PER UN FUTURO ECOSOSTENIBILE - La Commissione Europea si è posta un obiettivo ben preciso per risolvere definitivamente tutte le problematiche legate all’inquinamento del nostro pianeta. Secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg, infatti, vorrebbe dimezzare l’utilizzo di auto tradizionali nelle città entro il 2030. Ma non solo, così facendo non si dovrebbe più dipendere totalmente dal Medio Oriente per i rifornimenti di petrolio. Il cambiamento definitivo si potrebbe realizzare entro il 2050, quando tutti i mezzi utilizzati per il trasporto pubblico nelle città dell’Unione Europea saranno alimentati da tecnologie a basse emissioni.
UN BEL RISPARMIO - Se tutto questo fosse vero, non solo si abbasserebbero il pericolo di surriscaldamento del globo terrestre e il livello di inquinamento dovuto ai gas di scarico, ma si eliminerebbero anche il problema dell’inquinamento acustico, dei gas che causano l’effetto serra, e quello del costo per l’importazione del petrolio, che lo scorso anno ammontava a 210 miliardi di euro. Inutile dire che le case automobilistiche si stanno già mobilitando in questo senso, cercando di sviluppare auto elettriche o dotate di sistemi ibridi.
FAVORIRE I TRASPORTI ALTERNATIVI - Il blocco per porre un limite alle emissioni di CO2, che coinvolgerà tutti e 27 i paesi dell’Unione Europea, inizierà già dall’anno prossimo. La Commissione Europea è quindi intenzionata ad aumentare il trasporto ferroviario, a promuovere sistemi di trasporto alternativi, oltre che a incrementare la costruzione di infrastrutture necessarie per concretizzare un uso sempre più diffuso dei veicoli elettrici, senza tralasciare la nicchia di persone che amano camminare o andare in bicicletta.
AVIAZIONE E NAVIGAZIONE - In particolare, sembra che la Commissione Europea voglia incrementare del 30% le reti ferroviarie dedicate al trasporto, per più di 300 chilometri, così come le vie di navigazione, sempre entro il 2030. Si parla di triplicare la lunghezza della rete ferroviaria per l’alta velocità attualmente esistente. I gas serra, invece, saranno ridotti entro il 2050 tra l’80 e il 95% rispetto ai livelli del 1990. Infine, anche per i mezzi di aviazione e per le petroliere è previsto un abbassamento di emissioni inquinanti del 40%, entro le prossime quattro decadi.