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Firmato l'accordo per Melfi

25 gennaio 2013

Cassa integrazione per la preparazione della fabbrica alla produzione di due nuovi modelli. Intanto l’impianto resterà attivo per produrre la Fiat Punto.

Firmato l'accordo per Melfi

STRATEGIA WORK IN PROGRESS - Il piano di ristrutturazione dell’impianto produttivo del gruppo Fiat a Melfi, annunciato dall’amministratore delegato Marchionne alla presenza del presidente del consiglio Mario Monti (qui la news), ha iniziato il suo cammino. Ieri è stato firmato l’accordo con i sindacati che prevede un periodo di quasi due anni (dal 10 febbraio prossimo al 31 dicembre del 2014) in cui lo stabilimento lucano di Melfi sarà rinnovato per adeguarlo alle nuove produzioni: le piccole suv Fiat 500X e la gemella con marchio Jeep. L’accordo è stato firmato dalle organizzazioni sindacali Fim, Uilm, Fismic e Ugl, con la prevista esclusione della Fiom.

ALTERNANZA PUNTO “CASSA” - Mentre verranno effettuati i lavori di ammodernamento industriale, che porteranno a Melfi metodologie e tecnologie produttive avanzate, verrà mantenuta attiva la produzione della Fiat Punto. Perciò ci sarà bisogno di applicare la cassa integrazione a rotazione alternandola a periodi di attività in fabbrica. L’accordo firmato ieri è appunto relativo a questa formula di ricorso alla “cassa”. I reparti a essere rinnovati sono quelli lastratura, verniciatura (foto in alto) e montaggio. La fase di ristrutturazione vedrà anche una parallela attività di formazione del personale per prepararlo alle nuove tecniche di produzione. 
 
BENE GLI INVESTIMENTI - Sul fronte delle valutazioni dell’accordo ci sono osservazioni positive per l’avvio di una fase di rilancio che porterà alle nuove produzioni mantenendo peraltro quella della Punto (della quale non si conosce ancora il futuro) e in generale per la strategia di investimento della Fiat (per un miliardo di euro). Dall’altra parte ci sono le preoccupazioni perché il regime di cassa integrazione alternato a lavoro nell’attività produttiva fino a tutto il 2014 sia effettivamente distribuito su tutti i lavoratori, senza discriminazioni (cioè che non ci siano penalizzazioni per chi è iscritto alla Fiom, non aderente all’accordo). Oltre a ciò sono stati avanzati alcune perplessità sulla durata dei lavori di ristrutturazione.


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Ritratto di MatteFonta92
25 gennaio 2013 - 12:49
3
Mah, non saprei... le buone premesse ci sono, ma da qui al 2014 possono cambiare molte cose, sia da una parte che dall'altra. Io spero che questo ammodernamento porti davvero a qualcosa di concreto, e che non sia la solita bufala in stile Fabbrica Italia.
Ritratto di Montreal70
25 gennaio 2013 - 12:57
Bufala? 5 dei 20 miliardi sono già realtà, in perfetto tempismo con i piani. Poi si è deciso di rivedere gli investimenti, ma le cifre sono ancora quelle. Questo è fabbrica Italia 2.0, solo che stavolta, hanno pensato bene di non rendere conto a nessuno. In Italia, usano di tutto per fare campagna elettorale e la buona volontà dei pochi investitori, può essere trasformata in un'arma a proprio favore da parte dei demagoghi..
Ritratto di MatteFonta92
25 gennaio 2013 - 13:03
3
Vedremo, io per il bene del Paese spero che questa volta Fiat vada fino in fondo, anche se, come scritto nell'articolo, la cassa si protrarrà fino a quasi tutto il 2014, e quindi bisognerà vedere come sarà la situazione allora. Da questo punto di vista si può solo aspettare, anche se io ho poca fiducia in Marchionne, ma se davvero il piano per il rilancio di Melfi si compierà, allora sarò il primo a complimentarmi con lui.
Ritratto di Montreal70
25 gennaio 2013 - 15:48
Ho risposto sotto
Ritratto di Montreal70
25 gennaio 2013 - 19:57
Mi rivolgo a tutta la gente che nel 2012 non sa usare il pc per informarsi, bensì per sputare disinformazione. Comincio a capire che se le cose non vengono inculcate, la gente non vuole conoscerle. Riporto da wikipedia: "La cassa integrazione ordinaria è pagata da ogni impresa con un contributo ordinario sul monte retribuzioni lordo e con un contributo addizionale sulle integrazioni salariali anticipate. Il contributo ordinario è pari al 2,20% o all'1,9% del monte retribuzioni lordo rispettivamente per le imprese con più di 50 dipendenti o fino a 50. Quello addizionale è rispettivamente pari all'8% o al 4% delle integrazioni salariali da corrispondere. L'intervento straordinario è finanziato dai datori di lavoro e dai lavoratori con un contributo rispettivamente pari allo 0,6% e allo 0,3% della retribuzione lorda. Anche nella CIGS vi è inoltre un onere a carico dell'impresa pari al 4,5% o al 3% delle integrazioni salariali anticipare rispettivamente per quelle con più di 50 o fino a 50 dipendenti. L'ammontare del contributo addizionale è raddoppiato nel caso di mancata ottemperanza del decreto ministeriale. È comunque raddoppiato del 50% se il trattamento si protrae oltre 24 mesi. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Infine una precisazione. La CIG è tipica di stati che hanno particolare attenzione al welfare, come l'Italia. Serve a sussidiare i lavoratori, come l'indennizzo di disoccupazione, quindi non le aziende. Se non ci fosse (e io lo desidererei tanto), come in molti altri stati, i lavoratori, potrebbero benissimo essere licenziati e riassunti quando finisce la ristrutturazione. Quindi, considerando anche che questo è un paese di evasori fiscali, evitate di dire che la pagate voi la CIG alla Fiat. Fate una doppia brutta figura.
Ritratto di gilrabbit
26 gennaio 2013 - 12:26
quanto dici è corretto però MPS in questi giorni insegna come funzionano alcuni meccanismi. Per questo va dato a Marchionne ciò che è di Marchionne cioàè che se ne frega della politica a va avnti per la sua strada. Il popolo di evasori e no quando sente parlare di cassa o di altro automaticamnte espime come il buon Totò il classico: "E IO PAGO!". Perchè? Quanto cassaintegati in questo paese li troviamo o li abbiamo trovati a svolgere altre attività in nero? Dove pensiamo siano i cassintegrati/esodati/ ex Alitalia se non a svolgere altre attività o a starsene a casa in panciolle con 1300 euro il mese che per molti di loro è l'80% dello stipendio?Magari venisse uno e mi dicesse di starmene a casa prendendo l'80%. Sicuramente queste sono aberrazioni e nulla hanno a che vedere con chi in cassa integrazione è costretto a vivere con 800 euro il mese però si potrebbe trovare una via di mezzo che potrebbe essere il mantenimneto dello stipendio però chi sta in cassa integrazione deve essere impiegato per legge dal suo comune di appartenenza per lavori socialmente utili. In questo caso saremmo tutti felice e contenti anche i cassaintegrati.
Ritratto di Montreal70
26 gennaio 2013 - 12:45
Non a caso ho detto che io sono contro la cassa integrazione. Esistono altre soluzioni. Perlomeno, fossi un politico, proverei a fare capire che i privilegiati sono i lavoratori Fiat e non Fiat stessa. La prima riforma da fare sarebbe quella di eliminare le differenze tra imprese che hanno meno e più di 15 dipendenti. Solo nella mia città esistono parecchie imprese dai fatturati milionari, che esportano nel mondo, che non possono ampliarsi assumendo il 15° dipendente, per paura di affossare. E l'economia resta bloccata, quando avendo la libertà di licenziare nei momenti bui, in quelli floridi si farebbero centinaia di assunzioni. Questa è l'Italia, un paese in cui nessuno ha le pa.lle per lavorare seriamente, senza le spalle coperte dal posto fisso.
Ritratto di gilrabbit
26 gennaio 2013 - 16:09
Dal 73 all'86 ho lavorato per Alitalia. Ciò che accadeva in quegli anni era vergognoso. A fronte di ottimi stipendi avevamo una produttività ridicola con migliai e migliaia di dipendenti che nemmeno conoscevano il perchè si trovassero in compagnia. Solo il 27 erano tutti presenti. Abbiamo fatto scioperi lasciando la gente a terra per giorni per le cose più stupide con sindacalisti che senza saper ne leggere ne scrivere sono diventati funzionari. Alitalia aveva all'epoca ca. 100 aerei di tutti i tipi e fogge con un magazzino ricambi da paura e ben sappiamo che un pezzo di uno non va bene per l'altro così come il personale viaggiante che se abilitato per un'aeromobile non vola con un'altro. Senza dilungarmi alla fine abbiamo visto come si trovano e si trovano con le pezze con compagnie come Ryanair o Easyjet che sono divenuti colossi. Si credeva che la festa non sarebbe mai finita e invece oggi è accaduto. Con chi prendersela? Sicuramente ne abbiamo tratto tutti vantaggio e questo ci dovrebbe portare invece di perseguire ancora vie impossibili a capire che solo stringendo la cinghia e rimboccandoci tutti le maniche si esce dalla peggior crisi che la storia ricordi.
Ritratto di Montreal70
27 gennaio 2013 - 15:44
Ecco, il tuo è un'ottimo esempio. A poche decine di km da casa mia, nel belice, tutti si sono fatti almeno una casa con il soldi delle accise. Ci sono uffici dediti proprio a questo. Però, se senti la gente, si lamenta delle troppe tasse, della benzina cara e di una casta di privilegiati. Il primo problema dell'Italia, sono gli italiani.
Ritratto di yeu
25 gennaio 2013 - 18:54
Nel 2010 c'erano delle prospettive totalmente diverse da quelle attuali e quindi fabbrica italia è tramontata per ovvie ragioni dettate da una chiara visione dell' ovvio. Comunque già il fatto che non stiano annunciando chiusure in Italia, rispetto ad altri costruttori, credo che sia già una gran bella cosa.
Ritratto di Montreal70
25 gennaio 2013 - 12:52
Ottimo. Fiat sta mantenendo le promesse fatte, e mentre Marchionne diventa sempre più credibile persino in Italia, tutti i suoi detrattori devono confrontarsi con quella che per loro è la triste realtà. Si annunciano tempi duri per i parassiti che finora hanno vissuto sul clientelismo, ossia politici, sindacati e giornalisti a loro asserviti. Adesso, dovranno spiegare alle masse che li hanno sostenuti, quali erano i veri motivi che li hanno portati a fare di tutto per ostacolare e discreditare l'unica realtà che crede nell'Italia e che nonostante l'odio ricevuto, continua ad investirci. Ieri ho visto l'intervista di Romiti. Mi stupisce che abbia ancora il coraggio di farsi vedere in giro. Non si è visto più Della Valle, che producendo in Romania e Cina dava lezioni di imprenditoria solidale verso il paese. Sulla Fiom, a quanto pare i professionisti della demagogia hanno ancora consensi e arrivano addirittura a candidarsi. Ad alcuni italiani bastava la frase del 2010 di Airaudo per capire di che razza di gente si tratta ("come se la Fiat fosse una multinazionale straniera che deve decidere se investire in Italia"), ad altri ancora no. Spero si rinsaviscano. Per il bene del paese.
Ritratto di IloveDR
25 gennaio 2013 - 17:41
3
tieni presente che questi due Suv si dovevano, inizialmente, produrre a Mirafiori e già circa 1 anno fa si diceva che i lavori di ristruttarazione erano già iniziati a Torino perchè per fine 2013 doveno produrre la 500X...tutto smentito...ora ci ritroviamo con la produzione per queste due nuove auto a Melfi prevista per l'estate del 2014...la Punto prodotta per qualche mese ancora e senza un'erede...I dirigenti Fiat dicono di tutto e dopo un po' il contrario di tutto...e tu scrivi "Ottimo, Fiat sta mantenendo..." ,
Ritratto di Montreal70
25 gennaio 2013 - 19:21
Fammi capire, chi è che ha detto che a Mirafiori già si parlava di produzione? Hanno semplicemente, a due anni dall'annuncio, rivisto i siti produttivi dei modelli. Sulla Punto, non è detto che debbano sbandierare a tutti a che punto sono (scusa il gioco di parole) con il progetto. A dire tutto il contrario di tutto sono i politicanti, che non sanno più dove arrampicarsi pur di instillare rancore e raccogliere consensi facili.
Ritratto di wiliams
25 gennaio 2013 - 19:39
Nessuno ha mai detto che a MIRAFIORI erano già iniziati i lavori per produrre la 500X,nemmeno la produzione della 500X era data per certa a MIRAFIORI,adesso sappiamo con certezza dove la 500X verrà prodotta assieme alla "gemella" JEEP.Per quanto riguarda la futura PUNTO come fai a dire che non avrà un erede?Molto probabilmente ci stanno lavorando sopra in gran segreto e poi non cè scritto da nessuna parte che FIAT deve svelare per forza i suoi progetti futuri.
Ritratto di IloveDR
26 gennaio 2013 - 12:02
3
il progetto della nuova Punto è così segreto che neanche loro sanno da dove cominciare...non hanno niente, aspettano solo di trovare qualche costruttore che gli concede di rimarchiare una vecchia utilitaria col marchio Fiat (forse la Mitsubishi Mirage potrebbe andare bene)
Ritratto di Tecnofolle88
26 gennaio 2013 - 17:58
Se in questo biennio il Gruppo Fiat non ha previsto nessuna chiusura di stabilimenti italiani,è perchè il progetto Punto è rimasto "segreto" come dici tu! Punto è un modello chiave per Fiat in Europa,realizzarla come si deve richiede ingenti investimenti che però non potrebbero essere ripagati perchè gli europei in questo periodo prima di aprire il portafogli ci pensano non 2 ma 10 volte...Sinceramente preferisco vedere il listino Fiat ridotto all'osso,che vedere operai a casa come è successo in Francia.
Ritratto di IloveDR
26 gennaio 2013 - 18:55
3
ma che vendi Panda e 500L a tutti??? chi preferisce auto del segmento B ed è stanco della solita Punto si rivolge a Peugeot o Renault che offrono un prodotto più moderno...se stai in una pista da ballo, devi ballare, altrimenti "te ccogli li fierri e te ne vai a casa"...gli stabilimenti li tiene aperti, ma che ci produce?
Ritratto di IloveDR
25 gennaio 2013 - 12:54
3
che tanto vecchio non è...i dirigenti Fiat se la prendono comoda...per quattro macchinari nuovi che devono mettere basterebbero 15 giorni...troppe parole...pochi fatti...vedremo fra un anno come stanno veramente le cose...
Ritratto di Montreal70
25 gennaio 2013 - 19:36
Ma quanto è bello fare previsioni pur non avendo cognizione di ciò che si dice... In 15 giorni io non riuscirei a ristrutturare il mio locale espositivo, figuriamoci portare ai massimi livelli del WCM un impianto che dovrà produrre veicoli che dovranno essere esportati in tutto il mondo, per giunta continuando a produrre altro e formando il personale (che poi attenzione, cassa integrazione a rotazione, vuole dire che per un singolo lavoratore al massimo si tratterà di un'anno). Ma dai... Qui investono UN MILIARDO in un unico impianto, secondo te servono per riverniciare i muri? E' ora che la gente cominci ad avere rispetto di chi fa imprenditoria di alti livelli. Questo è il periodo normale per un sito produttivo di auto, gli specchi sono scivolosi.
Ritratto di IloveDR
26 gennaio 2013 - 11:43
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di tutto quello che scrivi...è normale che noi qui scriviamo per divertimento, per informarci, per ironizzare, per sfotterci...tu sei sempre al di sopra delle parti...perchè le altre case produttrici di automobili hanno sempre tempi più stretti per creare nuovi modelli, che macchinari speciali ci vogliono per produrre due mini Suv con gli stessi fari della 500...una cosa è certa, adesso Fiat sta ferma!!!
Ritratto di wiliams
26 gennaio 2013 - 12:30
Invece di continuare a denigrare la FIAT e MARCHIONNE dovresti invece provare grande ammirazione per la FIAT,perchè come vedi alla fine hanno deciso di investire in una ITALIA dove non cè nessun futuro per l auto e per le imprese e per i cittadini,bastonati da tasse e super-tasse e con un sindacato FIOM-CGIL che mette sempre il bastone tra le ruote non facendo assolutamente gli interessi del lavoratore ma anzi prendendo soldi dai tesserati e quindi campando sulle spalle degli operai.Secondo il mio parere tu non hai capito ancora di che investimento si sta parlando per MELFI,bisognerà rivoltare lo stabilimento come un guanto per dotarlo delle più moderne tecnologie di produzione per la produzione di questi due nuovi SUV.E bada bene che oltre che rimodernizzare questo impianto bisogna anche sviluppare i due nuovi modelli,in questo contesto due anni circa di "fermo" ci stanno tutti.
Ritratto di Montreal70
26 gennaio 2013 - 12:38
Le altre case? Ma se per la up! hanno impiegato 10 anni! Quello che stanno facendo a Melfi equivale ad aprire uno stabilimento ex novo!
Ritratto di IloveDR
26 gennaio 2013 - 18:40
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...ma tu l'hai mai visto lo stabilimento di Melfi??? è già lo stabilimento più moderno del Gruppo Fiat!!! ridicoli fiattari...
Ritratto di Montreal70
27 gennaio 2013 - 15:40
ERA lo stabilimento più moderno, ERA. E' stato aggiornato dalla precedente gestione, secondo ben altri standard. E ti ricordo che ho un'auto prodotta proprio lì, che magari è proprio quella della foto, visto il colore.
Ritratto di gilrabbit
26 gennaio 2013 - 12:38
Quì in questo forum e nel resto del paese c'è una parte di persone che passano il tempo smerdando Fiat. Forse tu lo farai per gioco o dileggio ma sappi che ci sono in mezzo anche i "professionisti" dello smerdamento prezzolato. Li troviamo tra i politici e i giornalisti. Ho conosciuto per amicizia il presidente di una grande azienda automobilistica straniera che sulla sua scrivania teneva le bustarelle per quei giornalisti che facevano articoli parlando bene e coprendo qualche difettuccio dei suoi prodotti. Oggi guardacaso giornalisti, sindacalisti e quanto hanno gettatto m@erda su Marchionne stare in prima fila nelle candidature elettorali e verranno votati da coloro che in questi anni sono stati fagocitati contro l'unica casa automobilitica italiana. Lo stesso accadeva anche negli anni 70 dove l'odiato nemico della sinistra era l'avvocato Agnelli ed è la stessa sinistra che ieri era in prima fina nella messa di ricorrenza del decennale della morte. Quindi caro amico DR possiamo scherzae e giocare su tutto ma quì c'è di mezzo la pelle della gente e su questo non si può giocare perchè un uomo che perde il lavoro oggi è un uomo finito.
Ritratto di IloveDR
26 gennaio 2013 - 17:13
3
qui esponiamo le nostre opinioni senza nessun tornaconto economico, le mie critiche all'AD marchionne non penalizzano nessuno...tu stesso dici che il buon sergio se ne frega dei politici, figurati di noi utenti del sito...in Italia c'è chi smerdicia e chi esalta, è da una ventina d'anni che si è perso il buon senso, vedi la campagna elettorale che ci tocco ascoltare tutte le sere in TV...anche Monti si sta ridicolizzando!...voi fiattari non sopportate le critiche al vostro idolo americano e spero per voi che in futuro non rimaniate molto delusi dal suo attuale operato. PS: martedì vi è andata bene a voi laziali, ma non illudetevi che a Roma non vi faremo toccare palla...promesso
Ritratto di Mambo9
26 gennaio 2013 - 10:58
Caro il mio disinformato. La cassa integrazione per ristrutturazione la puoi chiedere solo per 12 o 24 mesi. E' stata chiesta di 2 mesi perchè il tempo stimato per i lavori è di circa 18. E poi scusami, ma tu che ne sai di come si restaura un'impianto industriale?
Ritratto di cervuz
25 gennaio 2013 - 13:10
Il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo,dichiara: è "la più clamorosa ed evidente smentita dell'ennesima bufala lanciata dalla Fiom nei giorni scorsi che annunciava due anni di chiusura dello stabilimento di Melfi. Come al solito, un falso".
Ritratto di Montreal70
25 gennaio 2013 - 15:12
perché scusa? Finora non ha mai mentito. Aveva promesso che entro questa data avrebbe investito su Grugliasco e Pomigliano. L'ha fatto. A Mirafiori i lavori sono iniziati. Qui hanno appena firmato l'accordo. Cosa c'è da dubitare? Finora a sollevare dei dubbi, ovviamente smentiti dai fatti, sono stati i politicanti. Non i fatti.
Ritratto di Montreal70
25 gennaio 2013 - 15:14
maledetto telefono. Era riferito a mattefonta92, scusa
Ritratto di cervuz
25 gennaio 2013 - 15:15
ok....infatti non stavo capendo
Ritratto di Enrico Q5
25 gennaio 2013 - 14:04
1
Si spera bene e speriamo proprio che sia una cosa vera l'apertura di questa fabbrica
Ritratto di Jinzo
25 gennaio 2013 - 16:02
lo stato paga gli stipendi e noi piu tasse per mantenerli facile no???....
Ritratto di IloveDR
25 gennaio 2013 - 16:26
3
per ristrutturare una fabbrica che tanto vecchia non è...probabilmente gli aggiornamenti e i nuovi macchinari si potranno istallare in un mese al massimo...stanno dilazionando i tempi perchè non hanno ancora nessun progetto dei nuovi Suv
Ritratto di gilrabbit
26 gennaio 2013 - 12:47
1) si deve alzare il tetto della fabbrica per fare posto alle nuove catene di montaggio più alte. 2) 24 mesi è il tempo massimo previsto dalla legge per la Cig 3) Durante questi 24 mesi il 50% della fabbrica resta attivo quindi il 50% di 2 anni è 1 anno di Cig. 4) Come già è stato detto e ridetto la Cig non la paga l'erario ma la paga l'Inps versando gli importi da un fondo costituito ad hoc e pagato da aziende e dipendenti. Insoma un pò come l'assicurazione della tua auto che paga i danni con i soldi di tutti i suoi assicurati. 5) o lo capiscoi oppure lasciamo perdere!!!!
Ritratto di IloveDR
26 gennaio 2013 - 17:41
3
io pago i contributi INPS e qundi...PS: il punto 5 non l'ho capito!!!
Ritratto di paolone86
25 gennaio 2013 - 16:30
boh vedo tanta felicità si è vero sta facendo investimenti in italia molti meno del promesso e preventivato ma mi sembra che questa azienda tiri avanti a suon di soldi dallo stato giusto per informazione la cassa integrazione la paghiamo noi non la fiat a pomigliano risulta che lavorano 3 giorni a settimana qualcuno mi spiega perchè ha chiesto di abrogare pause di aumentare le ore di lavoro se poi in un 50-60% fa uso della cassa integrazione??suvvia contento per melfi ma nel frattempo fiat in italia ha chiuso 2 o 3 stabilimenti per fiat intendo tutto il gruppo ovvero fiat automobiles e fiat industrial
Ritratto di NITRO75
25 gennaio 2013 - 17:09
MA DOVE SI E' MAI SENTITO CHE UN'AZIENDA, SICCOME DEVE ADEGUARE LE LINEE, CHIEDE LA CASSA INTEGRAZIONE A SPESE DEL POPOLO ITALIANO?????????? MA VOGLIAMO SVEGLIARCI?????????? E' ORA DI SMETTERLA DI CALARE LE BRAGHE!!!!!!!! E COME SE UN PROPRIETARIO DOVESSE RISTRUTTURARE CASA SUA E ANDASSE A VIVERE A SPESE DEL GOVERNO ITALIANO ALLE ISOLE KAIMAN PER DUE ANNI!!!!!!!!! BASTA!!!!!!!!!!!!!
Ritratto di DaveK1982
25 gennaio 2013 - 17:44
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questi due mini suv dovevano essere fatti prima a mirafiori, poi in usa, poi di nuovo in italia... speriamo che melfi sia il loro approdo definitvo.
Ritratto di wiliams
25 gennaio 2013 - 19:29
Adesso che nessuno dica più che FIAT non investe in ITALIA o che se ne vuole andare dal nostro Paese,dopo i milioni di EURO spesi per POMIGLIANO e a GRUGLIASCO(TO) negli ex stabilimenti della BERTONE per produrre la nuova MASERATI QUATTROPORTE ecco che finalmente si fa avanti un altro importante investimento,anche MELFI quindi avrà un suo futuro grazie ai due nuovi SUV FIAT e JEEP.Mentre la FIOM-CGIL "spara" sentenze senza senso sul futuro della FIAT nel nostro Paese MARCHIONNE risponde con fatti concreti.E badate bene,che MARCHIONNE e la FIAT stanno investendo in un Paese,cioè l ITALIA,dove più nessuno compra auto,dove è colpita da una recessione economica senza precedenti e dove è "guidata" da una classe politica davvero inefficente su tutti i fronti,in poche parole FIAT investe in un Paese completamente allo sbando e con un futuro davvero dubbio.Tanto di cappello quindi a FIAT e a MARCHIONNE.
Ritratto di domi2204
25 gennaio 2013 - 20:41
finalmente un commento ponderato ed equilibrato, aggiungerei tra l'altro, chi investirebbe altrimenti in un paese dove la pressione fiscale e contributiva pesa per oltre il 60% i tedeschi forse? quelli mica sono nabbi?
Ritratto di Robx58
26 gennaio 2013 - 19:09
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A Melfi verranno prodotte le due Suv Fiat e Jeep, ma la nuova politica di Marchionne ( giusta ) è di abbandonare in Italia la costruzione di auto utilitarie, (Panda, Punto ) producendole esclusivamente all'estero, e produrre in Italia solo i 3 Marchi nobili ( Ferrari, Maserati e Alfa Romeo ) ma produrli con una qualità superiore all'attuale, addirittura a livelli Mercedes. Anche perchè un marchio di elite italiano per esserlo deve essere costruito in Italia. Melfi è solo l'inizio.
Ritratto di monodrone
28 gennaio 2013 - 15:21
metto subito la firma per 800 euro al mese, altro che costretto.