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Fiat al 46% di Chrysler entro giugno?

14 aprile 2011

Il gruppo torinese potrebbe acquisire un ulteriore 16% della casa americana rimborsando i prestiti governativi di Usa e Canada utilizzando un nuovo prestito e i 16 miliardi di liquidità dichiarati nel bilancio 2010.

MARCHIONE VA DI FRETTA - Dopo aver confermato che il gruppo Fiat è salito al 30% della quota azionaria di Chrysler (leggi qui la news), emergono nuove indiscrezioni sulla "scalata" della casa americana da parte della Fiat. Secondo quanto riporta oggi il Corriere della Sera, la Fiat potrebbe esercitare l'opzione sull'ulteriore 16% delle azioni della Chrysler entro due mesi, utilizzando i 16 miliardi di liquidità disponibili nella casse della società, come scritto nel bilancio 2010 e come già annunciato dallo stesso Marchionne.

UN GIRO DI PRESTITI
- Perché il progetto vada in porto, la Fiat deve prima soddisfare una clausola: saldare i 7,4 miliardi di dollari erogati dal governo Usa e Canada per salvare la Chrysler. Un prestito, il cui rimborso era inizialmente previsto nel 2013, ma che Marchionne avrebbe tutto l'interesse ad onorare al più presto: era stato ottenuto a caro prezzo, con un tasso medio dell'11% che, tradotto in dollari, significa 1,3 miliardi di dollari d'interessi solo nel 2010. Per questa ragione, ci sarebbero delle trattative in fase molto avanzata con quattro banche internazionali, pronte a concedere un nuovo prestito alla Fiat con tassi più “ragionevoli”, per saldare in massima parte il debito verso Stati Uniti e Canada.

L'ULTIMO TASSELLO - L'obiettivo di salire al 51% entro la fine dell'anno sembra essere alla portata di Marchionne: una volta raggiunto il 46%, il restante 5% sarebbe l'ultimo dei problemi. Stando agli accordi con l'amministrazione Obama, Marchionne lo otterrà costruendo negli Stati Uniti una vettura in grado di percorrere in media 40 miglia per gallone (14 km/l) utilizzando piattaforma e motori Fiat. Il debutto di questo modello sarebbe previsto per l'ultimo trimestre di quest'anno.



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Ritratto di armyfolly
14 aprile 2011 - 13:55
SPERIAMO BENE SOPRATTUTTO PER GLI OPERAI...
Ritratto di carlo1967
14 aprile 2011 - 14:26
siamo interessati alle auto no alle speculazioni finanziare. Grazie. Carlo Ferrazzoli
Ritratto di audi94
14 aprile 2011 - 16:07
1
sarà anche speculazione finanziaria, ma fino a prova contraria riguarda il mondo delle auto, e da queste speculazione dipenderanno i modelli e i marchi futuri!! evitiamo di sparare minchìate per piacere... grazie ;-)
Ritratto di carlo1967
14 aprile 2011 - 16:30
Non sono d'accordo per niente con quello che scrivi. P.s. Minchiate le scrivi tu. Carlo Ferrazzoli
Ritratto di audi94
14 aprile 2011 - 18:43
1
perchè non sei d'accordo con me??? un buon giornale deve saper abbracciare il maggio numero di notizie inerenti all'argomento di cui lo stesso parla: anche gli affari e la finanza dopo tutto fanno parte del mondo dell'auto, anzi oggi, purtroppo, sembra che il mondo dell'auto sia diventato solo questo... numeri numeri e ancora numeri... ps: il termine minchìate l'ho usato con tono amichevole... se ti sei offeso ti chiedo scusa... saluti...
Ritratto di carlo1967
14 aprile 2011 - 21:34
E' il tono che non mi e'piaciuto. Che una persona contesti quello che scrivo e' normale, ci mancherebbe altro. Da appassionato di auto in generale , trovo questa notizie riguardanti la" finanza industriale "poco intessanti.Tutto qui. Ciao.
Ritratto di Dareios
15 aprile 2011 - 13:19
ah quindi a te sarebbe piaciuto di più vederti così uscire dal nulla sul listino di alVolante una lancia thema uguale alla vecchia chrysler 300c (dico alla veccha, perchè se ti interessano solo le prove delle auto, probabilmente non sapresti neanche che è uscita la 300 nuova, probabilmente avresti associato la Thema alla vecchia 300C). comprendo che sia più interessante fingere di apprendere come funziona un turbo o quanti cavalli avrà la prossima auto da 50'000 e passa €, ma a volte posso anche fare a meno di queste cose ed interessarmi all'attualità riguardo il mondo dell'automobile in generale e non solo di automobili in senso proprio e letterale.
Ritratto di rafficiè
14 aprile 2011 - 14:47
speculazioni finanziare su due ditta di auto. ci sta
Ritratto di 599
14 aprile 2011 - 16:39
rovineranno anche la chrysler
Ritratto di FaustoM1991
14 aprile 2011 - 20:52
perchè il popolo americano sta andando alla ricerca del confort consumi ecc che hanno le auto europee (basta vedere la richiesta di Obama) , quindi penso in un miglioramento (spero).
Ritratto di Mika83
15 aprile 2011 - 09:49
Un miglioramento per loro, mica per noi, vedi 500 e passat USA che non c'entrano nulla con quelle europee, senza parlare dei costi!!!!
Ritratto di Dareios
15 aprile 2011 - 13:22
ehm... la passat USA è proprio un altro modello perchè se avessero importato da loro quella normale si sarebbe scontrata con altre auto americane e giapponesi sicuramente più a buon mercato. la 500 USA è diversamente solo per la forma del paraurti e per le OBBLIGATORIE modifiche per adeguarsi alle regole di omologazione che hanno in america. direi che la questione è un po' diversa... i costi dipendono principalmente dalla tassazione differente e dalla visione del mondo dell'auto diversa dall'europa e dall'america.
Ritratto di Mister Grr
14 aprile 2011 - 21:06
ma invece di sparare càzzate, non potete il vostro tempo a contare le pecore?
Ritratto di Claus90
14 aprile 2011 - 21:54
Auguro tanta fortuna alle strategie di Marchionne anche se il gruppo fiat non mi ha mai entusiasmato più di tanto nelle novità e sulla qualità delle auto.
Ritratto di taglia
15 aprile 2011 - 11:34
è risaputo che marchionne è un abile contabile...sposta capitali, compra, vende...bla bla bla...avrà anche salvato fiat ed ora chrysler e tanto di cappello. ma dove sono le auto nuove? dove sono i modelli del futuro, quelli ibridi per es. che ormai tutte le case stanno proponendo? dov'è la qualità per la cui carenza fiat è conosciuta? in cosa stanno investendo? finora ho visto un mal riuscito cocktail di modelli (fiat=chrysler=lancia=fiat=alfa=jeep...) tutti ricarrozzati (quando va bene) spesso solo con il logo differente. è questo il gruppo fiat del futuro? in bocca al lupo!
Ritratto di Dareios
15 aprile 2011 - 13:27
comprendo che fiero della tua volvo ex svedese ora cinese, tu non possa vedere la crescita di qualità nelle auto del gruppo fiat ma ahitè, c'è stata. basta vedere la bravo, la punto evo e la giulietta, solo per farti qualche esempio. poi concordo moltissimo sul fatto che sia "solo" un abile economista/banchiere e non un ingegnere dell'autoveicolo/meccanico. gli ibridi non sono il futuro, direi che vista quanta elettronica hanno le auto, bisogna spostarsi sempre più verso la filosofia di henry ford invece che al contrario: "quello che non c'è non si può rompere". poichè NESSUNA casa mi garantisce chenon avrò rotture stupide stile elettronica di bordo o simili, non vedo perchè impelagarsi nell'elettronica meccanica (il motore sarà pure puramente elettrico, ma è controllato e collegato elettronicamente al motore termico).
Ritratto di galante
15 aprile 2011 - 16:27
per tutti quelli che sanno solo criticare,ignorando i fatti,la fiat rappresenta l'italia che lavora,6° costruttore mondiale,ha inglobato delle grandi marche,infatti;..ad eccezzione della lamborgnini,fiat fa capo a tutte le marche italiane,e se é arrivata a questo livello,io penso che sia stato dovuto ad una clientela fiduciosa,sparsa in tutto il mondo, adesso il suo nome sta crescendo ancora di più con l'aquisizione della chrysler,che oltretutto si é rimessa in piedi,grazie alla casa torinese, ci sarebbe tanto da dire,ma purtroppo,tanta gente non si rende condo,o magari lo fa di proposito,nel mondo del auto un ,in bocca al lupo ci sta sempre bene,cosiderando la crisi globale!
Ritratto di iron55
16 aprile 2011 - 10:13
ogni persona ha una possibilità monetaria diversa rispetto ad un'altra. Questo fattore permette a qualcuno di di acquistare una Volvo (ometto il modello) e a qualcun altro di acquistare una Punto. Possono essere soddisfatti o contenti entrambi....dipende. E' poco corretto però buttare a mare tutte le vetture di una marca se si ha avuto una brutta esperienza. Conosco, solo per fare un esempio un pò obsoleto, una persona che dopo aver avuto una FIAT 126 FSM, è salita su una "Polo" trovandosi molto bene e proclamando "mai più una FIat". Questo non è corretto e comunque credo che su alcuni segmenti le nostre vetture italiane non abbiano assolutamente nulla da invidiare alle pari segmento estere. ciao a tutti.