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Fiat-Chrysler: si torna a parlare della sede negli Usa

25 marzo 2011

Secondo le ultime indiscrezioni, la società che nascerà dalla possibile fusione di Fiat con Chrysler sarà americana. E per completare la scalata della Chrysler, la Ferrari sarebbe pronta ad essere quotata in Borsa.

PASSAPORTO AMERICANO - Stando a quanto riportato dall'agenzia di stampa Reuters, la sede della società che potrebbe nascere tra due o tre anni dalla fusione di Fiat e Chrysler sarà negli Usa. Una notizia che sembra confermare le precedenti dichiarazioni di Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo, rilasciate a febbraio, quando durante un convegno a San Francisco aveva indicato gli Usa come la scelta più probabile (leggi qui la news).

LA FERRARI IN BORSA
- Sempre secondo l'agenzia di stampa, che fa riferimento a una fonte vicina ai vertici del gruppo Fiat, Sergio Marchionne starebbe valutando concretamente la possibilità di quotare la Ferrari in Borsa, per un valore base vicino ai cinque miliardi di euro. La soluzione (già ventilata lo scorso autunno e prontamente smentita) dovrebbe permettere al gruppo Fiat di ottenere la  liquidità per salire al 51% del pacchetto azionario della Chrysler e ottenere quindi il pieno controllo della casa americana (leggi qui per saperne di più).

> AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17.15

Pubblichiamo integralmente la nota diffusa della Fiat, in merito alla vicenda.

In relazione alle notizie pubblicate oggi dalla Reuters sullo spostamento della sede legale negli Stati Uniti si precisa che si tratta con tutta evidenza di informazioni non attuali come appare chiaro dal fatto che siano state pubblicate all’interno, e senza particolare evidenza, di un lungo report sulla Fiat. A nostro avviso ben diverso sarebbe stato infatti il peso dato alla notizia in caso di informazioni fresche ed esclusive.

Nulla infatti è cambiato rispetto alle notizie che erano apparse all’inizio di febbraio e che erano state commentate e precisate dall’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne in occasione dell’audizione parlamentare del 15 febbraio scorso.

È quindi opportuno ricordare quanto il dottor Marchionne disse sull’argomento: “Stiamo lavorando al risanamento di Chrysler, in modo che la Fiat sarà nella posizione per aumentare la propria quota. Al momento la società americana non è quotata, ma speriamo che questo succeda in un prossimo futuro. Quando avremo due entità legali che coesistono, quotate in due mercati diversi, si porrà evidentemente un problema di Governance.

La scelta sulla sede legale non è ancora stata presa. Sarà condizionata da alcuni elementi di fondo. Il primo è il grado di accesso ai mercati finanziari, indispensabile per gestire un business che richiede grandi investimenti e ingenti capitali. Il secondo ha a che fare con un ambiente favorevole allo sviluppo del settore manifatturiero e quindi anche con il progetto Fabbrica Italia”.



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Ritratto di Claus90
25 marzo 2011 - 12:54
Va a finire che se la ferrari viene quotata in borsa il gruppo volkswagen farà una follia comprando tutti i pacchetti azionari,oppure qualche cinese idi.ota,oppure gli sceicchi spero che la ferrari rimanga italiana al 100% non è soltanto l'ambasciatrice italiana nel mondo che tutti ci invidiano ma è il sogno di tutti gli abitanti del pianeta terra e forse anche dagli alieni.
Ritratto di armyfolly
25 marzo 2011 - 13:26
LA FINE DEI FURBETTI DEL QUARTIERINO!!!
Ritratto di armyfolly
25 marzo 2011 - 13:28
MA INTERESSA SOPRATTUTTO CHE SI POSSANO INCREMENTARE I POSTI DI LAVORO IN ITALIA E BASTA!!!
Ritratto di carlo1967
25 marzo 2011 - 14:00
Perfettamente d'accordo , l'importante e' tutelare il lavoro in Italia , il resto e' secondario. saluti.
Ritratto di oldsteve69
25 marzo 2011 - 14:54
Credere che i posti di lavoro in Italia si incrementeranno portando la stanza dei bottoni negli USA è come credere a Babbo Natale
Ritratto di armyfolly
25 marzo 2011 - 15:57
COMUNQUE NESSUNO HA DETTO CHE CREDE CHE I POSTI DI LAVORO AUMENTERANNO IN ITALIA...SI SPERA, INDIPENDENTEMENTE DA DOVE AVRA' SEDE LA FIAT, NON SI CREDE...
Ritratto di h2o75
25 marzo 2011 - 14:57
primo, credo sembra molto + prestigioso e doveroso avere la sede a tornino. secondo, la ferrari in borsa? cosi perdiamo pure quella! e come al solito gioielli italiani andranno in mano ad altri terzo, ma i modelli lancia-chryser appena usciti..sono un rebrending? oppure frutto di uno studio ..perchè se cosi fosse la vedo brutta, in tutti i sensi. quarto , se la sede se ne va in usa anche molti posti di lavoro saranno coperti da americani e non da italiani! io spero che se questo decentralizzare la fiat convinca gli italiani a conprasi altro ..tanto straniera x straniera...
Ritratto di h2o75
25 marzo 2011 - 15:06
è anche vero pero'che in italia politici e fisco non aiutano gli imprenditori
Ritratto di Gianluigi74
25 marzo 2011 - 15:09
Un applauso ai mitici sindacalisti FIOM che dopo aver mandato (quasi) all'aria migliaia di posti di lavoro a Mirafiori e Pomigliano, forse ce la fanno a rovinare qualche migliaio di famiglie della ex-bertone, futura (ex?) fabbrica maserati e non solo........ ------------------- Dai continuate così!!!!!!! Siete m.i.t.i.ciiiiiiii !!! ------------------- E' quasi fatta, tra un po' la Fiat in Italia non ci sarà piùùùùùùù, macchè fabbriche e lavoro, basta!!!!!! -------------- Cassintegrati a vita!!!!!!!!! ---------------- Ma con quali soldi??????????????????? ----------------------- Se nessuno lavora più, secondo le vostre testoline di c......, chi le paga le tasse e i contributi per pagarvi la cassa integrazione e i lauti guadagni da sindacalisti a vita che non hanno mai preso in mano una chiave inglese e c'hanno la segretaria, l'autista, etc etc....?????? ------------------ Che bello quando ci toccherà come ai tunisini di lasciare la nostra casa, vendere tutto e con le poche banconote rimaste pagare qualche trafficante per emigrare chissà dove (cina?, america? russia?....) -------------------- Grazie di cuore. ----------- E grazie ai nostri amati politici che non fanno niente, grazie al presidente del Piemonte, al presidente della provincia di Torino e al suo Sindaco, grazie, grazie al c.......... ------------------------- me li immagino il giorno prima della chiusura del lingotto a urlare, piangere, bestemmiare, minacciare, bla, bla, bla, bla, bla, quando tutto sarà già deciso e finito.
Ritratto di SHAOLIN QUAN
25 marzo 2011 - 15:31
Saremo tutti uniti...in mezzo a na'strada...cme 150 anni fa'.Solo su un cosa non concordo;se proprio devo vendere quel poco che ho,almeno il trafficante lo pago per far emigrare tutta la nostra classe dirigente in qualche isolotto del Giappone.
Ritratto di Gianluigi74
25 marzo 2011 - 15:42
la preleverei domattina alle 4 di notte, in blocco, caricati su un volo cargo alitalia con pilota automatico e carburante esattamente necessario per skiantarsi sulla centrale di fukushima........ ---------------------- ci stanno rovinando: uno pensa solo alle sue t.r @i. e, a al suo uc. c@ll o, mentre dall'altra parte sono totalmente inetti, non gli affiderei neanche una ditta individuale a partita iva!!!!!! ------------------------- se ci fosse gente come Berlinguer o Moro....., ma, pace all'anima loro, ormai sono solo un lontano passato.......non l'avrei mai detto, ma rimpiango persino Andreotti, Fanfani, Cossiga, addirittura Craxi, gente di cui aver paura, ma che faceva paura a tutti e non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, trattavano faccia a faccia con la m@ fia, la cia, il kgb, c'era un sistema di potere che sapeva come usarlo e come mantenerlo, con in mano l'IRI, l'ENI, la SIP, FINMECCANICA, tutte le Banche, potevano "regalare" miliardi di investimenti pubblici alla Fiat, ma c@ xxo, nessuno al Lingotto si sarebbe sognato di traslocare, o immaginare di traslocare a Detroit, e c@**o 2 volte, quando si trattava o si davano contributi a iosa, si mercanteggiava su tutto, ma non si scherzava sui posti di lavoro e sul futuro dell'italia....
Ritratto di carlo1967
25 marzo 2011 - 16:59
E'una vita che lo scrivo nei post. Altro che pro e/o contro Fiat. DIRIGENZA INETTA.
Ritratto di SHAOLIN QUAN
26 marzo 2011 - 17:30
Gianluigi kmq ci tengo a dirti che questa situazione nn vale solo per i lavoratori del settore automobilistico.Purtroppo stanno colpendo tutti,professionisti,piccoli imprenditori,studenti,cittadini,pensionati, impiegati,operai..affinche'possanno farsi i "cosiddetti"loro.Anche io sono disgustato e avvilito.E'talmente evidente che parlare ancora e dire che schifo..penso sia inutileQuesta notizia della Fiat avvalora la mia tesi e cioe'che noi siamo in mano a gente che pensa fondamentalmente a come arricchirsi sulla pelle nostra.Dire che la Fiat,la nostra Fiat si fondera'a breve con una Casa Americana,portando la sede negli States fa rabbia.Ma fa rabbia pure vedere Lampedusa ridotta alla Tunisia o vedere che il gasolio sta a 1,50 o che il biglietto in autostrada e'aumentato o che vogliono mettere(spero di no!) balzelli su cose assurde come la tassa di soggiorno..Immagina io son di salerno e per andare a Vietri(5/6km da casa mia)dovrei pagare un euro per "entrare"in terra straniera?!!e potrei continuare all'infinito con le assurdita' che vedo,leggo e sento in questo Paese.Se nn decidiamo di sceglierci Noi il nostro futuro,con questa classe dirigente finiremo nel buio piu'totale.Non e'democrazia legittimare persone scelte dai partiti e partiti scelti da poteri lontani dai bisogni della popolazione.E'assurdo,secondo me poi booh.Rimane il fatto che mi addolorano molto le parole di Marchionne.
Ritratto di SHAOLIN QUAN
25 marzo 2011 - 15:08
Quindi la Fiat scompare?Che significa la nuova societa'?Io sapevo che era la Chrysler in difficolta',tanto da rischiare di uscire dal mercato;ora leggo che e'la Fiat che si fonde...in una"nuova societa'".Ora capisco perche'non erano interessati agli incentivi per il 2010...i programmi erano di smobilitare tutto..
Ritratto di tomkranick
25 marzo 2011 - 16:27
Marchionne ti reputo troppo intelligente per fare una cazzatà simile
Ritratto di Gustec
25 marzo 2011 - 16:39
è Italiana e tale deve restare per sempre...
Ritratto di Al86
25 marzo 2011 - 17:07
Almeno questo è quello che mi pare significhi la sigla FIAT, se la sede se ne va negli USA andrebbero cambiate almeno due lettere (I e T), magari la nuova sigla sarà FAAD (Fabbrica Americana Automobili Detroit), scerzi a parte, non so per voi, ma da quando ho visto i miscugli di Marchonne & Co. con la Lancia (almeno quello che ne rimaneva), una mossa del genere me l'aspettavo, loro volevano l'america, e hanno utilizzato quello che aveva Fiat per fondersi con Chrysler ed arrivarci, prepariamoci che in futuro i nuovi modello saranno in esclusiva per il mercato americano e per i marchi nostrani ci rifileranno solo rimarchiamenti, altro che rinascita di Alfa e Lancia...
Ritratto di armyfolly
25 marzo 2011 - 17:28
AMERICAN-FACTORY-DETROIT-CARS!!!
Ritratto di Al86
25 marzo 2011 - 17:53
Hai ragione, di sicuro il nome in italiano è la prima cosa che cambiano, magari possono anche rifarsi alla tradizione ed utilizzare il "vecchio nome" che gli americani diedero a Fiat: Fix It Again Tony XD
Ritratto di wiliams
25 marzo 2011 - 18:41
Le solite voci,indiscrezioni,voci di corridoio,poi smentite,ecc................di questi discorsi ne abbiamo sentito e ne sentiremo ancora,seguiti dai soliti commenti...............ma alla fine non succede mai nulla.Come quando sembra che da un momento all altro l ALFA ROMEO possa passare in mano tedesche..............le solite voci,indiscrezioni,voci di corridoio,poi smentite con i fatti.
Ritratto di OrgoglioItaliano
26 marzo 2011 - 15:44
Vorrei solo capire perchè gli altri colossi vanno avanti senza perdere la propria identità o spostando la propria sede.Wolkswagen ha comprato Seat,Skoda,Audi,Lamborghini e Bentley senza spostare sedi e senza fondersi con nessuno.Anzi hanno sottolineato da sempre che il marchio che comanda è appunto WV e che le altre vengono dopo!!!Noi invece dobbiamo rinunciare al nostro amato gruppo per fonderci con quella porcata di Crhysler!!E come se non bastasse vuole anche spostare la sede a Detroit!!!!!!!!Boh spero solo che qualcuno fermi questo scempio.
Ritratto di pri
26 marzo 2011 - 19:44
ogni volta ch si parla di quotazione della ferrari tutti hanno paura che la ferrari non sia piu italiana, ma non è assolutamente vero. se quoti la ferrari tenendo il 51% delle azioni resta automaticamente italiana, non sono possibili delle scalate. al massimo ci puo essere il problema se si vende piu del 50% rimanendo solo maggiori azionisti, ma in tutto il mondo sono quasi tutte cosi le società. la stessa fiat è in mano agli agnelli per il 30%. non continuate a dire che la ferrari non sarà piu italiana. è una buona mossa la quotzione per raccogliere soldi per le future acquisizioni.
Ritratto di Gustec
27 marzo 2011 - 17:07
Si,e poi la Ferrari farà la stessa fine della Lamborghini che se non fosse per la fabbrica centrale che è a Sant'Agata Bolognese sarebbe completamente made in Germany....
Ritratto di pri
27 marzo 2011 - 20:09
la lamborghii infatti è ormai tutta di proprietà tedesca, è nata italiana e per tradizione lo saràsempre, ma ora cme ora è tedesca praticamente in tutto
Ritratto di gbvalli
28 marzo 2011 - 11:57
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Marchionne deve smetterla di fare il saccente e sputare sentenze: deve andare alla Volkswagen a fare un corso di management aziendale ! Tante chiacchiere, ma mai riferimenti ad altre case che se la cavano benissimo da sole, e vanno avanti dritte per la loro strada, senza improbabili intrallazzi americani, senza loschi traffici finanziari, senza conflitti sindacali, e senza se e senza ma .
Ritratto di rebatour
28 marzo 2011 - 12:02
della globalizzazione. Comunque vada a finire un sentito grazIe alla CGIL e C(ompagni).
Ritratto di TN68
28 marzo 2011 - 19:17
Il male dell'Italia è duplice: da una parte un'asset politico incapace di ridare slancio al Paese attraverso una serie di riforme strutturali ed economiche che ci consenta di rimettere in sesto la nostra Italia (vedi la politica energetica sulle rinnovabili!!). Dall'altra parte c'è un male bruttissimo che si chiama Fiat che incapace di fare automobili prima ha "comprato" (si far per dire!!!) i concorrenti diretti del mercato italiano (Lancia, Autobianchi, Innopcenti, Alfa Romeo) e poi le hanno ridotte a un colabrodo. Voglio quotare la Ferrari per fare cassa e questo non mi va giù. Ci sono altre aziende nel gruppo che posso aiutare a fare cassa ma la Ferrari DEVE rimanere con gli assetti azionari attuali per evitare che diventi un'altra Lamborghini. La Ferrari è patrimonio dell'Italia e quando vince la Ferrari è tutta l'Italia che vince. Non condivido neanche le scelte politiche degli anni di Craxi, Andreotti ecc. perchè alla fine ci ritroviamo in questa situazione: la Fiat finiti i soldi dello Stato vende tutta la baracca e va in America infischiandosene dei posti di lavoro. Ora se non hanno i soldi per fare gli americani che tirassero fuori i svariati miliardi che noi tutti abbiamo pagato negli anni alla Fiat. Tornasse in vita Mussolini (della prima ora!!) l'Italia andrebbe meglio....
Ritratto di vito.alecci
29 marzo 2011 - 13:00
Con la globalizzazione, gli americani di Ford o di Opel, lasciano le produzioni in Europa ed i quartier generali negli Usa, com'è giusto che fosse!! L'esterofilia di Marchionne non la comprendo proprio. Se riuscirà a salvare posti di lavoro americani, se riuscirà a vendere auto americane col marchio Lancia qui da noi.........perchè deve tirare ancora la cinghia e snaturare la Fiat?!?! E' un patrimonio italiano di cui tanta gente sente ancora l'italianità. Diventare multinazionale è utile per i profitti ma, svendersi anche il cuore....alla lunga sarà premiante?! Io penso di no. Un motore Alfa Romeo o Ferrari, non può avere mani costruttrici estere....difendere posti di lavoro solo negli Usa e mai in Italia lo ritengo offensivo. Marchionne non snaturi l'auto italiana che è tutta nelle sue mani.....ahinoi!!!! Il patrimonio Fiat è un po di tutti noi, gli amministratori delegati....passano!