NEWS

Anche in Francia cominciano ad arrivare i Tutor

04 settembre 2012

A fine agosto è entrato in funzione il primo Radar Tronçon, che altro non è che un rilevatore di velocità analogo ai nostri Tutor. Per la fine dell’anno ne saranno installati una ventina, tutti in punti molto pericolosi di strade e autostrade di Francia.

TUTOR ALLA FRANCESE - Sia pure usando un altro nome, anche la Francia ha adottato i Tutor, le installazioni collocate lungo alcuni tratti di strade e autostrade per controllare la velocità media degli autoveicoli ed eventualmente sanzionare gli indisciplinati. Nei mesi scorsi ne sono stati installati tre e, dopo un periodo di sperimentazione, nella notte tra il 24 e 25 agosto il primo dei tre impianti è entrato ufficialmente in funzione, cioè sono cominciate a fioccare le multe.

IL NOME - In Francia li chiamano Radar Tronçon. Radar perché qualsiasi dispositivo utilizzato per controllare la velocità i francesi lo chiamano così; tronçon perché misura la velocità media in un “tratto”, appunto tronçon. Il principio di funzionamento è quello che conosciamo: delle telecamere rilevano i momenti di entrata e uscita degli automezzi in un dato tratto di strada, inviando i dati a un “cervellone” centrale che calcola la velocità media di percorrenza e, se superiore a quella consentita nel tratto di strada, identifica il proprietario dell’auto ed emette il verbale di contravvenzione. Da aggiungere che con questo sistema non sono previste “tolleranze”: la velocità risultante dal calcolo è il valore considerato, senza abbuoni, né in chilometri né in percentuale, come invece avviene con i radar rilevatori della velocità effettiva. 

DOVE C’È PERICOLO - Se al momento ne sono stati installati e soltanto tre, entro la fine dell’anno è previsto che ce ne siano altre venti, per arrivare poi a quaranta. La scelta delle autorità francesi è di impiegare i Radar Tronçon in punti molto particolari per la pericolosità, non soltanto sulle autostrade ma soprattutto in coincidenza di ponti, tunnel e situazioni particolari. I primi tre sono stati impiantati lungo strade nazionali; uno per controllare il traffico di un ponte.

IMPLACABILE - Il primo a entrare in funzione è stato quello che si trova vicino a Besancon, sulla strada nazionale N57, inaugurato il 20 giugno scorso per avviare le sperimentazioni del caso. È stato collocato per controllare e limitare la velocità in un tunnel, in discesa e in curva e perciò molto pericoloso, con all’attivo diversi incidenti. Nel tunnel la velocità massima è di 70 km/h. Nel periodo di test le infrazioni rilevate siano state numerosissime. Secondo i dati della Prefettura competente, in tutto il periodo di sperimentazione la media delle infrazioni rilevate giornalmente è stata di 40. La stampa ha anche scritto che nei soli tre giorni di fine agosto precedenti l’entrata in funzione “ufficiale” del sistema, la media è stata addirittura di 153 infrazioni al giorno. Ciò mentre la media delle infrazioni rilevate da ognuno dei 2.190 radar fissi presenti sulle strade francesi è di 16 al giorno. Pur tenendo conto che la media annua considera anche i periodi di traffico molto inferiore a quello estivo, resta la forte differenza.

CONTESTAZIONI FORMALI - Siccome tutto il mondo è paese, appena tre giorni dopo l’attivazione del Radar Tonçon di Besançon sono sorte delle contestazioni legali. Ad avanzarle è stato l’Automobile Club degli Avvocati (un organismo che riunisce legali impegnati sul terreno delle tematiche stradali, un’organizzazione che spesso coglie in fallo l’amministrazione pubblica). In questo caso la contestazione è formale: gli avvocati sostengono che l’omologazione dei Radar Tronçon non è stata formalmente regolare, per assenza della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale dell’Amministrazione Centrale. Perciò, secondo l’associazione, i primi verbali emessi non sarebbero legittimi. Da parte della Sécurité Routière, la divisione del ministero dell’interno che si occupa delle strade, invece, tale pubblicazione non sarebbe obbligatoria.



Aggiungi un commento
Ritratto di MatteFonta92
4 settembre 2012 - 10:56
3
Beh, come dice anche l'articolo, tutto il mondo è paese... come principio non è sbagliato l'utilizzo di questo dispositivo, ma bisogna tenere conto che l'alta velocità non è l'unica causa di incidente. Ci sono anche stanchezza, guida in stato alterato, ecc. Queste come si possono risolvere? Non certo con il Tutor, credo...
Ritratto di Yellowt
4 settembre 2012 - 11:53
Il tutor è stata l'invenzione più utile degli ultimi 20 anni in Italia. Incidenti calati, traffico fluido, nuova mentalità di chi guida ma soprattutto monitoraggio costante che con la polstrada non sarebbe possibile. Non sono uno che tira in autostrada ma non avere più nessuno di fianco che rompe per andare più forte non ha prezzo. E così chi rispetta la legge per una volta non si sente sf igato in più vero che ci sono altri problemi ma questo è uno di quelli. Con la mentalità da "risolviamo prima altro" non si fa mai nulla. Vero anche che alla fine il tutor è stato un successo solo perchè dietro ci sono enormi appalti pubblici...
Ritratto di vincy67
5 settembre 2012 - 14:36
io non sono il classico amante del rischi, ma a volte mi trovo su tratti di strade da milano a roma o vicevers dove sono solo io, (mi piace viaggiare di notte) sono piu arzillo che mai senza avere noia, ma in alcuni tratti a 130 davvero mi si piegano le braccia dal sonno allora faccio dei tratti un po piu veloci ( sorpasso qualche macchina) ma i segnalatore dell'iphone dice che sto arrivando troppo in anticipo sull prossimo tutor, ragazzi che noia.... solo in italia fanno multe x speculare, in germania (anche se in citta il limite e esageratamente basso ma e giusto) in autostrada non so il limite ma non la pagano nemmeno... fate gli adesivi come 40 anni fa le utilitarie (fino a 90 cv) fatele andare a 130, ma chi ha una berlina un po piu potente il limite dovrebbe essere 150, poi le super macchine limite a 180.... e tutto rapportato anche in sicurezza..... tanto il commento verrà criticato da qualche monotono tipo " il limite e 130 e vai a 130....." che noia.....
Ritratto di lornova
5 settembre 2012 - 15:49
Certo che ti critico il commento. E ti dico anche di vergognarti. Vantarsi di infrangere la Legge è semplicemente vergognoso. La gente come te è la rovina di questo paese: è noioso andare a 130, è noioso pagare le tasse, è noioso rispettare le norme sulla sicurezza dei lavoratori.
Ritratto di vincy67
5 settembre 2012 - 16:40
che hai una seicento? allora a 130 ci vado ache io, poi se tu dormi in autostrada e un problema tuo io purtroppo le tasse le strapago (purtroppo) Gasolio pur (purtroppo) ma per fortuna la mia auto non beve, anzi....la sicurezza e un problema di alcuni mongoli che Davvero non le rispettano, io almeno dopo un sorpasso mi metto subito a destra non come molti che perche si trovano al limite di 130 restano sulla corsia di sorpasso e io che voglio andare al massimo a 150 ( con autostrada libera) allora in germania come mai non essendoci limiti di velocita il tasso di mortalita e inferiore evidentemente di gente x bene come te ce sono di piu in italia.... ma fammi il piacere tutti rispettano le regole ok ma almeno le facessero giuste e le rispettassero io al max vado a 150 (traffico permettendo) nelle 4 corsie o tre non in citta almeno prima di fare commenti leggi bene.... anche il buon senso ci vule non solo la testardagine....leggi anche il commento di giralbit
Ritratto di Leandro Moschetti
5 settembre 2012 - 17:28
Scusami, ma mi sembra che tu l'abbia messa giù un pò dura. Non credo che abbia incitato qualcuno ad infrangere la legge. E comunque, in presenza di leggi assurde, "l'infrazione" a volte scappa anche ai probi. Ti faccio due esempi veloci : qui dalle mie parti c'è un tratto autostradale con limite a 90. Ti giuro che non ho ancora capito come sia possibile.Non c'è motivo. Un giorno o l'altro andrò alla società autostrade a chiedere. Ti assicuro che vedere lì qualcuno che va a 90 è difficilissimo. Se mettono lì il tutor, fa strage di patenti. Ma rischi di lasciarcela anche tu. Un altro : per una richiesta di pagamento affidata a equitalia, secondo l'ASL non avevo pagato una prestazione di pronto soccorso, ho "scomodato" un dirigente ASL, Il direttore generale ASL, il capo dell'ufficio locale di equitalia e il capo regionale dell'agenzia delle entrate in Toscana. Te la faccio breve ma meriterebbe un episodio in un film di Villaggio, di Verdone o di Sordi. Risultato : l'ASL ammette di avere sbagliato a non chiederemi subito di pagare. Si scusa ma devo pagare ora con l'aggravio di equitalia, però NON PUO' DARMI LA RICEVUTA. Cioè, lo Stato non può darmi la ricevuta . Rispondo : va bene, ma posso inserire il bollettino di pagamento in dichiarazione dei redditi dato che si tratta di una prestazione sanitaria ? Viene interpellato il capo regionale dell'agenzia delle entrate che risponde (NON RISPONDE) con una decina di pagine e NON SPECIFICA se io possa inserire il bollettino di pagamento in dichiarazione. Ora, Iornova, sorvolo sulla sicurezza sui luoghi di lavoro sennò faccio un poema. Cosa voglio dire : in Italia, purtroppo, rispettare la Legge, a volte è difficile. Non la rispetta neanche lo Stato. I limiti di velocità sono, ormai, assurdi. E lo Stato non dice nulla ai costruttori che sfornano modelli sempre più potenti e veloci. Come mai ? C'è di che riflettere. Ciao
Ritratto di lornova
5 settembre 2012 - 15:45
Ah beh, allora solo perché il Tutor non può evitare tutte le cause di incidente non legate all'alta velocità, allora bisogna demonizzare il Tutor. Siccome l'alta velocità è la principale causa di incidenti gravi e mortali, direi che qualsiasi mezzo per far perde il brutto vizio di correre sia il benvenuto.
Ritratto di vincy67
5 settembre 2012 - 16:53
purtroppo essendo incivili e pieno di gente (che come me e del sud) e dico solo che al sud manca un senso di civiltà che fortunatamente al nord c'è, e ti garantisco che mantengono la destra il 50% in piu delle persone che trovo sulla quattro corsie roma napoli o viceversa il tutor dovrebbe penalizzare anche chi guida eccessivamente a velocita molto lente nella terza corsia (essendoci la quarta), e di sabato e domenica impegnare anche quella dei tir che e completamente vuota premetto che ci vado io a 120 tranquillo tranquillo (quando e vuota) e la macchina va bene lo stesso ma che cavolo hanno paura ? a mantenere la destra ? hanno paura di andare a 150 in autostrata sulla sinistra ovvero quarta... (traffico permettendo, ma di quattro corsie ne trovo spesso tre con macchine che viaggiano alla stessa velocita di 120 in tutte e quattro le corsie ma dai fammi il piacere uno quando guida si deve solo concentrare sulla guida e non a rompere le scatole con i cellulari e vedere che guidano spensierati con una mano sola ridendo e senza guardarsi intorno.... quelli sono idioti
Ritratto di MatteFonta92
5 settembre 2012 - 16:53
3
Non sto "demonizzano" il Tutor, ho semplicemente detto la verità. Il Tutor prevede gli incidenti dovuti all'alta velocità, ma per quelli legati agli altri motivi bisogna attivarsi per escogitare altri metodi per prevenire anche quelli. Non ho mai detto di togliere il Tutor, ci mancherebbe altro...
Ritratto di mustang54
4 settembre 2012 - 12:07
2
più fortunati solo perché i nostri si notano di più, questi in Francia a bordo strada si notano all'ultimo....
Ritratto di fabri99
4 settembre 2012 - 13:23
4
Per occhio, ma non mi sembrano visibilissimi: due pali grigi con un palo grigio sopra, niente di più... Ciao ;)
Ritratto di mattias93
4 settembre 2012 - 19:15
Quelli italiani sono giganti e presegnalati in genere 2 volte!
Ritratto di lornova
5 settembre 2012 - 15:52
Noi siamo sfortunati. Siamo un paese dove ti si deve avvertire con grande anticipo e grande visibilità che stanno per verificare se rispetti la Legge. Io vorrei che per Legge fosse obbligatorio tenere tutor e autovelox non segnalati, in modo che i delinquenti che circolano sulle strade non possano sapere dove e quando saranno colpiti: il bastone è l'unico modo per raddrizzare quella gente.
Ritratto di mustang54
5 settembre 2012 - 16:03
2
fino a poco tempo fa ero d'accordissimo cn te. Però nn tutti sono delinquenti, può capitare anche a noi di andare a 150 in alcuni tratti, e poi riceviamo una multa x eccesso e li ci viene da dire: "Ma su quanti mascalzoni ci sono in Italia, proprio a me dovevate beccare che sono l'unico onesto???"
Ritratto di gilrabbit
5 settembre 2012 - 12:44
In questo mese ho persorso 3000 km su autostrade tedesche. Nessun tutor e nessun autovelox a minacciare ma tabelloni che regolano le velocità da 80 a 130 e quando il tabellone o il segnale è grigio con una banda trasversale la velocità è libera. Quanto scatta 80 anche chi va a 200 frena e si mette in riga senza problemi con le moto che addirittura si accodano e non sorpassano. Però quando c'è il 130 nessuno si permette di occupare le corsie centrali a 80 con pandino e col cellulare in mano. Camion e caravan viaggiano tutti e dico tutti in prima corsia e il traffico che è doppio o triplo del nostro scorre traquillamente. Poi rientri in italia e percorri il tratto Bologna Orte dove non ci sono tutor ma una ventina di autovelox perlopiù finti con la casetta e il pupazzetto del poliziotto sopra. Ed ecco che a Barberino o in Valdichiana chi viaggia a 150 appena vede l'omino butta i piedi sul freno creando il panico in chi lo segue. W L'Italia!!
Ritratto di vincy67
5 settembre 2012 - 16:36
viva l'italia...
Ritratto di rafficiè
5 settembre 2012 - 15:00
torino - savona, autostrada a due corsie, zona di montagna: percorso senza tutor limite 110 km/h, percorso con tutor limite 90km/h. Differenza tra i due tratti di strada: NESSUNA. sìsì la sicurezza....
Ritratto di fisichella7
5 settembre 2012 - 18:48
Caro LORNOVA le leggi sono fatte dai nostri governanti LADRI e se non hai ancora capito che i Tutor ed Autovelox sono stati fatti per DERUBARE gli Italiani non hai capito niente. I dati sulla diminuzione degli incidenti sono FALSI e farebbero meglio farbbero a fare esami di guida molto piu' severi, invece la patente la danno facilmente cosi' creano un bel business per ogni nuovo patentato. LA VELOCITA' QUANDO L'AUTOSTRADA ED IL TRAFFICO LO CONSENTONO NON E' CAUSA DI INCIDENTE FANNO BENE CHI SI IMMATRICOLA L'AUTO CON TARGA TEDESCA