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Fusione FCA PSA: i termini dell’accordo sono da rivedere

Pubblicato 24 maggio 2020

È l'opinione della banca francese Société Générale, secondo la quale le due società non valgono più come lo scorso anno, quando fu firmato l’accordo.

Fusione FCA PSA: i termini dell’accordo sono da rivedere

C’È CHI DICE NO - Appena pochi giorni fa nel corso dell’assemblea degli azionisti della Exor, maggiore azionista della FCA, il presidente John Elkann rassicurava che il piano di fusione con la PSA sta procedendo bene e i termini dell’accordo “sono scritti nella pietra” (qui la news). Ma, in queste ore, dalla Francia arrivano notizie di tutt’altro tenore: secondo quanto riporta Rai News, la banca Société Générale avrebbe scritto che sarebbe opportuno rivedere i termini dell’accordo.

VALORI CAMBIATI - L'intesa tra i due gruppi siglata lo scorso 31 ottobre e illustrata nei dettagli in dicembre, prima del coronavirus, prevede la distribuzione da parte del gruppo FCA di un maxi dividendo da 5,5 miliardi di euro ai suoi azionisti, mentre PSA venderà la propria quota del 46% detenuta in Faurecia (azienda che produce componentistica) distribuendone i proventi agli azionisti. Ebbene secondo la Société Générale, quell'accordo si basava su valori e situazioni di cassa molto diversi da quelli attuali. Secondo i calcoli, la PSA, anziché generare 2,8 miliardi di euro, perderà circa 1,1 miliardi di cassa, mentre FCA non riuscirà a raggiungere quota 2,2 miliardi. Quanto basta per far dire a Société Générale che è necessario procedere a una revisione dell’accordo ricorrendo all’articolo 7, che prevede modifiche in caso di condizioni avverse. Condizioni diverse ovviamente provocate dalla pandemia di coronavirus e che dunque giustificherebbero la revisione. 

DUE SCENARI - Société Générale prospetta perciò due nuovi possibili scenari. Nel primo, nessuna delle due società distribuisce dividendi o quote di asset agli azionisti. Secondo a questo scenario, sulla base delle ultime quotazioni, il valore di FCA sarebbe del 10% superiore a quello di PSA, poiché non procederebbe ai dividendi di 5,5 miliardi agli azionisti. Nel secondo scenario, Société Générale ipotizza che PSA non distribuisca il dividendo da 1,1 miliardi ma solo le quote di Faurecia (valore 2,1 miliardi), mentre FCA distribuendo i 5,5 miliardi ai suoi azionisti perderebbe peso economico. In questo caso, la quotazione di mercato penderebbe troppo verso PSA, il cui valore sarebbe pari 8,2 miliardi, contro i 5,8 di FCA. In conclusione, sempre secondo Société Générale la revisione della fusione andrà fatta e dovrà tenere conto delle nuove situazioni di mercato. E probabilmente sarà una via di messo tra le due proposte sopra citate.



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Ritratto di Ferrari V12 6-5L
24 maggio 2020 - 18:08
SOLUZIONE NUMERO UNO E VIA.
Ritratto di oyto
24 maggio 2020 - 18:44
Siamo realisti, sia fifiat che pegiò faranno una brutta fine. La fusione non salverà l'insalvabile
Ritratto di troy bayliss
25 maggio 2020 - 07:21
1
aggiungo che nell'articolo precedente renault è al fallimento...rimarranno solo i tedeschi?
Ritratto di Vincenzo1973
25 maggio 2020 - 10:01
tolta la difficolta' attuale per via della pandemia, non capisco perche PSA e FCA siano messe male visto che hanno conti migliori di 3/4 dei competitor
Ritratto di Meandro78
25 maggio 2020 - 11:00
I tedeschi stanno mesdi ancora peggio dei generalisti.
Ritratto di studio75
24 maggio 2020 - 18:14
5
Gli accordi andranno rivisti, forse, al momento della fusione e cioè nel primo trimestre del 2021. Al momento, con il mercato falsato dal Covid, non si possono prendere simili decisioni.
Ritratto di No doubt
24 maggio 2020 - 19:00
Ahahah adesso i francesi si stanno svegliando!!!!stanno cominciando a capire la fregatura....ahahah
Ritratto di Vincenzo1973
25 maggio 2020 - 10:02
i conti riguardano solo il momento attuale ed il dividendo FCA serve per abbassare la sua quota, perche piu grande e piu costosa...
Ritratto di Ferrari V12 6-5L
24 maggio 2020 - 19:07
L'utente oyto è l'ennesimo profilo del pluri bannato con nick giapponesi.
Ritratto di Boys
25 maggio 2020 - 13:19
1
Esatto! E mi domando il perché la redazione glielo lasci fare mah...
Ritratto di Blueyes
25 maggio 2020 - 14:41
1
sarà un anno che va avanti così, ma come si fa ad essere così patetici?
Ritratto di Ale94
24 maggio 2020 - 19:22
FCA chiede 6,3 miliardi di prestito allo stato italiano e i francesi già sentono puzza di bruciato e vogliono scappare FCA è nelle stesse condizioni quasi della Renault.
Ritratto di AndyCapitan
25 maggio 2020 - 01:17
4
No al prestito!!!!...per staccare i dividendi 2021....ci mettono poi dei loro!
Ritratto di franck63
25 maggio 2020 - 07:46
FCA ha zero debito e chiede prestito di 6,3 miliardi. Renault 53 miliardi di debito e chiedono 5 miliardi ... scopri da solo le differenze su chi si sta svegliando o sulla puzza di bruciato
Ritratto di Alfiere
25 maggio 2020 - 08:51
2
Il debito può essere anche sostenibile: per FCA che non ha prospettive anche un miliardo è problematico, Renault invece ha dei brand in salute, relativamente parlando.
Ritratto di Vincenzo1973
25 maggio 2020 - 10:04
Alfiere senza offesa ma stai vaneggiando. Renault e' al tracollo, vende male i suoi prodotti e se il ministro dice che potrebbe addirittura fallire significa che e' al collasso alla voce dell'alleanza che sta traballando. FCA non ha debiti, quello che da 6.3 per l'Italia e' un prestito con interessi
Ritratto di Alfiere
25 maggio 2020 - 15:09
2
Se non comprendi come funzionano queste cose non è colpa mia. Renault sarà pure in difficoltà di vendite, ma ha un portafoglio tecnologie che è al passo coi tempi, e può sostenere un certo debito in certe condizioni. Questo è proprio un fondamentale di economia aziendale, altro che vaneggiamenti!
Ritratto di Vincenzo1973
25 maggio 2020 - 15:15
non do colpa a nessuno. le tecnologie di cui parli sono in possesso di tutte le case (FCA quando ha voluto ha fatto la 500 elettrica, 6 0 7 anni fa, che era come le rivali in termini di prestazioni e eutonomia). c'e' chi ha spinto di piu e che di meno, il resto si acquista dai fornitori che sono gli stessi per tutti. Bosch e Panasonic in primis. Che Renault venda male i suoi prodotti (indipendentemente dai numeri) non lo dico io. FCA e PSA senza debiti non l'ho detto io. che l'Alleanza con Nissan stia traballando nemmeno
Ritratto di 82BOB
25 maggio 2020 - 17:28
2
Un po' come dire che all'uomo preistorico avevano prestato arco e frecce, ma ha preferito continuare a usare la clava... Così gli altri, prima usando arco e freccia, poi usando la polvere da sparo e cacciando più specie, hanno finito per papparsi tutti gli animali commestibili e l'uomo preistorico FCA è rimasto a bocca asciutta! A chi presteresti i soldi, all'uomo con la clava o a quello con le armi? Chi avrebbe più possibilità di farti rientrare dell'investimento?
Ritratto di Vincenzo1973
25 maggio 2020 - 17:38
presto i soldi a chi e' solido. la frase che i soldi si danno a chi li ha e' sempre vera. FCA e PSA sono ok. l'Alleanza no, Nissan addirittura sta ipotizzando una uscita dal mercato europeo. vende tanto (quasquai e Xtrail soprattutto), Micra va maluccio e Juke benino...ma se pensa ad una uscita e' perche i conti non tornano.
Ritratto di Vincenzo1973
25 maggio 2020 - 17:41
aggiungo che il commento del ministro e' andato molto oltre. se voleva prestare i soldi a Renault poteva farlo e basta (come successo con FCA in Italia), invece ha parlato di fallimento. non e' la prima volta che Renault ne riceve dallo stato, hanno avuto anche una infrazione Ue per questo...
Ritratto di 82BOB
25 maggio 2020 - 17:48
2
Ho capito, li presti a chi non te li ridarà mai... tanto vale darli in beneficenza! Ti auguro buona fortuna nel rivedere i tuoi soldi!
Ritratto di Alfiere
26 maggio 2020 - 12:31
2
Non hai proprio idea di ciò che dici, finanziariamente o tecnologicamente. Ripeto, per l'ultima volta, nessuno opera a debito zero ed esiste un certo livello di debito sostenibile, vai a vederti i dati di Daimler, Ford o Toyota. Si azzerano i debiti in vista di operazioni di una certa rilevanza, quale la fusione. Stupidaggini sulle tecnologie, non si arriva al livello top semplicemente alzando la cornetta e interpellando i fornitori, anche perchè l'integrazione e l'ottimizzazione del processo rimangono in carico alla tua ingegneria
Ritratto di Ale94
25 maggio 2020 - 21:53
La Renault ha un partner scomodo come la Nissan e non sa vendere auto.
Ritratto di 82BOB
25 maggio 2020 - 22:46
2
Mi sembra Renault e Dacia siano in vetta alle classifiche di vendita, così come Nissan a livello globale...
Ritratto di Ale94
25 maggio 2020 - 23:04
Peró ha solo debiti non importa quanto vendi ma gli utili che fai! Posso vendere 5 camicie e guadagnarci 100 euro come possono venderne 1000 e farne 20.
Ritratto di 82BOB
26 maggio 2020 - 05:45
2
Troppo semplicistico... Renault ha prodotti, tecnologie, mercati... se ora guadagna poco per ogni auto è perché ha rinnovato e investito in r&s (oltre che per il non trascurabile fardello giapponese), ma domani rientrerà dall'investimento e, se anche Nissan e Mitsubishi si sveglieranno, le "camicie" della losanga diventeranno molto, molto redditizie!
Ritratto di Ale94
26 maggio 2020 - 09:58
Vedremo nel corso degli anni resta il fatto che adesso è nelle mani del governo Francese che metterà le loro condizioni.
Ritratto di Oxygenerator
26 maggio 2020 - 09:02
@ Vincenzo1973 Chi è veramente solido, di solito non chiede soldi. FCA si fonde per poi piano piano , permettere agli Elkann di sparire. FCA non ha debiti, e purtroppo non ha modelli d’auto. Di fatto sembrano non più interessati alla parte industriale.
Ritratto di 82BOB
25 maggio 2020 - 13:39
2
Giusto Alfiere! Renault ha "fondamenta solide", visto che ha auto, tecnologie e mercati, anche se sembra una catapecchia, e i soldi che uno ci investe possono portare profitto! FCA manca proprio delle fondamenta, e senza PSA è ormai destinata a sprofondare... Sembra come se gli Agnelli illegittimi avessero progettato da tempo un "trasloco" di tutta la casa (i marchi atomobilistici), sollevandola dalle vecchie fondamenta (scorporo Ferrari, vendita MM, scorporo trattori, camion e macchine varie, e via discorrendo...) e caricandola su un camion: senza delle nuove fondamenta dove poggiarsi ("fusione", tra virgolette, dato che da tutti è definita come un acquisto da parte di PSA di FCA) è destinata a sprofondare nella melma...
Ritratto di Vincenzo1973
25 maggio 2020 - 18:13
chi vivra' vedra'...la penso al contrario...
Ritratto di Ale94
25 maggio 2020 - 09:27
Concordo su quello che hai detto peró Renault deve sanare i debiti sennó rischia di scomparire peró FCA senza il prestito non può andare avanti e quindi il fallimento sarebbe spostato solo di una decina di anni.
Ritratto di treassi
25 maggio 2020 - 16:58
Il debito di Renault è colpa del ladro dell'ex A.D. di Ghons o come cavolo si scrive...
Ritratto di manuel1975
24 maggio 2020 - 19:47
meglio non fare la fusione ma investire e rilanciare alfa e lancia. meglio allearsi con i giapponesi
Ritratto di marian123
24 maggio 2020 - 21:15
Investire in lancia e alfa romeo significa fallimento assicurato.
Ritratto di Ale94
25 maggio 2020 - 09:33
Ancora non l’avete capito che i marchi come Maserati, Alfa Romeo e Lancia non producono utile da anni? Se non hai utili ci investi specialmente se devi sanare un debito di 6,3 miliardi? Ci sarà un alleanza completa con PSA per sopravvivere.
Ritratto di Elix69
24 maggio 2020 - 21:25
Andrà tutto beneeeeee......
Ritratto di AndyCapitan
25 maggio 2020 - 01:14
4
...eri ironico???...ahahah
Ritratto di Elix69
25 maggio 2020 - 10:33
Decisamente si! :))) Andrà come al solito, socializzazione del debito (noi) capitalizzazione degli utili (loro). Solo i diversamente italioti non lo hanno capito.
Ritratto di No doubt
24 maggio 2020 - 21:27
Alfa ormai va bene solo per qualche appassionato mentre la lancia è già morta e sepolta Game over
Ritratto di 82BOB
24 maggio 2020 - 21:37
2
Alchimisti della finanza al lavoro! Non una bella notizia... Speriamo che per i marchi e, soprattutto, i lavoratori italiani si trovi una soluzione positiva: senza fusione non c'è futuro per FCA!
Ritratto di Claus90
24 maggio 2020 - 22:10
FCA vale molto di piu e copre piu continenti e mercati al mondo di PSA, arriveranno sicuramente ad un compromesso che possa star bene a tutti, anche se sono dell'opinione che la famiglia Exor anche se detiene quote bloccate per evitare spiacevoli scalate, sarà cacciata dalla sua stessa azienda.
Ritratto di Oxygenerator
26 maggio 2020 - 09:11
@ Claus90 Più che cacciati, io credo che gli Elkann siano gli artefici di questa situazione, che gli permetterà di svincolarsi dagli impegni industriali e far allegramente morire alcuni marchi italiani che arrancano o in perdita da tantissimo tempo. Lancia, alfa, maserati etc etc. e toccherà anche ad alcuni marchi francesi. Il gruppo nascente sarà enorme, ed in quanto tale, insondabile.
Ritratto di AndyCapitan
25 maggio 2020 - 01:13
4
.....non valgono piu' nulla...due societa' in rotta di collisione...soprattutto FCA!!!...spero proprio che lo stato italiano non gli presti neanche un euro!!!...li userebbero a staccare i dividendi 2021 e non ad investire nel nostro paese!!!!
Ritratto di remor
25 maggio 2020 - 06:21
Probabilmente, non tutte rose e fiori, la fusione porterà per eccedenza anche a qualche taglio di "brand" oltre che a eventuale perdita di purezza per qualche marchio (ma vabbè è una cosa, la condivisione "profonda" con le generaliste, che praticamente fanno già in ben più recentemente blasonati concorrenti). Tuttavia sembra che in ottica futura di sopravvivenza sui mercati ci si debba necessariamente accorparsi (si leggeva giusto l'altro giorno di altro marchio-gruppo, che pure venderebbe tanto, in difficoltà) quindi presumibile la cosa poi si farà. Idem sul versante opposto, sono gruppi troppo grandi e radicati con troppi mln di vetture piazzate globalmente nei vari segmenti, per di colpo chiudere e lasciare scoperti i quantitativi di vetture alla concorrenza; diversa cosa è una start up con qualche anno di vita e poche migliaia di vetture piazzate annualmente, oppure marchi indipendenti relativamente piccoli che girano nell'orbita di gruppi ben più grandi e che finiscono per esservi inglobati con un destino poi di sopravvivenza di brand in quanto tale molto aleatorio
Ritratto di francogriffini
25 maggio 2020 - 06:33
Ma come? Gli accordi erano "scritti sulla pietra" (...) e già dopo due settimane dall'annuncio (trionfale) sono da rivedere? Mah... Non vedo bene questa storia... FCA mi sembra(va) come quelle signorine (brutte) che frequentavano le discoteche smaniose di accasarsi, ma purtroppo facevano sempre "tappezzeria" come si diceva ai miei tempi...
Ritratto di francogriffini
25 maggio 2020 - 06:44
Non bisogna essere esperti di finanza, per capire che con il prestito che hanno chiesto allo Stato pagherebbero i dividendi, senza toccare del loro... Però i quattrino (loro...) per comperare La Repubblica dai De benedetti, li hanno trovati nelle saccocce, e scuciti subito... Per cui i quattrini ci sono, eccome! Per cui niente prestito. Rischino i loro di soldi... Onori e oneri di fare impresa!
Ritratto di studio75
25 maggio 2020 - 08:02
5
FCA può fare benissimo a meno del prestito a tasso agevolato. Se non lo garantisce lo stato italiano a FCA Italy lo possono avere da altri stati dove hanno sede e gli unici a pagarne le conseguenze saremmo solo noi italiani. Detto questo, la banca francese che adombra una rivisitazione degli accordi è una banca di affari (coinvolta nei panama papers e negli scandali sui derivati). Mi sembra chiaro che il loro intento sia quello di agitare il mercato per cogliere opportunità speculative. Ancora una volta sono molto esposti per via del crollo dei mercati come successe nel 2011 quando persero oltre il 57% del loro valore (https://it.qwe.wiki/wiki/Societe_Generale).
Ritratto di Oxygenerator
25 maggio 2020 - 08:12
È giusto, alla luce di quanto successo, con la pandemia da covid19, rivedere le cifre e i termini dell’accordo. L’importante è che questi imprenditori e sopratutto ( FCA) investa in risorse umane e non in dividendi per azionisti. Il rischio dell’imprenditore esiste e va calcolato. Non si possono prendere solo i guadagni e ridistribuire le perdite sui cittadini attraverso lo stato. Credo che il gruppo che nascerà post fusione, sia un gruppo abbasta forte, ma con troppi marchi ( una 15na ) quindi alcuni verranno sacrificati. Il primo, sembrerebbe, Lancia.
Ritratto di Alfiere
25 maggio 2020 - 08:52
2
Ora rivediamo l'accordo ogni 6 mesi a seconda di come tira. In ogni caso staccare un dividendo ora mi sembra veramente inopportuno.
Ritratto di lybram
25 maggio 2020 - 09:44
contrario ad ogni aiuto per FCA Italy. io sono dell'avviso che in FCA abbiano per qlke oscura ragione INTENZIONALMENTE voluto depotenziare i brand di punta FIAT LANCIA ALFA.. ok, gli ultimi due erano già in crisi, ma, soprattutto per lancia, si è lavorato per invogliare gli appassionati a rivolgersi altrove, non si sono proditti cloni caratterizzati lancia neppure con quanto già disponibile in casa. non si sono caratterizzati lancia i modelli americani, motorizzati con cilindrate assurde per in mercato prevalentemente italiano! l'ultima Chrysler 200 che in USA ha floppato alla grande, era forse l'unica Chrysler a poter essere rimarchiata e caratterizzata Lancia, ma piuttosto che importarla o portarne qui le linee di assemblaggio l'hanno fatta morire per non disturbare un'alfa giulia che non arrivava mai,quando onvece avrebbero potuto essere modelli complementari. ma veniamo a FIAT.. quando si è deciso di rilanciare Fiat Latam, cosa impediva di sviluppare quei progetti Moby, Argo, Toro, Strada (cmq basati su pianali in uso anche qui) anche secondo quei requisiti tecnici che ne consentissero la commercializzazione in Europa? oggi Fiat avrebbe avuto una gamma discreta anche qui, con una presenza importante pure in Europa, considerata la bontà degli ultimi progetti. Non credono LORO nei propri prodotti, perché devo finanziarli IO? così quel carrozzone alitalia.. il governo dice che è stata una fortuna avere compagniandi bandiera durante pandemia x riportare in patria i nostri cittadini. ok, com tutti gli aerei ryan volotea wizzair a terra avrebbe risparmiato decisamente noleggiandone alcuni da queste compagnie.
Ritratto di Oxygenerator
25 maggio 2020 - 10:28
@ lybram Concordo pienamente con lei. FCA ha capito che generalmente non vende, vuoi per nomea, vuoi per i prodotti etc etc. Quindi ha calibrato le proprie vendite sui mercati dove riusciva a sfondare. In italia e in sud america ( mercati poveri ) con prodotti base e in america con un marchio percepito come americano. Lancia data per morta. Alfa, rilanciata, ma sta facendo la stessa fine. Non ci sono ragioni oscure dietro le scelte dell’azienda. Volevano vendere tutto, e per rendersi appetibili e acquistabili, hanno depotenziato le linee, ma non è bastato. Allora le “ fusioni “ sono sembrate delle soluzioni convenienti, al momento, ma alla fine anche loro mostrano la corda. Al di la di qualsiasi retro pensiero FCA è la 9 multinazionale costruttrice d’auto. Non è certo un negozietto di quartiere da gestire. Quest’altra fusione, la farà diventare 3 o 4 colosso mondiale, ma darà la possibilità, ai proprietari, di defilarsi pian piano e di far sparire marchi, non più convenienti. D’altronde FCA esiste sotto forme diverse da quando è iniziata l’industria dell’automobile. Di certo non sono degli sprovveduti. Probabilmente sanno che, un determinato tipo di mondo dell’automotive, ( a cui siamo abituati ) sta cambiando e si regolano di conseguenza. Ripeto. Agnelli o Elkann, tutto sono, tranne che inermi o spovvefuti. Sanno fare i loro conti, o non sarebbero sopravissuti cosí a lungo.
Ritratto di Elix69
25 maggio 2020 - 10:35
Condivido
Ritratto di 82BOB
25 maggio 2020 - 12:43
2
Sgombrando il campo da disamine riguardanti gli aiuti o garanzie cge lo stato italiano dovrebbe fornire, tema delicato sul quale preferisco non soffermermi ora, ritengo quanto esposto circa i brand, ai quali aggiungerei anche Maserati, ma con altri motivi, più che corretto e condivisibile! Il discorso potrebbe essere ampliato e coinvolgere molte delle opinabili scelte tecnico-commerciali fatte da Darth marchionne... speriamo in questa fusione!
Ritratto di 82BOB
25 maggio 2020 - 13:24
2
P.S.: la 200 citata fa parte del più colossale flop targato sergio "maglioncino" marchionne (uno dei tanti)! Come per i casi citati Mobi, Argo, Cronos, Toro, Strada; Giulietta e le sue derivate potevano avere ben altra fortuna commerciale! Le berline Dart, 200, Viaggio e Ottimo non sono state sfruttate a dovere, limitandone i mercati e le varianti! Così facendo le vendite sono state oltremodo esigue e i progetti di conseguenza accantonati! Ma la stessa cosa si può dire anche per le altre "sorelle" figlie della Giulietta come la Pacifica, la Cherokee e la Commander/Grand Commander, che denotano ancora di più l'incapacità (voluta o meno, anche io sono abbastanza dietrologo in questo...) di sfruttare commercialmente una piattaforma comunque valida e dall'ottimo potenziale! Poteva essere il futuro per Lancia, FIAT e, ovviamente, Alfa Romeo in considerazione dello sviluppo di ibridazione e guida autonoma, è stata invece l'ennesima scelta suicida del maglioncinato!
Ritratto di collapio
25 maggio 2020 - 10:08
Ormai penso che l’unica via sia quella della fusione e con il cov penso più di prima dato che la crisi mondiale non rispetterà proprio nessuno
Ritratto di treassi
25 maggio 2020 - 16:54
Detto fatto.. ecco cosa scrivevo solo il 6 maggio (copio/incollo..): "Ma poi la fusione con PSA che fine ha fatto??? Tavares è un furbacchione... Come il più classico dei politici ha promesso mari e monti e poi gli porta la discarica... Fra un paio di mesi se ne uscirà con il fatto compiuto che "non è il momento di una fusione visto il momento storico..." che tradotto "a meno che FCA non si metta a 90 gradi..." intanto lui ha proseguito con i nuovi modelli e l'elettrico, rubandogli ancora più clienti, mentre FCA è rimasta al palo con il suo listino che da vecchio è diventato stracotto..."
Ritratto di Elix69
25 maggio 2020 - 17:06
@treassi ai diversamente italioti può scrivere quello che vuole tanto....
Ritratto di treassi
25 maggio 2020 - 17:57
Quello sicuro.. :)) Poi si sa come va a finire... il giorno dopo :" io non sono mai stato fasci... ehm... fiattaro!" AHAHAHAH AHAHAHAH
Ritratto di Elix69
25 maggio 2020 - 21:30
Noi italiani siamo campioni mondiali delle giravolte, spesso quelle dell'ultimo minuto.....in questo siamo conosciuti e ri-conosciuti in tutto il mondo! ;)
Ritratto di Giuliopedrali
25 maggio 2020 - 18:17
Dai avete capito già chi si salva anzi sguazzerà, forse i tedeschi nel premium, forse i produttori di supercar, di sicuro i giap però vendendo meno in Europa e i coreani nell'intero globo terracqueo e poi ci sono gli "elettrici" e i "nuovi orientali" anzi quelli stanno già diventando i padroni assoluti, lanciando mode, stabilendo i prezzi ecc. Ma tanti vivono nel 1973... Quello che mi sconvolge di più è invece che ancora questi costruttori del 1800 credono nelle alleanze - fusioni, roba allucinante, cose che non hanno mai funzionato da 100 e passa anni a sta parte: veri geni della finanza, dell'industria del marketing.
Ritratto di Miti
25 maggio 2020 - 20:44
1
Che dire ... banche ... maxi dividendi di miliardi ai azionisti ... Poi appena che questi soldini spariscono nelle tasche di qualcuno ... non va più bene niente. Perché tutti quei azionisti e tutte quelle banche devono investire ... loro soldini. Poi come per miracolo l'affare non va più bene. C'è il Covid. C'è quello o l'altro. O non si comprano più le auto. Poi facciamo una riforma. O una ristrutturazione. Poi non va più bene nemmeno quella. Chiudiamo qui. Chiudiamo la. Questa è la bellissima gente che da anni guidano il meraviglioso mondo del automobilismo. Intascare si ...investire no. Ma hanno ragione. Dove investire? E come ? E in che cosa ? Peccato che invece di farsi quelle domande dovevano loro dare le risposte. Le giuste risposte. Poi arriverà lo stato francese o italiano ( che vuol dire le nostre tasche ) e cosa faranno ? Una piccola piccola piccola nazionalizzazione. Per " salvare " i posti di lavoro ". Perché quando c'è da sborsare lo stato siamo tutti. Quando c'è da incassare cambiano un po' le cose ... Che bel mondo viviamo ragazzi !
Ritratto di 82BOB
25 maggio 2020 - 21:15
2
Tutti fro** col c**o degli altri... o... tutti bravi a spendere con i soldi degli altri!
Ritratto di Miti
25 maggio 2020 - 20:54
1
I soldi che arriveranno della Comunità Europea sono come il miele per le mosche. Tutti ne vogliono un po'. Svegliatevi ragazzi. Che sono o non sono in debito. In quanto l'incredibile innovazione di tutte le case europee ? Scusate un po' ... quale innovazione ? Saluti a tutti.
Ritratto di Giulio Menzo
28 maggio 2020 - 21:14
2
Personalmente direi che la fusione convenga a entrambi i gruppi, i quali hanno i conti a posto e direi che sono messi anche meglio di VW, come utili.