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Frodi nella revisione periodica: una proposta per evitarle

di Alessandro Ascione
Pubblicato 17 gennaio 2022

Per prevenire le frodi nel settore delle revisioni auto, potrebbe essere utile rendere gli ispettori indipendenti dalle officine.

Frodi nella revisione periodica: una proposta per evitarle

PROBLEMA TRUFFE - Da un decennio, l’Unione europea cerca di limitare le truffe durante le operazioni di revisione obbligatoria delle auto nei vari Paesi membri, per tutelare la sicurezza stradale e tenere sotto controllo le emissioni nocive allo scarico. Ma FederIspettori (la federazione che rappresenta chi effettua le revisioni periodiche nelle officine private) dice che si sono ottenuti ben pochi risultati. Vediamo perché. 

UN BENE E UN MALE - Prima del 1997, le revisioni erano svolte presso la Motorizzazione civile locale. Da allora, invece, il compito è affidato ai centri di controllo: si chiamano così le officine (oggi circa 9.000 in tutta Italia) che hanno ottenuto una delega dal ministero delle Infrastrutture. Da una parte, questo cambiamento ha dato un grosso vantaggio all’automobilista in termini di risparmio di tempo: se, durante il controllo, l’auto mostra la necessità di una riparazione, si può intervenire subito. Ma c’è un conflitto di interessi, denuncia FederIspettori: gli ispettori sono dipendenti delle officine. Pur di conservare la clientela, i centri “furbetti” possono essere indotti a promuovere vetture che invece andrebbero bocciate. Con ricadute negative su sicurezza stradale e ambiente. 

CHE COSA DICE L’UE - L’argomento non è nuovo: una direttiva UE del 2014 prevede l'eliminazione dei conflitti d'interesse nella revisione, ma è rimasta lettera morta in Italia. La soluzione? Secondo FederIspettori, rendere gli ispettori indipendenti dalle officine-centri di controllo, trasformandoli in liberi professionisti privati, ma gestiti dalla Motorizzazione. Proprio come già avviene nelle revisioni dei camion o per altre pratiche burocratiche pubbliche: così, con una verifica imparziale, sarebbero garantiti gli standard richiesti dall’UE.



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Ritratto di NITRO75
17 gennaio 2022 - 09:41
Ma, a me sembra sempre tutta solo burocrazia spicciola. Io stesso ho passato la revisione a settembre con degli pneumatici disastrosi che ora ho sostituito, eppure il tecnico non mi ha sollevato nessuna perplessità. Inoltre passano il controllo veicoli dotati di impianti di illuminazione modificati e non omologati per l'uso stradale, senza considerare il mondo del tuning nel mondo dei veicoli off road che porta a modificare i mezzi in modo anche pesante e con certificazioni di omologazione molto dubbie.
Ritratto di Alfiere
17 gennaio 2022 - 09:44
2
liberi professionisti gestiti dallo stato?! In pratica vogliono diventare come i notai, e chi non lo vorrebbe. Spero per loro che questo consiglio non gli si ritorca contro e si ritrovino a fare la fine dei "commerciali" finti dipendenti con p.iva senza un minimo di tutela. Li si che farebbero passare la revisione anche alle panda swappate col 1995 della delta evo a scarico dritto.
Ritratto di NITRO75
17 gennaio 2022 - 10:05
Finirà che le revisioni saranno sempre più onerose per il contribuente, e che questi tecnici saranno responsabili personalmente delle verifiche fatte ed in caso di dolo ne risponderanno civilmente e penalmente.
Ritratto di Alfiere
17 gennaio 2022 - 10:19
2
inizialmente ne risponderanno, o forse si adotterà lo stesso principio dei notai che alla fine non rispondono di nulla. Qui l'unica soluzione è che siano dipendenti ministeriali, ma lo stato non ha i soldi, e si ritornerà al servizio offerto dai privati.
Ritratto di TheViking
17 gennaio 2022 - 15:27
Ritengo, ma è solo una supposizione, che se davvero tali professionisti dovessero poi rispondere legalmente del loro operato, ci dovrebbe essere, per ogni revisione, una documentazione fotografica accurata, unita ad una disamina approfondita dei risultati degli apparati diagnostici e a tutti i dati acquisibili dalla diagnostica della vettura per verificare che al momento dell'ispezione tutto sia regolare (presenza di tutti i filtri lungo la linea di scarico, cerchi/freni/sospensioni originali, ecc.). A questo punto però credo che i tempi (e conseguentemente i costi) della singola ispezione aumenterebbero.
Ritratto di Oxygenerator
17 gennaio 2022 - 11:08
Ma che strano, che in Italia, ma sarebbe meglio scrivere Itaglia, (che raglia), dicevo, che strano, che una direttiva dell’unione europea del 2014, sia stata completamente e bellamente ignorata. Sono sbigottito. Non me lo aspettavo. Un paese cosi ligio alle regole. Certo non è che possiamo fare tutto di fretta eh, sono solo 8 anni. Dateci un momentino per adattarci, che arriviamo anche noi. Europa, aspettaci….
Ritratto di Alvolantino
17 gennaio 2022 - 12:54
Faccio notare che sono sempre le auto termiche a infrangere le regole, tra mappature e scarichi modificati. Sulle elettriche questo problema non sussiste, motivo in più per passare al 100% green!
Ritratto di Probos
17 gennaio 2022 - 14:10
Ah certo i monopattini sbloccati non esistono....
Ritratto di Tu_Turbo48
17 gennaio 2022 - 17:27
Alvo è meglio che non fai notare nulla, perché tanto scrivi solo cavolate da troll...
Ritratto di Flynn
17 gennaio 2022 - 18:12
Ha la provato a elaborare la Twizy per portarci la donna cannone ma gli hanno risposto picche. Per quello che è sul pezzo
Ritratto di Tu_Turbo48
17 gennaio 2022 - 20:26
@Flynn ahahahaha ecco perché è così...
Ritratto di Boys
17 gennaio 2022 - 13:34
1
Mah...il vero problema non sono le auto anche se si vedono in giro cose oscene, ma sono i camion e gli autobus degli anni 90/2000 che fanno pena e sono in giro a inquinare l'universo.
Ritratto di otttoz
17 gennaio 2022 - 14:23
constato che il dieselgate NON è stato scoperto da nessuna officina revisione
Ritratto di Das Driver
17 gennaio 2022 - 14:35
1
Frode? In italia? Ma stiamo scherzando? Impossibile! Tipo quando mi trovo dietro al Daily cassonato dell'operatore edile che emette dallo scarico le peggiori sostanze esistenti nella tavola periodica degli elementi e mi chiedo chi mai possa avergli fatto passare la revisione... poi mi ricordo in che paese vivo e la risolvo sorpassandolo.
Ritratto di Volpe bianca
17 gennaio 2022 - 14:54
Anche i camper itineranti "euro -5" che circolano nelle periferie delle nostre città, carichi di refurtiva, sono revisionati periodicamente. Oltre a rispettare sempre le norme antinquinamento. Ovviamente.
Ritratto di Sdruma
17 gennaio 2022 - 16:19
3
a "gestiti dalla Motorizzazione" ho avuto un brivido gelato lungo la schiena...
Ritratto di Boys
17 gennaio 2022 - 16:42
1
Si,è vero ma vi sono camion del 1990 e forse anche meno che sono in giro tranquillamente per non parlare dei bus, quindi a che gioco giochiamo? E i suddetti inquinano come 20 auto messe insieme e diesel euro 1 il che...
Ritratto di Tu_Turbo48
17 gennaio 2022 - 17:34
È con questo cosa c'entra con l'inquinamento dei Camion e dei Bus!?....mica è colpa loro se in Italia ci sono le frodi delle revisioni, anzi loro sono i più controllati in tutto!.
Ritratto di Boys
17 gennaio 2022 - 18:46
1
Ispettori...appunto.
Ritratto di Flynn
17 gennaio 2022 - 18:16
Assolutamente sacrosanto e doveroso, vedere certi mezzi in giro è vergognoso. Costerà di di più? Chissnefrega
Ritratto di Check_mate
17 gennaio 2022 - 18:22
Comincerei anche a revisionare quei meccanici che propongono modifiche a fap, egr e compagnia cantante.
Ritratto di Flynn
17 gennaio 2022 - 20:25
Quelle orami le fanno solo gli ammiocuggino
Ritratto di andrea10
18 gennaio 2022 - 11:42
Son del settore , il problema è troppo ampio ... Il cliente non vede la revisione come una tutela alla sicurezza ma come una tassa , questo perchè troppi colleghi fanno passare di tutto. Perché "obbligati dal titolare del centro" (non sempre le 2 figure coincidono) altrimenti perdi il lavoro anche se per fortuna non son tutti così , perché il centro accanto fa passare di tutto. Basterebbe un protocollo più stringente , una concessione stile Tabacchi ogni tot di km/abitanti e deli controlli più seri. Basterebbero poche semplici regole ed informazione al cliente , punto. Questo paese sembra voglia accomodare sempre le cose serie e far barricate sulle fesserie.
Ritratto di gianno
19 gennaio 2022 - 09:07
le revisioni intanto andrebbero fatte sul chilometraggio e non sugli anni delle auto