IL NODO DEI COMMERCIALI - La Commissione Europea apre un’indagine formale antitrust sulla fusione tra FCA e PSA per quanto concerne i veicoli commerciali. Lo riporta un articolo pubblicato in queste ore da Automotive News. Una possibile conseguenza, sottolineano le fonti UE, derivanti dalla fusione dei due colossi che potrebbe danneggiare la concorrenza nel settore dei veicoli commerciali di piccole dimensioni in 14 paesi dell'UE e in Gran Bretagna.
LA UE VUOLE VEDERCI CHIARO - Le intenzioni di FCA e PSA sono quelle di dar vita al quarto gruppo automobilistica al mondo per contribuire, compensando in tal modo anche il rallentamento della domanda di questo periodo e condividere il costo della produzione di veicoli a basse emissioni. E dal momento che i piccoli commerciali rappresentano una quota di mercato sempre più importante, sottolinea il Commissario UE per la concorrenza Margrethe Vestager, verrà valutato con attenzione se questa fusione avrà effetti negativi per la concorrenza. Anche perché, ribadisce il portavoce UE, in parecchi paesi PSA e FCA sono già leader nel mercato dei commerciali leggeri, e la fusione creerebbe un problema in più per i concorrenti. La UE ha fissato al 22 ottobre il termine per la sua decisione.
OBIETTIVO 2021 - Sia FCA che PSA hanno confermato l’intenzione di completare la fuzione entro il primo trimestre del 2021. In una dichiarazione congiunta i due gruppi confermano che stanno proseguendo con successo i lavori per la definizione di tutti i dettagli dell’accordo e che presto verranno illustrati alla Commissione Europea i benefici della fusione. Sempre FCA e PSA si erano opposte alle ipotesi di offrire concessioni (specie appunto nel settore dei commerciali leggeri) per dissipare le preoccupazioni dell'autorità europea.