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#ForumAutomotive, la mobilità è pronta alla rivoluzione del 5G. E l’Italia?

Pubblicato 23 aprile 2021

I fondi previsti da Next Generation EU offrono un’occasione unica per ridurre il gap infrastrutturale del nostro Paese.

#ForumAutomotive, la mobilità è pronta alla rivoluzione del 5G. E l’Italia?

MOBILITÀ CHE CAMBIA - La diffusione del 5G è ormai sempre più vicina e può influire anche sulla mobilità. I benefici possono essere molteplici e davvero importanti, a partire da un aumento della sicurezza nelle nostre strade. Basterebbe pensare alle auto elettriche connesse con il 5G, che potrebbero diventare via via autonome. Questi sono i temi che sono stati affrontati all’interno dell’evento “Mobilità che cambia: rivoluzione digital e 5G. Nuovi scenari”, organizzato in modalità digitale da #FORUMAutoMotive, il movimento di opinione sui temi legati alla mobilità a motore promosso dal giornalista Pierluigi.

OBIETTIVO DECARBONIZZAZIONE - Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, ha ottenuto il riconoscimento “Personaggio dell’anno 2021 per #FORUMAutoMotive” ha sottolineato nel suo intervento quanto sia ormai diventato prioritario puntare sulla decarbonizzazione. “Snam sta investendo in modo significativo in questa direzione, anche attraverso specifici accordi - sono state le sue parole-. Il 2021 passerà alla storia come anno di svolta per la transizione ecologica. La sfida è arrivare alle zero emissioni nette, un obiettivo in cui credo fermamente”. Il dirigente ha indicato anche quale sia la situazione attuale in Italia: “Sull’idrogeno, in Italia, stiamo partendo adesso. Di certo, questa tecnologia partirà dai treni e dai trasporti pesanti. Il futuro del mix energetico del Paese al 2050 vedrà fino a un 20% di idrogeno, e una quota importante di biometano. Come Snam abbiamo promosso al nostro interno start-up su 4 tematiche strategiche: biometano, idrogeno, mobilità sostenibile, efficienza energetica. Su queste investiamo più di 700 milioni di euro, in grado di generare, al 2024, margini di circa 150 milioni di euro”.

COSA SANNO DELLA SVOLTA DIGITALE GLI UTENTI? - Pierluigi Bonora ci ha tenuto a sottolineare come la svolta resa possibile dal 5G sia davvero possibile solo se i cittadini sono correttamente informati di quello che potrebbe accadere a breve. “Siamo sicuri che chi va in concessionaria sappia cosa significa connettività, telematica, 5G, smart road? E che lo stesso venditore all’interno della concessionaria sia capace di rispondere a domande, curiosità e richieste di chiarimenti da parte del potenziale acquirente di un veicolo?” Ancora più significativo è stato l’intervento di Mirko Bordiga managing director Maserati China, che ha messo in evidenza il riscontro positivo ottenuto dal Salone di Shangai. L’evento, nonostante che il settore auto sta vivendo a causa della pandemia, permette di guardare con fiducia al futuro: “Il Salone supererà quota 1 milione di visitatori, i cinesi non stanno viaggiando in questa fase e, quindi, hanno una capacità di spesa più elevata. Proprio attorno al nostro brand stiamo registrando grande interesse. Qui il virus è sotto controllo e si respira anche nei padiglioni del Salone un’atmosfera positiva. In Cina stiamo registrando una spinta davvero rilevante”. 

LA CONNETTIVITÀ SUI VEICOLI: A CHE PUNTO SIAMO - La quotidianità di ognuno di noi è basata sulla connettività, che è già presente anche a bordo delle nostre vetture, anche se spesso si tende a dare tutto quasi per scontato. “La connettività è un elemento imprescindibile nella nostra quotidianità e quindi anche a bordo dell’auto - sono state le parole di Michele Crisci, presidente e amministratore delegato di Volvo Cars Italia. Ciò consente di aumentare la sicurezza sulle strade, grazie alla diagnostica o ad esempio in caso di incidente. Guardando al prossimo futuro un problema riguarderà sicuramente la convivenza tra veicoli connessi e quelli più anziani e inquinanti, che nel nostro Paese rappresentano ancora una quota significativa. La realizzazione di infrastrutture tecnologicamente adeguate non può che precedere il mercato”. Enrique Enrich, presidente e amministratore delegato di Italscania, ha voluto spingersi oltre dando un esempio di applicazione del 5G: “Scania è stata la prima tra i costruttori dei veicoli industriali a testare la tecnologica 5G. Il 5G permetterà la guida remota e consentirà anche nei processi produttivi una svolta decisiva. In Italia ci sono oltre 20.000 veicoli Scania (500.000 in tutto il mondo) che percorrono le nostre strade e ciò consente di monitorare da remoto la diagnostica di bordo e di intervenire tempestivamente a supporto dei conducenti, non soltanto localizzando”. 

IL PUNTO DI VISTA DEI DEALER - Ma sarebbe però sbagliato pensare che chi si appresta ad acquistare un’auto sia sprovveduto. Molti, infatti, sono preparati su quanto la tecnologia possa essere determinante in una vettura. Un concetto che è stato opportunamente espresso da Plinio Vanini, presidente di Autotorino: “I clienti oggi entrano in concessionaria con una preparazione maggiore. C’è un approccio più consapevole, attento all’ambiente, ma anche alle prestazioni della vettura. I clienti accumulano competenza online e poi si confrontano con il dealer. Oggi dialoghiamo con loro all’interno dei saloni, così come online. Dall’inizio della pandemia, soprattutto per le imprese che in passato hanno investito in formazione e tecnologia, i contatti digital sono cresciuti in modo esponenziale. Viviamo un’occasione di cambiamento unica e una prova di maturità per tutta la filiera, proiettata verso nuovi scenari”. 



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Ritratto di Oxygenerator
23 aprile 2021 - 18:57
Ma scusate, chiedo info perchè non lo so. Maserati ha portato o costruisce prodotti in cina che in italia non sono importati ? “ Proprio attorno al nostro brand stiamo registrando grande interesse. “ Ma interesse su auto vecchie e termiche ?? Mi sembra .......... incredibile.
Ritratto di MS85
24 aprile 2021 - 16:40
Pare che i cinesi siano un numero abbastanza grosso di persone. Almeno così dicono.
Ritratto di Oxygenerator
23 aprile 2021 - 19:05
RIP motori termici.
Ritratto di Roomy79
23 aprile 2021 - 20:50
1
Sarà come col vinile
Ritratto di Andre_a
23 aprile 2021 - 21:28
@Roomy79: speriamo!
Ritratto di Roomy79
23 aprile 2021 - 22:04
1
Immagino di passare davanti a una banda di giovanotti lobotomizzati con lo smartphone impiantato nella mano che flirtano via app anziché di persona mentre controllano la velocità di ricarica della Loro Tesla con una Subaru impreza wrx
Ritratto di Andrea Doria
25 aprile 2021 - 04:03
@Roomy79. Ci sarebbe da ridere, se solo questa non fosse la deprimente realtà.
Ritratto di Quello la
24 aprile 2021 - 10:51
Ho letto in questi giorni, caro Roomy, che il vinile ha superato il CD. Ci sono voluto e trent'anni, ma ce l'ha fatta. Oggi le cose bacio più veloci, quindi do vent'anni al termico. Il problema sono le leggi
Ritratto di rebullo
24 aprile 2021 - 16:49
1
Sono collezionista di vinili fin dalla fine degli anni '70, all'inizio per passione poi seriamente da fine anni '80. Mi dispiace solo di non averne comprati il triplo, dischi comprati a 5.000 lire rivenduti anche a 500 euro. Il bello che molti vendono su ebay vinili senza saperne il reale valore... mi è capitato di prendere singoli a 20/30 euro e rivenderli a 600/700 euro... comunque le ristampe moderne vendute nei negozi sono sempre una moda che sfrutta il momento del vintage... e tra l'altro anche se sono pubblicizzati come rimasterizzati/180g/super di qui e super di la, vi garantisco che suonano meglio (se tenuti bene...) vinili stampati 30/40/50 anni fa, perché vengono stampati con le macchine sopravvissute di allora, riparate in continuazione anche cannibalizzando presse ormai irrimediabilmente rotte e non riescono più a imprimere con una qualità ottimale...
Ritratto di Andre_a
24 aprile 2021 - 18:15
il CD unisce il peggio dei due mondi, mi stupisce che ci sia ancora qualcuno che li compra.
Ritratto di Quello la
24 aprile 2021 - 18:28
In che senso, caro Andrea?
Ritratto di Andre_a
24 aprile 2021 - 18:46
Nel senso che il CD è un formato che occupa spazio fisico ma contiene poca musica, come il vinile, ma è comunque un formato digitale. Il vinile ha il vantaggio di dare a chi lo apprezza un audio analogico, irriproducibile da altri formati. I formati digitali ti permettono di avere centinaia di brani in tasca, lo streaming ti ci mette più musica di quanta tu ne possa ascoltare in tutta la tua vita. Io ho il vinile dei pochi album che apprezzo davvero, per il resto vado di streaming. Nel paragone con le auto ho detto "magari" perché se le termiche sono il vinile, immagino che le elettriche siano Spotify: molto più economiche e accessibili, di qualità inferiore solo per chi davvero se ne intende, e quei pochi avrebbero comunque la possibilità di usare il formato che preferiscono.
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2021 - 19:01
Io ho tutto in digitale. Foto musica video documenti. Ho smaterializzato tutto. Quello che avevo di fisico l’ho scagliato molto molto lontano, insieme a tutto ciò che mi serviva per riprodurlo. Ho liberato casa. È stato bellissimo. Ho un portatile, uno smartphone, un iPad. Basta.
Ritratto di Roomy79
24 aprile 2021 - 19:14
1
Io ogni 2 anni stampo una selezione di foto, aprire l'album e sfogliarle non ha paragoni
Ritratto di Andre_a
24 aprile 2021 - 19:19
Credo di non aver mai stampato una foto digitale in vita mia. In compenso apprezzo molto la fotografia analogica.
Ritratto di rebullo
24 aprile 2021 - 20:22
1
Accanto ad un cassonetto, prima che iniziasse la raccolta differenziata, qualche anno fa trovai un tesoro... 3 scatoloni pieni di libri classici in prima edizione, raccoglitori di francobolli, documenti dell'epoca del fascismo (tra cui un decreto firmato da Mussolini) e un mix tra cartoline, santini, segnalibri, tessere delle cose più disparate, tutto d'epoca... ci ho messo un paio di anni a rivendere tutto, mi sono tenuto solo qualche chicca... occhio a cosa buttate...
Ritratto di Quello la
24 aprile 2021 - 20:58
E quando ci hai fatto, caro rebullo? Dai, facci sognare!
Ritratto di rebullo
24 aprile 2021 - 21:17
1
Qualcosina....
Ritratto di MS85
24 aprile 2021 - 16:39
Beh, dopo pranzo un articolo-macedonia direi che ci sta per concludere.