MOBILITÀ CHE CAMBIA - La diffusione del 5G è ormai sempre più vicina e può influire anche sulla mobilità. I benefici possono essere molteplici e davvero importanti, a partire da un aumento della sicurezza nelle nostre strade. Basterebbe pensare alle auto elettriche connesse con il 5G, che potrebbero diventare via via autonome. Questi sono i temi che sono stati affrontati all’interno dell’evento “Mobilità che cambia: rivoluzione digital e 5G. Nuovi scenari”, organizzato in modalità digitale da #FORUMAutoMotive, il movimento di opinione sui temi legati alla mobilità a motore promosso dal giornalista Pierluigi.
OBIETTIVO DECARBONIZZAZIONE - Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, ha ottenuto il riconoscimento “Personaggio dell’anno 2021 per #FORUMAutoMotive” ha sottolineato nel suo intervento quanto sia ormai diventato prioritario puntare sulla decarbonizzazione. “Snam sta investendo in modo significativo in questa direzione, anche attraverso specifici accordi - sono state le sue parole-. Il 2021 passerà alla storia come anno di svolta per la transizione ecologica. La sfida è arrivare alle zero emissioni nette, un obiettivo in cui credo fermamente”. Il dirigente ha indicato anche quale sia la situazione attuale in Italia: “Sull’idrogeno, in Italia, stiamo partendo adesso. Di certo, questa tecnologia partirà dai treni e dai trasporti pesanti. Il futuro del mix energetico del Paese al 2050 vedrà fino a un 20% di idrogeno, e una quota importante di biometano. Come Snam abbiamo promosso al nostro interno start-up su 4 tematiche strategiche: biometano, idrogeno, mobilità sostenibile, efficienza energetica. Su queste investiamo più di 700 milioni di euro, in grado di generare, al 2024, margini di circa 150 milioni di euro”.
COSA SANNO DELLA SVOLTA DIGITALE GLI UTENTI? - Pierluigi Bonora ci ha tenuto a sottolineare come la svolta resa possibile dal 5G sia davvero possibile solo se i cittadini sono correttamente informati di quello che potrebbe accadere a breve. “Siamo sicuri che chi va in concessionaria sappia cosa significa connettività, telematica, 5G, smart road? E che lo stesso venditore all’interno della concessionaria sia capace di rispondere a domande, curiosità e richieste di chiarimenti da parte del potenziale acquirente di un veicolo?” Ancora più significativo è stato l’intervento di Mirko Bordiga managing director Maserati China, che ha messo in evidenza il riscontro positivo ottenuto dal Salone di Shangai. L’evento, nonostante che il settore auto sta vivendo a causa della pandemia, permette di guardare con fiducia al futuro: “Il Salone supererà quota 1 milione di visitatori, i cinesi non stanno viaggiando in questa fase e, quindi, hanno una capacità di spesa più elevata. Proprio attorno al nostro brand stiamo registrando grande interesse. Qui il virus è sotto controllo e si respira anche nei padiglioni del Salone un’atmosfera positiva. In Cina stiamo registrando una spinta davvero rilevante”.
LA CONNETTIVITÀ SUI VEICOLI: A CHE PUNTO SIAMO - La quotidianità di ognuno di noi è basata sulla connettività, che è già presente anche a bordo delle nostre vetture, anche se spesso si tende a dare tutto quasi per scontato. “La connettività è un elemento imprescindibile nella nostra quotidianità e quindi anche a bordo dell’auto - sono state le parole di Michele Crisci, presidente e amministratore delegato di Volvo Cars Italia. Ciò consente di aumentare la sicurezza sulle strade, grazie alla diagnostica o ad esempio in caso di incidente. Guardando al prossimo futuro un problema riguarderà sicuramente la convivenza tra veicoli connessi e quelli più anziani e inquinanti, che nel nostro Paese rappresentano ancora una quota significativa. La realizzazione di infrastrutture tecnologicamente adeguate non può che precedere il mercato”. Enrique Enrich, presidente e amministratore delegato di Italscania, ha voluto spingersi oltre dando un esempio di applicazione del 5G: “Scania è stata la prima tra i costruttori dei veicoli industriali a testare la tecnologica 5G. Il 5G permetterà la guida remota e consentirà anche nei processi produttivi una svolta decisiva. In Italia ci sono oltre 20.000 veicoli Scania (500.000 in tutto il mondo) che percorrono le nostre strade e ciò consente di monitorare da remoto la diagnostica di bordo e di intervenire tempestivamente a supporto dei conducenti, non soltanto localizzando”.
IL PUNTO DI VISTA DEI DEALER - Ma sarebbe però sbagliato pensare che chi si appresta ad acquistare un’auto sia sprovveduto. Molti, infatti, sono preparati su quanto la tecnologia possa essere determinante in una vettura. Un concetto che è stato opportunamente espresso da Plinio Vanini, presidente di Autotorino: “I clienti oggi entrano in concessionaria con una preparazione maggiore. C’è un approccio più consapevole, attento all’ambiente, ma anche alle prestazioni della vettura. I clienti accumulano competenza online e poi si confrontano con il dealer. Oggi dialoghiamo con loro all’interno dei saloni, così come online. Dall’inizio della pandemia, soprattutto per le imprese che in passato hanno investito in formazione e tecnologia, i contatti digital sono cresciuti in modo esponenziale. Viviamo un’occasione di cambiamento unica e una prova di maturità per tutta la filiera, proiettata verso nuovi scenari”.