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Fiat: ottimi risultati nel mondo, male in Europa

30 gennaio 2013

I dati diffusi in occasione della presentazione del nuovo impianto produttivo Maserati a Grugliasco, vicino a Torino.

Fiat: ottimi risultati nel mondo, male in Europa

“FOTOGRAFIA” DI UN GRUPPO IN CIFRE - 4,209 milioni di veicoli consegnati nel mondo; ricavi del gruppo 83,957 miliardi di euro; utile della gestione ordinaria 3,814 miliardi di euro (4,5% dei ricavi); utile netto 1,422 miliardi di euro; indebitamento 6,5 miliardi, contro i 5,5 di fine 2011 ma meno rispetto ai dati di fine settembre 2012; liquidità disponibile circa 20 miliardi di euro. Questi sono i numeri che costituiscono la sintesi del bilancio 2012 della Fiat.

BILANCIO A PELLE DI LEOPARDO - Gli oltre 4,2 milioni di veicoli consegnati sono il risultato di situazioni molto diverse: mentre nei mercati americani e asiatici si è registrata una forte crescita, nella regione Europa medio Oriente e Africa c’è stato un calo del 14%, determinato principalmente dall’andamento negativo dei mercati dell’Europa occidentale. I veicoli consegnati nell’area Emea sono stati 1,012 milioni. 
 
LE GONFIE VELE AMERICANE - Analogamente sono diversi gli andamenti finanziari nei diversi mercati. Nei Paesi del Nafta (Usa, Canada, Messico) i ricavi netti sono stati pari a 43.521 milioni di euro (il confronto con l’anno precedente è aleatorio in quanto alla metà del 2011 c’è stata l’acquisizione della Chrysler). La Fiat ha comunque fatto delle stime “pro forma” come se i risultati della Chrysler fossero stati consolidati dal 1 gennaio 2011. Ebbene nella regione Nafta il miglioramento è stato molto forte. Dato che per il 2011 non si va oltre i 33.800 milioni di euro.
 
SUDAMERICA IN CRESCITA - Nei Paesi dell’America Latina (Latam) i ricavi sono stati di 11.062 milioni di euro, 500 di più del valore del 2011 comprendendo la stima per tutto l’anno con la Chrysler. La regione dell’Apac, l’Asia e l’Oceania, ha registrato ricavi netti per 3.128 milioni di euro, che è il doppio di quanto ammonta il 2011 anche comprendendo la Chrysler per i 12 mesi. 
 
SI SCRIVE EMEA SI LEGGE EUROPA - Il capitolo più negativo è quello della regione Emea dove i ricavi netti sono stati di 17.800 milioni di euro, con un calo di 1.791 rispetto al 2011; del resto il calo delle vendite non poteva che portare a risultati di questo tipo. E purtroppo è da sottolineare che nel quarto trimestre dell’anno l’andamento segna una riduzione dei ricavi netti pari a 490 milioni di euro, passando da 5.042 a 4.552 milioni di euro. Ciò significa che oltre il 30% del calo dei ricavi è relativo agli ultimi tre mesi dell’anno.
 
 
SETTORE PER SETTORE - L’andamento a pelle di leopardo si proietta sui dati relativi alle marche. La Fiat, esclusa la Chrysler, nel 2012 ha lamenta perdite per 1.041 milioni di euro. Da notare che nel solo quarto trimestre di fine anno le perdite prima delle imposte sono state 113 milioni mentre le perdite nette sono state 201 milioni. Bene sono andati anche i marchi di lusso e sportivi, cioè la Maserati e la Ferrari, che hanno prodotto ricavi netti pari a 2.898 milioni di euro, cioè 199 in più rispetto al 2011. Il settore della componentistica ha invece segnato un certo calo, passando da 8.122 a 8.030 milioni di euro.
 
UN PANORAMA POSITIVO - Scenario analogo vale per l’utile della gestione ordinaria del 2012: nella regione Nafta si è passati da 1.087 a 2.741 milioni di euro; nella area Latam c’è stato un calo di 293 milioni, passando da 1.356 a 1.063 milioni di euro; nella regione Apac, Asia-Pacifico, il trend è stato molto positivo, all’aumento da 1.513 a 3.128 milioni dei ricavi netti, si è accompagnato un incremento percentualmente ancora più forte dell’utile della gestione ordinaria, cresciuto da 88 a 260 milioni di euro.  
 
EUROPA SPINA NEL FIANCO - E infine le dolenti note dell’Emea, condizionate dall’andamento dei mercati europei. Al forte calo dei ricavi si è registrato un cospicuo aumento delle perdite della gestione operativa, passate da 557 milioni di euro a 704 milioni. La relazione che accompagna i risultati indica i punti nevralgici di questo andamento negativo: il calo delle vendite sui mercati del Vecchio Continente: 80 mila auto in meno in Italia, pari al 17% sul 2011, 12.600 in Germania (-17%), 23 mila in Francia (30%). Unica eccezione, la Gran Bretagna, dove le vendite sono aumentate del 9%, pari a 5.100 unità. 
 
CAVALLINO RAMPANTISSIMO - Nel quadro complessivo, merita una sottolineatura il risultato brillante della Ferrari, simbolo dell’eccellenza italiana: nel 2012 sono state consegnate 7.318 vetture omologate per la circolazione (ci sono poi le centinaia di auto prodotte e vendute per le corse). L’aumento ha riguardato sia i modelli a 8 cilindri (3% in più) che quelli a 12 cilindri (+11%). 
 
ANCHE 5 MILIARDI DI OBBLIGAZIONI - Il Consiglio di Amministrazione della Fiat, nella stessa riunione in cui ha presentato i conti del quarto trimestre e dell’intero anno 2012, ha anche approvato l’emissione di uno o più prestiti obbligazionari per un ammontare complessivo di 5 miliardi di euro, deciso per poter perseguire gli obiettivi della società in tema di “gestione del debito consolidato, anche in considerazione delle future scadenze”. L’operazione potrà essere effettuata in più tappe, comunque entro il 2014.


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Ritratto di maparu
30 gennaio 2013 - 19:29
..........i risultati seguono alla perfezione l'andamento del mercato mondiale. l'azienda si sta consolidando produttivamente e finanziariamente e per non parlare in astratto significa che l'europa o meglio l'italia vista da fiat group è un mercato a rilento ancora per i prossimi 2 anni, ma produrre per altri mercati come asia e america è un ottima strategia per il lavoro e il paese. bene così
Ritratto di mecner
31 gennaio 2013 - 11:24
Gli utili di bilancio cumulato all'estero e con l'altro Marchio del Gruppo rendono ottimista anche Marchionne sul futuro dell'auto in Italia. Dove il merceto interno ed europeo è glaciale o semi-glaciale. Occorronno, però, megliori condizioni economiche interne per poter vedere un incrimento delle vendite. Per ora a tirare sono solo Panda e 500/500L. Speriamo nel lancio della AR 4C in primavera
Ritratto di maparu
30 gennaio 2013 - 19:29
..........i risultati seguono alla perfezione l'andamento del mercato mondiale. l'azienda si sta consolidando produttivamente e finanziariamente e per non parlare in astratto significa che l'europa o meglio l'italia vista da fiat group è un mercato a rilento ancora per i prossimi 2 anni, ma produrre per altri mercati come asia e america è un ottima strategia per il lavoro e il paese. bene così
Ritratto di lucaruddhi
30 gennaio 2013 - 19:30
Fiat non ha la tecnologia per stare in europa, temo che avendo saltato una generazione i nuovi modelli che dovrebbero avere tecnologie della prossima generazione avranno quelle di modelli che sarebbero dovuti uscire due anni fa; e non credo che fiat le abbia dentro qualche, ormai polveroso, cassetto. Nei mercati emergenti se la cava perchè si usano tecnologie di 10 ani fa e sforna nuovi modelli... (discorso a parte per ferrari e maserati)
Ritratto di Baq
31 gennaio 2013 - 08:55
Non ha la tecnologia?????????? Quale, quella dell'alimentazione multiair che tutti gli altri hanno copiato? Della tecnologia common rail ( multijet) che tutti copiano? Di quali tecnologie parli ? Ma forse hai ragione, di tecnologia nelle ferrari e maserati proprio non ce n'e'....
Ritratto di lucaruddhi
31 gennaio 2013 - 10:48
onestamente non vedo la superiorita dei motori che adottano il multiair rispetto alla concorrenza (sarà che preferisco gli aspirati e lì è dominio de japp) certo è una (UNA) tecnologia al passo coi tempi ma secondo te riuscirà fiat a fare una segmento D? americani? per loro sono auto medio-piccole e da noi servono progetti diversi, è un mercato diverso... (ma vedi te se è il caso che psa faccia una D da 4.85m) una segmento C che pesi 1000kg lunga 4.20m con una buona abitabilità, un'ingegnerizzazzione e un equilibrio al livello superiore ai tedeschi e ai japp? per ora ha 3 segmento B (panda punto 500) (+ mito e Y) e nel giro di 2 anni o rinova il 90% della gamma o in concessionario ci saranno il 10% delle auto... per me la crisi è in parte colpa delle case che non fanno prodotti per le esigenze degli europei. quindi tecnologia! meccanica! non specchietti per le allodole come i-pad sul cruscotto...
Ritratto di Montreal70
31 gennaio 2013 - 11:20
Beh, quando le opinioni sono buttate lì, tanto per, è parlare a vanvera. Obama ha concesso a Fiat di acquisire Chrysler solo perchè era l'unico costruttore con tecnologie tali da poter sollevare l'azienda americana. Tecnologie che non sono state sufficienti per Daimler, mica l'ultimo arrivato. Parlare di arretratezza per un'azienda che ha il multijet, il multiair, il twinair, il tetrafuel, il 1750 tbi e perle del genere, è palesemente indice di bassa conoscenza in ambito meccanico. Un'azienda che vendeva già auto elettriche quando gli altri studiavano come sostituire i diesel a pompa rotativa. Un'azienda che dopo esserci arrivata per prima, torna sull'elettrico dopo 15 anni e vince premi e riconoscimenti per aver creato l'auto più economica ed ecologica. Per finire, la Panda è una segmento A. Sul resto non posso rispondere perchè parlo solo italiano, inglese, e mastico un pò di francese.
Ritratto di lucaruddhi
31 gennaio 2013 - 12:21
sarà che ho una visone alta dell'auto, sarà che mi apettomolto dai modelli futuri... bha.. quando fiat farà una segmento D che non sia 2 generazioni indietro alla lexus is o a una segmento E che sia paragonabile alla infiniti q50 fammi sapere... se le tecnologie non le si vedono sul mercato vuol dire che sono immature o non così convenienti (vedi drive by wire). Se mi parli di tetrafuel non fai che avvalorare la mia tesi. Circa il multi-etc.. ho detto che sono al passo coi tempi ma nulla di piu, colpa anche dei motori su cui sono applicati. Quanto a fiat-crysler sei fuori strada: l'accordo è stato preso per natura politica, nessuna casa automobilistica si sarebbe fatta carico di aquisire un'azienda in fallimento di quelle proporzioni. oddio fatta carico.. non ha acquisito il controllo quindi non aveva libertà di gestione. fiat era l'unica azienda che avesse motori attenti ai consumi. una segmento A da 9000 euro? quanto una punto.. è la panda a costare come una segmento B o una punto a costare come una segmento A? p.s. studio ingegneria meccanica e sto iniziando a imparare giapponese, ma non vedo cosa c'entri...
Ritratto di Montreal70
31 gennaio 2013 - 14:28
La Panda è una segmento A, la 500 una A premium. Il prezzo è quello delle loro categorie. L'anomalia sta nel B, che vista la concorrenza, è il tallone di Achille di ogni costruttore. Tutte le concorrenti della Punto hanno prezzi analoghi alle rispettive sorelle minori. Sulle jappo, facile fare paragoni con il meglio, ma lo stesso vale anche per i tedeschi. Dimentichi che Fiat è nata nel 2004, e non ha alle spalle lo stesso know how. Fatto sta che ogni casa ha le sue eccellenze. Infiniti e Lexus hanno la supremazia nell'ibrido e nella qualità ed affidabilità. Bmw nell'efficienza dei motori diesel usa e getta. Vw nel marketing. Fiat nelle auto piccole e nei motori di fascia bassa e medio-bassa (anche se il nuovo 3.0 V6 è forse il migliore della categoria). Il tetrafuel è diffusissimo nei paesi in cui i governi hanno incentivato l'apertura di impianti di distribuzione ecologici. Quanto a Chrysler non ho capito proprio nulla di ciò che vuoi dire, scrivi facendo più attenzione alla sintassi. Sugli studi, appunto, non c'entra nulla, leggi più attentamente.
Ritratto di lucaruddhi
31 gennaio 2013 - 15:17
credo che il premium col settore A si sposi male davvero, vado per fasce di prezzo, ( la panda è quasi lunga come una yaris I cmq e non è un'auto malvagia ma cara). sul fatto che la fiat abbia una storia travagliata è vero ma il mercato non perdona nessuno nessuno se non tieni il passo sei fuori... e quello che dovrebbe fare la fiat secondo me per andare bene in europa è investire molto nell'ingegnerizzazzione dei modelli(molti), modelli appositamente per il mercato europeo. hai chiare le filosofie dei marchi trane Vw su cui non oncordo, è fiat quella che si concentra sul marketing... circa il tetrafuel... hai visto il motore ox2? brucia qualsiasi carburante e ha un rapporto cilindrata\potenza incredibile oltre ad essere semplicissimo(e potrebbe uscire sul mercato domani se vendessero ora il brevetto). vedremo chi comprerà questa tecnologia...circa chrysler non è stata venduta alla fiat per le tecnologie che nessun altro ha, ma era l'unica che sottostava ai requisiti del governo americano ed era l'unica che avesse motori piu ecologici e con consumi piu umani rispetto a quelli americani. non mi dilungo ma lascio un link che rispecchia il mio pensiero in merito http://temi.repubblica.it/limes/auto-in-america-loperazione-fiat-chrysler/5217?printpage=undefined su una cosa ti dò pienamente ragione: la mia sintassi XD
Ritratto di Montreal70
1 febbraio 2013 - 11:52
Un milione di 500 in 5 anni. Il mercato dice che si sposano benissimo invece. Oltre alle tecnologie di cui di parlavo, il pianale compact è stato il primo modulare, e sebbene sia più vecchio, ha risultati migliori rispetto all'MQB sia su strada che nei crash test. Vw non è leader nel marketing? E come mai i clienti acquistano le sue auto per una qualità che non esiste? Testate lesionate, iniettori rotti, pompe dell'olio andate... Tutto fuori garanzia. Eppure la pubblicità dice che sono affidabili. Quindi sono bravissimi a vendere fumo. Sull'ox2, sembra una buona proposta. Spero tanto non sia una bufala, e sembra di no, ma ci sono delle cose da chiarire. "Potrebbe uscire sul mercato domani se vendessero ora il brevetto". Nessuno mai lo farebbe, e non per le lobby del petrolio. Nessuno mai metterebbe in commercio una tecnologia poco affinata. Se vendessero 10000 motori, dal costo di 1000 (per dire) dollari, dovrebbero dare la garanzia. Se quel motore ha un piccolo problema che si scopre successivamente (come i motori Vw), dovrebbero sostituirli tutti in garanzia. Mettiamo un costo di 1200 dollari per pezzo. Sarebbero 12 milioni di dollari di danno. In Europa, puoi permetterti di dire che non è coperto dalla garanzia, perdendo solo l'immagine (a meno che non si abbia il marketing Vw che copre tutto), negli USA verrai obbligato a risarcire. Quindi falliresti. Per ciò, ci vorranno anni di studi per portarlo sul mercato. Ricordiamo che è tutto un motore nuovo, non è un miglioramento di un tradizionale endotermico. Sai quando sono iniziati gli studi per il common rail? Nel 1988, all'Elasis di Fiat. 9 anni per portarlo sulla 156. E si è trattato solo di cambiare il modo di alimentazione degli iniettori. Per giunta, dopo anni di ricerche e la collaborazione con Bosch per l'industrializzazione, sorsero problemi con il ricircolo del gasolio, il quale aveva temperature troppo alte. E parliamo di due grandi multinazionali leader nella ricerca automotive, non dell'ultimo arrivato. Infine, ci sono studi top secret di Fiat in corso. Non ne so molto, ma presto potrebbe arrivare una rivoluzione. Non posso riportare fonti perchè sono sparite dal web.
Ritratto di lucaruddhi
1 febbraio 2013 - 14:31
spero proprio che lo tirino fuori in fiat, ed è l'invito che ho fatto nel primo post... l'ox2 potrebbe già essere messo in commercio, ma per serietà preferiscono essere certi di dare il meglio come affidabilità e anche in termini di prestazioni. Tieni presente che il progetto ha già 10 anni e le parti in movimento di questo motore sono mooolte meno rispetto agli attuali... sulle A premium sono critico perchè il progetto base è soggetto a pesantissime economie (ne hanno anche i C) e piuttosto che abbellire l'auto con un look trendy e qualche materiale meno plasticoso curerei meglio l'aspeto tecnico. circa la bontà della 500, se vende ben venga! onestamente con quei soldi comprerei altro, l'immagine mi interessa poco, io mi spiego le vendite col marketing (che significa sapersi vendere non vendere fumo) . Tedeschi? giammai! citroenista magari anche se l'uniche su cui sono salito furono zx, 2cv, saxò ( :Q_) e c3 (-,-), niente idropneumatiche... Quindi seppur lontano dall'apprezzare la filosofia tedesca non posso negare la qualità dei prodotti non tanto in termini di affidabilità (che aimè non è sempre al top), ma ho notato che negli anni il degrado generale delle vetture è inferiore a quello della maggior parte dei concorrenti. è davvero così malvagio l' MQB? è comunque venduto a 18k euro il prezzo di una mito...
Ritratto di Montreal70
1 febbraio 2013 - 18:04
Una Mito parte da 12mila euro, non 18. Sui materiali, temo si tratti piuttosto del tipo di clientela. Uno che compra una BMW la tratta solitamente benissimo, invogliato a farlo da una rete assistenziale molto professionale (anche se cara). Chi compra una Fiat, ma anche Alfa, tende a trattare l'auto con più leggerezza. Posso mostrarti auto italiane che dopo 10 anni sono come nuove, ma solo perchè possedute da appassionati. E' complice anche la tenuta del valore. Chi possiede una tedesca la rivende sempre, quindi fa di tutto per preservarne il valore. Chi compra una italiana invece, non trovando conveniente rivenderla, la tiene fregandosene. Sull'ox2, si, conosco la storia, mi pare sia iniziato nel '98. Putroppo non si può industrializzare facilmente qualcosa di così delicato come un motore per autotrazione. La 500, non costa cara solo per il look. E' proprio fatta bene ed ha accessori che la concorrenza non ha. Quattroruote l'ha testata per 200mila km e ne è uscita alla perfezione una volta smontata. Insomma, non è diversa dalla Mini come concezione.
Ritratto di lucaruddhi
31 gennaio 2013 - 15:18
ma cosa c'era che non andava?
Ritratto di lucaruddhi
31 gennaio 2013 - 12:47
ecco alcune tecnologie che vorrei vedere applicate nel prossimo futuro... http://www.ox2engine.com/ eee... http://www.nbcnews.com/id/42460541/ns/technology_and_science-innovation/t/new-engine-sends-shock-waves-through-auto-industry/ sei un ingegnere meccanico anche tu giusto?
Ritratto di DaveK1982
31 gennaio 2013 - 15:29
7
guarda che una casa come honda (per citarne una) utilizza il V-TEC dagli anni 80! Oltre 20 anni prima di fiat! Per quanto riguarda il multijet è vero che lo ha inventato fiat, ma non è che gli altri lo copiano... è fiat che ha venduto il progetto a bosch e quindi chiunque può utilizzarlo!
Ritratto di Baq
31 gennaio 2013 - 16:09
Almeno sai cosa ha di particolare il multiair rispetto ai precedenti motori? Evidentemente no, visto che lo paragoni al v-tec...... Non volevo dire copiare nel senso di rubare, ma fiat ha inventato il common-rail,e tutti sono passati a quel tipo di iniezione, stessa cosa nell'iniezione multiar. Quindi non mi sembra sia indietro nelle tecnologie, altrimenti gli altri costruttori avrebbero continuato coi loro motori, per esempioVW, ha abbandonato l'iniettore pompa per il multijet....
Ritratto di Montreal70
31 gennaio 2013 - 16:27
Appunto, penso che molti non abbiano la minima idea di cosa sia il multiair. Ciò spiega molte cose.
Ritratto di lucaruddhi
31 gennaio 2013 - 18:23
non capisco tutta questa presunzione... il multiair è una tecnologia che rappresenta un parametro del motore come l'iniezione diretta, è una soluzione valida ma ciò che conta è il motore nel suo insieme. ci sono tecnologie che le altre case hano e la fiat no, non mi sembra un miracolo che una casa automobilistica abbia UNA ripeto UNA soluzione valida\esclusiva c'è chi ne ha molte di piu. avete visto il motore waves? rendimento del 60% con quale coraggio venite a parlare di multiair? mi sà che siete voi quelli che non conoscono le reali potenzialità della tecnica moderna...
Ritratto di Baq
31 gennaio 2013 - 19:22
Il multiair E' UN PARAMETRO DEL MOTORE ??????????????????????????????????????????????????? Va beh, ciao, contina a vivere nel tuo mondo..........
Ritratto di lucaruddhi
31 gennaio 2013 - 20:17
estrapola il concetto, è un meccanismo\aspetto\soluzione tecnica del motore, fin'ora solo insulti ma nessuna argomento alla tua tesi, mi sa che il "mio mondo" si decisamente piu realistico del tuo... x montreal guarda il motore ox2 brucia qualunque tipo di carburante ed è moolto piu semplice di un motore pistone\biela, altro che tetrafuel (che poi è un bifuel intelligente)
Ritratto di Baq
31 gennaio 2013 - 16:25
Il Multiair (precedentemente noto anche come Uniair) è un sistema di controllo dell'apertura delle valvole in motori a benzina e motori diesel, brevettato dalla Fiat nel 2002, e presentato per la prima volta su un motore di serie nel 2009, anno in cui, a partire dal 22 maggio, è iniziata la produzione nello stabilimento di Termoli[1] Cit. wiki
Ritratto di DaveK1982
31 gennaio 2013 - 16:31
7
il multiair è un sofisticato sistema di fasatura variabile del motore. Quello che intendevo è che fiat prima di avere un sistema di questo tipo ha dovuto aspettare il 21° secolo mentre parecchie altre case avevano realizzato componenti simili (non uguali ma simili) da decenni. Detto questo penso che il reparto motoristico sia assolutamente la parte migliore del gruppo.
Ritratto di lucaruddhi
31 gennaio 2013 - 19:10
dopo questa citazione tecnica ne sappiano tutti di più -,- (come se non fosse chiaro il funzionamento del m.a., avresti fatto meglio a scrivere queli sono le potenzialità di tale sistema, non date..)
Ritratto di Baq
31 gennaio 2013 - 19:16
non direi, visto che c'e' chi lo paragona al V-TEC dagli anni 80..........
Ritratto di lucaruddhi
31 gennaio 2013 - 20:23
ma per favore.. quella era solo la risposta a un'imprecisione. Sai dire chi ha copiato il multiair? il multiair è una soluzione tecnica valida e superiore alle altre ma è anche la risposta a un problema che si posero i giapponesi per primi e a cui fiat ha si trovato un'ottima risposta, ma dopo 30 anni...
Ritratto di Subaru_Impreza
30 gennaio 2013 - 19:54
Tutti a criticare Marchionne sempre e comunque, io non sto certo qua a difenderlo perchè di porcate ne ha fatte anche lui. I fatti dicono che x vendere in Europa l'unica speranza è quella di aggiornare la gamma, anche se la fama potrebbe in ogni caso inquinare le vendite a prescindere dalla qualità dei futuri modelli. Quel che è certo è che non è il massimo della saggezza investire enormi capitali per lo sviluppo di nuovi modelli in un momento in cui , in Europa , il mercato dell'auto è tornato indietro di decenni. Se nel resto del mondo, paesi in via di sviluppo in primis, le vendite sono buone anche con modelli stagionati, non vedo dove sia il problema. Un discorso a parte andrebbe fatti sul licenziamento degli operai e via discorrendo, ma qui mi limito a commentare i dati di vendita.
Ritratto di Baq
31 gennaio 2013 - 08:59
senza considerare che ha preso una azienda che in 10 anni la Mercedes ha mandato in fallimento, risollevandola nel giro di un paio di anni ed adesso e' ai vertici delle vendite. Se I tedeschi gli avessero dato anche Opel, non sarebbe certo nella situazione in cui si trova adesso..... Quando e' da criticare e' giusto farlo ( e ce ne sarebbero di motivi..), ma quando si parla di questi dati, beh, chi e' il cre**no, lui o chi lo critica ????
Ritratto di MatteFonta92
30 gennaio 2013 - 21:14
3
Tutto sommato sono cose che già si sapevano, del resto in Europa la Fiat non è mai andata forte come le concorrenti, e men che meno in questo periodo di crisi. Fa invece molto piacere vedere che la Ferrari continua ad essere apprezzatissima nel mondo, e sinceramente mi sarei stupito del contrario, considerando che stiamo parlando del marchio di auto sportive più famoso e titolato al mondo.
Ritratto di yeu
30 gennaio 2013 - 23:24
I conti sono superiori alle aspettative degli analisti, lo stabilimento della Maserati è stato acquistato e ammodernato con il miglior sistema di verniciatura in Europa, hanno riassunto 500 operai ex Bertone che erano a casa da ben 6 anni e proprio oggi si sono presi l'impegno di riassumere entro l'anno la rimanente parte, lo stabilimento di Pomigliano è stato giudicato come il più tecnologico d'Europa, a Melfi stanno ammodernando lo stabilimento per 2 nuovi piccoli suv, la Giulia (secondo le indiscrezioni delle ultime ore) si farà a Cassino e a Mirafiori nei prossimi mesi faranno l'annuncio ufficiale sui nuovi investimenti. A questo aggiungiamo che proprio oggi, mentre si davano i risultati del 2012, Marchionne ha detto che stavano lavorando per trovare una soluzione per i 19 operai di Pomigliano e che entro l'anno partirà la produzione della Ghibli. Beh, a fronte di tutto ciò, bisogna ammettere che Fiat non sta chiudendo stabilimenti in patria, al contrario di altri, sta investendo in un paese sconveniente e forse il più sconveniente di tutti e, nonostante l'evidenza, viene criticata fino all'inverosimile. Personalmente credo che dobbiamo toglierci il cappello di fronte all'azienda che investe di più in Italia e credo che loro, la loro parte, la stiano facendo benissimo, adesso tocca a noi fare la nostra, cercando di valorizzarci di più e di essere orgogliosi di quello che riusciamo a fare. La cosa che mi dà più fastidio è che in questo momento difficilissimo, alcuni politici hanno criticato la nuova Panda e uno in particolare la nuova versione 4x4 per i propri scopi elettorali, mentre proprio la versione 4x4 è stata giudicata dalla stampa europea (quindi non solo italiana) come migliore auto nella sua categoria. Per quanto riguarda gli operai che mancano all'appello per Pomigliano, c'è da sottolineare che il mercato è caduto della metà rispetto al 2007 e se si riprendesse, le assunzioni sarebbero piene e questo ovviamente non è colpa della Fiat, ma di qualcun altro e magari proprio di quelli che vogliono il voto adesso. Se non si vende, non si può fare niente e questo la Fiom dovrebbe saperlo. Personalmente tifo Fiat, come tifo per ogni singola azienda italiana.
Ritratto di leonida_88
31 gennaio 2013 - 11:57
Come spesso accade sono completamente d'accordo con te... complimenti per l'analisi... anche se avolte basterebbe così poco per star meglio tutti... tipo non denigrare Fiat a prescindere, ma analizzando il singolo prodotto e confrontandolo con la concorrenza sotto tutti i punti di vista, e poi, oggettivamente, decidere....
Ritratto di Tecnofolle88
1 febbraio 2013 - 22:53
Io invece sono sempre completamente d'accordo con yeu :)) e sono sempre piu' convinto che la strategia di Marchionne di non investire in Europa in questi anni,darà ottimi frutti in futuro.
Ritratto di stefbule
30 gennaio 2013 - 23:55
12
bene nel mondo come chrysler, perchè come fiat con i modelli che ha tanto lontano non va
Ritratto di ceccorapo
31 gennaio 2013 - 01:58
E' davverosconfortante sentir parlare delle vendite del gruppo Fiat,specie nella vecchia Europa dove marchi che hanno fatto la storia industriale e sportiva del mondo,non solo della vecchia Europa,sono ridotti a produrre modelli che li rappresentano solo dal basso e che,purtroppo,nulla più aggiungono al loro blasone,che ripeto,è gonfio di gloria sportiva e di maestria nel design.L'Europa è la spina nel fianco del gruppo Fiat? Certo,allora così fosse,WV group,Audi,Porsche,Mercedes,Peugeot,Citroen Renault,Opel-GM (per citarne alcuni) e le loro consociate come Seat,Skoda,Dacia ecc. ecc.sono guidate da manager perlomeno incauti,visto che hanno continuato ad investire e a produrre nuovi modelli.Il fatto è che la maggior industria automobilistica italiana,sta spegnendosi come una candela e nessuno,la politica per prima,è interessato all'italico destino industrialeE si che la politica,di soldi,nelle casse della Fiat,ne ha versati,con gli Agnelli,quelli veri,al timone!Sostenere che i vertici del gruppo stiano facendo bene,è fiducia mal riposta.Bisogna essere ben informati.Non ci vuole molto:basta andare su Wikipedia.(Cit.)Il Gruppo Fiat, noto anche come Fiat Group, sino al 31 dicembre 2010 è stata la ragione sociale della più grande impresa industriale italiana e contemporaneamente di una tra le aziende più antiche dell’industria automobilistica europea. Il quartier generale della società era a Torino, ma il Gruppo con i suoi 188 stabilimenti, in cui lavoravano più di 190 000 dipendenti, era presente in 50 paesi del mondo e intratteneva rapporti commerciali con clienti in oltre 190 nazioni. Il core business della società era focalizzato sul settore automotoristico: nel 2009, ultimo anno fatturato, il Gruppo ha prodotto più di due milioni di automobili e veicoli commerciali, più di 100 000 veicoli industriali e migliaia di macchine per l’agricoltura e le costruzioni, per un fatturato che ha raggiunto i 50,1 miliardi di euro. Il 1º gennaio 2011 è avvenuta la riorganizzazione dei settori motoristici con lo scorporo parziale da Fiat Group della produzione di macchine agricole e industriali, cosa che ha portato alla formazione di due nuovi gruppi industriali: Fiat SpA (cambio di denominazione della già esistente Fiat Group con dati fiscali invariati) e Fiat Industrial. Nelle due nuove società sono state distribuite le attività fino allora facenti parte ad un'unica capogruppo(Cit).Le affermazioni dell'a.d. col cachemire,non devono essere prese per oro colato.Fanno parte di un disegno ben preciso,nel quale lItalia è vista come un Paese in totale declino politico e industriale,rispetto all'Europa (leggere e informarsi aiuta),prova ne è il salvataggio bancario effettuato in questi ultimi tempi,a totale discapito della forza lavoro:non difendere i propri prodotti e non valorizzare le risorse interne,porterà il nostro Paese indietro di decenni e decenni,evidentemente dovremo tornare ad essere migranti che ospitano migranti sul proprio territorio.I migranti italiani mandavano soldi a casa e il Paese cresceva,questa politica è interessata solo a uesto tipo di economia,con grande soddisfazione della macchina dei favori raccomandati e del voto di scambio...Così tanto per fornire qualche spunto.
Ritratto di Baq
31 gennaio 2013 - 08:52
Ma dei gruppi europei che citi, quanti hanno i conti meglio della Fiat? a parte il gruppo VW ( che comunque anche lui, in europa, ha percentuali negative quasi ovunque, in europa la golf e' la piu' venduta, ma con il 13% in meneo...) che si tiene su appunto con i mercati dove la fiat sta emergendo, opel e' la piu' indebitata di tutte, PSA e' poco distante, Renaul va malissimo, quindi, perche' criticare sempre e comunque, anche in articoli positivi bisogna trovare il marcio. La potenza di VW e' anche per le forti vendite in america ed asia, dove puoi avere grossi ricavi da investire poi in europa. Se lo fanno loro , non lo possono fare in Fiat ?
Ritratto di ceccorapo
1 febbraio 2013 - 06:25
Grazie per avermi letto.Il mio commento,in sostanza:non si può dire che Lancia è un marchio che non ha più caratura mondiale,se non produci una Lancia degna di questo nome e non si può sostenere la concorrenza di mercato con la Punto,la 500 e la Panda.O investi o chiudi,gli altri investono in nuovi prodotti,Fiat chiude in Italia continuando a prendere i soldi delle nostre tasse,con la cassa integrazione,dallo Stato.E l'Alfa? E' tutta nella Giulietta e nel futuro spider che deve ancora venire? Il fatto è che non si investe laddove si chiede allo Stato di fare la sua parte,questo è grave!
Ritratto di IloveDR
31 gennaio 2013 - 09:19
3
belle parole, bei numeri, cosa volete che dicano quelli lì...di fatto hanno perso almeno due anni rispetto alla concorrenza e non si recuperano più...
Ritratto di Porsche
31 gennaio 2013 - 09:29
Premessa: I risultati conseguiti da Fiat sono IMPENSABILI per i costruttori Francesi, TUTTI. Per il resto la redditività è molto bassa, sopratutto se si confronta con Vw. Il giro d'affari è meno della metà, ma l'utile netto è ancora fuori tiro. Questo evidenzia una cosa sola: l'azienda è sbilanciata ancora pesantemente verso i prodotti di gamma bassa, ovvero quelli con basso margine. Per questo tutti a vantare le vendite della nuova Panda rispetto alla concorrente UP, ma poi alla fine della fiera bisogna vedere quanto ci guadagnano. E anche Vw sono sicuro che lascia anni luce indietro il concorrente italiano. Già che hanno evitato il rosso è un miracolo, però non si spiega il gap con i tedeschi, veramente troppo troppo distanti.
Ritratto di NITRO75
31 gennaio 2013 - 09:58
l'iniziativa di ripristinare lo stabilimento di Grugliasco per farlo tornare alla produzione, lodevole soprattutto per gli operai che ritorneranno a lavorare. Detto ciò non condivido pienamente l'operazione: non è producendo auto di lusso, dove del resto il gruppo Fiat non è che abbia mai staccato numeri epocali, che si risanerà il mercato europeo dell'auto. Ci sono troppe realtà consolidate nel vecchio continente, vedasi MB, Audi, Bmw, che fungono da asso piglia tutto. Ancora non comprendo il motivo di rimandare a data da destinarsi il debutto dell'erede della GP quando tutti i concorrenti diretti, VW, Renault, Peugeot....solo per citarne alcuni e continuare a dargli un colpo di pennello qui ed una scalpellata la. Bo il futuro ci darà delle ripsoste, ma forse in Piemonte tutti avremo una Maserati in garage..............
Ritratto di nadia
3 febbraio 2013 - 13:26
Se poi,a quello che hai scritto aggiungi che,il genio,ha tolto del lavoro a Modena(perchè di questo si tratta) per portarlo a Torino,facendo spendere un miliardino alla famiglia Agnelli,allora di gegni così ne troviamo finchè vuoi.Mi spiego:Harald Wester,AD Maserati dice che lo stabilimento di Modena resterà un atelier delle piccole serie...però dico io,siamo sicuri che la nuova Ghibli non andrà a mangiare una parte del mercato della Gran Turismo e della Gran cabrio ovvero,di modelli costruiti a Modena con consenguente ulteriore infangamento dei lavoratori Maserati modenesi?Teniamo sempre presente che alla presentazione dellao stabilimento di Grugliasco il signor genio ha usato i condizionali POTREBBE e DOVREBBE con riferimento a numeri di produzione 10 volte superiori agli attuali(da 5000 auto a 50000/60000).Io stessa spero che la crisi finisca ma,qui siamo in piena recessione e parliamo di auto di grande prestigio che sono alla portata di pochi,i quali,non è detto che comprino solo Maserati ma, che possano scegliere anche la concorrenza.Quindi 50.000/60.000 pezzi li auguro di tutto cuore all'industria italiana ma,qui si sogna ad occhi aperti.Poi,questi spostamenti strategici(Maserati a Torino,Alfa 4C a Modena) siamo sicuri che servano?Booo!!! Staremo a vedere!
Ritratto di fabri99
31 gennaio 2013 - 12:01
4
Ok, complimentoni a Fiat per i risultati all'estero... Vende bene, sono felice... Comunque non si può continuare così in europa, ragionate quasi da egoisti lì a Det...ehm, Torino... L'Europa è una nave che sta affondando, un mercato in crisi, quindi è un ragionamento non sbagliato non fare auto nuove per non perderci dei soldi... Però, se la barca sta affondando, devono collaborare tutti a farla tornare a galla, ad incrementare le vendite e far risorgere questo mercato in crisi... Beh, ci sono certi marchi come Opel, Renault e PSA che fanno di tutto e continuano a cadere sempre più in basso, certi che vanno sempre e la Fiat che se ne frega se la barca affonda, lei non aiuta il mercato a rinascere, non fa nuovi modelli allettanti per uscire dalla crisi... Certo, sarebbero grandi perdite, ma se nessuno non fa più nuove auto, il mercato sarà sempre più in crisi, non si salverà nessuno... Ovvero per uscire da questa crisi si deve fare qualche modello nuovo e magari perderci pure qualcosa. Fiat fa la furba e aspetta che gli altri risolvano la situazione, ma se facessero tutti come lei??? Saluti ;)
Ritratto di Lo Stregone
31 gennaio 2013 - 12:09
che cosa si apsettavano? gli exploit? In europa andiamo male. Crederanno che buttiamo le auto dalla finestra, e siamo sempre pronti a spendere soldi per le auto? Ci sono anche altre priorità.
Ritratto di FED 88
31 gennaio 2013 - 13:29
La Fiat in Europa paga ancora la brutta fama che si è fatta nel secolo scorso ( auto inaffidabili sia meccancamente che elettronicamente e con assemblaggi fatti male).Se ci pensate nel regno unito ci prendono ancora per il c@@@lo per le Lancia che arruginivano...cmq non si puo negare che ha fatto passi da gigante migliorando in ogni settore dell'auto e mettendosi a passo con i tempi. Con il tempo e con NUOVI MODELLI ( che non siano l'ennesima modifica della 500), che coprano ogni segmento dell'auto, la Fiat ritornera competitiva in Europa
Ritratto di FED 88
31 gennaio 2013 - 13:34
dovrebbe puntare anche su le macchine Ibride (elettrica/benzina o elettrica/gasolio) o su quelle solo elettriche prima di rimanere indietro rispetto alle altre case perche il futuro dell'auto ,che piaccia o meno, e quello
Ritratto di kerium
31 gennaio 2013 - 15:25
In 20 di profondo blu nel nostro paese si è fatto nulla per la politica industriale nazionale ma si aprivano scule per fare le subrette o si favorivano azienducole da 4 soldi che non facevano altro che eludere il fisco...
Ritratto di romeo64
31 gennaio 2013 - 15:32
Si fanno tenendo conto di PASSATO, PRESENTE E FUTURO, con le varie componenti in mezzo. Quando è arrivato MARCHIONNE NEL 2004 la Fiat era data al collasso da tutti gli analisti (TUTTI) sono passati 8 anni effettivi di cui 4 di piena crisi mondiale in cui intanto la Fiat ha acquisito Chrysler (societa' oggi in importante utile) e dopo varie ed accurate analisi ha fatto la scelta intelligente di puntare piu' sull'alto di gamma (alfa e maserati e pure ferrari in forma diversa) IO CREDO CHE TUTTI GLI ANALISTI ECONOMICI, E PURE PARECCHI DI QUESTO SITO, DOVREBBERO RIFLETTERE PRIMA DI PARLARE DI ECONOMIA CHE C'ENTRA POCO CON I MOTORI E CAZZATE VARIE... ALTRIMENTI DOVREMMO FARE ESEMPI....(VW,e BMW Compresi)
Ritratto di lucaruddhi
31 gennaio 2013 - 20:40
ma le entrate sono conseguenza del prodotto che immetti sul mercato, io ho detto la mia sulle innovazioni di prodotto che fiat dovrebe fare in europa per rimanere competitiva. Sò che ci sono altri fattori, stabilimenti etc ma li servono buoni economisti non appassionati. il fatto che sia piu conosciuto chi si occupa delle politiche ecoomiche dell'azienda anzichè chi si occupa di prodotto e di politiche commerciali la dice lunga...
Ritratto di Ultimo
10 febbraio 2013 - 14:50
Io vorrei solo dire che se la fiat và male ,specialmente in Italia seconme me( premetto che non sono italiano ma abito all`estero)é solo colpa della maggior parte degli italiani o meglio di quelli che basta comperare un auto estera e le si riempie la bocca,é vero forse dico forse le auto italiane non sono all`altezza delle straniere,ma é ancora da provare, ma se volete che l`industria italiana si sollevi forse bisognerebbe comperare prima il proprio prodotto e poi magari quello degli altri, vorrei vedere quanti operai della fiat posseggono un `auto italiana,e imprimis il sig Berlusconi che gira con Audi e furgoni di scorta stranieri,mi raccomando il voto tra qualche settimana.