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La Fisker farà una suv elettrica “economica”

18 marzo 2019

L'americana Fisker ha diffuso un disegno della nuova suv elettrica che dovrebbe costare 40.000 dollari. L’uscita è prevista nel 2021.

La Fisker farà una suv elettrica “economica”

SFIDA LA TESLA - La casa automobilistica Fisker, fondata dall’imprenditore danese Henrik Fisker, ha diffuso un disegno che anticipa la nuova suv elettrica che andrà a sfidare la Tesla Model Y. Osservando il teaser si può notare un look molto deciso e accattivante con una grande “bocca” all’anteriore e dei sottili fari a led. L’azienda fa sapere che saranno disponibili come optional i cerchi da 22 pollici.

MADE IN THE USA - Tecnicamente, anche se le informazioni sono limitate, sappiamo che la vettura avrà una batteria da 80 kWh al litio, che dovrebbe garantire un’autonomia di 482 km. Saranno due le versioni disponibili; standard, con un unico motore elettrico, e con trazione integrale opzionale, che aggiunge un motore sull'asse anteriore. La produzione di questa nuova suv della Fisker avverrà in America, anche se la società non dispone ancora di uno stabilimento di proprietà. Atteso nel 2019 il primo prototipo guidabile. La Fisker non aprirà concessionari ma venderà le sue auto direttamente ai consumatori.

POI C'È LA EMOTION - La Fisker conferma che suv elettrica disporrà di interni di qualità e di un sistema multimediale controllabile attraverso un grande display. Il nuovo modello dovrebbe essere disponibile nella seconda metà del 2021 ad un prezzo di 40.000 dollari, e sarà il primo dei tre modelli di auto a batteria con un prezzo accessibile. Ben al di sotto della berlina presentata al CES 2018, la Fisker EMotion, che costa 129.000 dollari ma che non è ancora entrata in produzione a causa di alcuni ritardi che riguardano la tecnologia delle batterie allo stato solido.



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Ritratto di FOXBLACK
18 marzo 2019 - 20:17
E come dice il proverbio tra il dire e fare. ...c'è di mezzo il mare. ..anche questi le mettiamo nella lista. ...
Ritratto di Santhiago
18 marzo 2019 - 21:57
E poi economico.. Da noi il prezzo va aumentato del 55%..accessibile come due suv al prezzo di uno
Ritratto di Challenger RT
19 marzo 2019 - 02:40
Se in italia c'è l'IVA al 22% (e ben presto al 25-26%) l'IPT, bolli e superbolli non è un problema della Fisker, ma degli italiani e dei loro stupidi governanti!
Ritratto di emergency
19 marzo 2019 - 10:43
No secondo me l'iva sarà del 10\15% per invogliare l'acquisto dell'elettrico e spazzare definitivamente il motore endotermico poi carica anche i vari incentivi se rottami la vecchi auto, quindi sarà conveniente puntare su auto stelle e striscie.
Ritratto di Rikolas
19 marzo 2019 - 12:36
La 500 elettrica negli USA anni fa costava circa 30000 dollari, in Europa veniva esportata a prezzi vicini ai 40000€. Ci sono altre tasse oltre l'IVA, tra cui l'importazione, i dazi e tutta la filiera di trasporto. Scordati un auto elettrica econimica, a meno che tu non sia una persona che guadagna almeno 4000€ al mese, tanti auguri fosse cosi. Poi però voglio comunque vederti a fare la ricarica, buona fortuna se trovi una colonnina. Nel frattempo le batterie se ne vanno a ramengo e tu dopo pochi anni ti ritroverai con una montagna di soldi spesi e un vecolo inservibile da buttare via, sempre che non ti facciano pagare pure le spese di smaltimento delle batterie. Buon acquisto!
Ritratto di Santhiago
19 marzo 2019 - 12:39
Non é l'iva il problema
Ritratto di DavideK
18 marzo 2019 - 23:33
Sono già falliti una volta. Evidentemente si divertono.
Ritratto di emergency
19 marzo 2019 - 10:44
Sono falliti perché facevano auto ibride con cilindrate spropositate ma Fisker ha la tecnologia per affrontare qualsiasi mercato
Ritratto di Rikolas
19 marzo 2019 - 12:37
L'importante è crederci, forse...
Ritratto di Santhiago
19 marzo 2019 - 12:40
"La Fisker EMotion non è ancora entrata in produzione a causa di alcuni ritardi che riguardano la tecnologia delle batterie allo stato solido."
Ritratto di emergency
19 marzo 2019 - 14:38
Le batterie al grafene non sono ancora proprio a buon mercato. Alcuni telefonini hanno già batterie al grafene praticamente inesauribili, per le auto ci vorrà ancora qualche anno. Si parla e dico si parla di un autonomia di oltre 1000km con un pieno e con una ricarica " lenta" per avere un pieno in meno di 2 ore
Ritratto di DavideK
19 marzo 2019 - 19:11
"Spropositata": 2 litri. :) Sono falliti perchè seguire il delirio elettrico porta a fare auto senza senso, che non compra nessuno, salvo che lo stato ladro vi obblighi a comprarle.
Ritratto di zero
18 marzo 2019 - 23:40
Di una cosa bisogna dare atto alla improvvisa elettromania degli ultimi mesi, e cioè che è democratica: anche io, domani mattina, posso svegliarmi e annunciare il teader della mia bella nuova automobilina che produrrò entro il 2021 ma a limite anche entro il 2120 oppure anche il 2210 o, chissà, il 2201. Io, esattamente come un qualunque costruttore storico che può annunciare che da qui a dieci anni lancerà 70 o 90 o 190 nuovi modelli elettrici. Democrazia. Del resto, con l'avvento dell'elettrico la personalità e l'identità delle macchine avrà lo stesso grado di diversificazione che caratterizza il mercato della lavastoviglie: tutto si riduce ai pollici dei monitor del glass-cockpit e al livello di connessione col nostro "smarzfon". Il futuro è roseo: una piattaforma per 1000 costruttori per 10000 modelli, tutti diversi e tutti identici e tutti assemblati in fabbriche grandi non più di un Auchan... "perché tanto non ci sono parti in movimento nel motore" e tutto è semplicissimo e non si guasta mai. Che bella pentola d'oro ci aspetta là dove finisce l'arcobaleno...
Ritratto di zero
18 marzo 2019 - 23:43
* teaser
Ritratto di DavideK
19 marzo 2019 - 01:47
Haha grande!
Ritratto di Challenger RT
19 marzo 2019 - 02:37
Personalità ed identità delle auto anche oggi hanno "lo stesso grado di diversificazione che caratterizza il mercato della lavastoviglie", soprattutto motoristicamente parlando. Dopo 20 anni di dieselizzazione di massa, per distinguersi oggi sono rimasti solo i V8 benzina, accessibili se lo Stato italiano non li ipertassasse. Parlo ovviamente di quelli americani che non costano tanto da nuovi e ancor meno da usati.
Ritratto di zero
19 marzo 2019 - 07:29
Non dono d'accordo: non vedo similitudine alcuna tra un motore italiano e uno francese, tra un tedesco e un giapponese, ecc. Che avrebbero in comune il Multiair di una Giulia con lo SkyActiv-X di una Mazda? Per quanto possa esservi standardizzazione, le macchine (chiamamole) tradizionali hanno in sé molti più spunti di diversificazione di macchine spinte da un motore elettrico. Basti vedere che quando si parla di elettriche, tutto si riduce all'autonomia... Non esiste più nient'altro che l'autonomia.
Ritratto di emergency
19 marzo 2019 - 10:47
Condivido il tuo pensiero non mi stupirei se un giorno potrai costruirti la tua automobilina( tipo Lego ) in una comoda scatola di montaggio
Ritratto di DavideK
19 marzo 2019 - 19:08
Questo sarebbe divertente!
Ritratto di Rikolas
19 marzo 2019 - 08:53
Economico a 40.000 dollari, che tra tasse e importazione qui in Europa lieviterà di altri 10/15000€ minimo, sono impazziti? Se i "ricchi" credono che 50000€ siano pochi è un loro problema, se ne accorgeranno quando nessuno comprerà più un automobile e le aziende falliranno una dietro l'altra. Elettrico è sempre più ridicolo e distante dalla gente, chi crede ancora in questa trovata o è un ingenuo o è uno stupido.
Ritratto di Gwent
19 marzo 2019 - 10:23
2
Più che altro ai ricchi o meglio i nuovi ricchi, quindi ai cafonazzi (che sono la maggior parte) dell'elettrico non frega assolutamente nulla soprattutto in Italia, basta farsi un giro la domenica giù nel parcheggio del porto del Circeo, io domenica scorsa ho visto solo, rigorosamente nuove di pacca con targhe FS ed FT, SUV a nafta (Range Rover in primis), Porsche 911, Jaguar F-Type, nuova BMW Z4 per la prima volta in assoluto, più la solita pletora di segmento C e D soprattutto classe A ultimo modello. Non credo proprio che l'arrivo in massa di centinaia di nuovi modelli elettrici potrà cambiare sistematicamente la situazione, io stesso personalmente non comprerei mai allo stato attuale delle cose un auto elettrica perché è quanto di meno pratico esista, ibrida si, non plug in chiaramente perché non vorrei mai armeggiare con cavi e colonnine. In sostanza vedo le auto elettriche fare la stessa fine dei Google Glass, delle TV 3D e dei nuovi smartphone pieghevoli per il semplice fatto che tutto ciò non è quello che l'utente sia esso ricco o povero, realmente vuole. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Gwent.
Ritratto di emergency
19 marzo 2019 - 10:48
Io personalmente punterò il tutto per tutto sull'elettrico venisse anche da oltre oceano.
Ritratto di Santhiago
19 marzo 2019 - 12:43
Fra quanti anni, emergency?
Ritratto di emergency
19 marzo 2019 - 14:47
Spero nel giro di 4\5 anni se non vogliamo estinguerci. Le rammento che se noi avessimo su ogni casa\ palazzo dei panelli solari o comunque accumulatori di energia avremmo risolto al 90% la drammatica situazione delle centrali elettriche, e con le restanti risorse ( Geotermica, eolica e vuoi anche idroelettrica, insieme ai panelli solari ) , avremmo risolto per la totalità l'approvvigionamento di energia elettrica.
Ritratto di Rikolas
19 marzo 2019 - 15:17
emergency, con il massimo rispetto ti dico di scendere dalle nuvole a visitare il mondo reale. Circa 10 anni fa mi occupavo tra le altre cose proprio del progetto dei pannelli e dei relativi costi, non hai idea di quanto rendano poco a fronte delle spese sostenute, avevamo fatto un calcolo che ci portava a valutare un pareggio economico nell'arco di 25/30 dall'installazione dei pannelli stessi, il tempo di buttarli via 2 volte. Anch'essi sono inquinanti per la loro priduzione e il rendimento energetico è ridicolo a fronte di un fabbisogno in crescita. La verità è che vogliamo tutto e troppo, vogliamo essere comodi e pieni di orpelli attaccati alla rete, ma vogliamo anche essere risparmiosi e "green", ovvero vogliamo l'impossibile. Quando saremo sotto terra non inquineremo più, ma fino a quando saremo vivi dobbiamo metterci in testa che ogni nostra azione comporta necessariamente dei vantaggi ma anche degli svantaggi, non si può avere tutto. Ricordati che il mondo si muove solo per i SOLDI, non per gli ideali e tantomeno per l'ecologia che, diciamolo frega poco a nessuno. Tutta questa messa in scena sulle auto elettriche altro non è che un colossale pretesto per sperimentare nuove fonti di guadagno e stai pur certo che l'inquinamento aumenterà ancor di più perchè batterie e corrente elettrica non si creano dal nulla. La gente ha altre priorità, soprattutto il lavoro. Il resto sono utopie per chi sta a casa tutto il giorno spaparanzato sul divano a pensare al mondo fatato dei Puffi, quello degli ecologisti che girano col SUV.
Ritratto di emergency
19 marzo 2019 - 15:29
Bene, se lei è del settore energetico convengo con lei tutto quanto ha chiaramente detto. Ma, chiedo venia, i vari distributori che ora elargiscono carburante non proprio a buon prezzo ( sempre in crescita ) tra 5\6 anni sostituiranno le pistole erogatrici del diesel con pistole che sono fatte per rifornire unicamente furgoni e camion come dovremo comportarci? Dovremo sostituirla con una a benzina che inquinerebbe 10 volte di più? Oppure ci muniremo di taniche per rifornirci ? La ringrazio per la sua preziosa informazione, salutandola cordialmente
Ritratto di Rikolas
19 marzo 2019 - 15:52
Non sostituiranno nulla ma al massimo affiancheranno, anche perchè il parco circolante non si esaurirà neanche fra 20 anni, doloente o nolente le auto elettriche rimarrano sempre un prodotto di nicchia per ovvie ragioni. I prezzi dei carburanti in Italia sono elevati per via delle accise non per il prezzo del greggio, nel momento in cui ti attaccherai per la ricarica dell'auto elettrica sarà la stessa cosa: i prezzi saranno elevati (un articolo di AlVolante di qualche tempo fa aveva già sollevato al questione), ogni minuto di ricarica comproterà una spesa notevole per il cliente, la corrente non costerà come quella delle abitazioni ma molto di più, questo è bene saperlo prima di creare facili illusioni. Emergency purtroppo non se ne esce così facilmente, l'ultima cosa a cui devi pensare è il "risparmio", non solo non ci sarà ma al contrario pochi potranno permettersi di mantenere un auto elettrica, i costi per a collettività sono insostenbili, vedili come esperimenti, dimstratori tecnoligici (che poi non si capisce cosa ci sia di tanto tecnolgicio in un banalissimo motorino elettrico). Di conseguenza ci sarà una parziale marcia indietro non appena il mercato boccierà questa scelta scellerata, non si può costringere milioni di persone a passare di puto in bianco dal motore endotermico all'elettrico: mancano le strutture, mancano le tecnologie a basso costo, manca un autonomia degna di nota, manca la praticità di utilizzo ma soprattutto mancano i soldi della povera gente, che riperto ha altre priorità. Se ti serve un veicolo valuta un benzina e non ci pensare più, lascia perdere gli slogan, le utopie ecologiste, il mondo delle fiabe dorate, la realtà la vedi tutti i giorni per le strade dove ci sono comunissime auto. Prenditi una Panda, meno di 10000€, inquini poco, spendi poco e viaggi all'infinito, quello è risparmio vero.
Ritratto di Santhiago
20 marzo 2019 - 13:54
Mi rammenta falsità
Ritratto di davix-72
19 marzo 2019 - 16:43
1
Ma la Fisher non faceva tasselli per edilizia?
Ritratto di Giuliopedrali
19 marzo 2019 - 17:21
Erik Fisker, ex designer danese, disegnò da giovanissimo una sostituta dell'Alfa 33 intorno al 1990, davvero stratosferica, ovviamente Alfa poi produsse la 145 / 146 derivate dalla Tipo dell'epoca, che sembravano delle balenottere. Queste "economiche" elettriche proposte da queste quasi start-up USA minimo sui 50.000 Euro, sono simili ad altri prodotti cinesi che già vengono circa la metà. (Weltmeister o Roewe marvel X per esempio e ora tante altre di nuove).