VELOCITÀ RECORD - Forse credeva che quel largo nastro d’asfalto fosse una pista di un Gran premio, ma non era così. La strada in questione è la grande tangenziale di Roma, fiume quotidiano di migliaia e migliaia di veicoli. A infischiarsene delle norme del Codice della strada è stato un cittadino australiano residente in Svizzera, a quanto pare pilota della categoria Sport Production, che nella notte tra martedì e mercoledì è stato visto sfrecciare a velocità esagerata da una pattuglia della Polizia stradale. I poliziotti si sono lanciati all’inseguimento, attivando l’apparecchiatura Pro Vida, che dall’interno del l’abitacolo è in grado di rilevare la velocità dei veicoli. Il responso è stato impressionante: 311 km/h, in un inseguimento durato 23 km, da Tor Bella Monaca alla via Pontina.
SEQUESTRO DEL VEICOLO - Alla fine lo sconsiderato guidatore, che non ha resistito al fascino di una strada larga, deserta, e ha pestato a fondo senza porsi problemi, si è accorto della presenza alle sue spalle della polizia e ha rallentato facendosi poi dare l’Alt. A quel punto sono iniziate le contestazioni e i provvedimenti sanzionatori: anzitutto la confisca della scintillante Lamborghini Aventador con motore da 740 CV, poi la multa salata di oltre 2 mila euro e quindi il ritiro della patente. Trattandosi di un pilota, val la pena dire anche che con la sua Lamborghini ha battuto il precedente poco edificate primato per il GRA, che era apparteneva a una Porsche Carrera Turbo, rilevata alla velocità di 297 km/h.