PICCOLO E “CATTIVO” - Il nuovo motore bicilindrico Fiat Twin-Air segue la strada intrapresa da ormai molti costruttori: il cosiddetto “downsizing”, che significa ridurre le cilindrate dei motori per ridurre consumi ed emissioni di CO2. Il Twin-Air è un “gioiellino” di soli 900 centimetri cubi di cilindrata, con sistema di distribuzione MultiAir, in grado di erogare potenze tra i 65 e i 105 CV. La prima auto del gruppo Fiat ad utilizzare una versione turbo da 85 CV del Twin-Air sarà la 500 in vendita da settembre.
AL POSTO DEI FIRE - Stando ai dati diffusi dalla Fiat, il nuovo bicilindrico, nella versione turbo da 85 CV, rispetto al Fire 1.2 a quattro cilindri da 69 CV “taglia” i consumi del 15% a fronte di prestazioni migliori del 25%. Un vantaggio che si ritrova anche confrontando la 500 dotata del 1.4 da 100 CV con quella dotata del bicilindrico da 85 CV: il consumo cala del 30%, ma la brillantezza resta invariata. Per risolvere le vibrazioni, tallone d'Achille dei motori bicilindrici, il Twin-Air utilizza un contralbero di equilibratura. Secondo la Fiat il livello di vibrazioni è paragonabile a quello di un quattro cilindri. Verificheremo quanto dichiarato nelle nostre prove.
PIANI FUTURI - Il Twin-Air sarà disponibile anche con alimentazione a metano per la quale verrà modificato con una coppia di iniettori supplementari collocati sui condotti del collettore di aspirazione. Inoltre, per le sue dimensioni compatte, il bicilindrico Fiat è adatto anche ad essere integrato con motori elettrici in eventuali versioni ibride.