nuova Tipo, ma rispetto a quella di una volta porta solo il nome.
Ritratto di Prodotto Teutonico
26 gennaio 2018 - 22:54
L'empireo dei fiattari hahaha!
Ritratto di Leonal1980
27 gennaio 2018 - 10:39
4
Questo articolo è veramente ridicolo, e serve solo per tenere i fiattari sul forum il weekend. Quando un bambino nasce nel 1988, vive fino al 2018 per compiere 30 anni ormai adulto, qui no! La tipo si assenta 20 anni per compierne 30! Dai va là, per favore!
Ritratto di probus78
27 gennaio 2018 - 13:08
sarò un nostalgico delle berline 4 porte, ma trovo la 3 volumi in assoluto la più bella tra le 3 versioni della Tipo
Ritratto di Dr.Torque
27 gennaio 2018 - 16:35
Il mitico mezzo di servizio del Commissario Montalbano. Inseguimenti, sterrati, centri storici, cave di pietra... tutto fatto con cambio manuale e senza aiuti alla guiad eheh!
Ritratto di katanè
27 gennaio 2018 - 18:59
Non è affatto la sua antenata. Si, è corretto ricordare la ricorrenza del 30°Anniversario, ma metterle a confronto, non si può! Sono due auto di generazioni diverse, con scopi specifici diversi. La Fiat si deve concentrare adesso a concretizzare l'erede (e una vera erede) della Punto, non è possibile tenere un'auto per quasi 13 anni in listino, a breve prenderà il primato dell'auto più longeva dall'esordio... Cara Fiat, adesso lancia la versione della Tipo 30°Anniversario :-D
Ritratto di Quadrumane a bordo
27 gennaio 2018 - 21:34
Magari soluzione "inedita" no. La Kadett GSI aveva già la strumentazione digitale totale, per dire. La Tipo di Ghidella, poi, in relazione con le concorrenti d'allora era in proporzione avanti anni luce a quella attuale. Alzi la mano chi si ricorda lo spot nel quale tecnici automobilistici, non troppo velatamente Vag, vedono sfrecciare la Tipo e scattano in piedi dalla scrivania, rovesciando un bicchiere di caffe sul tavolo. Impietoso poi il paragone motoristico con la low cost senza pretese di sorta d'oggi: Basti vedere la presenza di un benzina che s'avvicinava ai 150 cavalli. Oggi accontentatevi dei 120 del millequattro, E chi s'è visto s'è visto. Da questo punto di vista e non solo, Vittorio principe, Sergio vassallo.
Ritratto di Agl75
28 gennaio 2018 - 21:37
Un’auto ora che con la vecchia ha forse in comune solo la pochezza di risultato nei crash test. Battute a parte, a me la tipo odierna piace tanto quanto non mi piaceva la prima, di cui 9 su 10 eran bianche, con cruscotto digitale (fighissimo all’epoca). È venuta bene, look accettabile, prestazioni minime. È un’auto abbastanza economica, da famiglia, con il suo buon successo in Italia. Detto ciò, se scomparise domani non mi interesserebbe in quanto non è il mio genere.
Ritratto di negus
28 gennaio 2018 - 21:58
Per la redazione: la foto della Tipo storica prima generazione mostra una versione 3 porte. Questa, però, fu una variante messa in commercio a fine carriera della vettura. La "vera" Fiat Tipo prima generazione era quella a 5 porte. Solo per precisione.
Ritratto di ziobell0
29 gennaio 2018 - 10:20
la tipo attuale non l'ho mai capita, un'auto "per vecchi", onesta ma che non spicca in nessun comparto. E' talmente dimessa che pare più vecchia della Bravo del 2007.
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
29 gennaio 2018 - 20:24
D'accordissimo con ziobell0. Comunque non è dimessa, ma semplicemente è una low-cost, e non lo dico per offendere FCA, ma semplicemente è una scelta di marketing, anche se non saprei dire se alla lunga sia una politica che paghi o meno, considerato il consistente ed inevitabile calo di immagine di tutto il gruppo FCA con questo modello (non parlo tanto di estetica, soggettiva, ma di rifiniture e motori benzina pietosi rispetto alla migliore concorrenza). Praticamente vende (anche se dalle mie parti se ne vedono poche - magari successo a macchia di leopardo?) perche ti porti a casa una segmento C con prezzo da segmento B e rifiniture da segmento A e B base. In pratica la stessa politica che fanno altri costruttori con la crezione di marchi low - cost (ad esempio Renault con Dacia), ma il rischio è che vendendo in proprio una low-cost e "rischiando in proprio" si corre il pericolo di "declassare" un intero marchio. A dicembre sono stato qualche giorno a Parigi, e nella capitale francese FCA non solo è praticamente assente ma la percezione dell'talico costruttore è appunto da low-cost (si salva solo Alfa Romeo). Politica valida? Non saprei. In pratica per vendere subito, si sacrifica l'immagine del gruppo e non saprei se bastano le varie Giulia e Stelvio per compensare il calo di immagine. Ai posteri un giudizioo sulle attuali politiche FCA.